giovedì 29 maggio 2008

Le notizie di oggi sul sequestro dell'Euro Spin

Foto tratta da "Il Messaggero"


Ancora nessuna comunicazione ufficiale ci è giunta da parte dell'Amministrazione Comunale ne è facile ipotizzare quali esiti ci saranno riservati dall'evolversi degli eventi. Tra i cittadini Maglianesi è palese lo stupore per quanto accaduto. Nulla di simile era mai accaduto nel nostro Comune che continua a vedere i vertici dell'Ufficio Tecnico Comunale indagati e messi in discussione. Riteniamo che la situazione vada affrontata anche dal punto di vista politico e continuiamo a sollecitare tutti i Partiti ad accelerare nelle iniziative.
Nel frattempo continuamo a riportare su questo blog gli articoli che parlano della vicenda in modo che ognuno abbia gli elementi necessari per farsi una propria opinione auspicando sempre e comunque che si rimanga nell'ambito dell'analisi dei fatti.


Da "Il Messaggero" di oggi.

A Magliano prosegue l’inchiesta dei carabinieri. La cooperativa che ha costruito il centro e la società che gestisce l’attività ricorreranno al Tribunale del Riesame
Euro Spin, due indagini per un filone unico
Analogie tra il caso del supermercato e quello dell’architetto Guidi: sono nati dalle denunce di due parenti commercianti

Di MASSIMO CAVOLI

Due indagini, solo apparentemente separate, ma che sembrano convergere in un unico filone, quello che a Magliano Sabina coinvolge gli interessi legati al mondo del commercio e della grande distribuzione sul quale due imprenditori, parenti tra di loro, hanno deciso di alzare il velo. La prima inchiesta (conclusa dalla procura con la richiesta di rinvio a giudizio) vede l’architetto Renzo Guidi, membro della Commissione edilizia, accusato di concussione, l’altra è quella che l’altro ieri ha portato i carabinieri del reparto Operativo di Rieti, gli stessi che nei mesi scorsi arrestarono il professionista, a sequestrare l’Euro Spin, il supermercato sorto su un’area dove, secondo un progetto originario poi modificato dai piani di zona, erano previste case popolari e spazi ricreativi.
I protagonisti sono proprio i due commercianti (assistiti come parte offesa dall’avvocato Attilio Ferri), le cui denunce hanno dato impulso alle iniziative del sostituto procuratore Cristina Cambi, facendo tremare alcuni ambienti di Magliano. Già, perchè l’indagine potrebbe allargarsi anche ad operazioni urbanistiche del passato e a qualcuna futura, ora in fase di perfezionamento. Si vedrà, intanto ci sono il caso Guidi e quello Euro Spin, entrambi legati da un denominatore comuni: i vincoli paesistici, che risultano invertiti, a seconda delle circostanze. Nella prima inchiesta, al commerciante che voleva aprire nuovi punti vendita, era stato fatto credere che bisognava ottenere il nullaosta regionale e questo aveva comportato ritardi nell’approvazione dei progetti, costringendo il richiedente - sostiene la procura - a pagare tangenti. Ma non era vero, i vincoli in quel caso erano inesistenti. C’erano, invece, nella vicenda Euro Spin, come sostenuto dal parente del primo imprenditore, ma con una serie di varianti sarebbero stati superati. Un modo davvero singolare, osservano gli inquirenti, di procedere e interpretare le regole urbanistiche, un aspetto che si vuole approfondire. Non sono, queste, solo congetture investigative, nell’indagine sul supermercato maglianese c’è anche una perizia che ha ricostruito minuziosamente i vari passaggi attraverso i quali le case popolari e buona parte del verde pubblico previsto, hanno lasciato spazio a banconi con la merce e carrelli per la spesa. Perizia che la difesa (avvocato Mariella Cari) della cooperativa edilizia Tevere 78, la società che ha realizzato l’edificio commerciale, e quella della Business Service Express srl che gestisce con i suoi dipendenti l’attività di vendita, intendono contestare nell’annunciato ricorso al tribunale del Riesame, ma che intanto costituisce uno dei pilastri sui quali si basa il sequestro. Addirittura anche la strada che conduce al supermercato sarebbe fuori legge, senza prevedere misure di sicurezza (in caso di emergenza non c’è spazio per far passare due mezzi contemporaneamente in opposte direzioni), al punto che i carabinieri, il giorno del sequestro, hanno utilizzato un elicottero per eseguire una serie di foto dall’alto e focalizzare le irregolarità, non solo della via di collegamento con il paese, ma anche dell’intera area.
Dalle maglie dell’indagine trapela poi un aspetto curioso e inquietante: il tecnico che rilasciò il parere per l’adozione della prima variante al progetto, era scaduto dall’incarico da oltre un anno, per cui anche quell’atto viene considerato nullo. Resta da capire se questo è avvenuto senza ”controllare” il calendario oppure nella certezza (poi smentita dalle indagini) che nulla sarebbe potuto accadere.

