sabato 30 ottobre 2010

Altre iniziative in difesa del Marini

Chiacchiere! 
Solo tante chiacchiere fatte a scopo denigratorio e al fine di strumentalizzare una vicenda importante e delicata come quella riguardante la chiusura del Marzio Marini. 
Per alcuni personaggi (in cerca d'autore) sembra  naturale l'ambiguità. Infatti da una parte predicano la condivisione e l'unità, e dall'altra sobillano e cercano di cavalcare l'avversione nei confronti del Piano della Sanità approvato il 26 Ottobre dal Governo pilotando lo scontento contro il Sindaco.
Tutto legittimo e tutto lecito per queste eccelse menti! 
Peccato però che tali comportamenti siano quanto di meglio questi personaggi riescano ad esprimere. Lamentano infatti una scarsa attenzione del Sindaco e della sua Amministrazione ma di fatto lo fanno solo perchè coscienti che le uniche iniziative sono state prodotte proprio dall'Amministrazione con il supporto fattivo e costruttivo della Consulta Giovani. 
Per il resto: CHIACCHIERE! 
Chiacchiere a vuoto tese solo a svilire l'operato riconosciuto universalmente e testimoniato da tutte le testate giornalistiche sia tradizionali sia informatiche.
Che si tratti solo del classico gioco del "tanto peggio, tanto meglio" di cui sono riconosciuti campioni questi personaggi?
Abbiamo visto striscioni contro il Sindaco posti a ridosso della struttura ospedaliera Non è difficile intuire di chi sia stata l'idea e chi la abbia condotta in porto. 
Ma la gente si chiede sempre con più insistenza come mai che le sollecitazioni fatte proprio dal Sindaco a tenere alta la protesta non abbiano destato alcun interesse e, paradossalmente, quella protesta è stata rivolta contro chi si sta muovendo con abilità e competenza per mantenere aperta la nostra struttura sanitaria.
La gente si domanda seriamente se lo scopo di queste persone sia veramente quello della difesa dell'Ospedale o se invece l'interesse sia altro e diverso. 
La gente si chiede se l'interesse di offuscare l'immagine dell'Amministrazione e di Alfredo Graziani per certe persone non sia più importante della difesa del personale che lavora al Marini, dell'indotto che tale azienda produce e del diritto alla salute.
La gente se lo chiede e si dà anche delle risposte. 
Risposte che sono in linea con quanto il Sindaco sta facendo e con quanto è stato fatto finora per tentare di salvare ciò che è salvabile.
E i cittadini avranno le risposte che si aspettano. 
Non sarà così per i "soldati di ventura" che predicano (spesso male) e razzolano peggio!

Il Sindaco Graziani ha convocato tutti i colleghi della Conferenza della Bassa sabina per Mercoledì prossimo.
"INSOSTENIBILE LA CHIUSURA DEL MARINI"
A Magliano Sabina nessuno si arrende e si moltiplicano le iniziative

Non vogliono farsi vincere dalla stanchezza che, comprensibilmente, dopo un mese di lotta intensa, comincia a farsi sentire. Ognuno tenta di fare la sua parte, giocando le proprie carte a difesa dell’ospedale “Marzio Marini”. Dal punto di vista istituzionale, il sindaco Alfredo Graziani continua a muoversi e sta spedendo gli inviti ai sindaci della conferenza della Bassa Sabina che il presidente Alessio Bonifazi (sindaco di Torri in Sabina) ha già provveduto a convocare. L’orario è fissato: si terrà alle 17.30 di mercoledì 3 novembre. Il luogo sarà soggetto alle condizioni climatiche: in caso di pioggia si volgerà al teatro Manlio, altrimenti in piazza Garibaldi. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO DEL "IL MESSAGGERO"

Altre notizie:

Qui invece linkiamo un interessante articolo di Andrea Pitoni pubblicato da "Il Giornale di Rieti":

venerdì 29 ottobre 2010

Alfredo Graziani in difesa del Marini: Magliano ha già dato!

Da "Il Messaggero":
E pure la commissione sanità regionale ha ascoltato le ragioni di Magliano Sabina. Anche in questo caso, trattandosi di un’audizione, i commissari si sono limitati a raccogliere le istanze portate alla loro attenzione, ieri, da cinque sindaci del Lazio che appartengono alla stessa macroarea di Magliano. Il sindaco Graziani, è stato il primo a parlare e a ribadire, per l’ennesima volta, la necessità per l’ospedale “Marzio Marini” di mantenere 22 posti letto per acuti, il pronto soccorso e le attività di day surgery e day hospital. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Da "Il Corriere di Rieti:
"La sanità non può essere riconducibile ad una fabbrica di automobili". Riassume con queste parole Alfredo Graziani lo spirito con la quale ha condotto la sua ennesima arringa difensiva nei confronti dell'ospedale Marzio Marini nelle stanze della Pisana. Graziani è stato convocato ieri assieme ai sindaci della "Macro area 4" di cui fa parte oltre a Magliano anche Amatrice, Acquapendente, Montefiascone, Ronciglione e Bracciano, da Annalisa Mandarelli, della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

giovedì 28 ottobre 2010

Alfredo Graziani ascoltato in Commissione Sanità in Regione.

