Di seguito l'articolo di oggi:
Magliano: confronto tra le due anime del Partito
Visto che le nostre attività sono note a tutti e ognuno può liberamente interagire con noi anche attraverso questo blog, questa volta ci occuperemo di quanto accade in casa altrui. Ovviamente la sfera del ragionamento attiene solo alla politica locale.
Una voce sempre più insistente circola a Magliano.
Si dice che il PD si stia dando da fare per uscire dallo stallo che non gli consente di esprimere una candidatura condivisa dalle varie anime presenti all'interno del Partito.
Sembra sia stata creata una commissione che sta lavorando alacremente per cercare di sanare i dissidi e per far convergere le varie correnti su un candidato che possa essere accettato da tutti.
Però... Sempre da voci (molto attendibili) sembra che qualcuno si stia organizzando "in proprio" per far passare la propria linea non curandosi assolutamente del Direttivo, della Commissione e di tutto il resto.
E così, mentre il Partito ufficiale lavora per sanare, altri sembra lavorino per raggiungere i propri scopi.
In particolare si riferisce che si stia tentando di lanciare la candidatura di un Assessore che assicuri anche un posto in lista all'attuale Sindaco. In alternativa, se ciò dovesse turbare qualcuno, si vocifera della diponibilità per lui, di un Assessorato esterno. Infatti, in questo caso, il nome di Lini non verrebbe tirato in ballo subito ma solo ad elezioni avvenute.
Si tratta di voci. Ma siamo convinti che abbiano un fondamento di verità e una propria logica.
Magliano Sabina
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Vogliamo fornire a tutti voi degli spunti di riflessione su una questione importante per la nostra Comunità. Una vicenda che, ne siamo convinti, dovrà essere affrontata a breve in tutta la sua complessità e gravità.
La costituzione della Municipalizzata ha rappresentato un elemento di scontro duro tra Magliano Insieme e la maggioranza guidata dal Sindaco Lini.
Uno scontro non tanto sulla necessità o sulle prerogative che questa Azienda avrebbe poi avuto, ma nella sua gestione, nel modo con cui si è scelto di gestirla. E’ stata volutamente creata una struttura dirigenziale che costa diverse decine di migliaia di Euro. Una struttura che prima non esisteva e che ha rappresentato, e rappresenta, un costo aggiuntivo e non finanziato.
Ma andiamo con ordine.
Della Municipalizzata è socio unico solo il Comune di Magliano. Questo, prima della sua creazione, gestiva direttamente i servizi con personale proprio e gli stessi venivano finanziati con i fondi del Bilancio. Ora il Comune trasferisce i soldi con cui prima gestiva quei serviziall’AMS, e questa li svolge. Il personale, prima alle dipendenze dirette del Comune, è stato comandato alla Municipalizzata. Altro ancora ne è stato assunto ed è stata creata una struttura dirigenziale e di gestione che tanto piace al Sindaco.
Un Consiglio di Amministrazione, un Presidente, un Direttore e il relativo staff.
Ovviamente tutto questo ha un costo. Un costo aggiuntivo e che prima non c’era.
Ma se i soldi trasferiti dal Socio Unico (Comune) sono solo quelli relativi ai servizi affidati, come si paga tutta questa struttura? Da dove si prendono i soldi necessari e che equivalgono a decine di migliaia di Euro?
Come è stato possibile fino ad oggi far quadrare i conti?
E’ credibile che l’AMS sia stata così virtuosa da spendere molto meno per svolgere gli stessi servizi di prima e contemporaneamente sobbarcarsi di costi, prima inesistenti, quali quelli del CdA e dei dipendenti assunti dopo la sua costituzione?
E ancora: se così fosse, non significherebbe forse che prima il Comune sperperava dei soldi spendendo molto di più di quanto fosse necessario fare?
Vi lasciamo con questi spunti di riflessione perché torneremo su questo argomento a tempo debito. Noi avevamo proposto che il CdA fosse composto da gente di Magliano che, magari con il solo rimborso spese o con una piccola indennità, svolgesse le funzioni attribuite con il solo spirito di gestire al meglio i servizi.
Chiedemmo anche in alternativa che almeno un componente del CdA fosse espressione della Minoranza affinchè si potesse esercitare quella funzione di controllo sempre auspicabile e comunque necessaria.
E’ stato fatto altro. E’ stato creato l’ennesimo carrozzone che, come è successo in tanti altri Comuni, creerà enormi problemi a chiunque si accingerà a gestirlo e, nel peggiore dei casi, sarà destinato al tracollo.
Parleremo anche di questo.