giovedì 26 febbraio 2009

Sempre sulle future Elezioni Amministrative.

Oggi sul Corriere di Rieti è stato pubblicato un articolo che parla di come si stanno evolvendo le cose all'interno del PD per quanto riguarda le prossime Elezioni Amministrative. Il cronista ha fonti diverse da quelle che possiamo avere noi ma su un fatto sembra ci sia univocità. Il tentativo del PD sarà quello di proporre una facciata ripitturata di fresco e animata sicuramente da voglia di rinnovamento. Ma il vero potere resterà saldamente in mano ai potenti di sempre. Quanto avevamo sperato che succedesse, e cioè una chiara, decisa e definitiva presa di distanza da quanto è successo di negativo in questi 10 anni, non ci sarà mai e quanto abbiamo pubblicato ieri resta più che mai verosimile.

Di seguito l'articolo di oggi:

Magliano: confronto tra le due anime del Partito
Elezioni, il PD mette al lavoro una commissione speciale per individuare il candidato.

MAGLIANO SABINA - Ok, l’intesa tra la lista civica di Graziani e il centrodestra sembra andata all’aria. Ma cosa succede dall’altra parte? In paese sono in molti a chiedersi chi e con quale tipo di coalizione schiererà il Pd per fronteggiare il movimento civico "Magliano Insieme". Da settimane il coordinatore del partito, Francesco Urbanetti, ha messo al lavoro una specifica commissione interna al direttivo che ha messo in calendario una serie di incontri. Urbanetti - che il borsino da come uno dei più probabili candidati - ha "imposto" a tutta l'operazione che da qui ad un mese dovrebbe portare all'individuazione del candidato uno stretto riserbo per non far trapelare veleni e malumori che, seppur celati, tuttavia esistono come è fisiologico. Malgrado l'invito alla riservatezza qualcosa tuttavia, trapela. Dopo un primo incontro informale tra la commissione ed il sindaco Lini mercoledì scorso c'è stato un direttivo in cui s i è affrontato il tema di "come" presentarsi alle elezioni. Le idee per ora sono due e, con ogni probabilità, si arriverà ad una sintesi. Riproporre uno schema "modello Lini" (lista civica con il partito in seconda fila), oppure, più probabile, una lista con il Pd invece in primo piano con tanto di candidato sindaco espressione diretta del partito. La prima ipotesi, ovviamente, è caldeggiata dall'attuale amministrazione. Ma è il secondo modello invece troverebbe il consenso della maggioranza del direttivo. In ogni caso l'ultima parola, sempre che le posizioni rimarranno due, spetterà all'assemblea degli iscritti e, allo stato attuale, non si possono escludere nemmeno le primarie. L'idea che hanno in mente quelli del Pd è quella di proporre una lista con un ampio rinnovamento generazionale. Saranno diversi, se passa questa linea, i trentenni in lista. Tuttavia non si troncherà, per quanto possibile, con il passato. I nsomma, nessuno rinnegherà e ci sarà spazio per tutti in lista, compreso qualche elemento dell'attuale amministrazione che è pur sempre sostenuta dal Pd. Inoltre, ora che l'Udc sembra aver rotto con Magliano Insieme non è da escludere un tentativo di intesa con quel partito. Il nodo decisivo riguarda il candidato sindaco: allo stato attuale la "commissione" non ha messo all'ordine del giorno la questione. I nomi che circolano sono sempre gli stessi: Francesco Urbanetti (area ex Ds), Franco Orsini (ex Margherita) oppure, più difficile, Claudio Rosi (ex Ds), uomo quest'ultimo che si è sempre messo al servizio del partito. Specialmente nei momenti difficili. Sembrerebbero in discesa, ma in politica nulla è scontato, le quotazioni di Anna Bertini. E il sindaco Angelo Lini, giunto al capolinea, che fine farà? Lui stesso ha ammesso che anche se passa la legge per il terzo mandato non tenterà il tris. In molti però si chi edono quale ruolo avrà nel futuro. Dall'opposizione "suggeriscono" che per lui ci sarebbe un posto da assessore esterno nel caso di una vittoria. Ma nel Pd hanno ancora sono alle prese con la lista. Figurarsi se pensano già agli assessori. Ci sarà un tempo per tutto.

mercoledì 25 febbraio 2009

Cosa succede negli altri schieramenti?