Rispettiamo il lavoro della Magistratura Paese sotto shock: il Sindaco Lini invita alla calma e si preoccupa per i dipendenti del supermarket

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Il paese è sotto shock e il primo pensiero va ai dieci dipendenti dell’Euro Spin che ieri sono stati costretti ad abbandonare il posto di lavoro. «Ancora elicotteri dell’Arma sopra a Magliano», titola uno dei tanti blog sui quali si è spostato il dibattito, all’indomani del sequestro del supermercato situato in località Madonna Grande, dove sarebbero dovuti sorgere alloggi popolari e spazi verdi. Lunedì mattina tutta l’area è stata circondata dai carabinieri del nucleo operativo di Rieti che hanno sigillato il supermarket. Ora due tecnici comunali e il rappresentatane legale della CoopTevere 78, proprietaria dell’immobile che ospita l’Euro Spin, sono indagati per concorso in abuso d’ufficio e violazione delle norme urbanistiche, e a Magliano cittadini e partiti politici non fanno che parlare di questa “ennesima doccia fredda” sul Comune sabino. Da tutte le sedi politiche si levano reazioni di “amarezza per quanto è successo, e che forse poteva svolgersi in maniera meno spettacolare”. Poi si passa ai commenti, ma anche qui le dichiarazioni puntano a mantenere un basso profilo, guardandosi bene, soprattutto per quanto riguarda la minoranza, a cadere “in facili e inutili strumentalizzazioni”. Il primo a parlare è il sindaco Angelo Lini. Poche frasi per dire che: «Non fa piacere quello che è accaduto lunedì: eravamo a conoscenza di un’indagine in corso, i cui risvolti, però, erano difficili da prevedere. Adesso - conclude il primo cittadino - non possiamo far altro che rispettare il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura per vedere come andrà a finire». Stessa linea per il segretario del Pd, Francesco Urbanetti, che «anche per il futuro dei dieci dipendenti» si augura che «la giustizia faccia il suo corso» e che «tutto si risolva presto». Nel quartier generale di Magliano Insieme il sentimento dominante è «lo sconcerto per l’ennesimo danno d’immagine al comune di Magliano. La prima cosa che sentiamo di assicurare è la piena solidarietà ai dieci lavoratori del supermercato, per i quali faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Ma pensiamo pure alle persone bisognose che non possono più usufruire del negozio, che tra l’altro è la prima attività imprenditoriale impiantata a Magliano dopo tanto tempo», commenta Alfredo Graziani, il quale auspica un percorso condiviso con tutte le forze politiche per risollevare il paese.


Dal Corriere di Rieti di oggi.

Magliano Sabina La perizia tecnica che ha portato al provvedimento del Gip
Eurospin, permessi sotto la lente
La Coop Tevere ‘78 pronta a chiedere il dissequestro dell’area

