giovedì 29 maggio 2008

Le notizie di oggi sul sequestro dell'Euro Spin

Foto tratta da "Il Messaggero"


Ancora nessuna comunicazione ufficiale ci è giunta da parte dell'Amministrazione Comunale ne è facile ipotizzare quali esiti ci saranno riservati dall'evolversi degli eventi. Tra i cittadini Maglianesi è palese lo stupore per quanto accaduto. Nulla di simile era mai accaduto nel nostro Comune che continua a vedere i vertici dell'Ufficio Tecnico Comunale indagati e messi in discussione. Riteniamo che la situazione vada affrontata anche dal punto di vista politico e continuiamo a sollecitare tutti i Partiti ad accelerare nelle iniziative.
Nel frattempo continuamo a riportare su questo blog gli articoli che parlano della vicenda in modo che ognuno abbia gli elementi necessari per farsi una propria opinione auspicando sempre e comunque che si rimanga nell'ambito dell'analisi dei fatti.


Da "Il Messaggero" di oggi.

A Magliano prosegue l’inchiesta dei carabinieri. La cooperativa che ha costruito il centro e la società che gestisce l’attività ricorreranno al Tribunale del Riesame
Euro Spin, due indagini per un filone unico
Analogie tra il caso del supermercato e quello dell’architetto Guidi: sono nati dalle denunce di due parenti commercianti

Di MASSIMO CAVOLI

Due indagini, solo apparentemente separate, ma che sembrano convergere in un unico filone, quello che a Magliano Sabina coinvolge gli interessi legati al mondo del commercio e della grande distribuzione sul quale due imprenditori, parenti tra di loro, hanno deciso di alzare il velo. La prima inchiesta (conclusa dalla procura con la richiesta di rinvio a giudizio) vede l’architetto Renzo Guidi, membro della Commissione edilizia, accusato di concussione, l’altra è quella che l’altro ieri ha portato i carabinieri del reparto Operativo di Rieti, gli stessi che nei mesi scorsi arrestarono il professionista, a sequestrare l’Euro Spin, il supermercato sorto su un’area dove, secondo un progetto originario poi modificato dai piani di zona, erano previste case popolari e spazi ricreativi.
I protagonisti sono proprio i due commercianti (assistiti come parte offesa dall’avvocato Attilio Ferri), le cui denunce hanno dato impulso alle iniziative del sostituto procuratore Cristina Cambi, facendo tremare alcuni ambienti di Magliano. Già, perchè l’indagine potrebbe allargarsi anche ad operazioni urbanistiche del passato e a qualcuna futura, ora in fase di perfezionamento. Si vedrà, intanto ci sono il caso Guidi e quello Euro Spin, entrambi legati da un denominatore comuni: i vincoli paesistici, che risultano invertiti, a seconda delle circostanze. Nella prima inchiesta, al commerciante che voleva aprire nuovi punti vendita, era stato fatto credere che bisognava ottenere il nullaosta regionale e questo aveva comportato ritardi nell’approvazione dei progetti, costringendo il richiedente - sostiene la procura - a pagare tangenti. Ma non era vero, i vincoli in quel caso erano inesistenti. C’erano, invece, nella vicenda Euro Spin, come sostenuto dal parente del primo imprenditore, ma con una serie di varianti sarebbero stati superati. Un modo davvero singolare, osservano gli inquirenti, di procedere e interpretare le regole urbanistiche, un aspetto che si vuole approfondire. Non sono, queste, solo congetture investigative, nell’indagine sul supermercato maglianese c’è anche una perizia che ha ricostruito minuziosamente i vari passaggi attraverso i quali le case popolari e buona parte del verde pubblico previsto, hanno lasciato spazio a banconi con la merce e carrelli per la spesa. Perizia che la difesa (avvocato Mariella Cari) della cooperativa edilizia Tevere 78, la società che ha realizzato l’edificio commerciale, e quella della Business Service Express srl che gestisce con i suoi dipendenti l’attività di vendita, intendono contestare nell’annunciato ricorso al tribunale del Riesame, ma che intanto costituisce uno dei pilastri sui quali si basa il sequestro. Addirittura anche la strada che conduce al supermercato sarebbe fuori legge, senza prevedere misure di sicurezza (in caso di emergenza non c’è spazio per far passare due mezzi contemporaneamente in opposte direzioni), al punto che i carabinieri, il giorno del sequestro, hanno utilizzato un elicottero per eseguire una serie di foto dall’alto e focalizzare le irregolarità, non solo della via di collegamento con il paese, ma anche dell’intera area.
Dalle maglie dell’indagine trapela poi un aspetto curioso e inquietante: il tecnico che rilasciò il parere per l’adozione della prima variante al progetto, era scaduto dall’incarico da oltre un anno, per cui anche quell’atto viene considerato nullo. Resta da capire se questo è avvenuto senza ”controllare” il calendario oppure nella certezza (poi smentita dalle indagini) che nulla sarebbe potuto accadere.

