giovedì 29 luglio 2010

L'acqua "negata": il TAR da ragione al Comune.

Nei mesi scorsi su vari blog era ricorrente una discussione che qualcuno amplificava e strumentalizzava al solo scopo di gettare discredito distorcendo e modificando la verità per fini puramente personali. 
Ma andiamo con ordine perchè, adesso che il TAR del Lazio si è pronunciato, possiamo finalmente fare chiarezza come è nostra abitudine: con i fatti.
La vicenda è quella di Pietro Galadini che sosteneva di aver titolo  all'allaccio dell'utenza dell'acqua nonostante questo avesse un costo enorme e che sarebbe ricaduto su tutti i cittadini.
Il nostro Sindaco, venuto a conoscenza della vicenda, aveva contattato il sig. Galadini chiedendogli di rinunciare al suo ricorso e studiare insieme la possibilità di allacciare la sua abitazione all'acquedotto.
Questa richiesta era motivata da un solo fatto oggettivo ed incontestabile: i ricorsi al TAR costano e sarebbe stato auspicabile che, invece di pagare gli avvocati, quei soldi fossero spesi per raggiungere l'obbiettivo.
Anche perchè quei soldi sono dei cittadini di Magliano!
Su questa richiesta di Alfredo si è montata (da parte dei soliti noti e di qualche disperato aggiuntosi in seguito) la solita strumentale polemica fatta di tante parole senza alcuna sostanza e delle solite offensive illazioni.
Di fatto Galadini non rinunciava al suo ricorso, forse convinto della bontà della sua tesi e speranzoso che la sua proprietà fosse dotata di acqua a spese dei Maglianesi (41.000 Euro). Anzi, lo stesso gridava allo scandalo strumentalizzando e mistificando la proposta  fattagli dea Sindaco scordandosi però di dire che se la sua richiesta fosse stata accolta avrebbe fatto conseguire un valore aggiunto alla sua proprietà che, è giusto ricordarlo, fu acquistata a suo tempo, con la consapevolezza della mancanza dell'allaccio all'acquedotto pubblico.
Ora però il TAR si è pronunciato e ha dato ragione al Comune.
Galadini non avrà l'acqua (almeno alle condizioni da lui volute) e le spese del ricorso ricadranno ancora una volta sulle spalle dei Maglianesi.
Così vanno le cose in questo strano paese dove  "i salvatori della Patria" predicano bene  e razzolano male e lo fanno forse solo per il proprio tornaconto.
Visto che sappiamo come ragiona l'individuo è lecito aspettarsi un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato con ulteriore ricaduta sulle tasche dei cittadini Maglianesi. 
Ovviamente informeremo dettagliatamente la gente di quanto questi ambientalisti casarecci e "pro domo sua" stanno facendo usando il nome di svariate Associazioni composte esclusivamente da loro stessi.
Non aggiungiamo altro e vi rimandiamo alla lettura della sentenza del TAR del Lazio:


martedì 27 luglio 2010

Assemblea pubblica a Foglia.

L'Amministrazione Comunale di Magliano conclude il suo giro nelle località e nelle Frazioni ad un anno dal suo insediamento. 
Lunedì 2 Agosto alle ore 21,00 sarà quindi la volta di Foglia.
Vi aspettiamo nei locali del Circolo per un resoconto dell'attività amministrativa e per avere suggerimenti e consigli.

sabato 17 luglio 2010

Assemblea pubblica a Chiorano.

Prosegue il calendario degli incontri pubblici della nostra Amministrazione Comunale.
Come assicurato nella campagna elettorale dell'anno scorso, Insieme per Magliano torna sul territorio per fare il resoconto delle cose fatte e di quelle programmate per il futuro.
Martedì prossimo, 20 Luglio 2010 sarà la volta di Chiorano.
Vi aspettiamo quindi per una bella chiacchierata e per ricevere indicazioni e suggerimenti.

lunedì 12 luglio 2010

Assemblea pubblica a Berardelli.

Dopo quella svoltasi a Magliano Centro al Teatro Manlio e agli Angeli nei Giardini Pubblici, ora è la volta di Berardelli.
Domani sera alle ore 21,00 presso i Giardini Pubblici di Berardelli l'Amministrazione Comunale incontra i cittadini.
Ud un anno dalla vittoria alle Elezioni Amministrative del Giugno 2009, la nostra Amministrazione prosegue il giro delle Frazioni per incontrare i cittadini.
Una buona occasione per essere informati su quanto l'Amministrazione ha fatto e su quello che ha già programmato per il futuro.

VI ASPETTIAMO


Programma della notte bianca Maglianese.

Di seguito pubblichiamo il programma della Notte Bianca Maglianese.
Partecipate numerosi.
 
