venerdì 31 ottobre 2008

I risultati del sondaggio.

Il mini-sondaggio che avevamo pubblicato su queste pagine si è concluso.
Questi i risultati:
Alla domanda "Magliano Insieme: con chi allearsi?" i nostri lettori hanno risposto:
Deve andare da solo: 38% (voti 17)
Con Sinistra Democratica: 2% (voti 1)
Con il Partito Democratico: 6% (voti 3)
Con PdL e UdC: 50% (voti 22)
Con UdC: 0% (voti 0)
Con PD e UdC 2% (voti 1)
E' chiaro che questo sondaggio ha solo un valore di pura curiosità poichè si rivolge solo ai nostri lettori che notoriamente sono limitati ad una fascia ristrettissima di votanti.
In ogni caso, anche se i votanti rappresentano solo un piccolissimo campione, una indicazione è stata data e dovrà essere analizzata anche se con tutta la cautela che il caso richiede.
Intanto gli incontri con le forze politiche locali continuano ad tenerci impegnati.
A tale proposito sul Corriere di Rieti di oggi è stato pubblicato un articolo che, per dover edi informazione, (come del resto abbiamo sempre fatto) portiamo a conoscenza dei lettori affinchè, anche chi non lo avesse letto, possa farlo su queste pagine.
Doverosamente non ne commentiamo il contenuto poichè le trattative sono tuttora in corso e sui possibili risultati il Direttivo di Magliano Insieme non si è ancora compiutamente espresso.
Ma la notizia è pur sempre tale e quindi riteniamo doveroso riportarla. Ognuno ne faccia l'uso che crede!

Dal Corriere di Rieti di oggi:

Magliano Sabina - Comunali, spunta il “listone”.

Obiettivo dichiarato quello di sfidare il Pd. Siglato protocollo tra “Magliano Insieme” e centrodestra.

Salvo clamorosi colpi di scena si realizzerà alle prossime comunali ciò che sfumò in extremis nel 2004: l’alleanza tra il movimento civico capeggiato da Alfredo Graziani e i partiti del centrodestra


(pdb) L'ordine di scuderia è ancora quello di mantenere il riserbo. Ma ormai l'accordo tra lista civica "Magliano Insieme" e il centrodestra (Udc, An, FI) sembra cosa fatta. Salvo clamorosi colpi di scena alle prossime comunali si realizzerà ciò che sfumò in extremis nel 2004: vale a dire l'alleanza tra il movimento civico capeggiato da Alfredo Graziani e il partiti del centrodestra maglianese con l'obiettivo dichiarato di sfidare il Pd e l'attuale coalizione di maggioranza tutti insieme. Insomma lo scopo è quello di limitare a due le liste della competizione per la "presa" di Palazzo Vannicelli evitando la realizzazione di terze o quarte liste che, come hanno sempre sostenuto dall'opposizione, hanno finito per avvantaggiare Lini sia nel 1999 (contro di lui 3 liste) che nel 2004 (2 liste contro). Il movimento "Magliano Insieme" dopo il congresso del giugno scorso e l'ingresso di alcune nuove persone nel direttivo ha avviato una serie di consultazioni. L'appello era rivolto a tutte le forze ma il "dialogo" è partito solo con Udc, An e FI. Una serie di incontri che sono partiti in estate e che sono culminati con la firma di un protocollo la settimana scorsa. Una sorta di pre-accordo che ancora i rappresentati delle varie parti non intendono pubblicizzare più di tanto perché ci sono ancora dei punti da limare. Il confronto non è stato per niente facile: i partiti chiedevano in qualche modo di "riconoscersi" nella coalizione, "Magliano Insieme" invece non voleva perdere, giustamente, la caratteristica di lista civica che ha caratterizzato l'attività politica di questi 5 anni. Ora c'è una sintesi e la lista unica appare cosa fatta. Adesso bisognerà superare lo scoglio più arduo: la scelta del candidato sindaco e di quelli che comporranno la lista. Alcune linee di massima ci sono: per il candidato sindaco in pole position c'è Graziani anche se ancora nessuno ne parla apertamente. Il confronto, in ogni caso, sia tra i partiti del centrodestra sia dentro Magliano Insieme, continuerà per far digerire a tutti il compromesso. Da quello che filtra non tutti avrebbero sottoscritto il protocollo. Tra le file di Magliano Insieme c'è ancora da convincere Antonello Ruggeri a cui il "listone" non sembra piacere più di tanto. Di tempo ce n'è. Infatti dall'altra parte (Pd e coalizione di maggioranza) il discorso del dopo Lini è appena iniziato. E se ne vedranno, pure lì, delle belle


domenica 26 ottobre 2008

"Sabinamente" preme sull'acceleratore!

Si torna a parlare di "secessione". Lo fa l'Associazione locale "Sabinamente" che si è fatta promotrice dell'iniziativa lanciando l'idea sul suo blog e, in un secondo tempo, promuovendo una raccolta di firme a sostegno della possibilità di lasciare Rieti e il Lazio.
Infatti Sabinamente non si accontenta di lasciare il territorio provinciale ma suggerisce di passare con l'Umbria che potrebbe offrire molte più opportunità e servizi migliori.
Strade, tasse, sanità sono solo alcuni elementi che i giovani dell'Associazione hanno più volte citato nella loro campagna a sostegno della loro iniziativa.
La questione è complessa e molto articolata ma tuttavia riteniamo che si debba rifletterci sopra e arrivare ad una posizione che dovrà essere la più obiettiva possibile.
Il nostro capogruppo, Alfredo Graziani, in occasione della pubblica riunione sulla questione dell'ospedale, ha ricordato al Presidente Marrazzo lo scontento che anche a Magliano sta prendendo forma e che sta raggiungendo punte sempre più alte. Nonostante ciò si ha la palpabile sensazione che i nostri politici locali, provinciali e regionali (di tutti i Partiti) tendano a non dare importanza a questo diffuso sentimento che pure sta prendendo corpo.
Da parte nostra suggeriamo di non liquidare la cosa con troppa superficialità poichè ci si potrebbe accorgere che la gente è molto più avanti di quanto non siano i Partiti e i loro dirigenti.
Del resto la situazione di questi ultimi, soprattutto a Magliano, è davvero ridotta a poca cosa e sarebbe bene che i dirigenti ri-cominciassero a discutere di quello che la gente desidera o che vede negativamente e dei problemi che vorrebbe si risolvessero. Questo è solo uno di caso. Ce ne sono molti altri ma non è questo il post in cui parlarne.
Di seguito riportiamo l'articolo pubblicato sul Corriere di Rieti di oggi che esplicita la posizione di Sabinamente e ne rende note le future iniziative a sostegno della loro proposta.

