lunedì 29 settembre 2008

Ancora sul "caso" Gatti.

E' veramente strano!
Mentre i Maglianesi lasciano passare indifferenti un provvedimento che vede il ridimensionamento di uno dei pochi servizi efficienti dell'Ospedale di Magliano, qualche "non maglianese" molto accorto analizza la vicenda con lucidità e con vero interesse.
E' di qualche sera fa la riunione del Comitato che di fatto ha deciso di "stare alla finestra" aspettando che le cose si definiscano da sole. Noi riteniamo che aspettare che anche questo servizio venga ridimensionato al negativo sia veramente riprovevole.
Sappiamo tutti come vanno queste cose. Aspettare significa di fatto sancire la fine di un ottimo servizio reso ai Maglianesi, ai cittadini di tanti altri paesi e, più in generale, all'Ospedale Marzio Marini.

Intanto vi riportiamo un interessante articolo che potete leggere on-line su "Il Giornale di Rieti" di cui a fine articolo riportiamo anche il link.

Magliano Sabina, una partita a carte l'oculistica del Marini

«È una manovra oculata stravolgere un reparto modello e funzionale?»

di Tommaso Paparusso
lunedì 29 settembre 2008

Ricordo da giovane, quando vedevo gli anziani giocare a carte e a volte ascoltavo le loro genuine discussioni, se qualcuno cercava di fraintendere su delle argomentazioni o delle parole, all'interlocutore veniva rivolta la rituale domanda: ma perché busso a coppe e tu mi rispondi a spade? E così mi sembra di aver capito, dopo aver letto le varie recensioni di un quotidiano locale in questi giorni, in merito al reparto di oculistica dell'ospedale M. Marini di Magliano Sabina.

Quindi ritornando sul solito argomento riferito al reparto in questione, mi chiedo: è una manovra oculata, necessaria e futuristica, stravolgere un reparto modello, funzionale e collaudato in tutte le sue sfaccettature a livello medico organizzativo ed amministrativo, creato con fatica, entusiasmo ed abnegazione dal dottor Domenico Gatti e dai suoi collaboratori?

Mi sbaglio o queste strategie di risanamento od aggiustamento vengono effettuate, viceversa, quando una struttura è deficitaria, mal funzionante nei così detti casi di mala sanità? Qual è l'interesse primario che tende a rompere questo delicato e ritrovato equilibrio di affezione e fiducia tra medici ed assistiti? Perché è stata revocata la delega al dottor Gatti? Forse troppo scrupoloso e attivo per l'incarico ricevuto nel 2005? Effettivamente, per tutta questa serie d'interrogativi, le giustificazioni e risposte evanescenti e per lo scenario che ne consegue, come dice il Dalai Lama, provo tanta ma tanta compassione.

Penso che la cosa migliore da farsi sia quella di far ritornare il reparto di oculistica del Marini, con un apprezzato e nobile gesto, alla situazione antecedente al comunicato del 18 settembre 2008, riprendendo la sua funzione organica in una sana serenità ed estrema tranquillità di cui hanno bisogno medici, personale paramedico e pazienti, senza esagerare, con l'occasione, con ulteriori interventi e richieste, visto anche il momento drammatico della sanità regionale. Fare in modo che la cenerentola oculistica del Marini segua il suo produttivo ed encomiabile percorso medico.

C'è sempre tempo per un futuro migliore che con la diplomazia, con le dovute cautele concordando democraticamente con i diretti interessati un momento decisionale per quegli accorgimenti che rendono necessari cambiamenti ed alternanze, senza subire però ingiunzioni ed imposizioni immediate, in modo tale che si possa far capire e preparare gli assistiti che anche senza il dottor Gatti, ma seguendo la sua scuola, la sua metodologia, i suoi insegnamenti e gli ottimi risultati, il reparto oculistico del Marini di Magliano Sabina potrà sopravvivere e continuare con successo la sua funzione seguendo un cammino profondo e ben tracciato.

http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f1.asp?id_news=10369


17 commenti:

Anonimo ha detto...