Rispettiamo il lavoro della Magistratura Paese sotto shock: il Sindaco Lini invita alla calma e si preoccupa per i dipendenti del supermarket

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Il paese è sotto shock e il primo pensiero va ai dieci dipendenti dell’Euro Spin che ieri sono stati costretti ad abbandonare il posto di lavoro. «Ancora elicotteri dell’Arma sopra a Magliano», titola uno dei tanti blog sui quali si è spostato il dibattito, all’indomani del sequestro del supermercato situato in località Madonna Grande, dove sarebbero dovuti sorgere alloggi popolari e spazi verdi. Lunedì mattina tutta l’area è stata circondata dai carabinieri del nucleo operativo di Rieti che hanno sigillato il supermarket. Ora due tecnici comunali e il rappresentatane legale della CoopTevere 78, proprietaria dell’immobile che ospita l’Euro Spin, sono indagati per concorso in abuso d’ufficio e violazione delle norme urbanistiche, e a Magliano cittadini e partiti politici non fanno che parlare di questa “ennesima doccia fredda” sul Comune sabino. Da tutte le sedi politiche si levano reazioni di “amarezza per quanto è successo, e che forse poteva svolgersi in maniera meno spettacolare”. Poi si passa ai commenti, ma anche qui le dichiarazioni puntano a mantenere un basso profilo, guardandosi bene, soprattutto per quanto riguarda la minoranza, a cadere “in facili e inutili strumentalizzazioni”. Il primo a parlare è il sindaco Angelo Lini. Poche frasi per dire che: «Non fa piacere quello che è accaduto lunedì: eravamo a conoscenza di un’indagine in corso, i cui risvolti, però, erano difficili da prevedere. Adesso - conclude il primo cittadino - non possiamo far altro che rispettare il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura per vedere come andrà a finire». Stessa linea per il segretario del Pd, Francesco Urbanetti, che «anche per il futuro dei dieci dipendenti» si augura che «la giustizia faccia il suo corso» e che «tutto si risolva presto». Nel quartier generale di Magliano Insieme il sentimento dominante è «lo sconcerto per l’ennesimo danno d’immagine al comune di Magliano. La prima cosa che sentiamo di assicurare è la piena solidarietà ai dieci lavoratori del supermercato, per i quali faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Ma pensiamo pure alle persone bisognose che non possono più usufruire del negozio, che tra l’altro è la prima attività imprenditoriale impiantata a Magliano dopo tanto tempo», commenta Alfredo Graziani, il quale auspica un percorso condiviso con tutte le forze politiche per risollevare il paese.


Dal Corriere di Rieti di oggi.

