mercoledì 31 dicembre 2008

Ancora qualcosa su "...i munelli so tutti uguali, i genitori cambiano..."


Ancora una recensione della commedia. Questa ci giunge da Paolo Di Basilio che ringraziamo di cuore.

(leggetela ascoltando la musica cliccando sul lettore musicale in alto a destra)


La famiglia, le discussioni politiche “casarecce” e grandi problemi affrontati con la semplicità del vivere quotidiano. Sembra volutamente “provinciale”, ma non nel senso dispregiativo del termine, la commedia “I munelli so’ tutti uguali…i genitori cambiano..” di Alfredo Graziani portata in scena dagli attori del Gruppo Teatrale Magliano Sabina. L’autore insieme al gruppo – lì dentro è consuetudine lavorare in simbiosi – hanno portato in scena una delle più belle rappresentazioni degli ultimi anni. La storia è semplice semplice: due studenti universitari, con sogni ed ambiziosi, si trovano di fronte al più antico dei problemi: una gravidanza inaspettata. Decidono di risolvere tutto da soli ma alla fine la soluzione arriverà grazie alla famiglia. Nel mezzo ci sono tutta una serie di situazioni tipiche dei testi di Alfredo in cui la comicità si mescola a storie quotidiane e spunti di riflessione. Ed allora ecco che la magia della comicità si rinnova ogni anno proprio perché ciò che viene detto o fatto dagli attori, si è visto o sentito in piazza oppure poche ore prima durante il pranzo di Natale in famiglia. Perché Alfredo mette in scena la rappresentazione, talvolta pure la caricatura, della famiglia maglianese. Una famiglia che forse, in quella versione, sta scomparendo ma che i concittadini, con le loro risate e i loro applausi, dimostrano di sentire ancora vicina. Poi le commedie del gruppo teatrale si popolano di personaggi improbabili o caricature esilaranti. Scenette che nascono, spesso, di punto in bianco durante le prove. Così c’è “Er Cicogna”, personaggio losco che con l’interpretazione di Sandro fa scattare la risata. Oppure Emanuele il venditore porta a porta nigeriano che richiama un simpatico ragazzo, non so la nazionalità, che spesso arriva a Magliano con il borsone e che ha instaurato un rapporto di stima e solidarietà con molti commercianti e residenti del centro. Tutto è stato arricchito da alcune interpretazioni che vanno sottolineate. Alessandra D’Ippoliti è stata bravissima quello che era in assoluto il ruolo più difficile della commedia; Corrado Fabrizi e Simonetta Nesta hanno rappresentato una situazione tipica della vita di due coniugi maglianesi – fantastica la scena sul “badante” Igor – dimostrando un affiatamento sempre maggiore. Poi ci sono i bambini che, per fortuna, al gruppo non sono mai mancati. Anche le “punture” di politica locale fanno parte di una rappresentazione della realtà. Come fai a rappresentare un pranzo in famiglia senza una discussione su Berlusconi o Veltroni? Alzi la mano chi non ha sentito una discussione su via Roma (ma pure sul cimitero o il parcheggio, non è quello il punto) del tipo di quella messa in scena dai due vecchietti a Le Mura. Se ambienti una commedia a Magliano fai bene anche a portare in scena queste simpatiche scenette “di piazza”. C’ho visto Magliano. E non me ne vergogno. Anche perché poi i grandi temi – vedi la scelta di far nascere o meno una creatura – poi alla fine li affrontano le persone normali. Anche quelle di Magliano.


Paolo Di Basilio


P.S. In tanti ci hanno chiesto di chi fosse la musica del finale della commedia.
La canzone è dei R.E.M e si intitola Everybody Hurts. Ne pubblichiamo di seguito il testo originale, la sua traduzione e il relativo video sperando di avervi fatto cosa gradita.
Everybody Hurts

REM

When the day is long
And the night
The night is yours alone
When you’re sure you’ve had enough
Of this life
Well hang on

Don’t let yourself go
Everybody cries
And everybody hurts
Sometimes
Sometimes everything is wrong
And it’s time to sing along

When your day is night alone
(hold on, hold on)
if you feel like letting go
(hold on)
when you think you’ve had too much
of this life
well hang on

Everybody hurts
Take comfort in your friends
Everybody hurts
Don’t throw your hand
Oh no
Don’t throw your hand
If you feel like you’re alone
No, no, no,
you’re not alone

if you’re on your own
in this life
the days and nights are long
when you think you’ve had too much
of this life
to hang on

Well everybody hurts sometimes
Everybody cries
And everybody hurts sometimes
And everybody hurts sometimes
Hold on

Tutti Soffrono
Quando il giorno è lungo
E la notte
La notte è solo tua
Quando sei sicuro di averne avuto abbastanza
Di questa vita
Beh, aspetta un attimo

Non lasciarti andare
Tutti piangono
E tutti soffrono
A volte
Qualche volta tutto è sbagliato
Ed è tempo di cantare insieme

Quando il tuo giorno è una notte solitaria
(tieni duro, tieni duro)
Se senti di non farcela più
(tieni duro)
Quando pensi di averne avuto abbastanza
Di questa vita
Beh, aspetta un attimo

Tutti soffrono
Cerca conforto nei tuoi amici
Tutti soffrono
Non arrenderti
Oh no
Non arrenderti
Se hai la sensazione di essere solo
No, no, no,
Non sei solo

Se stai sulle tue
In questa vita
I giorni e le notti sono lunghe
Quando pensi di averne avuto abbastanza
Di questa vita
Per aspettare

Beh, tutti soffrono a volte
Tutti piangono
E tutti soffrono a volte
E tutti soffrono a volte
Tieni duro
Tieni duro

REM - Everybody Hurts

martedì 30 dicembre 2008

...i munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano...


Sul blog "Sabinamente" Andrea Ballanti e Niccolò hanno scritto due belle recensioni della Commedia portata in scena dal Gruppo Teatrale Magliano Sabina.
Ringraziandoli per la disponibilità, le riportiamo integralmente avvalendoci anche delle belle foto pubblicate sul blog "Melaverde 2007".

Come ogni anno , in concomitanza con le festività natalizie , la compagnia teatrale diretta da Alfredo Graziani ci ripropone una nuova commedia dal titolo "...I munelli sò tutti uguali...i genitori cambiano...". Come sempre l'affluenza e la critica del pubblico sono state il regalo di Natale piu' bello per il gruppo teatrale maglianese.
La sinergia tra l'abile penna di Alfredo Graziani e l'interpretazione di tutti gli attori della compagnia teatrale, hanno portato sul palcoscenico, una "delicata miscela di emozioni" che hanno trascinato il pubblico da irrefrenabili risate a momenti di forte commozione.
La commedia infatti tocca, con le sue svariate sfumature interpretative, diversi argomenti molto importanti come la famiglia , i figli , la difficoltà che la vita puo' portare a gestire alcune situazioni che , spesso ci pongono davanti a decisioni davvero difficili e non sempre giuste.
Un intenso cammino che non ha mai perso l'occasione di regalare spunti di riflessione anche sulla bellezza che si puo' creare da un dialogo instaurato da due diverse generazioni e sull'amicizia , un'amicizia solida e sincera nonostante il colore diverso della pelle.
Questo palcoscenico cosi', come per magia, si e' trasformato in una fotografia della generazione odierna ,che alla fine, spesso sà riconoscere i veri valori della vita e ne riesce ad assaporare i punti fondamentali ,primo tra tutti, quello della famiglia.

Andrea Ballanti.

E' con grande piacere che anche quest'anno mi accingo a esprimere qualche mia riflessione sull'opera teatrale "I munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano", scritta da Alfredo Graziani e resa viva dal "Gruppo Teatrale Magliano Sabina".