Torno di nuovo su di un argomento a voi tanto ostico ponendovi per la ennesima volta la solita domanda:
Cosa ne pensate di questo governo dove prevale la concezione, ma anche nei fatti, dei tagli e della privatizzazione di determinati servizi essenziali quali scuola e sanità?
e che questi tagli li subiscano in prevalenza piccoli centri come il nostro comune?
Conta più il bilancio di una zienda pubblica quale può essere ad esempio una asl, oppure l'efficienza nel curare e la qualità degli interventi verso i potenziali "clienti"?
Sbagliato definire azienda un posto dove ci si cura, si fa prevenzione e riabilitazione ha detto pochi giorni fa il professor Veronesi in un convegno tenutosi in Versiglia.

Anonimo ha detto...

Ma tu cosa pensi invece dell'argomento del post?
perchè cerchi sempre di sviare il discorso? E' così difficile rispettare le regole del blog? Attieniti all'argomento per una volta e semmai fai le tue riflessioni sul tuo blog no? E' tanto difficile da capire che si sta parlando d'altro? Ma mica puoi sempre stare a sfrugugliare così sai?

Anonimo ha detto...

Si sta parlando di sanità amico e questa, quella pubblica, si regge su determinate regole e queste regole, questo governo le sta letteralmente demolendo.
Ancora si cerca di fare come lo struzzo, si guarda al nostro ospedale senza rendersi conto che questo è parte integrante di un Sistema Sanitario Nazionale pubblico e che questo sistema lo si sta via via trasformando in Privato, ed i privati lo si sa, guardano più ai profitti che alla salute dell'individuo.
Il ridimensionamento del servizio di oculistica fa soltanto parte di un più vasto disegno, si inizia rimuovendo un bravo medico, limitarne gli interventi, per poi dare come sempre il colpo di grazia.
La responsabilità di tutto questo è soltanto politica poiché il DR asl di Rieti è stato messo li per opportunità politiche.
Dovrebbe essere il suo staff ad adeguare i servizi in base alle reali esigenze di territori della provincia e non il primario, poiché questo guarda il problema dalla propria visione opportunistica (anche se certamente nega tutto questo) forse per gelosia? tutto è possibile quando una direzione dimostra tutta la propria debolezza.

Anonimo ha detto...

E poi finiamola con ...questo blog è mio, vai sul tuo... ma che cavolo di discorsi sono?! a me piace dialogare, anche vivacemente e lo faccio la dove credo di creare stimolo, altrimenti fate una cosa; ponete di nuovo il filtro, ma per sempre e non come vi state comportando in questo ultimo periodo.
Se si ha timore di critiche lo si chiude agli interventi che provengono dall'esterno.

Antonello Ruggeri ha detto...

Questo blog non ha bisogno dei tuoi stimoli. L'argomento che abbiamo portato all'attenzione dei lettori riguarda tutt'altra cosa che è diversa da ciò che tu intendi. Tra l'altro ci sembra che alla riunione del Comitato tu fossi assente dimostrando in questo modo che delle cose locali forse ti importa proprio poco. Per quanto riguarda ciò che l'anonimo lettore ha scritto poco sopra, riteniamo che abbia ragione. E' tuo costume entrare a gamba tesa tentando delle provocazioni. Gli stimoli che vorresti creare puoi crearli usando il tuo blog oppure commentando quelli degli altri ma sempre attenendoti al tema. Invece il tuo comportamento è scorretto e perfino dannoso.

Anonimo ha detto...

Forse l'assente eri tu, oppure avevi ancora gli occhi incollati e comunque come sempre non rispondete alla mia domanda; il perché ve lo dico io; siete una accozzaglia di appartenenti od ex tali, a partiti ben integrati dentro questo governo, altri no, ma con una cultura ben definita, quella che una volta si definiva anticomunismo, qualsiasi cosa facessero di positivo gli si andava contro; poi si è vista la fine fatta dal PSI di craxi, dalla DC di forlani e poggiolini, dal PSDI di tanassi e longo, dal PRI di la Malfa, dal PLI di di lorenzo.
I degni eredi maglianesi di tutto questo son lì dentro, eccetto qualche povero diavolo inesperto che crede ancora alla buona fede di alcuni personaggi, magari chissa? un posticino per se o per sua moglie, o per sua figlia, si può sempre sperare...