Magliano Sabina La perizia tecnica che ha portato al provvedimento del Gip
Eurospin, permessi sotto la lente
La Coop Tevere ‘78 pronta a chiedere il dissequestro dell’area

Di PAOLO DI BASILIO


RIETI - C’è una perizia alla base dell’inchiesta che ha portato al sequestro preventivo dell’Eurospin di Magliano Sabina. Un mix di coincidenze tra date, progetti di variante e autorizzazioni che, finito sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, ha portato dell’inchiesta per abuso d’ufficio sull’immobile e ha fatto scattare l’inchiesta. Su quell’area dovevano sorgere alloggi a prezzi agevolati ed invece è nata quella struttura di “media vendita”. Operazione agevolata da una serie di varianti ed autorizzazioni da parte degli uffici comunali che, stando alla tesi accusatoria sostenuta dal Pm Cristina Cambi, avrebbero ag evolato la Cooperativa Tevere ‘78 che ha costruito e rivenduto ad una società dell’area romana l’immobile. La coincidenza temporale delle autorizzazioni e concessioni, che arrivavano lo stesso giorno della richiesta oppure qualche giorno dopo “sanando” anomalie che via via si riscontravano. Un insieme di elementi che ha portato il Gip di Rieti, Alessandro Arturi, a concedere il sequestro preventivo dell’immobile con la successiva chiusura, per il momento, del frequentatissimo supermercato. Ad essere indagati per concorso in abuso d’ufficio sono due tecnici del Comune - gli architetti M. F. e G. P. - e il responsabile legale della società cooperativa, U. S. Gli avvisi di garanzia ancora nella giornata di martedì non erano stati notificati anche se i tre figurano nella veste di indagati nel decreto di sequestro emesso dal Gip. Dalla Coop Tevere ‘78 per il momento rigettano tutte le accuse mosse. Con i propri legali si sta preparando la richiesta di dissequestro dell’area. Il sequestro è stato il primo epilogo di una lunga indagine del reparto operativo dei carabinieri di Rieti. Un’attività investigativa che si è concentrata maggiormente su numerosi documenti sequestrati o acquisiti in più fasi - dall’autunno in poi - dagli uffici comunali e non solo. Ma, come accennato, alla base delle ipotesi di reato contestate c’è una perizia tecnica redatta da uno studio di architettura. Un documento che mette in fila tutte le carte e porta il consulente a concludere che tutti gli atti compiuti dal Comune sarebbero strettamente legati, in termini di tempi ed opportunità, alle necessità della cooperativa Tevere ‘78. La perizia parte dalla variante al piano di zona 167 approvata dal Consiglio comunale lo stesso giorno in cui si dà il via libera alla bozza di convenzione per la costruzione di 30 alloggi. Stesso discorso il 2 8 ottobre dello stesso anno. La società chiede di variare il progetto - non più 5 lotti ma 3 - e lo stesso giorno viene concesso il piano a costruire. A fine ottobre del 2005 spunta la variante che prevede per la prima volta la struttura che poi sarà destinata al supermercato. Nel maggio del 2006 c’è l’accordo di compravendita tra la società che gestirà l’attività e la Tevere ‘78 che prevede la costruzione di un locale carico e scarico non previsto nel piano originario ma che puntualmente verrà inserito in una variante alla convenzione approvata il 12 febbraio 2007. Un serie di “coincidenze” che hanno perciò insospettito gli inquirenti che ipotizzano il reato di abuso d’ufficio. Ma la perizia va oltre: i conti non tornerebbero per la volumetria della struttura di media vendita che sarebbero eccedenti, le delibere di variante non sarebbero state inviate in Regione e non sareb be stato richiesto il parere paesaggistico. Il consulente si sofferma a lungo sulla questione dei parcheggi citando tutta una serie di richieste, autorizzazioni e note (anche degli uffici), in cui viene cambiata più volte la dotazione di parcheggi per poi concludere che l’area adibita a parcheggio destinato alla media struttura di vendita non è sufficiente a soddisfare i requisiti minimi di legge. Dubbi anche sulla strada di accesso - quella che dalla Provinciale 54 scende fino a viale Veneto Lotti - che è troppo stretta e non adeguata agli standard di legge. Inoltre c’è il “richiamo” della Regione sul piano 167 che secondo l’accusa è stato ignorato (acquisita anche una nota del legale del Comune). Le indagini proseguono. Nel frattempo dalla Tevere ‘78 si appellano e rigettano le accuse - richiamando anche la decisione del Tar di negare la sospensiva di un mesetto fa - e con ogni probabilità presto chiederanno il dissequestro.