La trama è tanto semplice quanto realistica: due giovani studenti universitari, Mirko e Agnese, sono fidanzati e vivono la propria relazione amorevolmente. Ad un tratto scoprono di aver concepito un figlio, e le prospettive che si aprono davanti a loro diventano subito completamente diverse ed estremamente più complesse: i progetti per il futuro, la spensieratezza giovanile, gli studi da terminare, i pensieri ed i giudizi dei genitori, tutto questo e molto altro potrebbe essere messo in gioco dalla prosecuzione della gravidanza. Mirko inizialmente prospetta l'ipotesi di abortire ma Agnese rifiuta categoricamente l'uccisione del figlio che porta in grembo. Per tale motivo cercano e scelgono un'altra soluzione: nascondere la gravidanza e dare il figlio ad una coppia che possa tenerlo e mantenerlo. Per fare ciò si incontrano con un losco romanaccio soprannominato "Er Cicogna" che assicura loro la riuscita del piano, ma dall'incontro traspare negli occhi dei due ragazzi una profonda incertezza sulla scelta che stanno per compiere. Difatti "er cicogna" sembra preoccuparsi più della pecunia che del resto. In ogni caso la coppia, seppur poco convinta della soluzione, si affida al romano.

A questo punto è necessario fare un piccolo passo indietro per descrivere la famiglia di Agnese. La madre è Giovanna, una casalinga maglianese sempre indaffarata nella cura della casa. Suo marito è Alberto, lavoratore fuori casa ma "ozioso sbracato sul divano" nelle mura domestiche. Entrambi hanno cresciuto con amore la propria figlia Agnese, che studia filosofia a Roma. Entrambi ritengono che la figlia non si sia ancora concessa al proprio ragazzo, e proprio su questa sbagliata presunzione si basa la storia. Difatti, come sappiamo, Agnese è incinta ma non vuole riferire ai suoi la verità, temendo chissà quale loro reazione. Per questo motivo sceglie di dare il proprio bambino ad altri genitori. Tutto sembra procedere secondo questo piano: Agnese, come da accordi, scende a Roma per partorire di nascosto e dare il proprio figlio ad un'altra coppia. Ma nella fretta di lasciar casa e di salutare i suoi, dimentica in salotto il proprio diario, sul quale scriveva tutta la sua vita. Ed è proprio attraverso questo diario che i genitori vengono a conoscenza dell'accaduto.

Bisogna precisare che i giorni in cui la ragazza partorisce sono quelli appena prima del Natale. E proprio nel momento del Natale, giorno in cui il mondo accoglie il Figlio, non può avvenire un rifiuto alla vita. Per questo i genitori, al corrente di tutto, decidono di intervenire nella vicenda e provvedono a recuperare il bambino. Bambino che, proprio sotto l'albero, nella notte di Natale, come un grande regalo, viene fatto trovare ad Agnese, madre del bambino. La scena finale si conclude con un dolcissimo Presepe, con al centro il bambino, la madre e il padre, e accanto si riuniscono tutti gli altri personaggi della storia.

Devo confessare di non essere riuscito a trattenere la commozione nel momento in cui Agnese "scarta il suo regalo" e scopre suo figlio. La scena toccante colpisce il cuore e ricorda ad ogni uomo il proprio compito di accogliere la vita, in ogni circostanza, qualsiasi siano le cose dette dalla gente, qualsiasi siano le condizioni della famiglia, qualsiasi siano i sacrifici da affrontare. L'unicità e l'incommensurabilità di una vita umana viene finalmente sottolineata e ribadita in barba alla società di oggi, che ci fornisce sempre una soluzione veloce, apparentemente indolore, ma che spesso non è mai la soluzione giusta, soprattutto per la nuova vita.

"I munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano" dice il titolo della commedia, e su questo credo sia necessario soffermarci. E' proprio vero che i bambini sono tutti uguali: sono tutti innocenti, hanno tutti bisogno d'amore e di accoglienza. Ed è proprio vero che i genitori cambiano: non tutti, purtroppo, sono disposti ad accogliere ed amare la vita di un figlio che viene loro affidato. Ma lo sforzo che questa semplice famiglia maglianese compie permette anche a noi di sperare che la vita sia accolta aldilà della condizione sociale, del cursus honorum desiderato, della condizione economica o della immancabile vox populi. La bellezza di un bambino è così potente da scardinare anche i cuori più cupi. Se ognuno di noi vive è perchè nel giorno del natale di ciascuno non c'è stata negata l'accoglienza, non priva di sacrifici, compiuta dai nostri genitori.

Lo spirito del Natale ammanta come sempre queste commedie e queste commedie ammantano a loro volta lo spirito del Natale maglianese. Anche in questo caso non è mancato il richiamo alla nostra città, alla sua anima, ai nostri giardinetti, ai maglianesi di un tempo, ai maglianesi del futuro, di qui e del mondo. Non è mancata assolutamente la risata ma non è mancata neppure la commozione, lo spunto di riflessione. Un applauso meritatissimo spetta a tutti gli attori, capaci di crescere e migliorarsi con gli anni, che hanno saputo magistralmente raccontarci questa toccante novella. Un grazie speciale va ad Alfredo, che anche quest'anno ha saputo regalarci un'occasione di svago, ma soprattutto, per chi vuole, di riflessione.

Niccolò

Le foto di alcuni momenti della commedia















Altre foto le potete trovare sul blog Melaverde2007 (http://www.melaverde2007.blogspot.com/)
Invece i testi delle recensioni li trovate su Sabinamente
(http://www.sabinamente.blogspot.com/)

mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri!



Il Direttivo di Magliano Insieme augura a tutti i lettori un Natale pieno di felicità e serenità.

sabato 20 dicembre 2008

"...i munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano..."


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Un evento che ormai fa parte della tradizione locale legata alle festività Natalizie, è rappresentato dalla commedia che il Gruppo Teatrale Magliano Sabina porta in scena ogni anno.
Questa volta Alfredo Graziani ci presenta un tema delicato e complesso. Nella storia trovano la giusta collocazione personaggi dai caratteri diversi che stimolano a riflettere su tanti aspetti della vita.
In una Magliano contemporanea una giovane coppia di fidanzati si trova ad affrontare un evento inatteso: l'arrivo di un bambino. I dubbi e i problemi che i due ragazzi si trovano di fronte sembrano insormontabili. Il loro futuro di studenti universitari sembra compromesso e le rispettive situazioni familiari sembrano non lasciare scelta fino a che...

Album dei ricordi.


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Dal 23 Dicembre 2008 al 10 Gennaio 2009 nell'Atrio dell'ex seminario si potrà visitare la mostra fotografica di Lorenzo Ballanti " Album dei ricordi" mostra che, attraverso diverse immagini, alcune inedite,ripercorre la storia della nostra comunità dalla fine dell'800 ai giorni nostri.

domenica 7 dicembre 2008

Elezioni provinciali e candidati.

Per quanto poco significativo, riportiamo il risultato del piccolo sondaggio che avevamo proposto e che aveva lo scopo di verificare la propensione dei lettori verso una possibile candidatura unica al Consiglio Provinciale in occasione delle prossime elezioni amministrative del 2009.
Alla domanda: "Candidato unico alle Provinciali, siete d'accordo?", ci sono state queste risposte:
Si = 16 pari all'84%
No= 3 pari al 15%
Nonostate il campione sia veramente piccolissimo, coloro che si sono espressi hanno manifestato una precisa volontà. La volontà che Magliano possa esprimere una candidatura al di sopra dei Partiti che possa rappresentare adeguatamente e con tutto il peso elettorale le istanze del nostro paese e dei suoi abitanti.
Temiamo però che di questa ipotesi nemmeno se ne parlerà nei prossimi mesi.
Gli interessi di parte sono sempre molto più forti di quelli collettivi e vedrete che ci sarà la solita ridda di candidature con il solo risultato di vedere eletto magari quello che di Magliano non gli interessa nulla.
Proprio come è successo nel 2004 e non solo allora!

venerdì 5 dicembre 2008

La paura di cambiare.

Questo post è stato pubblicato anche come commento sul blog Sabinamente.
Lo riportiamo come elemento di discussione affinchè si apra un dibattito sul tema trattato da Alfredo.