Magliano - Secessione, confronto in Comune.

L’associazione “Sabinamente” organizzerà un forum pubblico. Raccolte 500 firme a favore del trasferimento in Umbria.

Mentre a Leonessa continua la marcia del referendum secessionista ed a Passo Corese invece la Sabina romana bussa alla porta di quella reatina, a Magliano i ragazzi dell’associazione “Sabinamente” non demordono e voglio “costringere” le autorità locali a prendere in considerazione la loro idea di far cambiare Provincia e Regione (Terni, ossia Umbria) al Comune. Visto che il sondaggio su internet prima e la petizione informale poi (circa 500 le firme) hanno smosso poco e nulla, i membri dell’associazione - che si sono riuniti venerdì sera - hanno deciso di organizzare un Forum in cui saranno invitate tutte le “autorità” del paese: dal sindaco al parrocco, dal direttore della scuola ai segretari delle forze politiche sociali. Insomma visto che nessuno ha pensato bene di iniziare un confronto sul tema - malgrado il malcontento latente verso la Provincia di Rieti - i ragazzi hanno deciso di prendere il toro per le corna. Per il “Forum Pubblico” c’è già una data anche se è ancora da confermare in via ufficiale: il confronto dovrebbe avvenire il 14 novembre presso l’aula consiliare di Palazzo Vannicelli sede del Comune di Magliano. “Non vogliamo obbligare nessuno ad essere d’accordo con le nostre posizioni - dicono dall’associazione commentando questa ultima sortita - tuttavia credo sia un obbligo delle autorità cittadine e delle persone che in qualche modo svolgono un ruolo pubblico nella collettività maglianese iniziare a parlare del tema che abbiamo sollevato la scorsa estate e che crediamo sia degno di un’adeguata attenzione”. Tutto è nato intorno a Ferragosto a seguito di alcuni avvenimenti che hanno scosso la comunità (la perdita dell’Istituto tecnico geometri in particolar modo, ndr)scatenando la reazione di diversi maglianesi contro una provincia che “troppo spesso non tiene in considerazione Magliano”. E’ in quei giorni che, ispirandosi a Leonessa, sul blog dell’associazione è stato lanciato il sasso. A settembre c’è stata poi la raccolta di firme: 330 in due giorni nei banchetti allestiti dall’associazione a cui se ne sono aggiunte altre 170 circa raccolte in giro per il territorio. Dal modo della politica “ufficiale” il tema è stato però pressoché ignorato. E’ stato appena accennato dal consigliere di opposizione Alfredo Graziani (Magliano Insieme) durante la visita del presidente della Regione Lazio di qualche settimana fa a Magliano. Anche il sindaco ne ha parlato per dichiararsi contrario alla secessione. Da Marrazzo, sempre quel giorno, è arrivato solo un invito formale ai ragazzi a “telefonargli per parlarne”. Ma i ragazzi per adesso si accontentano di “parlarne” con i rappresentanti delle Istituzioni locali. Ma non è un controsenso lasciare il Reatino quando Palombara ed altri Comuni invece vogliono entrare? “Vorrà dire che gli lasceremo il nostro posto”, rispondono divertiti dall’associazione

Paolo Di Basilio



martedì 21 ottobre 2008

Ancora indagini a Magliano.

Abbiamo riflettuto un pò prima di parlarne. Però abbiamo deciso che l'informazione debba avere comunque la prevalenza e soprattutto perchè di questa vicenda ne abbiamo diffusamente discusso agli esordi dell'inchiesta delineando fin da allora il nostro pensiero.
Si torna a parlare dell'inchiesta per concussione che partì più di un anno fa e che portò in carcere un Tecnico (esterno) della Commissione Edilizia e alla notifica di due avvisi di garanzia per il Sindaco e per l'allora responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale. La vicenda torna ad essere di attualità poichè le indagini sono state riprese in quanto sembrerebbe siano emerse altre prove che avrebbero indotto la magistratura ad indagare ancora.

Riportiamo di seguito l'articolo pubblicato sul "Corriere di Rieti" di ieri.

Magliano - Tangenti, si riaprono le indagini.

Negata l’archiviazione per l’inchiesta a carico del sindaco e di un funzionario. Sarà analizzato un video presentato dalla presunta vittima.

