mercoledì 1 ottobre 2008

L'ostello che non c'è più.


Oggi il Corriere di Rieti ha dedicato un'intera pagina alla situazione dell'ex Ostello che era ospitato nell'ex Monastero Madonna delle Grazie.
Nel corposo articolo, corredato da numerose foto, si ripercorre tutta la vicenda che ha visto la realizzazione di un Ostello e che, a oggi, non è ancora nulla.
Avevamo ripercorso la complessa vicenda molte volte anche su questo blog.
Di seguito vi linkiamo la pagina in cui abbiamo riportato una relazione che facemmo sulle vicende che, nel corso degli anni, hanno interessato l'ex monastero.
Rileggerla si rivelerà comunque interessante.
http://maglianoinsieme.blogspot.com/search/label/Madonna%20delle%20Grazie.

Qui sotto invece l'articolo di Paolo Di Basilio.


Magliano - Due milioni per un ostello fantasma.

Dodici anni fa l’avvio dei lavori, otto anni fa l’inaugurazione, oggi il nulla. Anche le poche parti terminate ormai cadono a pezzi.

E’ difficile persino dare qualche cifra precisa. Quando questa storia è iniziata si ragionava ancora in lire. Sono passati 12 anni dal progetto dell’ostello, 10 da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione all’ex convento della Madonna delle Grazie, 8 dall’inaugurazione. Nel frattempo sono stati spesi oltre 2 milioni di euro. Ma ad agosto, quando il Comune è rientrato in possesso dell’immobile, ci si è resi conto che per rendere funzionale quella struttura serviranno ancora altri denari: i lavori non sono mai terminati e laddove tutto era finito il passare degli anni ha rovinato infissi e altro. Nulla da dire se non che nell’ex convento della Madonna delle Grazie doveva sorgere un ostello nel 2000. La genesi Tutto nasce a metà degli anni ’90 quando l’amministrazione pensò di realizzare un ostello nell’ex convento della Madonna delle Grazie per il Giubileo del 2000. Grazie a dei finanziamenti regionali e a un mutuo l’immobile fu acquistato per un cifra di circa 1 miliardo e 100 milioni di lire. I lavori per la ristrutturazione partirono nel 1998, la consegna era prevista per il 30 settembre dell’anno successivo, ma a causa del maltempo e di un ritrovamento archeologico i lavori proseguirono fino all’aprile del 2000. L’inaugurazione L’8 aprile del 2000, in piena campagna elettorale per le regionali, sembrava fatta. La prima parte dell’ostello fu inaugurata – undici camere ammobiliate con tanto di bagni e servizi multipli – alla presenza del sindaco, del vescovo e dei candidati del centrosinistra. I costi della ristrutturazione di quella parte ammontavano ad un miliardo più 300 milioni (sempre di lire) per gli oneri fiscali e tecnici ed altri 300 per la facciata. L’apertura dell’Ostello della Gioventù sembrava veramente prossima tanto è vero che vennero attivate due linee telefoniche e che la struttura è stata segnalata per un paio d’anni anche sull'elenco del telefono. Il nodo della gestione In un primo tempo per la gestione degli ostelli della Sabina reatina e romana si era pensato ad un consorzio pubblico-privato che non è, tuttavia, mai decollato. Perciò nel 2002 l’amministrazione bandisce una gara per trovare un gestore ma non arrivò alcuna offerta. Nel frattempo il Comune ha portato avanti anche il progetto per il recupero della seconda ala dell’ex convento della Madonna delle Grazie ed è riuscito a beneficiare di un finanziamento di 592mila euro circa. Ostello addio Nei primi mesi del 2003 il Consiglio comunale approva il cambio di destinazione d’uso. Non più un ostello ma un albergo a 4 stelle. Alla gara per trovare un gestore si presentò un solo impreditore che poi darà vita alla “Delle Grazie srl”, a cui venne affittato l’immobile, per 12 anni, ad un canone annuo di 62mila euro (la metà fino che non sarebbe stata consegnata la seconda ala). Nel maggio 2004, in piena campagna elettorale per le comunali, sembrava ancora una volta fatta. Infatti presso l’ex ufficio di collocamento fu affisso un avviso in cui si invitavano i giovani a inviare curriculum. Le varianti Insomma l’apertura dell’albergo con tanto di ristorante sembrava prossima. I lavori all’interno della struttura invece subivano più di qualche rallentamento. In quei mesi fu presentata una perizia di variante perché servivano delle opere di consolidamento. Nell’autunno del 2004 i soldi del finanziamento regionale finiscono e il Comune affida i restanti lavori – per un importo di circa 150mila euro – direttamente alla società affittuaria che li avrebbe poi scontati sul canone. Su questa storia il gruppo consiliare d’opposizione “Magliano Insieme” presentò un esposto alla Corte dei Conti che, da quanto se ne sa, non ha avuto alcun esito. Lo sfratto Nella primavera del 2007 i rapporti tra il Comune e la “Delle Grazie srl” si rompono tanto che l’amministrazione avvia le procedure di sfratto per morosità. Nell’agosto scorso finalmente Palazzo Vannicelli è rientrato in possesso dell’immobile. Il sindaco Angelo Lini nell’immediatezza del sopralluogo ha spinto a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Il Comune ha un locale quasi del tutto ristrutturato che prima era in disuso”. Non la vede così il gruppo d’opposizione “Magliano Insieme” che ha visitato l’ex convento, fotografando lo stato di alcuni locali, a fine agosto: “Nel 2000 era un ottimo immobile per poter realizzare un ostello oggi non è nulla: né un ostello né un albergo”



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un saluto ad Antonello ....vedi anche in Sardegna ti leggo!!!!

Ciao e a presto!
Andrea

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea.
E' un piacere vedere che anche quando sei lontano da Magliano sei comunque tra noi.
A presto.