Visto che le nostre attività sono note a tutti e ognuno può liberamente interagire con noi anche attraverso questo blog, questa volta ci occuperemo di quanto accade in casa altrui. Ovviamente la sfera del ragionamento attiene solo alla politica locale.
Una voce sempre più insistente circola a Magliano.
Si dice che il PD si stia dando da fare per uscire dallo stallo che non gli consente di esprimere una candidatura condivisa dalle varie anime presenti all'interno del Partito.
Sembra sia stata creata una commissione che sta lavorando alacremente per cercare di sanare i dissidi e per far convergere le varie correnti su un candidato che possa essere accettato da tutti.
Però... Sempre da voci (molto attendibili) sembra che qualcuno si stia organizzando "in proprio" per far passare la propria linea non curandosi assolutamente del Direttivo, della Commissione e di tutto il resto.
E così, mentre il Partito ufficiale lavora per sanare, altri sembra lavorino per raggiungere i propri scopi.
In particolare si riferisce che si stia tentando di lanciare la candidatura di un Assessore che assicuri anche un posto in lista all'attuale Sindaco. In alternativa, se ciò dovesse turbare qualcuno, si vocifera della diponibilità per lui, di un Assessorato esterno. Infatti, in questo caso, il nome di Lini non verrebbe tirato in ballo subito ma solo ad elezioni avvenute.
Si tratta di voci. Ma siamo convinti che abbiano un fondamento di verità e una propria logica.

domenica 22 febbraio 2009

Intesa in difficoltà.

Anche oggi si parla di noi. E noi, come è nostra abitudine, vi riportiamo il testo dell'articolo pubblicato oggi dal Corriere di Rieti al fine di farvi sapere anche ciò che si dice oltre a quello che si fa. I commenti li lasciamo a voi.

Magliano Sabina

Il “listone” rischia la morte nella culla

MAGLIANO SABINA - L’ipotesi del “listone” si allontana. La trattativa tra la lista civica “Magliano Insieme” e Udc-Pdl è un vero rebus. Quando tutto sembrava ormai fatto l’intesa è di fatto saltata di nuovo in aria giovedì sera quando gli esponenti dei partiti del centrodestra hanno sventolato sotto il naso di Alfredo Graziani, il candidato sindaco della lista “Magliano Insieme”, un documento con alcune linee di massima da seguire per l’intesa. A quel punto il leader della lista civica non ha voluto nemmeno leggere il documento. Ha preso ed ha troncato la trattativa. “Per me - dice e ripete da tempo - conta solo il documento uscito dal congresso e le bozze di intesa”. Cosa è successo veramente per far saltare in aria ciò che una settimana fa sembrava fatto e cioè l’accordo con Udc e Pdl con possibile allargamento a settori dell’attuale maggioranza? Semplice. Da quello che si è appreso, senza fare nomi specifici, da quei partiti sarebbero partiti dei veti rispetto ad un tipo di personalità da inserire in lista. Niente nomi, ma la testa che si voleva far saltare sarebbe quella di Antonello Ruggeri, ex assessore ai tempi della Fratoni poi braccio destro di Graziani ormai da anni. “I documenti parlavano chiaro - dice Graziani - solo il candidato sindaco avrebbe dovuto avere l’ultima parola sui candidati. Perciò, visto che finora ciò non è stato inteso, continuo la campagna elettorale per la mia lista civica: chi ci vuole stare si accodi”. Intanto dal Pd stanno alla finestra. Per adesso si godono lo spettacolo altrui.


martedì 17 febbraio 2009

Elezioni Amministrative Giugno 2009.