Nuovo colpo di scena nell’inchiesta per le presunte tangenti legate alle concessioni per l’apertura di un’attività commerciale a Magliano Sabina. Dopo oltre due settimane il Gip Roberto Saulino ha deciso che l’archiviazione dell’indagine a carico del sindaco Angelo Lini e di un tecnico comunale, indagati per concorso in concussione, può aspettare. Infatti il giudice per le indagini preliminari ha accolto l’opposizione della presunta vittima (assistita dall’avvocato Attilio Ferri) contro l’archiviazione sollecitata dal pm Fabio Picuti al termine delle indagini e che hanno portato al rinvio a giudizio di un membro della commissione edilizia comunale che sarà processato ad aprile, con il rito abbreviato, per concussione perché accusato di aver preteso tangenti per circa 7mila euro per agevolare l’apertura di nuovi punti vendita. Il Gip ha ordinato la riapertura dell’indagine durante la quale dovrà essere trascritta e “interpretata” una registrazione audio/video depositata dal legale della presunta vittima. Il giudice insomma ha sostenuto - così come i legali del commerciante - che in presenza di quella registrazione non si può archiviare. Ma di cosa si tratta? E’ una registrazione di una conversazione tra il commerciante, il sindaco e il tecnico comunale in cui si parla delle richieste di tangenti. Ora la palla passa al Pm che avrà tre mesi di tempo per portare avanti le nuove indagini e poi arrivare alla conclusione cercando di capire se nel comportamento si può configurare l’ipotesi di reato. L’indagine sulle presunte tangenti fu condotta - a suo tempo - dal reparto operativo dei carabinieri di Rieti e vide indagato l’architetto membro della commissione edilizia (accusato di aver preteso dei soldi) il sindaco ed il funzionario del Comune (per concorso, pur non avendo preteso, secondo l’accusa, soldi). A dicembre del 2007 l’inchiesta scoppiò con l’arresto del membro della commissione edilizia che restò in carcere per alcuni giorni. Secondo l’accusa la vittima - un noto commerciante maglianese proprietario di diversi supermercati - fu costretta a pagare per avere un parere paesaggistico chiesto malgrado nella zona dove sorge l’immobile (la via Flaminia) non ci fossero vincoli. Il Pm Fabio Picuti concluse le indagini a tempo di record chiedendo il rinvio a giudizio per l’architetto membro della commissione edilizia e l’archiviazione per il sindaco ed il funzionario. Contro queste ultime due conclusioni però - come già detto - c’è stata l’opposizione della vittima che ha presentato nuovo materiale su cui il giudice Saulino, sciogliendo la riserva che proseguiva dal 29 settembre, ha deciso che si deve fare completa luce.

Qui invece riportiamo il link ad una pagina del nostro blog in cui riportavamo il nostro pensiero (e quello di altre forze politiche) espresso in una seduta del Consiglio Comunale appositamente convocato.
http://maglianoinsieme.blogspot.com/2007/12/la-richiesta-di-dimissioni.html
Consigliamo anche di rileggere tutti gli argomenti riguardanti la vicenda e che potrete trovare nel nostro blog.

domenica 19 ottobre 2008

Autovelox e manutenzione delle strade: è sicurezza?

Sempre meno prevenzione a favore di entrate facili e certe. In tempi di ristrettezze prolificano le istallazioni degli autovelox su tutte le nostre strade. Fissi o mobili poco cambia: il solo scopo sembra essere quello di far cassa nel modo più facile e veloce possibile. Poco importa se le nostre strade sono ridotte a brandelli. Un esempio eclatante possiamo averlo percorrendo la Via Flaminia verso Civita Castellana. Già: la SS3! Non si riesce a capire come si possa autorizzare l’uso di autovelox su questa strada che sembra più una carrareccia. che una delle principali Statali. Nel tratto che va da Francellini fino a Civita (ma anche oltre) è tutto un fiorire di buche e rattoppi indecenti. Nessuno fa nulla, nessun Comune che protesta, nessun giornale che ne parla. Eppure qualcuno autorizza le forze di Polizia ad utilizzare gli autovelox. Nessuna prevenzione, nessuna pattuglia sulle strade che si preoccupi di controllare veramente la circolazione e la sua sicurezza. Lungo il tratto della Flaminia a ridosso del casello autostradale dell’A1 sostano rimorchi di autocarri (anche di notte) senza alcuna segnalazione. Operazione vietata da Codice della strada ma che nessuno sembra vedere. Però si mettono gli autovelox come se questi potessero impedire gli incidenti. Ormai si pensa sempre meno alla prevenzione e all'educazione stradale dei cittadini. Da noi a Magliano il controllo della viabilità è delegato agli operatori della AJ Mobilità che come sappiamo si occupano delle zone in cui vige la regolamentazione a pagamento della sosta. Per il resto si fa poco o nulla. I Vigili sono pochi e questo lo sappiamo e siamo i primi a dire che questo servizio andrebbe adeguatamente potenziato. Però il tempo per gli autovelox si trova in ogni caso e li si posiziona nelle zone strategiche in cui c’è più traffico, dove è più semplice elevare le multe. Nulla da dire, lo ribadiamo, sull’operato della Polizia Locale di Magliano che ha adottato le forme più corrette per l’uso degli autovelox ed in questo, dobbiamo dargliene atto, è stata forse un' eccezione. Ma lo scopo primario rimane lo stesso, quello di far cassa. Ma noi ci chiediamo: ma gli operatori della Polizia Locale hanno mai segnalato agli organi di competenza lo stato delle nostre strade? Hanno mai elevato multe agli autotrasportatori che parcheggiano i loro rimorchi incustoditi e non segnalati lungo la Flaminia? La prevenzione primaria sarebbe proprio questa ma non ci sembra che di questi tempi sia lo scopo principale delle Amministrazioni pubbliche.


Pubblichiamo di seguito un articolo de “Il Messaggero” che parla in generale dell’argomento anche nella speranza che i giornali parlino più spesso di queste cose e sensibilizzino gli organi competenti alla manutenzione delle strade che ci sembra essere la condizione essenziale per la sicurezza.