Una considerazione personale sulla vicenda di Leonessa. Quanto accaduto mi convince ancora di più, che cambiare in questo nostro paese è sempre più difficile e con nostro paese intendo Magliano. Che relazione c'è, fra quanto accaduto a Leonessa e quanto stà accadendo da diversi anni nella nostra cittadina? Un gruppo di persone decide di fare ciò che la politica non riesce o non vuol fare; a Leonessa gli impianti, a Magliano una nuova amministrazione, che releghi gli interessi di parte (partitici appunto), in una posizione subordinata all'interesse della collettività. In tutti e due i casi vince la paura di cambiare, il vecchio, il potere esercitato dai partiti e dai suoi lacchè. Ma questa è la volontà espressa democraticamente dagli elettori e come tale và rispettata. Una critica però mi sento di farla a coloro che capiscono e non fanno nulla per far crescere tra la gente, la consapevolezza che ciò che è nuovo non può e non deve spaventare. Si dirà, che nel nostro movimento ci sono persone che poi tanto nuove non sono. Di nuovo c'è il modo di intendere la politica, che va vista come impegno rivolto, non allo scontro ideologico, non alla conservazione delle cariche provinciali o regionali, ma alla soluzione dei problemi che affliggono le persone e tra queste sopratutto quelle meno fortunate. Da quello che vedo e sento, temo che il risultato di Leonessa potrà essere simile a quello che avrà Magliano il prossimo anno. Accadrà alla fine che gli apparati si ricompatteranno. A Leonessa la sinistra ha contrastato il referendum apertamente e comprensibilmente in quanto al potere in provincia e regione. La destra lo ha ostacolato non partecipando, tanto che il promotore si è dimesso. Tutto ciò fregandosene del vero problema ma pensando a cosa avrebbero perso, in potere, se al referendum avessero vinto i si. Nonostante la sfiducia ci proveremo, l'entusiasmo nel tentativo sarà direttamente proporzionale alla partecipazione della gente e in special modo alla vostra.
Alfredo Graziani.

mercoledì 3 dicembre 2008

Il convegno LSU del 1 Dicembre.

Riportiamo l'articolo pubblicato oggi sul Corriere di Rieti riguardante il convegno tenutosi Lunedì sul tema degli LSU.
Ci asteniamo volutamente da ogni commento perchè non è nostra intenzione strumentalizzare questo tema e perchè riteniamo che quei lavoratori abbiano bisogno di aiuto concreto e non di chiacchiere.

Dal Corriere di Rieti di oggi.

“Lsu, i tagli alle indennità non sono regolari”.

Centinaia di lavoratori hanno partecipato all’incontro organizzato da “Magliano Insieme”.

I soldi per le proroghe dei progetti Lsu, almeno per sei mesi, da gennaio a giugno, ci saranno, ma gli enti che utilizzano queste persone devono presentare in fretta progetti di stabilizzazione. Insomma per Comuni, Comunità montane, Province ed Enti vari che erogano i servizi solo grazie alle prestazione degli Lsu - che di fatto sono lavoratori a nero legalizzati - il tempo è scaduto. E’ quanto emerso dall’incontro tra i lavoratori e la Regione promosso lunedì pomeriggio dal gruppo consiliare di opposizione “Magliano Insieme”. Doveva esserci l’assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e invece è arrivato il dirigente della Direzione lavoro pari opportunità e politiche giovanili, Brunello Caprioli. In platea decine e decine di lavoratori socialmente utili provenienti da Magliano ma anche da altri comuni della provincia: Forano, Selci, Collevecchio, addirittura dal Cicolano. Inoltre erano presenti i sindaci di Forano, Paolo Diociaiuti, quello di Stimigliano, Emiliano Cerquetani, di Torri in Sabina, Alessio Bonifazi, e diversi consiglieri dei Comuni limitrofi. E’ intervenuto l’assessore provinciale al Lavoro, Luigi Taddei ed inoltre c’erano molti esponenti politici locali e, ovviamente, tutti gli esponenti del movimento “Magliano Insieme”. Mancava il sindaco di Magliano, Angelo Lini che, da quanto si è appreso, in quegli stessi istanti era impegnato in un confronto, sempre a Palazzo Vannicelli, ma al piano superiore, con i commercianti. Capriolo ha rassicurato i numerosi lavoratori presenti sulla proroga semetrale che ormai sarebbe acquisita. Ma dopo la mobilitazione di 10 giorni fa in cui sono stati “paralizzati” diversi servizi che i Comuni soprattutto garantiscono grazie alla loro opera i lavoratori vogliono certezze anche sulle stabilizzazioni. In questo senso il funzionario della Regione è stato piuttosto chiaro: “Nei prossimi mesi - ha detto contatterò tutti gli enti che utilizzano gli Lsu per capire come intendono stabilizzarli”. Per quanto riguarda la situazione maglianese il dirigente non ha nascosto che nell’ultima tornata di stabilizzazioni - quelle con i fondi governativi - il Comune forse poteva “osare” di più. Un altro tema “caldo” a Magliano riguarda i taglia alle indennità che i lavoratori hanno subito dopo la mobilitazione di dieci giorni fa. A Magliano - unico caso in tutta la provincia - dopo due giorni di assemblea, i lavoratori sono stati messi di fronte al problema di come proseguire con la mobilitazione per poi scegliere per lo sciopero. “Nessuno può tagliare un assegno di indennità di disoccupazione - ha tuonato Capriolo - così come non si possono inviare dati su presenze o assenze: scriverò all’Inps per far ottenere il rimborso”. Soddisfatta dell’incontro Luisella Falcetta, segretario dei Verdi Magliano nonché Lsu: “Ringraziamo ‘Magliano Insieme’ per aver organizzato questo convegno mentre non possiamo fare a meno di sottolineare l’assenza del sindaco del Comune che ci utilizza. Un’assenza che si commenta da sola


lunedì 1 dicembre 2008

Riunione 03 Dicembre 2008.

Informiamo gli iscritti, i simpatizzanti e tutti i lettori che è convocata una riunione per il giorno 03 Dicembre 2008 alle ore 21,00 presso la sede di Piazza Vittorio Veneto, 14 (San Pietro).
Gli argomenti in discussione saranno i seguenti:
Resoconto iniziativa con gli LSU del 1 Dicembre.
Elezioni Amministrative 2009: alleanze e prospettive.
Impressioni sulla distribuzione della "VISION" e calendarizzazione proseguimento dell'iniziativa.
Eventuali e varie (come da prassi!)
Nel ricordare a tutti che le nostre riunioni sono aperte a tutti, vi invitiamo a partecipare.

martedì 25 novembre 2008

Incontro con l'Assessore Alessandra Tibaldi.


Clicca sulla locandina per vederla ingrandita



Era già stato programmato da qualche settimana ma la situazione dei lavoratori denominati LSU (37 solo a Magliano) lo rende ancora più importante.
Era nostra intenzione permettere a questi nostri concittadini di parlare direttamente con l'Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro per avere qualche indicazione sul loro futuro lavorativo. La situazione si è poi aggravata quando i lavoratori hanno iniziato la loro protesta a causa dei tagli del Governo operati con la legge Finanziaria.
Abbiamo seguito direttamente le varie manifestazioni organizzate da questi lavoratori e ve ne abbiamo informato sulla vicenda anche sulle pagine di questo blog.
Tuttavia l'incontro che abbiamo programmato con Alessandra Tibaldi riveste un'importanza per gli LSU di tutta la provincia ed è per questo che li abbiamo invitati a partecipare insieme a tutti i Sindaci e agli Amministratori.
Ringraziamo l'Assessore per la disponibilità che ha dimostrato fin dal primo contatto avuto e auspichiamo che la serata possa essere un contributo fattivo per fare chiarezza sulla situazione lavorativa ed umana di queste persone.

