venerdì 5 dicembre 2008

La paura di cambiare.

Questo post è stato pubblicato anche come commento sul blog Sabinamente.
Lo riportiamo come elemento di discussione affinchè si apra un dibattito sul tema trattato da Alfredo.

Una considerazione personale sulla vicenda di Leonessa. Quanto accaduto mi convince ancora di più, che cambiare in questo nostro paese è sempre più difficile e con nostro paese intendo Magliano. Che relazione c'è, fra quanto accaduto a Leonessa e quanto stà accadendo da diversi anni nella nostra cittadina? Un gruppo di persone decide di fare ciò che la politica non riesce o non vuol fare; a Leonessa gli impianti, a Magliano una nuova amministrazione, che releghi gli interessi di parte (partitici appunto), in una posizione subordinata all'interesse della collettività. In tutti e due i casi vince la paura di cambiare, il vecchio, il potere esercitato dai partiti e dai suoi lacchè. Ma questa è la volontà espressa democraticamente dagli elettori e come tale và rispettata. Una critica però mi sento di farla a coloro che capiscono e non fanno nulla per far crescere tra la gente, la consapevolezza che ciò che è nuovo non può e non deve spaventare. Si dirà, che nel nostro movimento ci sono persone che poi tanto nuove non sono. Di nuovo c'è il modo di intendere la politica, che va vista come impegno rivolto, non allo scontro ideologico, non alla conservazione delle cariche provinciali o regionali, ma alla soluzione dei problemi che affliggono le persone e tra queste sopratutto quelle meno fortunate. Da quello che vedo e sento, temo che il risultato di Leonessa potrà essere simile a quello che avrà Magliano il prossimo anno. Accadrà alla fine che gli apparati si ricompatteranno. A Leonessa la sinistra ha contrastato il referendum apertamente e comprensibilmente in quanto al potere in provincia e regione. La destra lo ha ostacolato non partecipando, tanto che il promotore si è dimesso. Tutto ciò fregandosene del vero problema ma pensando a cosa avrebbero perso, in potere, se al referendum avessero vinto i si. Nonostante la sfiducia ci proveremo, l'entusiasmo nel tentativo sarà direttamente proporzionale alla partecipazione della gente e in special modo alla vostra.
Alfredo Graziani.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

roberto maglianese col cuore caro biondo ti ricordi chi ti chiamava così molto probabilmente come tu dici non cambierà nulla però vedo che state facendo un ottimo lavoro con i giovani e questo alla lunga pagherà

Anonimo ha detto...

Visto il CI, ecco anche il mio:

Si dirà, che nel nostro movimento ci sono persone che poi tanto nuove non sono.Di nuovo c'è il modo di intendere la politica,che va vista come impegno rivolto,non allo scontro ideologico, non alla conservazione delle cariche provinciali o regionali, ma alla soluzione dei problemi che affliggono le persone e tra queste sopratutto quelle meno fortunate.

Ho selezionato questo passo dell'intervento qui sopra fatto da Alfredo e gli faccio notare che tutti i partiti si pongono l'obbiettivo di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, siano essi di Magliano, della nostra provincia, della regione e dell'Italia tutta; c'è bisogno di fondarne di nuovi? perché anche il vostro è un partito, una coalizione che si unisce intorno ad un determinato programma, che vuole risolvere determinati problemi, rilanciare il lavoro e l'economia, di fatto è di parte, dalla parte dei cittadini, come lo sono altri partiti ed independenti coalizzati.

Dove vedi prevalere le ideologie in tutto questo!
forse SD, PD, altri ed eventuali partiti che si apprestano a dare battaglia onde poter vincere le elezioni, approfittano di queste per imporre la propria ideologia se ancora la dovessero avere? o non per poter migliorare quelle condizioni suddette, come appunto anche voi vi accingereste a fare?