mercoledì 28 maggio 2008

Sul blitz di ieri alla 167

Foto tratta dal "Il Messaggero"

Le uniche notizie che siamo riusciti a reperire riguardo a quanto accaduto ieri nella zona 167, sono quelle che abbiamo potuto leggere sui giornali. Nel momento in cui scriviamo nessun componente dell'Amministrazione Comunale ci ha comunicato alcunchè. Tantomeno sappiamo nulla in merito a possibili ed eventuali azioni dei Partiti presenti a Magliano. Rassicuriamo i nostri lettori riguardo ad una puntuale informazione sugli sviluppi della vicenda. Intanto non ci resta che riportare integralmente quanto pubblicato dal quotidiano "Il Messaggero" di oggi.

Supermercato al posto delle case popolari.

Sequestrato dai Carabinieri l'Euro Spin
I carabinieri del reparto operativo in azione a Magliano. Indagati per abuso d'ufficio due tecnici comunali.
Euro Spin: sigillli al supermarket
L'ipotesi d'accusa: delibere e varianti per favorire l'attività commerciale

di MASSIMO CAVOLI

Tutto è partito dalla denuncia di un commerciante di elettrodomestici: in quell’area, dove oggi domina un centro commerciale, dovevano sorgere spazi per la socializzazione e alloggi di edilizia popolare, ma la destinazione d’uso sarebbe stata modificata grazie a delibere compiacenti e irregolarità urbanistiche che avevano trovato una facile corsia nell’ufficio tecnico del Comune di Magliano Sabina.
Ieri mattina il primo epilogo di un’inchiesta che promette nuovi sviluppi: i carabinieri del reparto operativo di Rieti, subito dopo l’apertura, hanno sequestrato l’intero centro commerciale che si trova nella zona di Madonna Grande, ma con grande cortesia hanno consentito ai clienti che già si trovavano all’interno di completare gli acquisti e di pagare alla cassa. Poi, sigilli agli ingressi e transenne al parcheggio esterno: da oggi l’Euro Spin resta chiuso.
L’ipotesi di reato contestata ai tecnici comunali Massimiliano Filabozzi, responsabile per la Pianificazione e lo Sviluppo, e Gianni Poggetti responsabile del settore Edilizia privata e lavori pubblici nonchè a Ugo Stazzi, rappresentante legale della cooperativa Tevere 78 proprietaria dell’immobile ceduto in affitto alla società Business Service Express srl che gestisce l’Euro Spin, è di concorso in abuso d’ufficio oltre che di violazione delle norme urbanistiche. Il materiale acquisito agli atti dell’indagine dai carabinieri del colonnello Paternò che ha diretto l’operazione di ieri mattina, comprende numerose delibere e, soprattutto, una perizia che mette nero su bianco le accuse mosse dal sostituto procuratore Cristina Cambi. In buona sostanza, tutto ruota attorno alla cooperativa Tevere 78 la quale, grazie agli incentivi previsti dalla legge 167 per gli interventi di edilizia economica e popolare, aveva ottenuto contributi pubblici, benefici e agevolazioni fiscali, un mix finalizzato a costruire case popolari e spazi ricreativi.
Ma, invece di alloggi e verde, a Madonna Grande aveva trovato spazio un centro commerciale, quello contro il quale il commerciante di elettrodimestici (assistito come parte offesa dall’avvocato Attilio Ferri) aveva subito ingaggiato un duello amministrativo approdato davanti al Tar. Ma anche una battaglia legale, culminata con l’esposto in procura.
Come era stato possibile modificare progetti e destinazione dell’area? Attraverso delibere compiacenti - questa è la tesi sostenuta da carabinieri e procura - che hanno visto i due tecnici comunali ”alleati” nel variare a ripetizione il piano di zona, ampliando l’area concessa e rilasciando il permesso a costruire. Neppure avevano tenuto conto del fatto che la Regione aveva bocciato la licenza edilizia, considerando le delibere illegittime. Il Comune, invece di ordinare la chiusura, aveva ignorato il provvedimento della Pisana e, in aggiunta, aveva pure concesso l’agibilità e la relativa autorizzazione al commercio.
Tutto illegalmente, compreso il rilascio del certificato di agibilità dei locali, un’altra delle ragioni che hanno spinto il pubblico ministero Cristina Cambi a chiedere il sequestro. Con buona pace anche delle aree verdi previste dalla 167, cancellate da una serie di varianti spericolate.