 
Centro commerciale naturale Magliano Sabina

Comune di Magliano Sabina

Pro Loco Magliano Sabina

organizzano

LA NOTTE BIANCA

"A SPASSO NELLO SPASSO"

SABATO 17 LUGLIO 2010

Piazza Vittorio Veneto
ore 19.00 Le Foche Rock "Il sogno di un giocoliere" Giochi e spettacoli per bambini
20.00 Gnocchi al castrato - casarecce funghi e salciccia
ore 22.30 musica dal vivo con Skyline (rock)

Belvedere Mazzini
ore 21.00 spettacolo danza modena con la partecipazione canora di Viviana Aiello

Piazza Garibaldi
mostra fotografica e pittura
ore 22.00 Concorso regionale "Bellezze sotto le stelle"

Giardini pubblici
ore 23.00 Bonus track - musica dal vivo - cocktail bar
Travel sound (viaggio tra le frequenze del suono)
Wogiagia (reggae)

mercoledì 7 luglio 2010

Complimenti Maestro



Siamo lieti di congratularci con il Maestro Proietti per l'ottima riuscita della sua tournée in terra inglese.
Filippo, come altri giovani maglianesi, ci rendono orgogliosi con la loro professionalità e fanno si che si parli di Magliano nel vecchio continente.

 20 giugno: St. James in Piccadilly (London) 
 27 giugno: Oriel College Chapel (Oxford)
 28 giugno: Saint Mary cathedral (Lincoln)  terza cattedrale in ordine di importanza in inghilterra
 29 giugno: The Old Church (Birmingham)

Queste le date dei concerti, da cui possiamo capire che è stato un bel tuor de force per l'artista locale.
Siamo sicuri che le esperienze accumulate aiuteranno anche il Sabina Musica Festival, manifestazione dove Filippo è cofondatore insieme a Tiziana Cosentino, a migliorare e ad arricchire ancora le serate autunnali maglianesi.
Per ultimo ci piacerebbe rimarcare come professionisti di questo calibro non perdono la voglia di partecipare e dare un contributo alla società civile adoperandosi per il proprio paese, sono questi gli esempi positivi che dovrebbero stimolare tutti i nostri giovani a manifestare un maggiore interesse per le attività del luogo dove vivono.

Non reagite al provocatore vuole scatenare il peggio di voi

da il  Corriere Della Sera

Non reagite al provocatore Vuole scatenare il peggio di voi
Cos’è una provocazione? Un atto che ha come scopo di mettere in moto in te una reazione scomposta, irrazionale che ti rende ridicolo, o debole o esageratamente aggressivo. Ci sono molti gradi di provocazione. Alcuni vogliono solo provocare una reazione emotiva, sconcerto. È il caso del quadro, della scultura, del film, del romanzo che escono dai codici consueti per aprire una nuova strada. Come hanno fatto all’inizio i quadri di Kandinsky e di Picasso o il romanzo Lolita o, in televisione, Drive In e Il Grande fratello. Nella provocazione c’è sempre un rovesciamento dei ruoli. La persona che abitualmente è considerata inferiore tratta con superiorità e disprezzo quella che abitualmente viene considerata superiore. La mette in difficoltà, suscita il suo risentimento. Nella contestazione studentesca il gruppo di studenti abbandona il rapporto di deferenza che ha verso il professore, lo interpella con arroganza come se fosse un inferiore e, se lui reagisce, lo rimprovera come se fosse lui uno studente indisciplinato. Una forma importante di provocazione è quella del bullo verso la sua vittima.
Lo spintona, lo insulta, gli porta via la borsa e, quando protesta, prende la sua reazione come motivo per picchiarlo. Il persecutore usa cioè la provocazione per poter giustificare una ulteriore persecuzione. La provocazione è spesso usata per scatenare un conflitto e poi dare all’altro la colpa di averlo iniziato. Nelle bande di ragazzi chi vuol provocare una rissa fa delle avances a una ragazza del gruppo avverso, oppure urta facendo finta di non averlo fatto apposta, uno degli avversari. L’altro reagisce, lui si dichiara aggredito e ne approfitta per scatenare la battaglia. Questo tipo di provocazione è usata in politica. Molte delle frasi che si scambiano i politici sono delle provocazioni sia che accusino sia che si lamentino. I nazisti insultavano gli ebrei, rompevano le loro vetrine e, quando questi reagivano, urlavano indignati di essere loro le vittime. In tutti i partiti che usano la violenza di piazza c’è la figura dell’agente provocatore che lancia un sasso, una bottiglia molotov e poi si mette a gridare di essere stato aggredito. E i suoi compagni sono pronti a testimoniare a suo favore. Conclusione. Quando ci accorgiamo che si tratta di una provocazione ricordiamo che, reagendo, ne avremo sempre un danno e perciò la cosa migliore è non rispondere, andarsene, lasciare il provocatore da solo.