Il problema in questo caso è un'altro e non di poco conto.
La vostra coalizione, almeno da ciò che conosco, è formata oltre che dai cosiddetti indipendenti, anche dai partiti che in questo momento governano il Paese Italia, i risultai sono sotto gli occhi di tutti; tagli in prevalenza la dove la gente ha più bisogno come la scuola, la sanità, il cosiddetto welfare state, o stato sociale che dir si voglia; ci sono le mense scolastiche a rischio, il servizio di scuolabus, il centro anziani, il finanziamento per attività culturali quali la musica, il cinema ed il teatro ed un elenco infinito di soppressioni; come si fa allora condividere simile politica e porsi addirittura quali candidati ad amministrare una cittadina?
Come fa la gente ad avere fiducia di voi se al vostro interno vi sono rappresentanti di questo governo che sta letteralmente maciullando i tre quarti degli italiani?

Allora avrei visto bene, e giuro avremmo dato un apporto anche noi, una coalizione di veri indipendenti, una coalizione giovanissima e davvero con una visione della politica e della democrazia molto più moderna ed innovativa, ponendo si quale obbiettivo una vittoria, ma che, anche senza di questa non sarebbe stato un dramma e si sarebbe davvero iniziato un nuovo corso.

Così come siete, siete uguali a tutti gli altri e Magliano resterà così ancora per anni.
carlo

Anonimo ha detto...

Voglio aggiungere quello che fu il "testamento" di Enrico Berlinguer e che nessuno mai si è posto l'onere di affrontarlo cercando di risolverlo.
La QUESTIONE MORALE, quella questione che invece di risolverla l'hanno accentuata con gli enormi costi della politica, con sindaci ormai divenuti dei veri e propri manager di provincia, dove fanno affari con imprenditori corruttori.
Guardate cosa sta succedendo nei vari comuni a conduzione PD (non uso l'aggettivo ROSSI perché bestemmierei).
E' il prezzo che la componente DS del PD sta pagando per avere imbarcato insieme a dei galantuomi anche personaggi collusi prcedentemente in partiti da cui provenivano, tra cui, Democrazia Cristiana, Partito Socialista.
Non voglio fare nomi, leggete l'articolo de l'Espresso COMPAGNI SPA, ma contesto fortemente il termine compagni poiché quel compagni ha un significato appunto riferito anche a Berlinguer e a quella sinistra che cerca con tutte le sue forze affinché si risolva la quistione morale in Italia.

Anonimo ha detto...

1)l'ideologie politiche non esistono più
2)Le persone si identificano nelle liste in base hai loro interessi personali che potrebbero essere di qualsiasi forma
3)Nessuno espleta proggetti futuri per lo sviluppo di un paese
4)Spesso l?ambiziosità essendo sinonimo di debolezza,è anche un modo di mettersi in evidenza creando danno inconsapevolmente al ruolo cui si ricopre
6)Spesso si dice che insieme si vince ma come stanno andando avanti le cose tutti vogliono prevalere e non essendo possibile ogniuno per proprio conto quindi da buon intenditore poche parole.
7)Se vogliamo vincere per il nostro paese mettiamo da parte L'ambizione e cerchiamo di essere meno iprocriti,dico meno no del tutto

Anonimo ha detto...

Insieme si vince se.
Se si è consapevoli dell'appartenenza ad una determinata fascia sociale.
Quella dei lavoratori ad esempio, lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, piccoli artigiani, piccoli commercianti; questi sono maggioranza nel Paese ma.
Ma chi governa è la fascia sociale minoritaria;
perché?
perché vi sono tanti furbi, tanti bisognosi che si vendono per pochi centesimi, perché vi sono tanti allocchi che si lasciano convincere.
Quando riusciremo a prendere coscienza della nostra condizione, allora sarà possibile, insieme, cambiare radicalmente i rapporti di forza e conseguentemente la società.

Prendere coscienza vuol dire essere consapevoli fino in fondo della nostra condizione e non scimmiottare, imitare coloro che non hanno nulla in comune con noi eccetto il genere di appartenenza.
Non ci si deve indebitare fino al collo per poter fingere di essere alla pari con ricchi e benestanti; in questo modo si perpetua all'infinito un potere che non gli spetta poiché appunto minoranza.