Altro articolo sempre su "Il Messaggero di oggi".

Non più tardi di sei mesi fa il comune di magliano era finito nuovamente nella bufera per via delle (presunte) tangenti riscosse da un membro della commissione edilizia, l’architetto Renzo Guidi, per rilasciare a un imprenditore la licenza per un centro commerciale. Un’inchiesta che coinvolse anche il tecnico Massimiliano Filabozzi e il sindaco Angelo Lini, ma per entrambi la procura (pm Picuti) ha chiesto nelle scorse settimane l’archiviazione, sollecitando però il rinvio a giudizio per concussione del solo Guidi (sarà processato il 3 ottobre), accusato di aver intascato illecitamente almeno 7 mila euro per agevolare la pratica dell’imprenditore. Quest’ultimo (assistito dall’avvocato Attilio Ferri) però non ci sta e ha deciso di presentare opposizione all’archiviazione per Filabozzi e Lini. Udienza a settembre (m.cav.)




I Carabinieri all'Eurospin

Riprendiamo questo post dal Blog Melaverde 2007 che preghiamo di scusarci e che ringraziamo. Lo scopo è quello di dare una corretta informazione senza commentare in alcun modo quest'altra triste vicenda che ha investito il nostro Comune. Nell'articolo sono spiegate le ragioni del blitz con dovizia di particolari e si fa anche un pò di chiarezza in questa ennesima e triste vicenda che coinvolge ancora una volta il nostro Comune. Crediamo sia improrogabile affrontare la situazione anche dal punto di vista strettamente politico e sollecitiamo i Partiti ad analizzare rapidamente la questione. Auspichiamo invece che i commenti si limitino ai fatti e non si spingano oltre.

Blitz da parte dei carabinieri all'Eurospin di Magliano Sabina. Intervenuti sul posto un elicottero e almeno 4 macchine dell'arma. Sono state effettuate le operazioni di sigillo del supermercato.Attendiamo ora gli sviluppi delle indagini.
dal Giornale di Rieti

Magliano Sabina, i carabinieri sequestrano l’Eurospin


Magliano Sabina

Il Reparto operativo indaga sulle concessioni rilasciate dal Comune per il Centro commerciale
dalla Redazione martedì 27 maggio 2008