Federconsumatori costituisce un gruppo per la raccolta dei verbali. Chiamato in causa anche il Prefetto di Rieti
Parte la guerra legale agli autovelox
Cittadini travolti da multe spesso irregolari inviate da Comuni senza scrupoli

«Troppi verbali illegittimi per eccesso di velocità. Cittadini, aspettate prima di pagare». L’allarme arriva dalla Federconsumatori di Rieti ed è la conferma che ormai è vera battaglia sugli autovelox. Dopo le polemiche e le proteste dei cittadini per le installazioni molte volte al limite del legale della macchinetta sulle nostre strade, contro la “sparamulte” e l’uso sconsiderato che ne fanno molte amministrazioni ora scende in campo anche l’associazione di tutela di enti e consumatori.
«Dalle segnalazioni di alcuni cittadini - spiega il presidente provinciale di Federconsumatori, Francesco Mariantoni - è emerso che da tempo vengono notificati verbali per violazioni al codice della strada e specificatamente per eccesso di velocità che sembrano essere privi dei requisiti di legittimità. Le multe sono molto elevate e con i tempi che corrono spesso sono una vera e propria batosta sui bilanci delle famiglie già in difficoltà». Quest’ultimo aspetto del problema sollevato da Mariantoni è particolarmente sentito. La funzione preventiva dell’autovelox sembra essere ormai dimenticata in provincia di Rieti, dove la macchinetta è usata sempre più come strumento per far cassa. Dimostrazione ne sono le tante segnalazioni arrivate al Messaggero da più parti, con pattuglie nascoste e macchinette piazzate in punti dove i limiti di velocità vengono abbassati. Oppure l’ultima installazione fissa ad Osteria Nuova sulla Salaria: lì c’è un lungo rettilineo con fermata di bus, attraversamento pedonale e intersezioni con altre strade. L’autovelox, però, non è stato messo lì ben visibile per far rallentare le auto, bensì in curva e dopo il cavalcavia tra la vegetazione dove farà sicuramente più multe ma meno prevenzione. Un problema sul quale l’ultima parola spetterà al Prefetto di Rieti ma sul quale Federconsumatori non vuole far scendere il silenzio. Chiaro, in tal senso, l’invito del presidente reatino Mariantoni: «Invitiamo coloro che hanno ricevuto i provvedimenti a recarsi nella nostra sede in via Garibaldi 174 prima di pagare. Verificheremo insieme se il verbale di cui sono in possesso contiene o no i requisiti di legge e se è il caso di predisporre un ricorso».
E. La.

Contro l'inciviltà.

L’interno di Porta Santa Croce interamente deturbato da scritte con la vernice spray o a pennalello, ingenti i danni

Pubblichiamo un altro articolo del Corriere di Rieti di oggi.
Vorremmo che si riflettesse a fondo su queste cose poichè non possiamo credere di vivere in un paese incivile. Magliano Sabina è stata sempre indicata come una città solidale e aperta, accogliente e civile. Possiamo capire le enormi difficoltà che ci sono nel comprendere fino in fondo un fenomeno di grande portata come l'immigrazione, ma non possiamo accettare che il nostro paese sia ridotto in questo modo. Invitiamo quindi tutti i visitatori ad una seria riflessione e ad una capillare opera di sensibilizzazione nei confronti di quanti pensano di affrontare un tema molto serio come questo, con superficialità e leggerezza. Inoltre non è sporcando i muri della nostra città che si può pensare di sostenere la propria fede politica, decantare il proprio amore per qualcuno o manifestare un più o meno lecito dissenso verso gli altri. Senza contare gli atti di vandalismo che hanno ridotto alcune zone di Magliano in esempi di inciviltà che non hanno eguali. Questo modo di fare si può spiegare solo con due parole: inciviltà e maleducazione e andrebbe punito in modo esemplare!

Dal Corriere di Rieti.

Magliano Sabina - Scritte razziste di fronte alla chiesa.

Porta Santa Croce completamente imbrattata e distrutta dai vandali. Disegni osceni davanti alla cappella dell’ex convento delle clarisse.

Non si sono fermati nemmeno davanti al portone della chiesetta dell'ex convento delle monache di clausura. Hanno imbrattato con la vernice spray ed i pennarelli anche quello con scritte e disegni di dubbio gusto. Se a qualcuno gli viene in mente di andare a fare visita ad uno dei monumenti più suggestivi del centro di Magliano, Porta Santa Croce, si trova di fronte uno spettacolo inguardabile e francamente fastidioso: l’intero monumento deturpato da scritte. Ce n’è per tutti i gusti: dalla frase di stampo razzista a quella d’amore. Tutto insieme fa un mix che ha rovinato uno dei biglietti da visita di Magliano. La Porta infatti è (o meglio era prima che qualcuno prendesse a sassate i riflettori) illuminata di notte e siccome il monumento si affaccia proprio sull’autostrada per migliaia di persone Magliano è quella porta che, illuminata nel buio, sembra un castello. Oggi, dopo che negli anni scorsi le amministrazioni che si sono succedute hanno lavorato non poco per recuperare questo bene comune tutto è stato rovinato. Il “tunnel” che va da piazza Princessa di Piemonte fino alla Porta vera e propria è pieno di scritte. Non c’è un francobollo di muro, storico, “salvato” dalle scritte si va dal “Vietato ai rumeni” al “Rumeni figli di p....”, dal “Vietato agli italiani, capito?” scritto in rosso al “Viva il Duce” scritto, ovviamente, in nero. In mezzo tanti messaggi “leggeri” o d’amore. Dappertutto. Sul selciato storico con la vernice azzurra, sulla porta di legno dell’ex biblioteca con i pennarelli fino al pannello dell’energia elettrica tempestato di spray. Ma il vero pugno nello stomaco è vedere il portone della chiesa dell’ex convento di Santa Croce completamente imbrattato con scritte d’amore, ma pure apprezzamenti pesanti su ragazze e qualche disegno (fortunatamente coperto) fuori luogo vicino alla croce di una chiesa. E pensare che là dentro, fino a qualche anno fa, c'erano le monache clarisse di clausura a cui i maglianesi, fedeli e non, erano legatissimi. Ma forse chi ha combinato tutto questo non lo sa e nessuno probabilmente, glielo ha ricordato. Il Comune già da tempo è stato allertato della situazione e sarebbe intervenuto. Tanto che i “raid” - erano stati segnalati anche degli schiamazzi notturni - negli ultimi tempi sembrano essere terminati. Ora rimane da riparare i danni. Ripulire un intero monumento e non solo. Infatti in questi mesi i vandali hanno rotto nell’ordine: il lampione all’interno del “tunnel”, i riflettori all’esterno ed hanno riempito di immondizia il percorso naturalistico che scende dalla porta. Ma non basta perché qualcun’altro si è accanito sui tufi, storici pure quelli, del muro davanti alla porta. Li ha staccati ad uno ad uno per gettarli di sotto. Oppure addosso ai lampioni gettando nel buio la più bella Porta di Magliano

Paolo Di Basilio




Una bella notizia.