Riunione Magliano Insieme

Come è nostra consuetudine informiamo i nostri iscritti e tutti i lettori che domani sera Mercoledì 26 Novembre 2008 alle ore 21,00, è indetta una riunione presso a nostra sede a Piazza Vittorio Veneto 14 (San Pietro).
Ricordiamo a tutti che le nostre riunioni sono sempre state aperte e rinnoviamo quindi l'invito a parteciparvi a tutti coloro che sono almeno incuriositi dalla nostra attività e che hanno intenzione di spendere un pò del loro tempo per il nostro paese.
Vi aspettiamo.

lunedì 24 novembre 2008

La festa dei giovani sui giornali.



Ogni tanto un briciolo di soddisfazione non guasta.
La festa dei giovani che abbiamo organizzato Venerdì scorso a Villa Mariotti, ha avuto anche la sua (seppur piccola) eco a livello provinciale.

Riportiamo l'articolo pubblicato oggi su "Il Messaggero" a firma di Raffaella Di Claudio.




Si avvicinano le elezioni amministrative, ”Magliano Insieme”

vuole coinvolgere nell’area politica le nuove generazioni


“Magliano Insieme” chiama a rapporto i giovani maglianesi. In vista delle prossime elezioni comunali Alfredo Graziani e i suoi, provano a coinvolgere le nuove generazioni nella scalata a Palazzo Vannicelli. In una serata organizzata a Villa Mariotti, in cui hanno trovato spazio tanto la musica di dj di fama nazionale quanto la discussione sui temi politici, i membri di “Magliano Insieme” si sono detti convinti del fatto «che il nostro paese ha bisogno di forze giovani, di nuove idee e del coraggio di sperimentarle». Certo forse qualcuno aveva pronosticato una risposta maggiore da parte dei ragazzi. Il detto, però, parla chiaro: «Ogni principio è buono ed ogni iniziativa è dura». L’obiettivo resta comunque chiaro: invitare i giovani a prendere parte, con le loro idee e loro decisioni, alla gestione della cosa pubblica. Un posto tra le fila del movimento coordinato da Alfredo Graziani c’è. Da “Magliano Insieme”, infatti, arriva la proposta avanzata a tutti i giovani che risiedono nel centro sabino di svolgere un ruolo importante nelle scelte che dovranno essere prese una volta saliti al governo del comune. In che modo? Facendo sì che un ragazzo, naturalmente in caso di vittoria della lista presentata da “Magliano Insieme”, venga nominato assessore alle Politiche giovanili e, di conseguenza, diventi un punto di riferimento per i coetanei. Entri quindi direttamente nella fase decisionale dell’amministrazione e soprattutto dia quella rappresentanza di cui in più fasi storiche i giovani maglianesi hanno sentito la mancanza. L’appuntamento di Villa Mariotti è stato solo il primo di una lunga serie. “Magliano Insieme” ha fatto il primo passo, ora tocca ai giovani fare, qualora ne abbiano voglia, il successivo.

r.d.c.

domenica 23 novembre 2008

Interesse per il paese o manovre elettorali? Quale delle due viene prima?

Gran movimento questa mattina a Magliano. Il PD (quasi) al completo ha sfilato per le vie del paese alla ricerca di una sede per l'Istituto Alberghiero che verrà. Da quello che si è appreso sembra vogliano farlo partire a tutti i costi l'anno prossimo e l'intento appare fin troppo chiaro: giocarsi la carta nella prossima campagna elettorale e forse far dimenticare alla gente lo scippo di Geometri. Questa mattina, al contrario di Venerdì scorso in occasione della manifestazione degli LSU a Rieti, era presente anche il Sindaco al codazzo che ha accompagnato il Presidente della Provincia nella sua passeggiata.
Noi non siamo contrari per principio all'Istituzione dell'Alberghiero ma siamo fermamente convinti che anche questa sia una scelta calata dall'alto mentre noi avremmo preferito un'analisi approfondita e obbiettiva della complessa materia riguardante la possibile offerta formativa. Avremmo preferito, e lo abbiamo chiesto più volte, che si aprisse un tavolo per discutere sul futuro delle scuole di Magliano. Avremmo voluto che tutto nascesse da un'analisi approfondita che portasse a delle soluzioni concrete e definitive mirate alle esigenze del nostro territorio e che potessero dare delle risposte alle aspettative della gente. Invece, dopo anni di noncuranza, ancora oggi si è preferito che fossero altri a scegliere. Come del resto è consuetudine a Magliano.
Solo l'anno scorso, ad esempio, il PD locale era convinto che la panacea per i problemi della scuola fosse l'istituzione di un Istituto Agrario. Oggi vediamo che si è convertito all'Alberghiero!
Torneremo sull'argomento

Di seguito pubblichiamo l'articolo del Corriere di Rieti in edicola oggi.


Magliano avrà l’Alberghiero.

Il corso attivato tramite l’Istituzione formativa della Provincia. Oggi sopralluogo nei locali che dovrebbero ospitare l’istituto.


Magliano avrà l’Istituto Alberghiero. Il nuovo corso, che sarà attivato tramite l’Istituto provinciale per la formazione, sarà inserito nell’offerta che la Provincia presenterà nei prossimi giorni. Insomma la promessa fatta qualche mese fa dal presidente della Provincia Fabio Melilli alla festa del Pd di Magliano si concretizzerà, salvo clamorosi colpi di scena, nelle prossime settimane. Nelle scorse settimane si sono susseguiti incontri tra il Pd maglianese e la Provincia per cercare di rendere concreta l’idea. Ed alla fine il risultato sembra raggiunto. Oggi il numero uno di Palazzo d’Oltre Velino, prima di una visita a Foglia, effettuerà un sopralluogo nei locali che potrebbero ospitare l’istituto, probabilmente quelli dell’attuale Polo didattico di viale XIII Giugno. L’Alberghiero sarà attivato attraverso un corso dell’Istituzione formativa - il consiglio di amministrazione presieduto da Gian Piero Marroni ha già approvato - attraverso la formula che nei primi anni caratterizzò l’istituto di Amatrice. “L’idea - dice Melilli scoprendo parzialmente le carte - è quella di iniziare dall’anno scolastico 2009-2010 con un corso generico per poi scegliere gli indirizzi (cuoco, cameriere, eccetera) dopo. Insomma far partire la macchina per poi perfezionarla in corsa. La campagna pubblicitaria, che sarà rivolta anche ai territori del Viterbese, dell’Umbria e della Sabina romana, è già pronta e sarà massiccia”. Se si va oltre i 25 iscritti è fatta

Paolo Di Basilio



sabato 22 novembre 2008

Buon successo della festa per i giovani.

La festa di ieri sera a Villa Mariotti ha visto la partecipazione di molti ragazzi che hanno potuto vivere una serata diversa nel loro paese. Del resto Kim rappresentava già da solo una garanzia e non da meno lo sono stati gli ospiti che hanno animato l'evento.
La serata ha preso l'avvio alle 22,30 con l'intervento di Alfredo Graziani che ha ricordato le finalità che Magliano Insieme si proponeva rivolgendosi alle nuove generazioni.
Mentre proseguiva la festa in discoteca, il Direttivo del movimento si è spostato in un'altra sala dove è iniziato il dibattito vero e proprio con quanti erano interessati.
Positivo il riscontro che c'è stato nei confronti della nostra iniziativa anche se, come è naturale,  speravamo in un afflusso maggiore.
Nonostante questo gli interventi, qualificati e propositivi, si sono protatti fino a tarda notte ed è scaturita la proposta di continuare il percorso intrapreso con altre e nuove iniziative rivolte alle nuove generazioni.
Siamo fermamente convinti che il percorso che abbiamo iniziato vada perseguito seriamente e fino in fondo. 
Il nostro paese ha bisogno di forze giovani, di nuove idee e del coraggio di sperimentarle.
Magliano Insieme ringrazia tutti i giovani che hanno preso parte all'iniziativa contribuendo alla sua riuscita e tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione.

lunedì 17 novembre 2008

Magliano Insieme incontra i giovani.