Come sempre rispondo a mio modo alle provocazioni perché stranamente non avete neanche commentato, ma forse neanche letto la parte più interessante e cioè la seguente:

Si sta parlando di sanità amico e questa, quella pubblica, si regge su determinate regole e queste regole, questo governo le sta letteralmente demolendo.
Ancora si cerca di fare come lo struzzo, si guarda al nostro ospedale senza rendersi conto che questo è parte integrante di un Sistema Sanitario Nazionale pubblico e che questo sistema lo si sta via via trasformando in Privato, ed i privati lo si sa, guardano più ai profitti che alla salute dell'individuo.
Il ridimensionamento del servizio di oculistica fa soltanto parte di un più vasto disegno, si inizia rimuovendo un bravo medico, limitarne gli interventi, per poi dare come sempre il colpo di grazia.
La responsabilità di tutto questo è soltanto politica poiché il DR asl di Rieti è stato messo li per opportunità politiche.
Dovrebbe essere il suo staff ad adeguare i servizi in base alle reali esigenze di territori della provincia e non il primario, poiché questo guarda il problema dalla propria visione opportunistica (anche se certamente nega tutto questo) forse per gelosia? tutto è possibile quando una direzione dimostra tutta la propria debolezza.

29 settembre 2008 23.48

Forse anche questo è troppo complesso.

Anonimo ha detto...

come sempre non rispondete alla mia domanda; il perché ve lo dico io; siete una accozzaglia di appartenenti od ex tali, a partiti ben integrati dentro questo governo

vedo che la sindrome del marzullo ti ha colpito.ti fai le domande e ti rispondi da solo.bene.ma se la risposta la sai già, perchè chiedi allora?forse vuoi sentirti dire solo quello che ti fa comodo, e dunque si ritorna al problema iniziale, ovvero poco importa se il post parla di ospedale, scuole, ambiente o di finocchietto pacio, tanto la morale è che la butti sempre su i tuoi rancori personali.
buonanotte carlo, quando un giorno è appena terminato ed un nuovo giorno è appena cominciato, un giorno in più per amare, per sognare, per capirsi, così come piace a noi, poco poco, sottovoce. buonanotte!

Anonimo ha detto...

Pensavo che questi travasi di bile erano finiti.

Anonimo ha detto...

Non tergiversate, vorrei rispondesse qualcuno.
No?
Allora la prossima volta le domande le rivolgerò personalmente ad ogni singolo associato.
La "lotta continua".
Si banda di anonimi, son sempre carlo, pulito e sincero come sempre.

Anonimo ha detto...

Più che pulito e sincero mi sembri solo un povero diavolo che combatte con armi sbagliate una causa giusta. A me piceresti pure, peccato che ti sia posto sempre e solo in modo sbagliato. Per quanto riguarda oculistica credo che se si facesse una battaglia vera, si avrebbero più conferme. Anche Magliano Insieme ultimamente si è un pò seduta e questo alla lunga la accomuna agli altri.

Anonimo ha detto...

Ex Dc? Psdi? Pri? Anticomunismo? Carlo, ti do una notizia: il mondo è andato avanti. C'è stata piazza Tien a Men, il muro di Berlino è caduto e in Cina sono rimasti comunisti solo per tappare la bocca ai dissidenti tra l'indifferenza (interessata) dell'occidente. Detto questo, sono miope e, visto il rapporto di fiducia, mi faccio visitare solo da Gatti. Insomma la battaglia la faccio per difendere una persona che lavora. Tu invece pretendi che difendiamo tutto il sistema sanitario pubblico. Ti do un'altra notizia: se restiamo ai numeri l'ospedale di Magliano, in quanto a prestazioni, è spacciato. Perciò ha detto bene qualcuno: difendiamo e supportiamo chi lavora ma additiamo chi non lo fa. Tu continua la tua battaglia ideologica contro Berlusconi io la prossima settimana occupo l'ambulatorio per difendere Gatti. Sono anticomunista? Diciamo che a piazza Tien a Men tra il cararmato e l'omino con le buste della spesa scelgo il secondo.

Anonimo ha detto...