I carabinieri del reparto operativo stanno procedendo al sequestro preventivo del centro commerciale Eurospin di Magliano Sabina, zona Madonna Grande, di complessivi 2000 metri quadri circa. Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip del Tribunale di Rieti, su richiesta della dottoressa Cambi, al termine di una lunga e complessa indagine condotta dai carabinieri.
Il sequestro ha lo scopo di “impedire che il reato venga portato a ulteriori conseguenze”, reato che si configura in concorso in abuso d’ufficio e vede tra gli indagati i responsabili tecnici del Comune di Magliano Sabina e quelli della Cooperativa Tevere 78. Su quest’ultima, che ha sede proprio nello stesso comune, si sono concentrate le indagini.
La società era nata “senza scopo di lucro e con il fine mutualistico di costruire case popolari ed economiche” e, usufruendo della legge prevista per gli interventi di edilizia economica e popolare (legge 167/72), ha usufruito di diverse sovvenzioni, benefici e sgravi fiscali. È proprio per costruire case popolari ed economiche che, dopo aver ottenuto in concessione dal Comune l’area di Madonna Grande e il permesso a costruire, iniziava ad edificare. Ma, al termine dei lavori cedeva in affitto i locali alla Business Service Express srl e degli alloggi popolari non c’è più traccia.
Dove dovevano sorgere case popolari e “attrezzature collettive e sociali” oggi insiste il grande centro commerciale Eurospin, gestito dalla B.S.E., al quale sono stati apposti i sigilli. Le indagini hanno appurato che tale illecita attività speculativa da parte della Cooperativa Tevere 78, si è potuta sviluppare solo grazie alla complicità dei responsabili tecnici del Comune di Magliano Sabina che, con diverse delibere, ritenute del tutto illegittime sia nella procedura che nel contenuto, hanno più volte variato il piano di zona, ampliato l’area concessa e rilasciato il permesso a costruire.
E mentre la stessa Regione Lazio, alle quali le delibere immotivatamente non erano state inviate, aveva già annullato il permesso a costruire, il Comune, invece di emettere la prevista ordinanza di chiusura, ignorando il provvedimento della Regione, ha concesso anche il certificato di agibilità e l’autorizzazione al commercio.
Nessuna traccia anche della richiesta del parere paesaggistico che il comune aveva l’obbligo di inoltrare alla Regione, essendo l’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Non a caso, nel dicembre 2007, sempre nell’ambito della stessa indagine, i Carabinieri del reparto operativo avevano arrestato un membro della Commissione edilizia del Comune di Magliano per aver preso della mazzette. L’architetto pretendeva dei soldi per stilare uno studio sull’impatto ambientale a favore di un locale imprenditore che aveva intenzione di aprire un esercizio commerciale.
Ma la zona in questione, a differenza di quanto sostenevano i responsabili tecnici (oggi di nuovo indagati), non aveva alcun vincolo paesaggistico. Non ultimo la riduzione delle aree che, nel progetto iniziale, erano destinate al verde pubblico; varianti adottate dal Comune senza il previsto parere della Regione. Illegittimo pare anche il certificato di abitabilità poiché si basa sull’assunto mendace che l’area non insiste su una zona sismica. Tutta l’area è sotto sequestro.

lunedì 26 maggio 2008

Riunione Magliano Insieme

E' convocata un'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti per Giovedì 29 maggio 2008 alle ore 21,00. Il luogo della riunione verrà comunicato in seguito in quanto stiamo cercando una sala idonea ad ospitare più persone poichè la nostra sede in Piazza Vittorio Veneto è diventata insufficiente per questo tipo di riunioni.

Gli argomenti in discussione riguarderanno il Consiglio Comunale del 30 Maggio in cui è prevista l'approvazione del Bilancio Preventivo anno 2008 e la Relazione Annuale e previsionale della Municipalizzata (A.M.S.).
Inoltre verrà affrontato e discusso il tema riguardante le future Elezioni Amministrative che si svolgeranno nel 2009 cominciando a elaborare un progetto che dovrà definire le possibili alleanze e le basi di un programma elettorale ampiamente condiviso.
Vista l'importanza degli argomenti da trattare raccomandiamo e auspichiamo la massima partecipazione.

Tante nuove adesioni.