Si cominciano a delineare gli scenari che si profilano in vista delle prossime elezioni amministrative. Senza ulteriori commenti vi proponiamo l'articolo pubblicato oggi sul Corriere di Rieti.


Elezioni comunali, Pd ‘accerchiato’.

Graziani si accorda con Pdl e Udc e corteggia un assessore.

Pd contro tutti. O tutti contro il Pd. Questione di punti di vista, ma la sostanza non cambia. Sembra essere questo lo scenario che si delinea per le elezioni comunali di giugno a Magliano Sabina. Le forze dell'attuale opposizione all'amministrazione, e forse non sono quelle, stanno dando vita ad un listone che mette insieme personalità provenienti da vari partiti politici, di centrosinistra e centrodestra. Alfredo Graziani ed il suo movimento "Magliano Insieme" sarebbero riusciti, salvo nuovi clamorosi colpi di scena, nell'intento di allestire una lista trasversale. Nei giorni scorsi - dopo settimane di estenuanti trattative - è stata di fatto chiusa l'intesa con l'Udc e il Pdl che saranno inglobati nella lista civica. Il confronto si era arenato sulla questione dei posti in lista perché Alfredo Graziani, che sarà il candidato sindaco, aveva sempre sostenuto che nell'eventualità di un successo avrebbe voluto un'amministrazione libera e non sotto il ricatto dei partiti. Problema risolto o quasi. Le personalità a rappresentanza dei partiti in lista saranno 3 (una ciascuno per Udc, FI e An) più una quarta persona che sarà scelta insieme da "Magliano Insieme" ed i partiti. Anzi, l'identikit già c'è: si tratta di un giovane ventenne che negli ultimi mesi si è distinto per l'impegno in diverse campagne pubbliche che incasserebbe proprio per questo il consenso di entrambe le "anime". Ma le trattative, è questa la vera novità, si sarebbero allargate anche ad esponenti dell'attuale amministrazione. Ambienti vicinissimi a "Magliano Insieme" riferiscono di incontri riservati con due esponenti dell'attuale maggioranza, in particolare si tratterebbe di un assessore ed un consigliere comunale ai quali sarebbe stato chiesto di entrare in lista. Malgrado tutto l'ipotesi di una lista unica, allo stato attuale, non c'è. Cosa farà allora il Pd? Negli ultimi incontri è emersa la volontà di iniziare una serie di incontri con forze politiche affini (quelle della Sinistra, Rifondazione e Sd) ma anche con ambienti della società civile oppure con ambienti centristi (area Udc) con cui in passato non sono certo mancate intese ufficiali o ufficiose. Di candidati non si parla. Ma solo ufficialmente. Dopo che nelle scorse settimane erano circolati i nomi di Franco Orsini e Anna Bertini, nei giorni scorsi si sono aggiunti quelli del coordinatore Francesco Urbanetti e quello di Claudio Rosi (anche se per lui è data per sicura una candidatura alle provinciali). Le ultimissime dicono che il cerchio si sarebbe chiuso intorno a Orsini o Urbanetti, con le quotazioni di quest'ultimo che salgono giorno dopo giorno. Se non ci sarà intesa si andrà alle primarie. Anche se non sembrerebbero necessarie. A breve ci sarà anche un confronto con l'amministrazione per capire come e con chi continuare la "collaborazione"

domenica 15 febbraio 2009

Terzo mandato per i sindaci.

Qualche problema per l'approvazione della legge che prevede il terzo mandato per i Sindaci dei piccoli Comuni.
Vi proponiamo un articolo pubblicato su "Il Messaggero" di oggi.