Di PAOLO DI BASILIO


RIETI - C’è una perizia alla base dell’inchiesta che ha portato al sequestro preventivo dell’Eurospin di Magliano Sabina. Un mix di coincidenze tra date, progetti di variante e autorizzazioni che, finito sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, ha portato dell’inchiesta per abuso d’ufficio sull’immobile e ha fatto scattare l’inchiesta. Su quell’area dovevano sorgere alloggi a prezzi agevolati ed invece è nata quella struttura di “media vendita”. Operazione agevolata da una serie di varianti ed autorizzazioni da parte degli uffici comunali che, stando alla tesi accusatoria sostenuta dal Pm Cristina Cambi, avrebbero ag evolato la Cooperativa Tevere ‘78 che ha costruito e rivenduto ad una società dell’area romana l’immobile. La coincidenza temporale delle autorizzazioni e concessioni, che arrivavano lo stesso giorno della richiesta oppure qualche giorno dopo “sanando” anomalie che via via si riscontravano. Un insieme di elementi che ha portato il Gip di Rieti, Alessandro Arturi, a concedere il sequestro preventivo dell’immobile con la successiva chiusura, per il momento, del frequentatissimo supermercato. Ad essere indagati per concorso in abuso d’ufficio sono due tecnici del Comune - gli architetti M. F. e G. P. - e il responsabile legale della società cooperativa, U. S. Gli avvisi di garanzia ancora nella giornata di martedì non erano stati notificati anche se i tre figurano nella veste di indagati nel decreto di sequestro emesso dal Gip. Dalla Coop Tevere ‘78 per il momento rigettano tutte le accuse mosse. Con i propri legali si sta preparando la richiesta di dissequestro dell’area. Il sequestro è stato il primo epilogo di una lunga indagine del reparto operativo dei carabinieri di Rieti. Un’attività investigativa che si è concentrata maggiormente su numerosi documenti sequestrati o acquisiti in più fasi - dall’autunno in poi - dagli uffici comunali e non solo. Ma, come accennato, alla base delle ipotesi di reato contestate c’è una perizia tecnica redatta da uno studio di architettura. Un documento che mette in fila tutte le carte e porta il consulente a concludere che tutti gli atti compiuti dal Comune sarebbero strettamente legati, in termini di tempi ed opportunità, alle necessità della cooperativa Tevere ‘78. La perizia parte dalla variante al piano di zona 167 approvata dal Consiglio comunale lo stesso giorno in cui si dà il via libera alla bozza di convenzione per la costruzione di 30 alloggi. Stesso discorso il 2 8 ottobre dello stesso anno. La società chiede di variare il progetto - non più 5 lotti ma 3 - e lo stesso giorno viene concesso il piano a costruire. A fine ottobre del 2005 spunta la variante che prevede per la prima volta la struttura che poi sarà destinata al supermercato. Nel maggio del 2006 c’è l’accordo di compravendita tra la società che gestirà l’attività e la Tevere ‘78 che prevede la costruzione di un locale carico e scarico non previsto nel piano originario ma che puntualmente verrà inserito in una variante alla convenzione approvata il 12 febbraio 2007. Un serie di “coincidenze” che hanno perciò insospettito gli inquirenti che ipotizzano il reato di abuso d’ufficio. Ma la perizia va oltre: i conti non tornerebbero per la volumetria della struttura di media vendita che sarebbero eccedenti, le delibere di variante non sarebbero state inviate in Regione e non sareb be stato richiesto il parere paesaggistico. Il consulente si sofferma a lungo sulla questione dei parcheggi citando tutta una serie di richieste, autorizzazioni e note (anche degli uffici), in cui viene cambiata più volte la dotazione di parcheggi per poi concludere che l’area adibita a parcheggio destinato alla media struttura di vendita non è sufficiente a soddisfare i requisiti minimi di legge. Dubbi anche sulla strada di accesso - quella che dalla Provinciale 54 scende fino a viale Veneto Lotti - che è troppo stretta e non adeguata agli standard di legge. Inoltre c’è il “richiamo” della Regione sul piano 167 che secondo l’accusa è stato ignorato (acquisita anche una nota del legale del Comune). Le indagini proseguono. Nel frattempo dalla Tevere ‘78 si appellano e rigettano le accuse - richiamando anche la decisione del Tar di negare la sospensiva di un mesetto fa - e con ogni probabilità presto chiederanno il dissequestro.


11 commenti:

Unknown ha detto...

scusate il copia incolla...

Antonello Ruggeri ha detto...

Nessun problema. Anzi riteniamo indispensabile che i cittadini abbiano sempre a disposizione i mezzi sui quali informarsi e formarsi proprie opinioni. In questo senso più sono i mezzi, più sono i cittadini in grado di informarsi.

Anonimo ha detto...

Si d'accordo, ma un ulteriore vostro commento (corsivo) sarebbe più opportuno, magari anche per "smorzare" un poco la tensione e indicare una prospettiva ottimistica sul futuro.
Ai giornali interessa vendere copie, noi abbiamo il dovere di approfondire i problemi e guardarli da un'ottica diversa, il più possibile obbiettiva e che riguardi in particolare il benessere dei cittadini.
Mi si chiederà;
la tua?
sul blog "aprile".

Anonimo ha detto...

qualcuno se la ride soddisfatto nel suo negozio.chissà se sentendo quel che si dice in giro tra i nostri compaesani, avrebbe ancora voglia di ridere

Anonimo ha detto...

"...A qualche giorno di distanza dall'ultima doccia fredda caduta sulla nostra città, constatando quali sono state i pensieri della cittadinanza tutta, proviamo a fare una panoramica di come e perchè si sia ridotta in questo modo la vita politica e sociale a Magliano.

Tanti anni di occupazione dei posti di potere da parte dei rossi hanno portato il maglianese medio ad essere totalmente disinteressato a ciò che accade all'esterno del "suo orto", ma al contempo ha anche un'animo invidioso soprattutto verso i propri concittadini. Venti anni di progresso zero l'hanno portato a divincolarsi come un essere etereo tra l'esigenza di spostarsi per poter lavorare e la voglia di non fare assolutamente nulla.

Questa oggi a grandi termine è la situazione a livello sociale, passiamo ora ad analizzare la situazione a livello politico. Ci viene proprio da scrivere "niente di nuovo sotto il sole".
Chi oggi ancora detiene il potere è un gruppo di persone totalmente allo sbando a livello politico, senza più riferimenti, agevolati da un pool di tecnici ed impiegati comunali anch'essi dediti a fare il proprio interesse privato.