Clicca sulla locandina per vederla ingrandita

Abbiamo organizzato una grande festa per Venerdì prossimo a Villa Mariotti. Vogliamo incontrare i giovani di Magliano perchè crediamo fortemente che ci sia la necessità di trovare forze giovani e nuove per il futuro del nostro paese. Vorremmo che partecipaste in tanti e che raccoglieste il nostro invito. Un invito alla partecipazione attiva alla vita della nostra comunità. Noi non vi facciamo promesse: vogliamo solo essere il mezzo attaverso il quale dare alla nostra città un futuro nuovo e migliore. I dettagli ve li illustreremo venerdì sera se avrete voglia di starci a sentire. Una promessa però ci sentiamo di farla fin da adesso: non vi ruberemo molto tempo perchè la serata è stata pensata per farvi divertire. Vi aspettiamo e... spargete la voce!

Protesta degli LSU.

Come avevamo anticipato è iniziata la protesta dei 38 "lavoratori" LSU impiegati dal Comune di Magliano. Come era facile prevedere i mugugni non sono mancati e le lamentele si sono fatte sentire. Era abbastanza ovvio prevederle in quanto, allo stato attuale, i servizi che l'Ente rende attraverso queste persone sono di quelli che pesano. Mensa scolastica, pulizia del paese, il trasporto sugli scuolabus sono solo i servizi che non sono stati espletati e che i cittadini hanno notato maggiormente. Da aggiungere a questi la chiusura del museo, della biblioteca e anche il funzionamento ridotto dell'attività burocratica all'interno della struttura amministrativa. Peccato che ci si sia resi conto dell'importanza di queste persono solo adesso che hanno messo in pratica la loro protesta. Noi una domanda la vogliamo porre ai cittadini: in un paese democratico come è possibile che tanti servizi fondamentali siano stati resi per 12 anni senza che a queste persone venisse riconosciuto il benchè minimo ed elementare diritto?
Al di là delle polemiche (anche su questo blog) vogliamo ricordare a tutti i Maglianesi che è anche merito di queste persone se è stato possibile mantenere basse le tariffe di alcuni servizi a domanda individuale. Solo questo elemento dovrebbe far riflettere.
Sul piano puramente organizzativo segnaliamo che, oltre all'assemblea permanente, gli LSU hanno organizzato un gazebo per la raccolta di firme da sottoporre al Prefetto. A questa sera le firme raccolte erano circa 350.
In calendario per domani sera alle ore 21,00 un'assemblea pubblica alla quale sono state invitate tutte le forze politiche e l'Amministrazione Comunale.

domenica 16 novembre 2008

Elezioni provinciali e candidato unico.

Sulla scorta della discussione che si è sviluppata durante il forum organizzato dall'associazione Sabinamente, vogliamo verificare quale reale disponibilità ci sia affinchè si realizzi una simile eventualità.
A lato abbiamo pubblicato un sondaggio che prevede 3 risposte.
Vi invitiamo a votare e ad esprimere il vostro parere in merito a questa proposta.
Ovviamente sono graditi i commenti dei rappresentanti di tutte le forze politiche in quanto sarebbero esemplificativi delle reali possibilità di realizzazione.

venerdì 14 novembre 2008

Gli LSU iniziano la loro protesta.


Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

Sono stati 12 anni di lavoro "nero", retribuiti con meno di 500 Euro, senza contributi e senza diritti. 12 anni in cui questi lavoratori hanno assicurato alcuni tra i servizi essenziali che il Comune eroga a costo zero per l'Ente. Il loro sacrificio ha permesso che l'Amministrazione tenesse basse le tariffe per la mensa, per il trasporto scolastico e per lo smaltimento dei rifiuti, ha consentito che il museo fosse aperto e che gli uffici comunali potessero funzionare al meglio. Sono stati impiegati all'archivio storico e alla biblioteca facendo in modo che anche la cultura fosse visibile e fruibile. Qualcuno, forse più sfortunato, ha garantito che il nostro paese fosse pulito tutti i giorni rendendolo accogliente anche per i visitatori. La loro attività, nel migliore dei casi, è passata sempre sotto silenzio perchè a nessuno interessano queste persone. A nessuno è mai venuto in mente che quanto da loro percepito è stato rimesso in circolazione nell'economia Maglianese. A nessuno è mai passato per la testa che quei 500 Euro hanno consentito a molte famiglie di arrivare a fine mese, di pagare il mutuo e a qualche giovane di continuare a studiare senza pesare sulle famiglie. Quasi nessuno si è mai fatto queste domande. A nessuno ha mai interessato e interessa tuttora il futuro di queste persone considerate "non lavoratori" e come tali senza diritti.
Ora però sono esasperati ed è venuto il momento della lotta. Stufi di prestarsi a fin troppo facili battute e dileggiati anche da chi invece dovrebbe ringraziarli, hanno avuto uno scatto di orgoglio. Stanchi di essere ostaggio di cinici politici e dei continui ricatti, hanno deciso di combattere. La loro battaglia forse passerà anche questa volta sotto silenzio o, peggio, verrà denigrata e derisa come troppo spesso sanno fare quelli che dalla vita hanno avuto più fortuna.
Noi rivolgiamo a loro il nostro augurio di un futuro migliore e quello di veder finalmente riconosciuti almeno i diritti fondamentali di ogni lavoratore.
A tutti voi rivolgiamo invece un invito a riflettere. Riflettere magari anche prima di commentare.

sabato 8 novembre 2008

Il futuro dell'Ospedale Marzio Marini.

E’ stato presentato in Regione il piano di rientro della sanità regionale che si temeva contenesse la chiusura del nostro Ospedale. Oggi un articolo del Corriere di Rieti ne riporta i punti salienti e gli indirizzi futuri che vedranno la riconversione del Marzio Marini. Ve lo riportiamo integralmente in modo che anche chi non ha occasione di leggere il giornale, possa essere informato.

Magliano - Marini, ecco come cambierà.
La Asl ha stilato il progetto, sintesi del confronto con la Regione. Perderà 29 posti letto ma potenzierà la ‘specialistica’.

Il progetto per la riconversione dell'ospedale "Marzio Marini" ora sta nero su bianco. Nei giorni scorsi il sindaco Angelo Lini ha ricevuto il documento che contiene le misure che dovrebbero essere messe in atto da gennaio 2009. Un progetto stilato dalla Asl di Rieti e che è la sintesi del confronto con la Regione messo in campo nelle scorse settimane. In un recente incontro con il comitato a difesa dell'ospedale il primo cittadino ha parlato apertamente delle misure che, nella sostanza, andranno a realizzarsi nelle prossime settimane: l'ospedale manterrà 50 posti letto per acuti, perdendone 29 rispetto a quelli attuali. Ma il "taglio" sarà in qualche modo compensato con un miglioramento generale della sanità intesa in senso lato: nell'ospedale sorgerà uno di quei ptp (presidi territoriali di prossimità) che Marrazzo considerà la sanità del futuro. Ma cosa cambierà a Magliano? Innanzitutto i posti letto per acuti passeranno sotto la direzione di Rieti perciò, con ogni probabilità, il "Marini" perderà buona parte della struttura amministrativa e, forse, la direzione. Gran parte dei posti letto saranno destinati al day hospital o al day surgery, vale a dire alla chirurgia ambulatoriale o la chirurgia veloce. Inoltre ci sarà un potenziamento delle attività ambulatoriali e delle specialistiche. Tutto avverrà con il coordinamento del Ptp che sarà anche il nodo di collegamento con la sanità sul territorio, medici di base e servizi socio-sanitari dei vari enti locali del distretto. Il documento è stato giudicato positivamente dai membri del comitato anche perché sono la conferma, almeno sulla carta, degli impegni presi nelle scorse settimane. Nei prossimi giorni il sindaco o comunque una rappresentanza degli enti locali del Reatino potrebbe essere ascoltata in audizione dalla commissione sanità che proprio in questi giorni sta discutendo lo studio dell'Asp (agenzia sanità pubblica) alla base del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. L'amministrazione comunale e il comitato stanno cercando di stringere i tempi per mettere nero su bianco la riorganizzazione dell'ospedale e placare i malumori e le leggittime preoccupazioni dei dipendenti dell'ospedale. Qualche problema ci sarebbe rispetto ai 12 posti di riabilitazione. Una problematica legata al più ampio nodo legato all'attribuzione e alla ridistribuzione dei posti che spettano al Reatino

Paolo Di Basilio

venerdì 31 ottobre 2008

I risultati del sondaggio.