Mi scusino lor signori..

Anonimo ha detto...

i ben pensanti sono sempre a sinistra, ma bisogna ricredersi questa volta stanno alla sinistra estrema, complimenti continuate così, per magliano andrà sempre meglio.

Anonimo ha detto...

I ben pensanti a sinistra?
alla estrema sinistra?
continuare?
Magliano?
ma cosa vuoi dire!

Anonimo ha detto...

I benpensanti non sono ne a sinistra, ne a destra,è questo il guaio,spesso chi vuole prevalere si immedesima nell'uno e nell'altro,altrimenti non è possibile questo antagonismo elettorale,e ancora non è nulla vedrete non dico tanto tra due tre mesi le risate che ci faremo auguri a tutti i papabili candidati

Anonimo ha detto...

Immedesima nell'uno o nell'altro?
immedesima?
da una vita che ho delle precise idee della società, da una vita cerco di diffonderle, da una vita che anziché farmi i ca... miei mi sono dedicato a cercar di far capire che senza una unità non si raggiunge niente perché vero si, ci sono le leggi e gli avvocati, ma queste come si fanno si disfanno e allora occorre difederle, sempre, per tutta la vita e poi tramandarle ed insegnarle ai posteri, perché nulla è definito e definitivo, quegli egoisti della classe padrona cercheranno sempre di provare a mettercela in quel posto.
Continuerò ancora, fino a che il fisico e la memoria mi assisteranno e consapevole di una cosa e che suggerisco ai futuri eletti; la sinistra ha un preciso ruolo da svolgere che non può essere soltanto amministrare lo status quo, occorre invece distinguersi dagli altri sostenendo quei cittadini che hanno maggior bisogno di servizi sociali, contribuire a far si che i bambini crescano in un ambiente sano dove possano sviluppare la loro intelligenza in collettività con i loro coetanei, aiutare gli anziani a farli sentire ancora utili alla società e non relegarli nel loro chetto, redistribuire equamente il reddito facendo pagare di più chi più ha attraverso la revisione delle aliquote addizionali distinguendole tramite l'istituzione di fasce sociali, così come per il consumo dell'acqua e di quello che sarà la raccolta differenziata dei rifiuti,
Promuovere l'inserimento di giovani nella cultura quale ad esempio la musica, il teatro, il cinema nel suo complesso strutturale, la letteratura.
Incoraggiare coloro che vogliono inserirsi nel mondo imprenditoriale ponendo loro a disposizione consulenti, oltre che creare quelle infrastrutture idonee nei luoghi adibiti a tali attività.
Insomma una sinistra moderna che guardi al futuro e non fossilizzarsi sui ricordi del passato che, anche se glorioso, logorato dal tempo.
Ma anche fare attenzione a non abbracciare completamente quel liberismo senza regole che tanti danni ha causato e sta causando; credo che sorreggere iniziative volte alla costituzione di cooperative sia la strada da percorrere per il prossimo futuro.

Anonimo ha detto...

Vedi MI?
contribuisco da fuori anche a tirare giù un programma credibile;
se anziché scervellarvi con chi fare le alleanze mettendo dentro di tutti di più, avreste proposto una bozza di un realizzabile programma, ponendolo in discussione, apportando modifiche; insomma facendo partecipare più gente possibile alla stesura di questo, sareste stati davvero saggi futuri amministratori, invece? giocare con i pedoni, gli alfieri, i cavalli con al centro già il "RE" e accanto la regina, logorandovi il fegato e l'equilibrio rendendovi pari pari a tutti gli altri, compreso il PD certamente
Adesso se reimpostate tale percorso, non ha più l'originalità e la credibilità che poteva avere sin da subito.
Modesti, ecco cosa siete.

Antonello Ruggeri ha detto...