Sindaci, terzo mandato in frenata
Guerra (Anci): «Nel Reatino danneggiati 69 comuni su 73»


Brusca frenata per il terzo mandato dei sindaci nei piccoli Comuni. Ad annunciarlo è una nota dell’Anci nella quale il presidente della consulta dell’associazione dei piccoli comuni, Mauro Guerra esprime la propria delusione dopo che il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, l’altro ieri ha dichiarato improponibili per “estraneità” alla materia oggetto del decreto-legge da convertire (elezioni amministrative 2009), gli emendamenti presentati dal Pd e dalla Lega tesi a consentire un terzo mandato per i Sindaci dei piccoli Comuni. «L’Anci -ha sottolineato Guerra- pone innanzitutto, una questione di principio e di coerenza del sistema elettorale del Paese, nel quale attualmente viene di fatto negata la possibilità del cittadino elettore di riconfermare o meno il suo più diretto rappresentante, diversamente da quanto previsto per altre cariche soggette ad elezione diretta, come avviene in Parlamento o nelle Regioni, senza limite di mandato. In questi ultimi mesi, in particolare, l’Anci aveva espresso apprezzamento e sostegno per la proposta avanzata con determinazione dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, impegnato nel risolvere l’attuale situazione almeno per i Comuni fino a 5000 abitanti, in considerazione delle particolari e negative ripercussioni della norma attuale in queste realtà». Poi Guerra esprime la sua delusione a nome dei piccoli comuni, quelli sotto i 5 mila abitanti che nel Reatino, tanto per restare a casa nostra sono la stragrande maggioranza, 69 su 73, vale a dire tutti meno che Rieti, Cittaducale, Fara Sabina e Poggio Mirteto, molti dei quali chiamati (oltre 50 comuni) chiamati al voto per rinnovare i consigli comunale il prossimo giugno. «Il segnale e’ quanto mai deludente – spiega Mauro Guerra- ma auspichiamo che ci sia ancora un margine per l’esame in Aula del provvedimento e che la settimana prossima il Governo approvi, senza indugi e nella sua interezza, il decreto contenente misure a favore dei piccoli Comuni per poi trasmetterla con ogni urgenza al Parlamento affinché la norma sul mandato sia inserita, in tempo utile per le elezioni 2009, all’interno di un provvedimento di prossima conversione in legge».



giovedì 12 febbraio 2009

Riunione 13 Febbraio 2009

Informiamo tutti i nostri lettori e tutti i sostenitori che è indetta una riunione per domanio sera Venerdì 13 gennaio 2009 alle ore 21,00 presso la nostra sede in Piazza Vittorio Veneto 14 (San Pietro).
Gli argomenti in discussione riguarderanno lo stato delle consultazioni con i Partiti e le Associazioni locali in vista delle Elezioni Amministrative che si svolgeranno a Giugno.
Come vedete il nostro spirito di massima trasparenza continua a manifestarsi anche in queste occasioni in cui, tradizionalmente, le cose vengono tenute segrete.
Il nostro scopo era, e rimane quello di coinvolgere il più possibile i cittadini nelle scelte che li riguardano direttamente. Per questo motivo auspichiamo sempre una partecipazione ampia e propositiva.
Vi aspettiamo e, anche se lo spazio di cui disponiamo, è poco, saremo felici di stringerci per consentire a tutti voi di partecipare.

martedì 10 febbraio 2009

Elezioni Giugno 2009

Pubblichiamo senza ulteriori commenti l'articolo uscito oggi sul "Corriere di Rieti" riguardante la nostra posizione alle prossime Elezioni Amministrative. Ogni domanda che vorrete porci avrà adeguata risposta sia su queste pagine sia nelle riunioni che di volta in volta vi comunicheremo.