Il mini-sondaggio che avevamo pubblicato su queste pagine si è concluso.
Questi i risultati:
Alla domanda "Magliano Insieme: con chi allearsi?" i nostri lettori hanno risposto:
Deve andare da solo: 38% (voti 17)
Con Sinistra Democratica: 2% (voti 1)
Con il Partito Democratico: 6% (voti 3)
Con PdL e UdC: 50% (voti 22)
Con UdC: 0% (voti 0)
Con PD e UdC 2% (voti 1)
E' chiaro che questo sondaggio ha solo un valore di pura curiosità poichè si rivolge solo ai nostri lettori che notoriamente sono limitati ad una fascia ristrettissima di votanti.
In ogni caso, anche se i votanti rappresentano solo un piccolissimo campione, una indicazione è stata data e dovrà essere analizzata anche se con tutta la cautela che il caso richiede.
Intanto gli incontri con le forze politiche locali continuano ad tenerci impegnati.
A tale proposito sul Corriere di Rieti di oggi è stato pubblicato un articolo che, per dover edi informazione, (come del resto abbiamo sempre fatto) portiamo a conoscenza dei lettori affinchè, anche chi non lo avesse letto, possa farlo su queste pagine.
Doverosamente non ne commentiamo il contenuto poichè le trattative sono tuttora in corso e sui possibili risultati il Direttivo di Magliano Insieme non si è ancora compiutamente espresso.
Ma la notizia è pur sempre tale e quindi riteniamo doveroso riportarla. Ognuno ne faccia l'uso che crede!

Dal Corriere di Rieti di oggi:

Magliano Sabina - Comunali, spunta il “listone”.

Obiettivo dichiarato quello di sfidare il Pd. Siglato protocollo tra “Magliano Insieme” e centrodestra.

Salvo clamorosi colpi di scena si realizzerà alle prossime comunali ciò che sfumò in extremis nel 2004: l’alleanza tra il movimento civico capeggiato da Alfredo Graziani e i partiti del centrodestra


(pdb) L'ordine di scuderia è ancora quello di mantenere il riserbo. Ma ormai l'accordo tra lista civica "Magliano Insieme" e il centrodestra (Udc, An, FI) sembra cosa fatta. Salvo clamorosi colpi di scena alle prossime comunali si realizzerà ciò che sfumò in extremis nel 2004: vale a dire l'alleanza tra il movimento civico capeggiato da Alfredo Graziani e il partiti del centrodestra maglianese con l'obiettivo dichiarato di sfidare il Pd e l'attuale coalizione di maggioranza tutti insieme. Insomma lo scopo è quello di limitare a due le liste della competizione per la "presa" di Palazzo Vannicelli evitando la realizzazione di terze o quarte liste che, come hanno sempre sostenuto dall'opposizione, hanno finito per avvantaggiare Lini sia nel 1999 (contro di lui 3 liste) che nel 2004 (2 liste contro). Il movimento "Magliano Insieme" dopo il congresso del giugno scorso e l'ingresso di alcune nuove persone nel direttivo ha avviato una serie di consultazioni. L'appello era rivolto a tutte le forze ma il "dialogo" è partito solo con Udc, An e FI. Una serie di incontri che sono partiti in estate e che sono culminati con la firma di un protocollo la settimana scorsa. Una sorta di pre-accordo che ancora i rappresentati delle varie parti non intendono pubblicizzare più di tanto perché ci sono ancora dei punti da limare. Il confronto non è stato per niente facile: i partiti chiedevano in qualche modo di "riconoscersi" nella coalizione, "Magliano Insieme" invece non voleva perdere, giustamente, la caratteristica di lista civica che ha caratterizzato l'attività politica di questi 5 anni. Ora c'è una sintesi e la lista unica appare cosa fatta. Adesso bisognerà superare lo scoglio più arduo: la scelta del candidato sindaco e di quelli che comporranno la lista. Alcune linee di massima ci sono: per il candidato sindaco in pole position c'è Graziani anche se ancora nessuno ne parla apertamente. Il confronto, in ogni caso, sia tra i partiti del centrodestra sia dentro Magliano Insieme, continuerà per far digerire a tutti il compromesso. Da quello che filtra non tutti avrebbero sottoscritto il protocollo. Tra le file di Magliano Insieme c'è ancora da convincere Antonello Ruggeri a cui il "listone" non sembra piacere più di tanto. Di tempo ce n'è. Infatti dall'altra parte (Pd e coalizione di maggioranza) il discorso del dopo Lini è appena iniziato. E se ne vedranno, pure lì, delle belle


domenica 26 ottobre 2008

"Sabinamente" preme sull'acceleratore!

Si torna a parlare di "secessione". Lo fa l'Associazione locale "Sabinamente" che si è fatta promotrice dell'iniziativa lanciando l'idea sul suo blog e, in un secondo tempo, promuovendo una raccolta di firme a sostegno della possibilità di lasciare Rieti e il Lazio.
Infatti Sabinamente non si accontenta di lasciare il territorio provinciale ma suggerisce di passare con l'Umbria che potrebbe offrire molte più opportunità e servizi migliori.
Strade, tasse, sanità sono solo alcuni elementi che i giovani dell'Associazione hanno più volte citato nella loro campagna a sostegno della loro iniziativa.
La questione è complessa e molto articolata ma tuttavia riteniamo che si debba rifletterci sopra e arrivare ad una posizione che dovrà essere la più obiettiva possibile.
Il nostro capogruppo, Alfredo Graziani, in occasione della pubblica riunione sulla questione dell'ospedale, ha ricordato al Presidente Marrazzo lo scontento che anche a Magliano sta prendendo forma e che sta raggiungendo punte sempre più alte. Nonostante ciò si ha la palpabile sensazione che i nostri politici locali, provinciali e regionali (di tutti i Partiti) tendano a non dare importanza a questo diffuso sentimento che pure sta prendendo corpo.
Da parte nostra suggeriamo di non liquidare la cosa con troppa superficialità poichè ci si potrebbe accorgere che la gente è molto più avanti di quanto non siano i Partiti e i loro dirigenti.
Del resto la situazione di questi ultimi, soprattutto a Magliano, è davvero ridotta a poca cosa e sarebbe bene che i dirigenti ri-cominciassero a discutere di quello che la gente desidera o che vede negativamente e dei problemi che vorrebbe si risolvessero. Questo è solo uno di caso. Ce ne sono molti altri ma non è questo il post in cui parlarne.
Di seguito riportiamo l'articolo pubblicato sul Corriere di Rieti di oggi che esplicita la posizione di Sabinamente e ne rende note le future iniziative a sostegno della loro proposta.

Magliano - Secessione, confronto in Comune.

L’associazione “Sabinamente” organizzerà un forum pubblico. Raccolte 500 firme a favore del trasferimento in Umbria.