Se avessi vissuto a Magliano avresti evitato di scrivere così a lungo. Infatti le cose che hai elencato sono quasi tutte elencate nel programma che presentammo agli elettori in occasione delle elezioni amministrative del 2004. Non ci chiedemmo certo se quelle cose erano o meno di sinistra. Ritenevamo solo che fossero utili per il nostro paese. Come è andata lo sai e ha vinto proprio quella sinistra che, a quanto dici, dovrebbe avere molto a cuore quelle stesse cose. E adesso non vorremmo che tu ci ricordassi che il PD per te non è la sinistra. Nel 2004 c'erano i DS e in quella lista era presente anche Rifondazione. Come vedi non sempre e non tutto è così scontato come potrebbe sembrare.

Antonello Ruggeri ha detto...

Aggiungiamo un piccolo post scriptum: forse per te saremo modesti ma a noi sembra che spesso tu parli senza sapere. Aggiungiamo anche che forse siamo presuntuosi in quanto non abbiamo bisogno che tu ci suggerisca cose che abbiamo già proposto quasi 5 anni fa. Modesti forse ma molto più avanti di te che dimostri arrivare molto dopo e fuori tempo massimo.

Anonimo ha detto...

Se volete, possiamo incominciare un dialogo sul concetto di sinistra, che comunque ti ricordo, non avendolo ancora mai smentito; che un giornalista chiese a Veltroni durante le elezioni se il PD era da considerarsi di sinistra; lui disse no; il PD non è un partito di sinistra.

Anche sui DS possiamo, se vuoi, dilungarci nello analizzare quel percorso a Magliano; credo però non interessrebbe nassuno o al più molto pochi addetti ai lavori.

Non mi interessa il programma del 2004, interessa invece gli indirizzi e soprattutto i metodi che avete utilizzato fino adesso, confermando tutto quello già descritto.

Anonimo ha detto...

Post scrivo pure io-
La tua ultima risposta non è una risposta politica, quindi non replico.

Antonello Ruggeri ha detto...

Troppo comodo. Che a te non interessi può certamente passare ma non si può disconoscere ciò che è stato. E quello che è stato parla chiaro: noi cerchiamo di interpretare i bisogni dei maglianesi senza chiederci se questo è di destra o di sinistra. Lasciamo a te che ci tieni ogni valutazione al riguardo. Però non puoi esimerti dal riconoscere la realtà delle cose perchè altrimenti non diresti la verità.

Anonimo ha detto...

Ho detto decine e decine di volte che finché c'è stata rendita il partito ha vissuto, anzi vegetato; poi sono entrati gli ex popolari che, anche se galantuomini, di fatto tutta altra cultura e sistema di concepire il "potere" anche se piccolo.
La sinistra a Magliano si è persa strada facendo, lasciando il posto ai provinciali centri di potere, piccole cose per piccoli paesi, per piccole provincie; è questa la realtà che non nascondo;
ma?
La novità non siete voi, mettetevelo bene in ta a capa...
non siete altro che ex socialisti, ex comunisti, ex democristiani, ex radicali, ex fascisti, che tutti, in una maniera o nell'altra siete e siete stati collusi con un determinato sistema fallimentare in questi ultimi dieci anni.
Prendete coscienza di ciò, fatevene una ragione e finitela di apparire.

Antonello Ruggeri ha detto...

Sei veramente simpatico quando parli in questo modo. La tua arroganza e la tua saccenza non sembra avere pari. Dipingi gli altri con gli stessi vestiti tuoi e vorresti apparire quello che in realtà non sei. In Magliano Insieme ci sono persone che hanno votato e continuano forse a votare in modo diverso. Però gli ex (come tu li definisci) sono pochissimi. Ma non è certo questo il punto poichè in Italia non esiste nessuno che non sia un ex. Tu stesso lo sei anche se vorresti apparire un verginello. Magliano Insieme non è nuovo perchè i suoi componenti lo sono; lo è perchè pensa, si comporta, agisce in modo nuovo, fuori dagli schemi e dalle logiche che ricorrono nei Partiti. E questa non è un'opinione ma è la semplice realtà delle cose.