L'opposizione è formata da un grande blocco, quello di Magliano Insieme che racchiude al suo interno di tutto e di più, da Rifondazione Comunista e i Verdi a Udc e Forza Italia; e da un partito personale quale è quello della Sinistra Arcobaleno formato da due persone di numero, le quali fanno sentire i loro urli stantii da due blog personali dai quali esprimono concetti, a volte, antitetici riproducendo in base locale ciò che rappresenta la Sinistra Arcobaleno a livello nazionale.

Tolto quindi il poco peso che rappresentano questi ultimi, torniamo a parlare di Magliano Insieme, la quale si dedica da qualche anno a fare del becero populismo raggiungendo raramente lo scopo mentre fagocita tutto cuò che trova lungo la propria strada; come sta provando a fare oggi con Sabinamente attraverso un corteggiamento di grande pressing usando spesso parole melense piu adatte a dei fidanzati. Una domanda: dov'era Magliano Insieme quando c'è stata l'occasione di tramutare le parole in fatti, non li abbiamo visti nei ranghi del Comitato della Settimana Maglianese. Come vedete, se non si ridesta qualcosa di positivo, un movimento di persone che davvero vogliano svolgere un compito arduo quale quello di far tornare Magliano un paese "normale", di rieducare alla civiltà i cittadini, anche alle prossime elezioni non risolveremo nulla.

In tutto questo torbido scenario si intravede una fiammella di luce emanata da Sabinamente che finalmente, ha riunito un gruppo di giovani e meno giovani che nel giro di poco tempo sono passati dalle parole ai fatti organizzando delle iniziative molto positive. Ovviamente osannate da Magliano Insieme e beffeggiate invece dai dinosauri della politica.
Se i ragazzi di Sabinamente non si lasceranno adescare dalla bassa politica e dai canti delle sirene potrebbero rappresentare l'humus dal quale nascerà una nuova Magliano.

Pubblicato da INC

Anonimo ha detto...

Le tue opinioni sono rispettabilissime ma le "cazzate" restano tali. Credo che l'invidia di cui parli sia bene individuabile dentro di te prima ancora che negli altri maglianesi che non esiti ad accusare. Che dentro Magliano Insieme ci sia tutto ciò che tu dici, a me non risulta assolutamente. Rifondazione è in maggioranza con Lini, e la Sinistra Democratica non ha mai aderito a magliano Insieme. Che poi quest'ultima doveva, secondo il tuo pensiero, partecipare all'iniziativa della Settimana Maglianese, mi sembra francamente inopportuno e anche fuori luogo. Da M.I. poteva venire solo il sostegno e così è stato. Non mi risulta nessuna melina e credo poi che i ragazzi di sabinamente siano cresciuti e intelligenti per accorgersene senza eleggere in te avvocati d'ufficio. Ma speriamo ci dicano loro ciò che pensano. Sul tuo supposto "becero populismo" esercitato da Magliano Insieme, ti invito a significare cosa tu voglia dire poichè questa tua frase senza senso è fin troppo abusata e spesso esce da bocche che di populismo e facile demagogia hanno da insegnare agli altri. Per finire: per essere "normale" un paese ha come prima necessità quella di fare a meno delle persone come te.

Anonimo ha detto...

Io gli avrei risposto nel modo seguente:
-E tu con tutta questa intelligenza, tutta questa capacità di sviluppare tesi, antitesi e sintesi, sei ancora a scrivere per questi blog?-

Anonimo ha detto...

pietro galadini ha detto...
Stiamo preparandoci per le prossime elezioni amministrative e la macchina dei furbetti si stà preparando a riapparecchiare l'ex Convento delle Grazie, l'ex Ostello, l'ex Albergo a quattro "stalle", l'ex vineria e ora gettiamo l'asso con le energie alternative, và di moda chissà se i maglianesi abboccano ancora ?
Pietro Galadini

1 dicembre 2007 16.01

Anonimo ha detto...

"Che poi quest'ultima doveva, secondo il tuo pensiero, partecipare all'iniziativa della Settimana Maglianese, mi sembra francamente inopportuno e anche fuori luogo"

perchè?

Anonimo ha detto...

Galatini ancora parli non ti e' bastata la botta che hai preso alle politiche? vattene da magliano non ti vogliano hai capito?

Anonimo ha detto...

E no mio caro... la botta alle elezioni (ed anche in quel posto) non l'ha presa Pietro, l'hanno presa la maggioranza degli italiani, perché non dimenticarlo mai che la maggioranza, quella vera, è ancora il popolo che soffre (purtroppo) e lavora; ed anche te ce l'hai presa, a meno che tu non sia uno stretto parente del tuo kapò... ma non credo, sei soltanto un tirapiedi leccaculo, ed anche anonimo, ma non sul blog, un anonimo nella vita.
Non ti scusare, a me piace sputare in faccia agli anonimi....