Si respira una nuova aria a Magliano.
In questi giorni ci sono pervenute tantissime richieste di adesione al nostro Movimento. Molte persone con le quali abbiamo avuto modo di parlare hanno dimostrato entusiasmo nei confronti del nostro progetto e hanno aderito a Magliano Insieme.
Si tratta di nostri concittadini giovani e meno giovani. Gente che ha in comune la voglia di spendersi per la nostra Città, il desiderio di veder risorgere questo paese per lungo tempo abbandonato alla deriva e sull'orlo del definitivo declino sociale, culturale e d economico.
A tutti loro, e a quanti aderiranno in futuro, vogliamo esprimere il nostro sincero ringraziamento per aver fatto proprio lo spirito che anima il nostro Movimento.
Vogliamo inoltre rinnovare a tutti l'invito a vedere la politica locale da un punto di osservazione diverso e privilegiato che metta al primo posto gli interessi locali e la rinascita di Magliano.
Tutto ciò, dentro Magliano Insieme è possibile farlo poichè nessuno vi chiederà di rinunciare alle vostre idee e nessuno mai le metterà in discussione.
Noi non abbiamo paraocchi e vi chiediamo solo di non averne.
Rivolgiamo inoltre a tutti voi l'invito a diffondere questo blog e a parteciparvi attivamente poichè, anche questo mezzo, rappresenta un buon veicolo per far conoscere i nostri principi e i nostri programmi.
Grazie a tutti.

Ci chiediamo il perchè...

Questo post vuole essere un pensiero ad alta voce. Un ragionamento che va oltre gli schieramenti e le visioni personali della politica locale. Una riflessione in cui vorremmo coinvolgere tutti i nostri lettori, tutti i nostri sostenitori e anche chi ci legge solo per curiosità. Ma vorremmo riflettere anche insieme ai nostri avversari, ci piacerebbe sapere il motivo di alcuni comportamenti che tutto hanno fuorchè una parvenza di Democrazia.
Ci riferiamo alla mancata consegna di una copia della Relazione Previsionale e Programmatica allegata al Bilancio di Previsione del 2008 e anche di una copia della Relazione Previsionale Annuale dell'Azienda Municipalizzata (AMS).
Avere in tempi ragionevoli copia di questi atti ci avrebbe permesso di analizzare i programmi dell'Amministrazione Comunale e presentare le nostre osservazioni e anche le nostre proposte. Si tratta di atti importanti e molto voluminosi il cui esame non si può esaurire in 2 ore (dalle 13 alle 14 di due giorni a settimana in cui "noi" possiamo accedere al Comune). E' vero che questa strana regola non viene osservata scrupolosamente (vorremmo vedere!) ma è pur sempre vero che queste sono le ferree regole stabilite in una ordinanza del Sindaco, forse quasi unica in Italia.
Non capiamo le ragioni di tale atteggiamento che ha il solo scopo di evitare il confronto e di non voler far sapere ai cittadini cosa si decide sulle loro spalle.
Ed è per questa ragione che apriamo questo dibattito per sapere le vostre opinioni e per fare una pubblica richiesta.
Non sappiamo se i Consiglieri di Maggioranza conoscono approfonditamente il Bilancio ne sappiamo se a loro è stato consentito di leggerlo, come non sappiamo se degli stessi atti ne è stata data copia al Partito Democratico che appoggia questa Amministrazione.
Noi siamo certi che questi signori non ne sappiano nulla e comunque molto meno di noi.
Se invece ci sbagliassimo, invitiamo il Direttivo del Partito Democratico o qualsiasi Consigliere di Maggioranza a partecipare ad una Assemblea con i nostri iscritti per spiegarcelo nei dettagli in modo di affrontare la discussione in Consiglio con la dovuta consapevolezza.
Ci va bene qualsiasi sera di qualsiasi giorno. Il tempo, se si vuole, c'è!
Restiamo in attesa.
P.S. Ovviamente, se non avremo risposta, chiederemo le stesse cose in Consiglio Comunale e vedremo quanti Consiglieri di Maggioranza sapranno rispondere a noi e ai cittadini.

sabato 24 maggio 2008

Consiglio Comunale del 30 Maggio 2008.

Rendiamo noto a tutti che è stato convocato il Consiglio Comunale per il giorno 30 Maggio 2008 alle ore 21,00.
Sono 7 i punti in discussione tutti molto importanti e collegati al Bilancio di previsione del 2008.
Li elenchiamo:

Approvazione programma opere pubbliche 2008/2010.

Approvazione Regolamento Comunale per l'acquisizione in economia di beni e servizi.

Approvazione programma di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza per l'anno 2008.