Mentre a Leonessa continua la marcia del referendum secessionista ed a Passo Corese invece la Sabina romana bussa alla porta di quella reatina, a Magliano i ragazzi dell’associazione “Sabinamente” non demordono e voglio “costringere” le autorità locali a prendere in considerazione la loro idea di far cambiare Provincia e Regione (Terni, ossia Umbria) al Comune. Visto che il sondaggio su internet prima e la petizione informale poi (circa 500 le firme) hanno smosso poco e nulla, i membri dell’associazione - che si sono riuniti venerdì sera - hanno deciso di organizzare un Forum in cui saranno invitate tutte le “autorità” del paese: dal sindaco al parrocco, dal direttore della scuola ai segretari delle forze politiche sociali. Insomma visto che nessuno ha pensato bene di iniziare un confronto sul tema - malgrado il malcontento latente verso la Provincia di Rieti - i ragazzi hanno deciso di prendere il toro per le corna. Per il “Forum Pubblico” c’è già una data anche se è ancora da confermare in via ufficiale: il confronto dovrebbe avvenire il 14 novembre presso l’aula consiliare di Palazzo Vannicelli sede del Comune di Magliano. “Non vogliamo obbligare nessuno ad essere d’accordo con le nostre posizioni - dicono dall’associazione commentando questa ultima sortita - tuttavia credo sia un obbligo delle autorità cittadine e delle persone che in qualche modo svolgono un ruolo pubblico nella collettività maglianese iniziare a parlare del tema che abbiamo sollevato la scorsa estate e che crediamo sia degno di un’adeguata attenzione”. Tutto è nato intorno a Ferragosto a seguito di alcuni avvenimenti che hanno scosso la comunità (la perdita dell’Istituto tecnico geometri in particolar modo, ndr)scatenando la reazione di diversi maglianesi contro una provincia che “troppo spesso non tiene in considerazione Magliano”. E’ in quei giorni che, ispirandosi a Leonessa, sul blog dell’associazione è stato lanciato il sasso. A settembre c’è stata poi la raccolta di firme: 330 in due giorni nei banchetti allestiti dall’associazione a cui se ne sono aggiunte altre 170 circa raccolte in giro per il territorio. Dal modo della politica “ufficiale” il tema è stato però pressoché ignorato. E’ stato appena accennato dal consigliere di opposizione Alfredo Graziani (Magliano Insieme) durante la visita del presidente della Regione Lazio di qualche settimana fa a Magliano. Anche il sindaco ne ha parlato per dichiararsi contrario alla secessione. Da Marrazzo, sempre quel giorno, è arrivato solo un invito formale ai ragazzi a “telefonargli per parlarne”. Ma i ragazzi per adesso si accontentano di “parlarne” con i rappresentanti delle Istituzioni locali. Ma non è un controsenso lasciare il Reatino quando Palombara ed altri Comuni invece vogliono entrare? “Vorrà dire che gli lasceremo il nostro posto”, rispondono divertiti dall’associazione

Paolo Di Basilio



martedì 21 ottobre 2008

Ancora indagini a Magliano.

Abbiamo riflettuto un pò prima di parlarne. Però abbiamo deciso che l'informazione debba avere comunque la prevalenza e soprattutto perchè di questa vicenda ne abbiamo diffusamente discusso agli esordi dell'inchiesta delineando fin da allora il nostro pensiero.
Si torna a parlare dell'inchiesta per concussione che partì più di un anno fa e che portò in carcere un Tecnico (esterno) della Commissione Edilizia e alla notifica di due avvisi di garanzia per il Sindaco e per l'allora responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale. La vicenda torna ad essere di attualità poichè le indagini sono state riprese in quanto sembrerebbe siano emerse altre prove che avrebbero indotto la magistratura ad indagare ancora.

Riportiamo di seguito l'articolo pubblicato sul "Corriere di Rieti" di ieri.

Magliano - Tangenti, si riaprono le indagini.

Negata l’archiviazione per l’inchiesta a carico del sindaco e di un funzionario. Sarà analizzato un video presentato dalla presunta vittima.

Nuovo colpo di scena nell’inchiesta per le presunte tangenti legate alle concessioni per l’apertura di un’attività commerciale a Magliano Sabina. Dopo oltre due settimane il Gip Roberto Saulino ha deciso che l’archiviazione dell’indagine a carico del sindaco Angelo Lini e di un tecnico comunale, indagati per concorso in concussione, può aspettare. Infatti il giudice per le indagini preliminari ha accolto l’opposizione della presunta vittima (assistita dall’avvocato Attilio Ferri) contro l’archiviazione sollecitata dal pm Fabio Picuti al termine delle indagini e che hanno portato al rinvio a giudizio di un membro della commissione edilizia comunale che sarà processato ad aprile, con il rito abbreviato, per concussione perché accusato di aver preteso tangenti per circa 7mila euro per agevolare l’apertura di nuovi punti vendita. Il Gip ha ordinato la riapertura dell’indagine durante la quale dovrà essere trascritta e “interpretata” una registrazione audio/video depositata dal legale della presunta vittima. Il giudice insomma ha sostenuto - così come i legali del commerciante - che in presenza di quella registrazione non si può archiviare. Ma di cosa si tratta? E’ una registrazione di una conversazione tra il commerciante, il sindaco e il tecnico comunale in cui si parla delle richieste di tangenti. Ora la palla passa al Pm che avrà tre mesi di tempo per portare avanti le nuove indagini e poi arrivare alla conclusione cercando di capire se nel comportamento si può configurare l’ipotesi di reato. L’indagine sulle presunte tangenti fu condotta - a suo tempo - dal reparto operativo dei carabinieri di Rieti e vide indagato l’architetto membro della commissione edilizia (accusato di aver preteso dei soldi) il sindaco ed il funzionario del Comune (per concorso, pur non avendo preteso, secondo l’accusa, soldi). A dicembre del 2007 l’inchiesta scoppiò con l’arresto del membro della commissione edilizia che restò in carcere per alcuni giorni. Secondo l’accusa la vittima - un noto commerciante maglianese proprietario di diversi supermercati - fu costretta a pagare per avere un parere paesaggistico chiesto malgrado nella zona dove sorge l’immobile (la via Flaminia) non ci fossero vincoli. Il Pm Fabio Picuti concluse le indagini a tempo di record chiedendo il rinvio a giudizio per l’architetto membro della commissione edilizia e l’archiviazione per il sindaco ed il funzionario. Contro queste ultime due conclusioni però - come già detto - c’è stata l’opposizione della vittima che ha presentato nuovo materiale su cui il giudice Saulino, sciogliendo la riserva che proseguiva dal 29 settembre, ha deciso che si deve fare completa luce.

Qui invece riportiamo il link ad una pagina del nostro blog in cui riportavamo il nostro pensiero (e quello di altre forze politiche) espresso in una seduta del Consiglio Comunale appositamente convocato.
http://maglianoinsieme.blogspot.com/2007/12/la-richiesta-di-dimissioni.html
Consigliamo anche di rileggere tutti gli argomenti riguardanti la vicenda e che potrete trovare nel nostro blog.

domenica 19 ottobre 2008

Autovelox e manutenzione delle strade: è sicurezza?

Sempre meno prevenzione a favore di entrate facili e certe. In tempi di ristrettezze prolificano le istallazioni degli autovelox su tutte le nostre strade. Fissi o mobili poco cambia: il solo scopo sembra essere quello di far cassa nel modo più facile e veloce possibile. Poco importa se le nostre strade sono ridotte a brandelli. Un esempio eclatante possiamo averlo percorrendo la Via Flaminia verso Civita Castellana. Già: la SS3! Non si riesce a capire come si possa autorizzare l’uso di autovelox su questa strada che sembra più una carrareccia. che una delle principali Statali. Nel tratto che va da Francellini fino a Civita (ma anche oltre) è tutto un fiorire di buche e rattoppi indecenti. Nessuno fa nulla, nessun Comune che protesta, nessun giornale che ne parla. Eppure qualcuno autorizza le forze di Polizia ad utilizzare gli autovelox. Nessuna prevenzione, nessuna pattuglia sulle strade che si preoccupi di controllare veramente la circolazione e la sua sicurezza. Lungo il tratto della Flaminia a ridosso del casello autostradale dell’A1 sostano rimorchi di autocarri (anche di notte) senza alcuna segnalazione. Operazione vietata da Codice della strada ma che nessuno sembra vedere. Però si mettono gli autovelox come se questi potessero impedire gli incidenti. Ormai si pensa sempre meno alla prevenzione e all'educazione stradale dei cittadini. Da noi a Magliano il controllo della viabilità è delegato agli operatori della AJ Mobilità che come sappiamo si occupano delle zone in cui vige la regolamentazione a pagamento della sosta. Per il resto si fa poco o nulla. I Vigili sono pochi e questo lo sappiamo e siamo i primi a dire che questo servizio andrebbe adeguatamente potenziato. Però il tempo per gli autovelox si trova in ogni caso e li si posiziona nelle zone strategiche in cui c’è più traffico, dove è più semplice elevare le multe. Nulla da dire, lo ribadiamo, sull’operato della Polizia Locale di Magliano che ha adottato le forme più corrette per l’uso degli autovelox ed in questo, dobbiamo dargliene atto, è stata forse un' eccezione. Ma lo scopo primario rimane lo stesso, quello di far cassa. Ma noi ci chiediamo: ma gli operatori della Polizia Locale hanno mai segnalato agli organi di competenza lo stato delle nostre strade? Hanno mai elevato multe agli autotrasportatori che parcheggiano i loro rimorchi incustoditi e non segnalati lungo la Flaminia? La prevenzione primaria sarebbe proprio questa ma non ci sembra che di questi tempi sia lo scopo principale delle Amministrazioni pubbliche.


