sabato 31 gennaio 2009

Elezioni Amministrative.

Le elezioni amministrative si avvicinano e anche i giornali "vanno a caccia" di indiscrezioni e di notizie certe.
Sul Corriere di Rieti di oggi è stato pubblicato un articolo in cui si fa il punto della situazione.
Dal canto nostro approfittiamo per chiarire che negli incontri avuti con l'UdC e il PdL, la questione dei numeri non è stata affrontata in modo approfondito ne sono stati siglati accordi ufficiali e definitivi.
Ci sono in calendario altri incontri nei quali queste questioni verranno discusse e chiarite.

Di seguito l'articolo.

Magliano - Totosindaco: è rebus sui candidati.

Giorni di fermento nelle sedi di partito. Il Pd forse organizza le primarie. La lista civica di Graziani vicina all’accordo con il centrodestra.

Sono giorni di grande fermento nei quartier generali dei partiti, nelle sezioni e nelle sedi delle associazioni maglianesi in vista delle elezioni comunali di giugno. Il Pd, partito del sindaco che, a parole, punta ad un rinnovamento per evitare il trasloco da Palazzo Vannicelli ha fatto partire la marcia di avvicinamento. Dopo mille tentennamenti la scorsa settimana finalmente il direttivo ha iniziato a parlare “di cosa fare”. Per carità, almeno ufficialmente, di nomi non ne circolano e per il momento si è deciso solo di affittare una sede nella centrale piazza Garibaldi per un “loft” alla maglianese e si sono delineate le “regole” che devono portare all'individuazione del candidato sindaco. I nomi? Ufficialmente non circolano ma ufficiosamente le voci di piazza suggeriscono tra i più accreditati Franco Orsini (ex Margherita) e l’ex assessore alla Cultura Anna Bertini. Si sta muovendo molto - non si sa se come candidato o solo per preservare l’area di sinistra - anche l’ultimo segretario dei Ds Claudio Rosi. “Il partito deve stare in primo piano”, va ripetendo da tempo a chi gli chiede qualcosa sulle elezioni. Certo l’area ex Ds, per adesso non sembra disposta a sostenere con facilità un ex Margherita (vedi Orsini) perciò potrebbe uscire dall’ombra un candidato più “caratterizzato” politicamente magari utilizzando le primarie. A naso il copione assomiglia molto a quello che ha portato all’elezione di Francesco Urbanetti a coordinatore del partito un anno fa. I bene informati - anche se dal partito ovviamente si smentisce - dicono che all’interno convivono, quasi da separati in casa, due anime: coloro che vogliono voltare pagina rispetto ai dieci anni di amministrazione “tecnico-politica” targata Lini e chi invece vuole agire in continuità. Una cosa sembra certa: il partito non è più disposto a recitare il ruolo di “seconda fila”. Poi c'è l'incognita del terzo mandato. In parlamento danno per sicura l’approvazione che abolisce il limite di due mandati nei Comuni sotto i 5mila abitanti. Magliano ci rientra anche se i bene informati dicono che Lini non ha avrebbe nessuna intenzione di tentare il tris. Ma in politica specialmente quando c'è di mezzo l'orgoglio, mai dire mai. Una schiarita, è bene dirlo, non arriverà prima di un febbraio. E dall’altra parte? C’è la lista civica “Magliano Insieme” di Alfredo Graziani - che comprende Verdi e Socialisti - che ormai da settimane sta portando avanti, tra alti e bassi, una trattativa per arrivare ad un’alleanza con il centrodestra (Pdl e Udc). Un protocollo era stato già sottoscritto prima della fine dell’anno poi sembrava essere saltato tutto. Dal centrodestra avrebbero infatti proposto il nome di Fabio Di Giamberardino, segretario dell'Udc, come candidato sindaco. Le ultimissime invece danno per vicinissimo l’accordo con Graziani candidato sindaco e tre, non più di tre, esponenti del centrodestra in lista: uno per ogni partito (FI, An e Udc). Se arriveranno all'intesa, sarà una sfida a due contro la lista del Pd. L’unica variabile potrebbe essere la Sinistra Democratica che potrebbe proporre una lista da quella parte sotto il coordinamento di Carlo Gasperini. In ogni caso - all’interno di tutti gli schieramenti - ci saranno vincitori e vinti. E per quest'ultimi ci sarà sempre posto. Magari in Provincia con una candidatura nel collegio blindatissimo di Magliano. Intanto nella vicina Collevecchio oggi alle 17,30 presso il teatro comunale è in programma un incontro promosso dal coordinatore del Pd Mauro Benedetti che farà chiarezza sulla linea del partito dopo che le elezioni primarie sono saltate perché uno dei due candidati indicati non si è detto disponibile alla contesa. Si dovrà decidere come sfidare la lista civica di Enzo Rossi per tornare in Comune

Paolo Di Basilio


lunedì 19 gennaio 2009

Riunione 21 Gennaio 2009

E' indetta una riunione per il giorno 21 Gennaio 2009 alle ore 21,00 presso la nostra sede di Piazza Vittorio Veneto.
L'ordine del giorno in discussione sarà il seguente:
Alleanze elettorali: trattative e contatti con le forze politiche locali.
Iniziative politiche in cantiere.
Varie ed eventuali come prassi.
Come è nostra consuetudine le nostre riunioni sono sempre aperte a tutti.
Vi invitiamo quindi a partecipare.

martedì 13 gennaio 2009

Terzo mandato.