In questi ultimi tempi ci eravamo purtroppo abituati ad aprire i giornali e a leggere cose negative sul nostro paese. Questa mattina invece abbiamo avuto una bella sorpresa. Da qualche tempo se ne sentiva parlare in giro ma sul Corriere di Rieti oggi in edicola, la notizia assume i contorni dell'ufficialità. L'ex Officina Pulifici è stata rilevata e verrà avviata a nuova vita. Fautrice della bella iniziativa e la famiglia Picciolini a cui rivolgiamo gli auguri per questa loro nuova avventura imprenditoriale. Di seguito l'articolo pubblicato sul Corriere di Rieti.

Magliano - Risorge l’ex Officina Pulifici.

I capannoni sono stati rilevati dalla “Travaglini cementi armati vibrati srl”. Dal 2009 costruirà pannelli per insonorizzare ferrovie e autostrade

A pieno regime impiegherà trenta operai

Risorge l’industria maglianese. Ieri erano i nastri trasportatori, domani saranno i pannelli per insonorizzare ferrovie e autostrade. E si riparte proprio da uno dei luoghi simbolo dello sviluppo economico sabino: la ex Nuove Officine Pulifici che per decenni è stata l’unica industria metalmeccanica di tutta la zona. Certo, cambierà il settore e nei locali in località Campo Sacco non verranno prodotti gli “storici” nastri trasportatori, ma ciò che conta è che i capannonni della ex Officina Pulifici riprenderanno vita. Dal 2002 - quando il gruppo decise di dismettere l’attività maglianese - nel sito c’è stata per un po’ di tempo, senza lasciare perlopiù traccia, una Ceramica. Dal 2009, invece, si riprenderà, almeno queste sono le intenzioni, a fare sul serio. I capannoni - circa 16mila metri quadrati ancora in buono stato - sono stati rilevati recentemente dalla società “Travaglini cementi armati vibrati srl” che ha già uno stabilimento nella vicina Gallese (Viterbo) dove si producono maggiormente traversine e canaline in cemento. Società che vede tra i suoi maggiori clienti le Ferrovie dello Stato e che negli ultimi anni si è fatta apprezzare, grazie ai suoi prodotti, in Italia e non solo. L’amministratore delegato è maglianese. Si tratta di Paolo Picciolini, trentenne figlio di Arturo Picciolini imprenditore di successo nel settore dei calcestruzzi nonché amministratore comunale (è stato a lungo vicesindaco di Magliano e oggi è assessore al bilancio). L’intuizione di rilavare i locali delle ex Officine Pulifici è arrivata quando la società ha pensato di diversificare le produzioni puntando sui pannelli fonoassordenti in cemento armato per abbattere i rumori nelle zone attraversate da ferrovie e strade. Un prodotto di cui i gestori di autostrade e ferrovie avrebbero sempre più bisogno. Un mercato in continua crescita. Già da qualche settimana il gruppo ha preso possesso dell’area e sono iniziate le operazioni di bonifica e pulizia dei capannoni e delle aree di pertinenza. Operazioni che continueranno fino a tutto l’anno in corso. L’inizio delle attività - dice Paolo Picciolini - dovrebbe essere previsto per la prossima primavera. In un primo tempo l’azienda conta di impiegare una decina di persone per poi arrivare, a pieno regime, ad una trentina di operai. Lavoratori che andranno formati. Infatti la produzione di questi pannelli - benché rientra nello stesso settore delle altre produzioni della “Travaglini” - è totalmente innovativa: i prodotti si realizzano con una lavorazione manuale attraverso dei grandi stampi. Un progetto ambizioso a cui il gruppo pare credere molto. Una buona notizia per l’economia maglianese che vede risorgere uno dei capannoni storici del suo sviluppo industriale. L’Officina Pulifici nacque agli inizi del ’900 e stava all’interno del centro storico (dove oggi c’è via Emidio Pulifici): produceva attraverso richiestissimi tornitori utensili agricoli. La svolta è arrivata nel dopoguerra quando le attività sono state trasferite nella Nuove Officine Pulifici nei capannoni vicino all’Autosole e dove sono stati prodotti per anni i nastri trasportatori per l’industria fino all’epilogo nel 2002. Tra alcuni mesi si riparte

Paolo Di Basilio


sabato 18 ottobre 2008

Misure drastiche contro le continue offese.

