mercoledì 28 maggio 2008

Sul blitz di ieri alla 167

Foto tratta dal "Il Messaggero"

Le uniche notizie che siamo riusciti a reperire riguardo a quanto accaduto ieri nella zona 167, sono quelle che abbiamo potuto leggere sui giornali. Nel momento in cui scriviamo nessun componente dell'Amministrazione Comunale ci ha comunicato alcunchè. Tantomeno sappiamo nulla in merito a possibili ed eventuali azioni dei Partiti presenti a Magliano. Rassicuriamo i nostri lettori riguardo ad una puntuale informazione sugli sviluppi della vicenda. Intanto non ci resta che riportare integralmente quanto pubblicato dal quotidiano "Il Messaggero" di oggi.

Supermercato al posto delle case popolari.

Sequestrato dai Carabinieri l'Euro Spin
I carabinieri del reparto operativo in azione a Magliano. Indagati per abuso d'ufficio due tecnici comunali.
Euro Spin: sigillli al supermarket
L'ipotesi d'accusa: delibere e varianti per favorire l'attività commerciale

di MASSIMO CAVOLI

Tutto è partito dalla denuncia di un commerciante di elettrodomestici: in quell’area, dove oggi domina un centro commerciale, dovevano sorgere spazi per la socializzazione e alloggi di edilizia popolare, ma la destinazione d’uso sarebbe stata modificata grazie a delibere compiacenti e irregolarità urbanistiche che avevano trovato una facile corsia nell’ufficio tecnico del Comune di Magliano Sabina.
Ieri mattina il primo epilogo di un’inchiesta che promette nuovi sviluppi: i carabinieri del reparto operativo di Rieti, subito dopo l’apertura, hanno sequestrato l’intero centro commerciale che si trova nella zona di Madonna Grande, ma con grande cortesia hanno consentito ai clienti che già si trovavano all’interno di completare gli acquisti e di pagare alla cassa. Poi, sigilli agli ingressi e transenne al parcheggio esterno: da oggi l’Euro Spin resta chiuso.
L’ipotesi di reato contestata ai tecnici comunali Massimiliano Filabozzi, responsabile per la Pianificazione e lo Sviluppo, e Gianni Poggetti responsabile del settore Edilizia privata e lavori pubblici nonchè a Ugo Stazzi, rappresentante legale della cooperativa Tevere 78 proprietaria dell’immobile ceduto in affitto alla società Business Service Express srl che gestisce l’Euro Spin, è di concorso in abuso d’ufficio oltre che di violazione delle norme urbanistiche. Il materiale acquisito agli atti dell’indagine dai carabinieri del colonnello Paternò che ha diretto l’operazione di ieri mattina, comprende numerose delibere e, soprattutto, una perizia che mette nero su bianco le accuse mosse dal sostituto procuratore Cristina Cambi. In buona sostanza, tutto ruota attorno alla cooperativa Tevere 78 la quale, grazie agli incentivi previsti dalla legge 167 per gli interventi di edilizia economica e popolare, aveva ottenuto contributi pubblici, benefici e agevolazioni fiscali, un mix finalizzato a costruire case popolari e spazi ricreativi.
Ma, invece di alloggi e verde, a Madonna Grande aveva trovato spazio un centro commerciale, quello contro il quale il commerciante di elettrodimestici (assistito come parte offesa dall’avvocato Attilio Ferri) aveva subito ingaggiato un duello amministrativo approdato davanti al Tar. Ma anche una battaglia legale, culminata con l’esposto in procura.
Come era stato possibile modificare progetti e destinazione dell’area? Attraverso delibere compiacenti - questa è la tesi sostenuta da carabinieri e procura - che hanno visto i due tecnici comunali ”alleati” nel variare a ripetizione il piano di zona, ampliando l’area concessa e rilasciando il permesso a costruire. Neppure avevano tenuto conto del fatto che la Regione aveva bocciato la licenza edilizia, considerando le delibere illegittime. Il Comune, invece di ordinare la chiusura, aveva ignorato il provvedimento della Pisana e, in aggiunta, aveva pure concesso l’agibilità e la relativa autorizzazione al commercio.
Tutto illegalmente, compreso il rilascio del certificato di agibilità dei locali, un’altra delle ragioni che hanno spinto il pubblico ministero Cristina Cambi a chiedere il sequestro. Con buona pace anche delle aree verdi previste dalla 167, cancellate da una serie di varianti spericolate.

Altro articolo sempre su "Il Messaggero di oggi".

Non più tardi di sei mesi fa il comune di magliano era finito nuovamente nella bufera per via delle (presunte) tangenti riscosse da un membro della commissione edilizia, l’architetto Renzo Guidi, per rilasciare a un imprenditore la licenza per un centro commerciale. Un’inchiesta che coinvolse anche il tecnico Massimiliano Filabozzi e il sindaco Angelo Lini, ma per entrambi la procura (pm Picuti) ha chiesto nelle scorse settimane l’archiviazione, sollecitando però il rinvio a giudizio per concussione del solo Guidi (sarà processato il 3 ottobre), accusato di aver intascato illecitamente almeno 7 mila euro per agevolare la pratica dell’imprenditore. Quest’ultimo (assistito dall’avvocato Attilio Ferri) però non ci sta e ha deciso di presentare opposizione all’archiviazione per Filabozzi e Lini. Udienza a settembre (m.cav.)




8 commenti:

Anonimo ha detto...

La "triade" ( non quella di Bettega Moggi e Girauto!) da' l'ennesimo calcio a un briciolo di sviluppo del nostro "poverissimo" paese.

Anonimo ha detto...

ma loro non sono i responsabili di tutto questo

Anonimo ha detto...

...L’ipotesi di reato contestata ai tecnici comunali Massimiliano Filabozzi, responsabile per la Pianificazione e lo Sviluppo, e Gianni Poggetti responsabile del settore Edilizia privata e lavori pubblici nonchè a Ugo Stazzi, rappresentante legale della cooperativa Tevere 78 proprietaria dell’immobile ceduto in affitto alla società Business Service Express srl che gestisce l’Euro Spin, è di concorso in abuso d’ufficio oltre che di violazione delle norme urbanistiche. ....

Anonimo ha detto...

a me faceva comodo.e la questione mi fa rosicare.giuro davanti a dio che da oggi i miei acquisti li farò fuori magliano.e con me anche molti maglianesi.vediamo se in questa maniera la triade lo capirà.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Antonello Ruggeri ha detto...

Abbiamo rivolto un chiaro invito a esprimere pareri consoni alla delicatezza della vicenda. Inoltre le offese non vengono tollerate e per questo motivo abbiamo cancellato il post qui sopra che era teso solo ad offendere un altro utente. Cerchiamo di approfondire la vicenda restando all'analisi dei fatti e non facciamone una questione personale poichè un simile atteggiamento non aiuta ad essere obbiettivi. Grazie per la collaborazione.

Anonimo ha detto...

sono con l'anonimo
acquisti fuori magliano docet!
prima o poi lo capiranno questi grandi "imprenditori".

Anonimo ha detto...

imprenditori?
Amministratori vorrai dire!