Il sindaco di Magliano Sabina è stato ascoltato questa mattina dalla commissione Sanità del consiglio regionale del Lazio. E' stata l'occasione per rinnovare le proposte e per segnalare le assurdità del piano. «L'ospedale di Magliano è da sempre un riferimento per l'intera provincia, nonché un avamposto per i cittadini che vogliano recarsi fuori regione, a Narni e Terni", ha tenuto a precisare il primo cittadino maglianese. «Abbiamo riscontrato errori materiali nelle schede contenute nel Piano relative alla nostra realtà - ha detto Alfredo Graziani ai consiglieri presenti nell'aula Etruschi della Pisana - Errori che senza dubbio hanno influenzato le scelte del Commissario. Uno per tutti, il dato sulla percentuale di rifiuto del ricovero dopo l'accesso al pronto soccorso: a noi risulta del 7,4% e non 28,7%».

lunedì 25 ottobre 2010

Canale Mussolini: incontro con l'autore.

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Magliano è lieto di invitare tutti i cittadini ad un grande evento culturale che si svolgerà al Teatro Manlio il 5 Novembre prossimo. Un evento unico e imperdibile che vedrà la presenza di Antonio Pennacchi con la presentazione del suo libro: Canale Mussolini vincitore del Premio Strega. 
Una piccola curiosità: nel libro viene citata anche la nostra Città. Un libro che vale davvero la pena leggere.


Cliccate sulle immagini per ingrandirle

Qui potete leggere l'articolo de "IL GIORNALE DI RIETI"

sabato 23 ottobre 2010

Pronti anche al ricorso al TAR.

Il Sindaco Alfredo Graziani: "Pronti anche al ricorso al TAR". E anche a denunciare chi ha ingannato i Maglianesi. 

Un ricorso al Tar se passa il piano che chiude il "Marini". E pure una denuncia alla magistratura. Ecco cosa attende Renata Polverini a Magliano Sabina, oltre all'imperituro ricordo di essere stata colei che avrà chiuso un'istituzione secolare a servizio di piccole comunità. Piccole sì e portatrici di pochi voti. Ma evidentemente preziosi, visto che aveva avuto il tempo di dedicare un fugace passaggio, il 14 marzo, durante la sua campagna elettorale e far promesse.
Segue...

Mille piccole luci per il Marini.


Grandiosa partecipazione alla fiaccolata che si è svolta ieri sera a Magliano in difesa del nostro Ospedale. Più di un migliaio di fiammelle hanno illuminato le vie del paese a significare l'attaccamento dei Maglianesi al loro Ospedale e per dare luce ancora alla speranza che la Presidente della Regione capisca l'errore grossolano che sta facendo.
La fiaccolata ha preso il via da Piazza Garibaldi con alla testa il Sindaco, Alfredo Graziani, il Consigliere Regionale Mario Perilli e il Vice Presidente della Provincia, Oreste Pastorelli.
I rappresentanti politici del PdL, anche se invitati, purtroppo non hanno ritenuto di partecipare alla pacifica manifestazione. Assenze queste, che non sono passate inosservate tra le numerosissime persone presenti ieri sera alla fiaccolata di protesta.
Facendo il giro del paese i manifestanti si sono portati in Piazza Principessa di Piemonte per sostare  davanti alla lapide che ricorda il lascito di Marzio Marini.
Qui i rappresentanti delle Istituzioni hanno parlato alla gente ed hanno espresso il loro marcato dissenso alla volontà della Polverini e il loro invito a tenere alta l'attenzione e non demordere dal manifestare contro il Piano Regionale della Sanità.
In particolare il Sindaco ha promesso che se l'Ospedale verrà chiuso, vicino alla lapide che ricorda il gesto di Marzio Marini, ne farà installare un'altra a perenne ricordo di colei che ne avrà voluto la chiusura.
Il corteo si è poi recato davanti al Pronto Soccorso dell'Ospedale dove si è tenuto un sit-in di protesta.

Come la solito prendiamo in prestito alcune immagini di Andrea Ballanti che ringraziamo.


                         
Per vedere altre fotografie andate su:

mercoledì 20 ottobre 2010

Iniziativa a difesa del Marini.

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare!
Questo è l'incipit dell'articolo pubblicato oggi da "Il Messaggero" e che descrive le iniziative promosse dall'Amministrazione a difesa dell'Ospedale di Magliano.
Vi invitiamo a leggerlo:
La manifestazione sarà preceduta dall'incontro al Teatro Manlio con Giulia Rodano dell'IdV. Fiaccolata e "veglia funebre" al Marini. Magliano si prepara a un'eclatante protesta a partire da Venerdì.