Abbiamo colto nel segno. L'aver inserito il filtro ha scatenato le ire di qualche frequentatore che, non avendo più la possibilità di blaterare a vanvera insudiciando e svilendo i blog degli altri, si diverte come può facendo il verso ai bambini (chiediamo scusa ai bambini che potrebbero sentirsi offesi). Rammentiamo a tutti i visitatori checon l'inserimento del filtro sul nostro blog ,abbiamo inteso impedire l'accesso ad un solo personaggio per manifesta incompatibilità con le regole della convivenza civile, con il rispetto e con l'educazione. Sappiamo che la sua è pura provocazione fine a se stessa e per tale motivo non dovremmo considerarla. Ma la pazienza ha anche un limite e le sue continue offese nei confronti di nostri aderenti non possono essere tollerate in alcun modo. Le sue considerazioni sugli uomini che arrivano a sconfinare nel personale, fanno veramente rabbrividire e, da sole, possono far trarre ad ognuno il proprio personale giudizio. Leggendo i commenti al post precedente ne potrete avere una chiara ed esemplificante indicazione. Il livore più volte manifestato nei nostri confronti ci dà inoltre la certezza che le sue arroganti e saccenti invettive sono solo manifeste indicazioni di invidia e cattiveria gratuita che mai avremmo pensato potessero albergare nell'animo di un uomo che si dice spinto dall'amore per il prossimo e per i più deboli. Evidentemente si tratta di pura apparenza poichè ciò che poi emerge è di altra e opposta natura. Ma non facciamone un cruccio. Magliano Insieme è altra cosa!
Grazie a tutti per la comprensione e, in attesa che si possa togliere il filtro, vi invitiamo lo stesso a commentare.
Il vostro pensiero verrà inserito appena possibile.

martedì 14 ottobre 2008

Riunione del 16 Ottobre 2008.

Mentre la nostra delegazione continua le consultazioni per verificare la possibilità di costituire alleanze per le prossime elezioni amministrative, non possiamo restare immobili ma dobbiamo necessariamente pensare anche alla nostra attività quotidiana di forza civica attenta ai bisogni dei cittadini.
A tale scopo è indetta una riunione di tutti gli iscritti e simpatizzanti che si terrà Giovedì 16 Ottobre 2008 alle ore 21,00 nei nostri locali in Piazza Vittorio Veneto (San Pietro).
L'ordine del giorno della riunione verterà essenzialmente sugli eventi da organizzare nel prossimo futuro.
Come al solito vi aspettiamo numerosi.
P.S. Vi invitiamo a continuare ad esprimere le vostre opinioni sul post riguardante le possibili alleanze e ad esprimere il vostro voto al sondaggio che è pubblicato a lato.

domenica 12 ottobre 2008

Le elezioni amministrative si avvicinano.

La data delle elezioni amministrative si avvicinano molto in fretta. Magliano Insieme ha già iniziato la sua marcia di avvicinamento a questo appuntamento cominciando a confrontarsi con le altre Forze Politiche presenti sul nostro territorio.
Le nostre motivazioni e i principi con i quali intendiamo affrontare l'appuntamento elettorale, potete ritrovarli nel documento approvato dal nostro Congresso che rimane la bussola ideale con cui Magliano Insieme tenterà di trovare la sua strada.
Nonostante questo presentiamo a lato (sotto al box degli ultimi commenti) un primo sondaggio per saggiare le opinioni dei nostri lettori. Ha il solo valore di stimolare la discussione e di animare un pò di curiosità, ma ci sembra anche un modo per aprire una finestra sui possibili orientamenti.
Non limitatevi però solo a votare ma inserite il vostro commento e anche le vostre motivazioni per rendere più interessante questa iniziativa.
Speriamo le domande vi incuriosiscano e attendiamo le vostre risposte.

Link al Documento Congressuale.
http://maglianoinsieme.blogspot.com/2008_06_01_archive.html

venerdì 10 ottobre 2008

Incontro con Piero Marrazzo.

Lunedì 13 Ottobre 2008 alle ore 16,30, il Presidente della Regione Lazio sarà a Magliano Sabina per incontrare gli Amminstratori e i Cittadini.
All'incontro il Sindaco ha ufficialmente invitato tutti i Consiglieri Comunali (è la prima volta).
Invitiamo tutti i nostri lettori, gli iscritti, i simpatizzanti e più in generale tutti i cittadini a partecipare numerosi all'incontro.
Le problematiche aperte sono molto importanti e il nostro capogruppo Alfredo Graziani le ricorderà direttamene al Presidente Marrazzo con un suo intervento.
Inoltre vorremmo rappresentare al Presidente della Regione anche la diffusa convinzione dei Maglianesi a distaccarsi dal Lazio e la nostra sensazione che tale aspettativa sia motivata soprattutto dall'assenza e dalla distanza delle Istituzioni e dei loro rappresentanti.

domenica 5 ottobre 2008

Zona 167: l'ultima variante.

Scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni, si profila cruciale il passaggio in Consiglio Comunale dell'ultima variante presentata per sanare la complessa vicenda delle anomalie sulla Zona 167.
Nell'articolo che è stato pubblicato oggi sul Corriere di Rieti, a firma di Paolo Di Basilio, si ripercorre l'iter che ha visto l'Amministrazione portare all'approvazione questa ennesima variante.
Lo riportiamo per quanti non abbiano avuto la possibilità di leggerlo.

Dal Corriere di Rieti di oggi 5 Ottobre 2008

Magliano - Zona 167, Comune fa retromarcia.

La variante che corregge le irregolarità tornerà in Consiglio. Pdl e Udc vanno all’attacco sulla vicenda Eurospin.