MAGLIANO SABINA - Alfredo Graziani ci riprova. Il movimento civico “Magliano Insieme” ha ufficializzato nelle scorse ore la candidatura a sindaco del proprio leader storico alle elezioni comunali che si terranno a giugno. Insomma la lista civica schiererà lo stesso candidato che nel 2004 fu sconfitto, con onore, da Angelo Lini e che in questi anni ha guidato l’opposizione. Dopo che nelle scorse settimane era stato sollevato qualche dubbio sulla riconferma del candidato a causa di alcune titubanze dello stesso Graziani, durante l’ultimo vertice è arrivata la fumata bianca. “Magliano Insieme” si presenterà con il proprio simbolo alle elezioni e da questo momento, di fatto, parte la campagna elettorale. Per carità, che Graziani fosse più o meno un “candidato unico” si era capito, ma la mossa del movimento di velocizzare l’ufficializzazione suona come uno sprone a tutte le altre forze di opposizione. Proseguono, per esempio, le trattative per giungere ad un accordo con l’Udc e il Pdl. In settimana sono in programma nuovi incontri. “Iniziamo la campagna elettorale - dice Graziani - anche se il nostro scòpo sarà quello di ridurre le divisioni all’opposizione dell’attuale amministrazione”.


sabato 7 febbraio 2009

Riflessioni sulla Municipalizzata.

Vogliamo fornire a tutti voi degli spunti di riflessione su una questione importante per la nostra Comunità. Una vicenda che, ne siamo convinti, dovrà essere affrontata a breve in tutta la sua complessità e gravità.

La costituzione della Municipalizzata ha rappresentato un elemento di scontro duro tra Magliano Insieme e la maggioranza guidata dal Sindaco Lini.
Uno scontro non tanto sulla necessità o sulle prerogative che questa Azienda avrebbe poi avuto, ma nella sua gestione, nel modo con cui si è scelto di gestirla. E’ stata volutamente creata una struttura dirigenziale che costa diverse decine di migliaia di Euro. Una struttura che prima non esisteva e che ha rappresentato, e rappresenta, un costo aggiuntivo e non finanziato.
Ma andiamo con ordine.

Della Municipalizzata è socio unico solo il Comune di Magliano. Questo, prima della sua creazione, gestiva direttamente i servizi con personale proprio e gli stessi venivano finanziati con i fondi del Bilancio. Ora il Comune trasferisce i soldi con cui prima gestiva quei serviziall’AMS, e questa li svolge. Il personale, prima alle dipendenze dirette del Comune, è stato comandato alla Municipalizzata. Altro ancora ne è stato assunto ed è stata creata una struttura dirigenziale e di gestione che tanto piace al Sindaco.
Un Consiglio di Amministrazione, un Presidente, un Direttore e il relativo staff.

Ovviamente tutto questo ha un costo. Un costo aggiuntivo e che prima non c’era.

Ma se i soldi trasferiti dal Socio Unico (Comune) sono solo quelli relativi ai servizi affidati, come si paga tutta questa struttura? Da dove si prendono i soldi necessari e che equivalgono a decine di migliaia di Euro?
Come è stato possibile fino ad oggi far quadrare i conti?

E’ credibile che l’AMS sia stata così virtuosa da spendere molto meno per svolgere gli stessi servizi di prima e contemporaneamente sobbarcarsi di costi, prima inesistenti, quali quelli del CdA e dei dipendenti assunti dopo la sua costituzione?
E ancora: se così fosse, non significherebbe forse che prima il Comune sperperava dei soldi spendendo molto di più di quanto fosse necessario fare?
Vi lasciamo con questi spunti di riflessione perché torneremo su questo argomento a tempo debito. Noi avevamo proposto che il CdA fosse composto da gente di Magliano che, magari con il solo rimborso spese o con una piccola indennità, svolgesse le funzioni attribuite con il solo spirito di gestire al meglio i servizi.
Chiedemmo anche in alternativa che almeno un componente del CdA fosse espressione della Minoranza affinchè si potesse esercitare quella funzione di controllo sempre auspicabile e comunque necessaria.
E’ stato fatto altro. E’ stato creato l’ennesimo carrozzone che, come è successo in tanti altri Comuni, creerà enormi problemi a chiunque si accingerà a gestirlo e, nel peggiore dei casi, sarà destinato al tracollo.

Parleremo anche di questo.