Ratifica Delibera di Giunta Comunale n° 63, del 09/05/2008, avente per oggetto: Bilancio Partecipato - Approvazione progetto da presentare alla Regione Lazio, ai sensi della DGR n° 28 del 28/03/08.


Approvazione del Regolamento Comunale per l'applicazione delle sanzioni in materia di violazioni ai regolamenti ed alle ordinanze comunali.


Approvazione relazione previsionale e programmatica annuale 2008 della A.M.S., Azienda Municipalizzata Sabina s.r.l.


Approvazione Bilancio di previsione per l'esercizio 2008, pluriennale 2008/2010 e della relazione previsionale e programmatica.


Vogliamo segnalare a tutti i lettori che alla minoranza non è stato consegnata alcuna copia del bilancio di previsione come era invece accaduto l'anno passato. Poter avere una copia del Bilancio ci avrebbe messo in condizione di approfondire e di poter elaborare una nostra proposta. Ancora una volta il Sindaco ha voluto dimostrare la sua caparbia arroganza nel perseguire una strada di non dialogo e di non confronto. Siamo però certi di essere in buona compagnia in quanto abbiamo ragione di credere che nessun Consigliere di maggioranza ne sappia più di noi ne tantomeno avranno avuto modo di studiarselo i membri della direzione del Partito Democratico che sostiene questo Sindaco.
A margine di tutto ciò è stato commesso un piccolo errore nell'avviso di convocazione che ci è stato notificato. Infatti il Consiglio è stato convocato in prima ed in seconda convocazione sempre lo stesso giorno e alla stessa ora! Vedremo...

martedì 6 maggio 2008

Settimana Maglianese.

Fervono come non mai i preparativi per la Settimana Maglianese voluta da un nutrito gruppo di giovani nostri concittadini e programmata per la ricorrenza di San Liberato (o Liberatore) patrono di Magliano.
Tanti gli eventi e le iniziative, anche originali, che ci accompagneranno per molti giorni e alta anche la partecipazione ed il trasporto che questi giovani (alcuni anche un pò meno!!) stanno mettendo nell'organizzazione di questo evento.
Era ormai abitudine consolidata considerare la ricorrenza del nostro Patrono come un evento secondario e poco sentito a cui si accompagnavano dei festeggiamenti di poco risalto e con scarsa partecipazione e coinvolgimento della gente.
Vorremmo soffermarci sulle responsabilità di tale situazione ma non lo faremo adesso. Avremo modo e tempo di tornarci quando il momento sarà oppurtuno e se ne varrà la pena.
Quello che invece ci preme sottolineare è il cambio di tendenza che sembra aver fatto presa tra i giovani.
Questo ci lascia ben sperare per il futuro ed è per questo motivo che vogliamo augurare a questi ragazzi il nostro sincero e sentito "IN BOCCA AL LUPO"!
Speriamo che questo guizzo di orgoglio faccia proseliti e si propaghi tra i Maglianesi affinchè nel futuro ci siano stagioni migliori e che si torni ad essere fieri di appartenere a questa comunità.
Rivolgiamo quindi un caloroso invito a quanti vorranno per il futuro contribuire alla realizzazione di questo evento, ad unirsi al gruppo che si è formato.
Ma un appello vogliamo rivolgerlo a tutti i nostri concittadini affinchè partecipino in massa agli eventi e alle manifestazioni organizzate ritrovando in questo modo la voglia di stare insieme, di far rivivere al nostro Paese i fasti dei tempi passati e ritrovare anche l'orgoglio di essere Maglianesi.
Concludendo vorremmo che ognuno di voi (noi lo faremo) faccia uno sforzo di diffusione di questa nostra festa, vorremmo che ognuno di voi invitasse parenti, amici e conoscenti a venire a Magliano nei giorni "di San Liberato".
Vorremmo, perchè no, che ognuno desse il suo contributo affinchè il risultato sia il migliore possibile.
Auguroni ragazzi!!!