La “correzione” al piano di zona 167, finito nel ciclone dell’inchiesta sull’Eurospin, è pronta per tornare in Consiglio comunale. Il 28 settembre scorso è scaduto il termine per presentare le osservazioni alla variante adottata dal Consiglio comunale il 23 aprile scorso. Ora andranno discusse dal Consiglio. Si tratta di un passaggio cruciale anche perché, come tutti ormai sanno, sul’operazione urbanistica che ha portato alla nascita dell’immobile che ospita l’Eurospin è in corso un’inchiesta della magistratura - titolare il Pm Cristina Cambi - che ha portato al sequestro del supermercato disposto per ben due volte dal Gip e confermato dal tribunale del Riesame. La variante proposta dal Comune di fatto corregge le presunte irregolarità (standard dei parcheggi, volumetrie, posizione aree verdi, eccetera) rilevate nell’accertamento istruttorio redatto dalla Regione Lazio, Dipartimento territorio, inviato al Comune il 4 dicembre del 2007. Allora il Comune decise di impugnare al Tar la nota poi in primavera fu commissionata una consulenza all’architetto Alessandro Maria Angeletti dalla quale è poi scaturita la proposta di variante che, nelle intenzioni del Comune, dovrebbe mettere a posto tutto. Ma il condizionale, tenuto conto dell’inchiesta che prosegue (i carabinieri hanno acquisito anche la delibera che ha adottato la variante “correttiva”), è d’obbligo. Inoltre il passaggio in Consiglio comunale si preannuncia tutt’altro che tranquillo. Anche perché dal centrodestra (Fi, An e Udc) iniziano a sparare a pallettoni contro i rappresentanti (di centrosinistra) in Provincia, Regione e Comune. “Come mai - scrivono in una nota - dopo l’incontro al teatro Manlio (a cui parteciparono il presidente della Provincia, Fabio Melilli ed il consigliere regionale Mario Perilli, ndr) rimangono in silenzio rispetto dopo la conferma del sequestro dal Riesame nonostante le ampie rassicurazioni degli amministratori locali sulla regolarità delle procedure edilizie”. C’è “il forte sospetto” che “forse non è stato detto tutto”. Per esempio non è ancora chiaro perché in quella riunione al teatro Manlio fu detto che tra Regione e Comune era stato chiarito tutto quando invece i giudici del tribunale del Riesame nella motivazione del rigetto delle richieste di dissequestro hanno sottolineato come in quella nota della Regione sono state riscontrate e denunciate “gravi illegittimità dei provvedimenti amministrativi rilasciati dal Comune di Magliano Sabina”

Paolo Di Basilio


venerdì 3 ottobre 2008

Risolto il "caso Oculistica" al Marini.

Se i cittadini Maglianesi non fossero stati attenti e non avessero lanciato l’allarme su quanto stava succedendo nel servizio di Oculistica dell’Ospedale Marzio Marini, probabilmente tutto sarebbe passato sotto silenzio e quanto aveva previsto il primario di Rieti, si sarebbe puntualmente realizzato. Le conseguenze che ciò avrebbe avuto le abbiamo già analizzate in altri post.

Invece ha prevalso il senso di responsabilità e il nostro appello ha avuto l’esito che speravamo.

Con saggezza il primario di Rieti ha analizzato ciò che stava succedendo e ha rivisto la sua decisione.

Decisione che lascia immutate le modalità di lavoro del Dott. Gatti e che vede invece un potenziamento del servizio con l’invio a Magliano di un altro medico che affiancherà il Dott. Gatti e che vede l’aggiunta ulteriore di un giorno di lavoro. (Lunedì).

Quando il buon senso prevale non dobbiamo far altro che ringraziare tutti coloro che si sono occupati e interessati alla soluzione della vicenda e che hanno lavorato affinchè un servizio funzionante non venisse stravolto in negativo.


La notizia è stata riportata anche da "Il Messaggero" in data 04 Ottobre 2008.


Caso risolto, l’oculista

Gatti resta al ”Marini”


L’oculista Domenico Gatti resta a Magliano Sabina. I maglianesi, che tanto si erano battuti perché il medico continuasse a svolgere visite il giovedì e il venerdì e ad effettuare interventi specialistici il mercoledì, possono tirare un sospiro di sollievo. La complessa storia sembra essere avviata verso la conclusione auspicata dalla maggior parte dei cittadini di Magliano. Gli stessi che, riuniti nel comitato a sostegno dell’ospedale Marini, si erano detti “pronti ad intervenire con azioni significative se solo oculistica avesse subito peggioramenti”. La notizia è stata oggetto di un lungo e sollevato dibattito sul blog del gruppo di Magliano Insieme. (r.d.c.)


Il caso Guidi: nel 2009 il processo.

Riportiamo un articolo de "Il Messaggero" di oggi sugli sviluppi della vicenda che portò in carcere l'architetto Guidi e che procurò avvisi di garanzia per il Sindaco e per il responsabile dell'Uffico Tecnico di Magliano Sabina.

Tangenti in Comune, rito abbreviato per l’architetto Guidi

Rito abbreviato e rinvio del processo all’anno prossimo, è quanto ha deciso il giudice dell’udienza preliminare, Alessandro Arturi, nei confronti di Renzo Guidi, l’architetto e componente della commissione edilizia di Magliano Sabina, imputato di concussione. Contro di lui c’è l’accusa nata dalla denuncia del commerciante Antonello Taizzani - la cui costituzione di parte civile, insieme alla società Gmt della quale è legale rappresentante, è stata accolta dal giudice su richiesta dell’avvocato Attilio Ferri - che ha raccontato di aver pagato il professionista per ottenere le licenze destinate a aprire nuovi punti vendita. Denaro che Guidi non ha negato di aver intascato, ma solo a titolo di prestazioni professionali. Il rito abbreviato chiesto dal difensore dell’imputato, Anna Maria Barbante, che ha pure depositato delle indagini difensive, sarà condizionato alla deposizione dell’ingegner Messotti, componente della commissione edilizia, le cui dichiarazioni puntano a scagionare l’architetto Guidi. Di tutto questo se ne riparlerà comunque il 16 aprile 2009. Non si conoscerà, invece, prima della prossima settimana, la decisione del gip sull’opposizione presentata da Taizzani contro l’archiviazione chiesta dalla procura della posizione di Massimo Filabozzi, responsabile dell’ufficio tecnico, e del sindaco Lini, anche loro inizialmente indagati per concorso in concussione. La difesa del commerciante ha prodotto filmati e cassette che dimostrerebbero come i due indagati fossero consapevoli che i soldi chiesti da Guidi erano tangenti e non il corrispettivo di prestazioni professionali. Una vicenda snodatasi in parallelo con l’insediamento dell’Euro Spin, al centro di un’altra inchiesta, giunto in porto mentre la licenza a Taizzani incontrava sulla sua strada ostacoli e vincoli inesistenti.