La notizia è di quelle che potrebbero portare un pò di scompiglio anche negli ambienti politici locali.
Parliamo della possibilità che i Sindaci che hanno ricoperto l'incarico per due mandati consecutivi, possano ricandidarsi ancora. Parliamo dei Comuni con meno di 5.000 abitanti e quindi anche di Magliano Sabina. La legge fino ad ora precludeva questa possibilità ma il Governo sembra sia in procinto di cambiarla. La cosa ci sembra veramente paradossale ma non abbiamo remore a pensare che passerà con un'ampia maggioranza trasversale. Mentre la gente comune è sempre più lontana dalla politica dei partiti, questi, come è ovvio, pensano a consolidare il loro potere. E quale migliore mezzo che sfruttare i piccoli poteri che, nelle realtà piccole e piccolissime, si sono con il tempo consolidati? Mentre i cittadini si aspettano un rinnovamento che passi anche attraverso un ricambio generazionale, mentre la gente spera che si faccia piazza pulita di amministratori sempre più implicati in varie questioni morali in tutte le amministrazioni, i Partiti pensano a rafforzare il potere esercitato e a autotutelarsi permettendo che chi ha amministrato già per 10 anni, possa farlo per altri 5!
Venendo a quanto potrebbe accadere a Magliano, pensiamo che si allontani sempre di più un possibile rinnovamento. Sicuramente, se la legge verrà cambiata come sembra, il Sindaco attuale farà valere questa sua ulteriore possibilità e condizionerà così anche la possibilità di ricambio all'interno del suo Partito.
Le correnti interne al PD locale che vorrebbero un rinnovamento, vedrebbero ridursi fortemente questa possibiltà a causa delle pressioni che potranno esercitare il Sindaco attuale e i suoi fedelissimi sostenitori (interni ed esterni al suo Partito).
Di seguito l'articolo pubblicato oggi da "Il Messaggero" ma facendo una ricerca in rete potrete trovare molte notizie in merito a questa vicenda.

Terzo mandato per i Sindaci: obiettivo possibile.

di SAMUELE ANNIBALDI

Terzo mandato: il sì è più vicino. E così a giugno, nei tanti piccoli Comuni della provincia, si potrà andare al voto con la possibilità per i sindaci uscenti che hanno già svolto due mandati di essere eletti per la terza volta consecutiva. E non due come attualmente prevede la legge. Ad annunciare la novità è il sottosegretario all’Interno con delega agli Enti locali, Michelino Davico, che ha commentato la presa di posizione dell’Anci che, nei giorni scorsi, aveva chiesto al ministro degli Interni, Maroni, che governo e parlamento accelerassero l’iter del disegno di legge sui piccoli Comuni. Una novità questa che più di ogni altra realtà italiana riguarda soprattutto il Reatino, dove il grosso delle amministrazioni comunali che andranno al voto il 6 e 7 giugno prossimi per il rinnovo dei consigli comunali è composto da realtà al di sotto dei 5mila abitanti. Su 73 comuni facenti parte la provincia, infatti, ben 69 sono sotto i 5mila abitanti: tutti meno Rieti, Fara Sabina, Cittaducale e Poggio Mirteto.

«Non c’è stallo alcuno - ha detto il sottosegretario Davico in una nota inviata e poi diffusa dall’Ansa- il pacchetto enti locali sta seguendo il normale iter. C’è stata solo un’interruzione dovuta alle festività natalizie. Tutti e quattro i testi sono pronti e nei prossimi giorni avremo l’ultimo confronto con le Regioni e gli enti locali. Il pacchetto sarà poi presentato in consiglio dei ministri al più tardi entro il 20 del mese. Questa è l’intenzione del ministro. Posso perciò prevedere sin da ora che per le elezioni di giugno si potrà andare con la nuova legge e quindi con il terzo mandato. Non si tratta di una delega, ma di un disegno di legge e quindi prevediamo che possa diventare legge in marzo, in tempo utile per la scadenza elettorale». La proposta del governo è che la nuova norma riguardi i piccoli Comuni, quelli al di sotto dei 5mila abitanti, «ma - ha detto Davico - spetterà alle aule e al dibattito politico decidere. Questa è comunque la proposta del governo».