Sono le armi di un uomo che ancora riesce ad indignarsi e lo fa senza peli sulla lingua, sempre benevolmente s'intende.
Non mi stancherò mai di dire che la politica prima di tutto è passione e che questa va coltivata sempre, certo, senza farsene una ossessione.
Non ci si può allarmare quando il danno è fatto, tutti ne sono capaci; la politica serve anche a prevenire perché se quel giorno importante, in quella determinata riunione tu sei assente, son poi altri a decidere anche per te, si, ma a loro favore.
Quando su quel manifesto di SD si denunciavano certi disegni di questo governo, i tagli alla scuola ed alla sanità, anziché sorridere, si fosse chiesto un incontro unitario tra tutti coloro che si pongono quali rappresentanti di qualcosa (compreso il comune), forse non si starebbe ora a leccarsi le ferite.
Sinceramente fanno tenerezza anche alcuni amministratori di questo Comune; trattano i loro "sudditi" con quell'aria di supponenza tipico atteggiamento di maestrine di scuole elementari; in qualsivoglia riunione vadano, un semplice batter di tacco di chiunque, si ritirerebbero come lumache quando gli tocchi le antenne.
Ma le "palle" son come il coraggio, se non ce le hai nessuno può dartele.

Anonimo ha detto...

Io eretico ho detto qualche altra cosa; cioè che gli eredi maglianesi di quei partiti sono lì dentro, quindi roba vecchia corrotta e marcia (non tutti certo, salvo i giovani, giovani politicamente certo).
L'anticomunismo è inteso quale eufemismo accidenti! ma mi fai davvero un dinosauro?
Se occupi l'ambulatorio io son con te, ma nella riunione del comitato avevamo inteso porre un banchetto fuori l'atrio dell'ospedale per raccogliere firme pro Gatti.
A presto.

Anonimo ha detto...

Ok...occupazione, raccolta firme, basta che difendiamo una persona onesta che vuole restare a Magliano. Si è deciso per il banchetto ok. Io proporrei anche una provocazione. Invitiamo il primario di oculistica e facciamogli questo discorso: siccome l'ospedale di Magliano non può permettersi una diminuzione di prestazioni se ciò avverrà, mettendo a rischio il nostro ospedale, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. È convinto che facendo venire Gatti un giorno in meno si migliorerà il servizio? Bene. Che faccia pure, ma se tra sei mesi ci saranno meno prestazioni si deve dimettere. Insomma accetteremo di provare solo se firmerà le dimissioni in bianco.
Stavolta hai ragione. Tiriamo fuori le palle davanti a questi baroni.

Anonimo ha detto...

penso che l'incontro con il primario sia un buon inizio.mi piace questa idea.mi piace più della raccolta firme che ultimamente è in voga per tutto e non so quanti risultati può portare.però una domanda:ma voi pensate che questo primario accetti tale proposta?pensate che possa venire e mettere in gioco il proprio ruolo professionale?ma cheeeee....

Anonimo ha detto...

Vi prego non buttatela sulla politica. questo è un bel blog perchè passionari e gente che i problemi li vorrebbe risolti anzichè accentuati discute e si anima sempre e comunque in maniera positiva. la questione Gatti sta a cuore a tutti. Cambiare quello che funziona di questi tempi è sempre pericoloso sanità (caso oculistica a magliano) scuola elementare II in Europa (vedi decreto Gelmini). Se poi le cose vanno male o peggio di adesso chi paga secondo voi in questa Italia, chi ha sbagliato a prendere le decisioni o l'utente ?

Anonimo ha detto...

Sono convinto anch'io che parlare comunque di problemi è sempre meglio che tacere e aspettare che lo facciano gli altri. Gli spazi lasciati vuoti a qualsiasi livello prima o poi vengono riempiti da altri. Il problema centrale però è che se a parlare e prendere decisioni sono i "baroni della sanità" che agiscono più per opportunità gelosie o invidie e ripicche il rischio è quello che si perde di vista la missione per la quale i medici sono chiamati ad operare vale a dire il bene primo della cura del paziente. il caso Gatti è emblematico: funziona alla grande e un primario che fa ? lo fa lavorare (e soprattutto gestire) meno, lui che ha risollevato da solo riorganizzando le sorti di un reparto che fino a 3 anni fa era anonimo. Sono daccordo non tocchiamo quel poco che in Italia ancora funziona che se ne dica anche la scuola elementare ! E' vero può essere pericoloso con i danni che si vedranno poi a distanza in maniera irreparabile. Un saluto a tutto il blog