M.Cav.


mercoledì 1 ottobre 2008

L'ostello che non c'è più.


Oggi il Corriere di Rieti ha dedicato un'intera pagina alla situazione dell'ex Ostello che era ospitato nell'ex Monastero Madonna delle Grazie.
Nel corposo articolo, corredato da numerose foto, si ripercorre tutta la vicenda che ha visto la realizzazione di un Ostello e che, a oggi, non è ancora nulla.
Avevamo ripercorso la complessa vicenda molte volte anche su questo blog.
Di seguito vi linkiamo la pagina in cui abbiamo riportato una relazione che facemmo sulle vicende che, nel corso degli anni, hanno interessato l'ex monastero.
Rileggerla si rivelerà comunque interessante.
http://maglianoinsieme.blogspot.com/search/label/Madonna%20delle%20Grazie.

Qui sotto invece l'articolo di Paolo Di Basilio.


Magliano - Due milioni per un ostello fantasma.

Dodici anni fa l’avvio dei lavori, otto anni fa l’inaugurazione, oggi il nulla. Anche le poche parti terminate ormai cadono a pezzi.

E’ difficile persino dare qualche cifra precisa. Quando questa storia è iniziata si ragionava ancora in lire. Sono passati 12 anni dal progetto dell’ostello, 10 da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione all’ex convento della Madonna delle Grazie, 8 dall’inaugurazione. Nel frattempo sono stati spesi oltre 2 milioni di euro. Ma ad agosto, quando il Comune è rientrato in possesso dell’immobile, ci si è resi conto che per rendere funzionale quella struttura serviranno ancora altri denari: i lavori non sono mai terminati e laddove tutto era finito il passare degli anni ha rovinato infissi e altro. Nulla da dire se non che nell’ex convento della Madonna delle Grazie doveva sorgere un ostello nel 2000. La genesi Tutto nasce a metà degli anni ’90 quando l’amministrazione pensò di realizzare un ostello nell’ex convento della Madonna delle Grazie per il Giubileo del 2000. Grazie a dei finanziamenti regionali e a un mutuo l’immobile fu acquistato per un cifra di circa 1 miliardo e 100 milioni di lire. I lavori per la ristrutturazione partirono nel 1998, la consegna era prevista per il 30 settembre dell’anno successivo, ma a causa del maltempo e di un ritrovamento archeologico i lavori proseguirono fino all’aprile del 2000. L’inaugurazione L’8 aprile del 2000, in piena campagna elettorale per le regionali, sembrava fatta. La prima parte dell’ostello fu inaugurata – undici camere ammobiliate con tanto di bagni e servizi multipli – alla presenza del sindaco, del vescovo e dei candidati del centrosinistra. I costi della ristrutturazione di quella parte ammontavano ad un miliardo più 300 milioni (sempre di lire) per gli oneri fiscali e tecnici ed altri 300 per la facciata. L’apertura dell’Ostello della Gioventù sembrava veramente prossima tanto è vero che vennero attivate due linee telefoniche e che la struttura è stata segnalata per un paio d’anni anche sull'elenco del telefono. Il nodo della gestione In un primo tempo per la gestione degli ostelli della Sabina reatina e romana si era pensato ad un consorzio pubblico-privato che non è, tuttavia, mai decollato. Perciò nel 2002 l’amministrazione bandisce una gara per trovare un gestore ma non arrivò alcuna offerta. Nel frattempo il Comune ha portato avanti anche il progetto per il recupero della seconda ala dell’ex convento della Madonna delle Grazie ed è riuscito a beneficiare di un finanziamento di 592mila euro circa. Ostello addio Nei primi mesi del 2003 il Consiglio comunale approva il cambio di destinazione d’uso. Non più un ostello ma un albergo a 4 stelle. Alla gara per trovare un gestore si presentò un solo impreditore che poi darà vita alla “Delle Grazie srl”, a cui venne affittato l’immobile, per 12 anni, ad un canone annuo di 62mila euro (la metà fino che non sarebbe stata consegnata la seconda ala). Nel maggio 2004, in piena campagna elettorale per le comunali, sembrava ancora una volta fatta. Infatti presso l’ex ufficio di collocamento fu affisso un avviso in cui si invitavano i giovani a inviare curriculum. Le varianti Insomma l’apertura dell’albergo con tanto di ristorante sembrava prossima. I lavori all’interno della struttura invece subivano più di qualche rallentamento. In quei mesi fu presentata una perizia di variante perché servivano delle opere di consolidamento. Nell’autunno del 2004 i soldi del finanziamento regionale finiscono e il Comune affida i restanti lavori – per un importo di circa 150mila euro – direttamente alla società affittuaria che li avrebbe poi scontati sul canone. Su questa storia il gruppo consiliare d’opposizione “Magliano Insieme” presentò un esposto alla Corte dei Conti che, da quanto se ne sa, non ha avuto alcun esito. Lo sfratto Nella primavera del 2007 i rapporti tra il Comune e la “Delle Grazie srl” si rompono tanto che l’amministrazione avvia le procedure di sfratto per morosità. Nell’agosto scorso finalmente Palazzo Vannicelli è rientrato in possesso dell’immobile. Il sindaco Angelo Lini nell’immediatezza del sopralluogo ha spinto a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Il Comune ha un locale quasi del tutto ristrutturato che prima era in disuso”. Non la vede così il gruppo d’opposizione “Magliano Insieme” che ha visitato l’ex convento, fotografando lo stato di alcuni locali, a fine agosto: “Nel 2000 era un ottimo immobile per poter realizzare un ostello oggi non è nulla: né un ostello né un albergo”