Pubblichiamo di seguito un articolo de “Il Messaggero” che parla in generale dell’argomento anche nella speranza che i giornali parlino più spesso di queste cose e sensibilizzino gli organi competenti alla manutenzione delle strade che ci sembra essere la condizione essenziale per la sicurezza.


Federconsumatori costituisce un gruppo per la raccolta dei verbali. Chiamato in causa anche il Prefetto di Rieti
Parte la guerra legale agli autovelox
Cittadini travolti da multe spesso irregolari inviate da Comuni senza scrupoli

«Troppi verbali illegittimi per eccesso di velocità. Cittadini, aspettate prima di pagare». L’allarme arriva dalla Federconsumatori di Rieti ed è la conferma che ormai è vera battaglia sugli autovelox. Dopo le polemiche e le proteste dei cittadini per le installazioni molte volte al limite del legale della macchinetta sulle nostre strade, contro la “sparamulte” e l’uso sconsiderato che ne fanno molte amministrazioni ora scende in campo anche l’associazione di tutela di enti e consumatori.
«Dalle segnalazioni di alcuni cittadini - spiega il presidente provinciale di Federconsumatori, Francesco Mariantoni - è emerso che da tempo vengono notificati verbali per violazioni al codice della strada e specificatamente per eccesso di velocità che sembrano essere privi dei requisiti di legittimità. Le multe sono molto elevate e con i tempi che corrono spesso sono una vera e propria batosta sui bilanci delle famiglie già in difficoltà». Quest’ultimo aspetto del problema sollevato da Mariantoni è particolarmente sentito. La funzione preventiva dell’autovelox sembra essere ormai dimenticata in provincia di Rieti, dove la macchinetta è usata sempre più come strumento per far cassa. Dimostrazione ne sono le tante segnalazioni arrivate al Messaggero da più parti, con pattuglie nascoste e macchinette piazzate in punti dove i limiti di velocità vengono abbassati. Oppure l’ultima installazione fissa ad Osteria Nuova sulla Salaria: lì c’è un lungo rettilineo con fermata di bus, attraversamento pedonale e intersezioni con altre strade. L’autovelox, però, non è stato messo lì ben visibile per far rallentare le auto, bensì in curva e dopo il cavalcavia tra la vegetazione dove farà sicuramente più multe ma meno prevenzione. Un problema sul quale l’ultima parola spetterà al Prefetto di Rieti ma sul quale Federconsumatori non vuole far scendere il silenzio. Chiaro, in tal senso, l’invito del presidente reatino Mariantoni: «Invitiamo coloro che hanno ricevuto i provvedimenti a recarsi nella nostra sede in via Garibaldi 174 prima di pagare. Verificheremo insieme se il verbale di cui sono in possesso contiene o no i requisiti di legge e se è il caso di predisporre un ricorso».
E. La.

Contro l'inciviltà.

L’interno di Porta Santa Croce interamente deturbato da scritte con la vernice spray o a pennalello, ingenti i danni

Pubblichiamo un altro articolo del Corriere di Rieti di oggi.
Vorremmo che si riflettesse a fondo su queste cose poichè non possiamo credere di vivere in un paese incivile. Magliano Sabina è stata sempre indicata come una città solidale e aperta, accogliente e civile. Possiamo capire le enormi difficoltà che ci sono nel comprendere fino in fondo un fenomeno di grande portata come l'immigrazione, ma non possiamo accettare che il nostro paese sia ridotto in questo modo. Invitiamo quindi tutti i visitatori ad una seria riflessione e ad una capillare opera di sensibilizzazione nei confronti di quanti pensano di affrontare un tema molto serio come questo, con superficialità e leggerezza. Inoltre non è sporcando i muri della nostra città che si può pensare di sostenere la propria fede politica, decantare il proprio amore per qualcuno o manifestare un più o meno lecito dissenso verso gli altri. Senza contare gli atti di vandalismo che hanno ridotto alcune zone di Magliano in esempi di inciviltà che non hanno eguali. Questo modo di fare si può spiegare solo con due parole: inciviltà e maleducazione e andrebbe punito in modo esemplare!

Dal Corriere di Rieti.

Magliano Sabina - Scritte razziste di fronte alla chiesa.

Porta Santa Croce completamente imbrattata e distrutta dai vandali. Disegni osceni davanti alla cappella dell’ex convento delle clarisse.

Non si sono fermati nemmeno davanti al portone della chiesetta dell'ex convento delle monache di clausura. Hanno imbrattato con la vernice spray ed i pennarelli anche quello con scritte e disegni di dubbio gusto. Se a qualcuno gli viene in mente di andare a fare visita ad uno dei monumenti più suggestivi del centro di Magliano, Porta Santa Croce, si trova di fronte uno spettacolo inguardabile e francamente fastidioso: l’intero monumento deturpato da scritte. Ce n’è per tutti i gusti: dalla frase di stampo razzista a quella d’amore. Tutto insieme fa un mix che ha rovinato uno dei biglietti da visita di Magliano. La Porta infatti è (o meglio era prima che qualcuno prendesse a sassate i riflettori) illuminata di notte e siccome il monumento si affaccia proprio sull’autostrada per migliaia di persone Magliano è quella porta che, illuminata nel buio, sembra un castello. Oggi, dopo che negli anni scorsi le amministrazioni che si sono succedute hanno lavorato non poco per recuperare questo bene comune tutto è stato rovinato. Il “tunnel” che va da piazza Princessa di Piemonte fino alla Porta vera e propria è pieno di scritte. Non c’è un francobollo di muro, storico, “salvato” dalle scritte si va dal “Vietato ai rumeni” al “Rumeni figli di p....”, dal “Vietato agli italiani, capito?” scritto in rosso al “Viva il Duce” scritto, ovviamente, in nero. In mezzo tanti messaggi “leggeri” o d’amore. Dappertutto. Sul selciato storico con la vernice azzurra, sulla porta di legno dell’ex biblioteca con i pennarelli fino al pannello dell’energia elettrica tempestato di spray. Ma il vero pugno nello stomaco è vedere il portone della chiesa dell’ex convento di Santa Croce completamente imbrattato con scritte d’amore, ma pure apprezzamenti pesanti su ragazze e qualche disegno (fortunatamente coperto) fuori luogo vicino alla croce di una chiesa. E pensare che là dentro, fino a qualche anno fa, c'erano le monache clarisse di clausura a cui i maglianesi, fedeli e non, erano legatissimi. Ma forse chi ha combinato tutto questo non lo sa e nessuno probabilmente, glielo ha ricordato. Il Comune già da tempo è stato allertato della situazione e sarebbe intervenuto. Tanto che i “raid” - erano stati segnalati anche degli schiamazzi notturni - negli ultimi tempi sembrano essere terminati. Ora rimane da riparare i danni. Ripulire un intero monumento e non solo. Infatti in questi mesi i vandali hanno rotto nell’ordine: il lampione all’interno del “tunnel”, i riflettori all’esterno ed hanno riempito di immondizia il percorso naturalistico che scende dalla porta. Ma non basta perché qualcun’altro si è accanito sui tufi, storici pure quelli, del muro davanti alla porta. Li ha staccati ad uno ad uno per gettarli di sotto. Oppure addosso ai lampioni gettando nel buio la più bella Porta di Magliano

Paolo Di Basilio