Anonimo ha detto...

Un consiglio, oscurate tutti i blog fino a dopo l'elezioni, evitate lo sceriffo.

Anonimo ha detto...

E certo, parlatevi tra voi, vedrai, avrete senpre ragione.
De il confronto , voi non sapete neanche dove sia allocato, basta vi riunite in tre o quattro, il solito gruppetto davanti al bar roma.
I maglianesi vi conoscono, uno ad uno, proprio come l'altro di rimpetto a voi, quello dei battezzanti...

Così davvero siete poca cosa, dimostrazione del fatto che qualcuno è costretto fare copiancolla di quì, di la.
Mancanza di idee e argomenti.

Anonimo ha detto...

LA QUESTIONE MORALE

Antonello Ruggeri ha detto...

Purtroppo per te dobbiamo darti una gran brutta notizia. Quando M.I. si riunisce credimao di essere il gruppo più numeroso che fa politica qui a Magliano. Non è mai successo di essere meno di 15 persone. Poi se ti infastidisce che ci si possa scambiare dei pereri o anche essere amici al di fuori della politica, questo è solo un tuo limite. Certo che il gruppo che si riunisce nella tua sezione non è nemmeno verificabile poichè è noto che, allo stato attuale, sembra che tu rappresenti solo te stesso.
In quanto alla mancanza di argomenti ti facciamo notare che siamo noi a fornirli a te in quanto altrimenti non sapresti nemmeno di chi o di quali argomenti parlare (o sparlare). Se questa è la tua politica, quella che tu auspichi, siamo ben lieti di non farne parte e di non parlare la tua lingua. Solo su questo blog puoi trovare argomenti in abbondanza con i quali soddisfare la tua voglia distruttiva e la tua ossessione nei nostri confronti. Leggi e divertiti. Ma fallo con parsimonia: potrebbe venirti una crisi isterica causata forse dall'invidia.

Anonimo ha detto...

O mamma mia!
a questo livello siete (ma forse sei)?
al livello cioè di tifosi di squadre di calcio?
Oppure giocare a fare castelli di sabbia con la paletta ed il secchiello e fare i dispetti demolendo il maniero perché "invidiosi" perché il più bello?
Datemi retta, vi suggerisco amichevolmente di non replicare, fate più bella figura standovene zitti, saltando i miei commenti perché chi putacaso legge transitando per questo blog, chissà quale opinione si potrà fare dei maglianesi se voi vi apprestate a rappresentarli.
E non mi dire invidioso te ne prego, non ci fai una bella figura con chi mi conosce da sempre.

Anonimo ha detto...

Perché se come tu dici lo fossi, non mi sarebbe costato nulla saltare sul carro dei vincitori, mentre invece eccomi quà, perdere tempo con uno come te cercando di farlo un poco ragionare se da quale parte sia il buon senso.

Dai che ti aiuto a crescere poco di più...

Anonimo ha detto...

Da quando in quà chiami maniero er castello. Parla come magni, sceriffo.

Anonimo ha detto...

Certo che te rode eh?
Ma io mi ci faccio na bella risata.
e dai! riti... pure te no?

Anonimo ha detto...

sentirete che scoppola che pijate alle prossime elezioni. altro che coalizioni e inciuci. continuate a parlare con gli alleati e tralasciate il programma. è proprio così che se vince

Anonimo ha detto...

Si, voce del verbo riTere..ah ah.

Anonimo ha detto...

SU QUESTO tema anche se io non sono daccordo ci sarebbe molto da discutere SERIAMENTE,cambiare va bene ma per migliorare,siamo sicuri che non si cade dalla padella alla brace.Poi abbiate coraggio di firmare ciò che scrivete,anonimo,peperlizia tric e trac,troppo semplice e troppo vile