Magliano in difesa del suo Ospedale.

Nonostante ci sia ancora qualcuno che preferisce non capire, la linea tracciata dal Sindaco in difesa del nostro Ospedale, emerge con forza e appare come la sola percorribile. Non ci nascondiamo le difficoltà, ma l'Amministrazione ha voluto trasparenza e chiarezza in un percorso che veda unita tutta la popolazione in difesa del Marzio Marini.
In questo percorso di condivisione il Sindaco e l'Amministrazione tutta hanno voluto come primi protagonisti i giovani che nei giorni scorsi sono stati attori capaci ed attenti ed hanno saputo interpretare senza pregiudizi di sorta la grave situazione che si sta cercando di fronteggiare.
Sul Messaggero di ieri è stato pubblicato un articolo in cui si ribadisce ancora una volta quali sono le richieste che la popolazione di Magliano attraverso il suo Sindaco, intende proporre alla Presidente della Regione Lazio in qualità di Commissario ad acta della Sanità.
Leggete l'articolo cliccando sul link:

MAGLIANO SI COMPATTA PER DIFENDERE IL MARINI.
Il coinvolgimento di Magliano sull'ipotesi di riconversione dell'Ospedale.

martedì 19 ottobre 2010

Assemblea pubblica sull'Ospedale.

Dal blog SABINAMENTE riprendiamo la seguente comunicazione rivolta a tutti i cittadini.



MERCOLEDI 20 OTTOBRE ORE 21:00
presso la Sala Consiliare

E' convocata una nuova assemblea pubblica in cui si terrà l'incontro del Comitato Marzio Marini. All'interno di essa si discuterà anche di una proposta lanciata dall'Amministrazione, ossia organizzare una fiaccolata per Venerdi prossimo, alle ore 22:00 nelle zone limitrofe dell'ospedale. 

Lo scopo dei promotori dell'iniziativa della fiaccolata, come già comunicato durante l´assemblea pubblica dello scorso Venerdì al Teatro Manlio, è quello di battersi per ottenere un´attenuante dal ferreo decreto Polverini. La proposta prioritaria individuata dai promotori della fiaccolata consiste nel mantenere un servizio di Pronto Soccorso degno di essere denominato tale.

L'invito a partecipare è rivolto a tutta la popolazione maglianese.

domenica 17 ottobre 2010

Le proposte del Sindaco per il Marini.

Il tavolo tecnico proposto dal Sindaco Alfredo Graziani nella seduta straordinaria del Consiglio Provinciale tenutosi al Teatro Manlio, si è svolto Venerdì scorso a Rieti. La riunione è stata preceduta dalla Conferenza dei Sindaci di tutta la Provincia che ha visto però una scarsa partecipazione dei primi cittadini dei Comuni del Reatino. Nell'Assemblea che si è svolta  la sera di Venerdì scorso al Manlio, il Sindaco ha riferito nel dettaglio tutto ciò che è stato detto e deciso. Riteniamo quindi che non abbia alcun senso mandare in giro "chiacchiere" che servono solo a disorientare i cittadini e distoglierli dal problema della chiusura del nostro Ospedale. Il comportamento dell'Amministrazione Comunale è serio, responsabile e improntato alla massima trasparenza e alla condivisione.  Ci sembra che così non sia per tutti e questo non giova alla causa. Forse per qualcuno la paura di non esser visibile è più imporante della chiusura del Marini. Tutto questo è inaccetabile e la gente ne ha una chiara percezione. 

Questo l'articolo de "Il Messaggero" di oggi:

venerdì 15 ottobre 2010

Il nuovo sito del Comune.

Per alleggerire lo stress legato alla battaglia contro la chiusura dell'Ospedale, parliamo anche di cose più futili anche se sempre importanti. In un'epoca in cui la cominicazione assume sempre più connotati di importanza strategica, l'Amministrazione si sta muovendo anche su questo fronte cercando di recuperare l'enorme tempo perduto in passato.
Ora che anche il nostro territorio è coperto dall'ADSL  e che le imposizioni legislative indicano con sufficiente chiarezza gli indirizzi da seguire, diventa irrinunciabile per il Comune avere un proprio sito degno di questo nome.
Il Consigliere Giulio Falcetta ha lavorato alacremente in questa direzione (ma non solo!) ed è in procinto di consegnare a tutti i cittadini il risultato del suo lavoro.
Nelle ultime settimane si sono succeduti gli incontri con l'azienda incaricata della costruzione del nuovo sito Web per apportare le ultime modifiche conseguenti alle indicazioni date dai responsabili delle varie Aree del Comune.
Allo stesso tempo si sta procedendo alla formazione del personale con la finalità di consentire l'aggiornamento del sito e la conseguente totale fruizione da parte degli utilizzatori.
Un lavoro lungo e difficile considerato anche il fatto che si partiva praticamente da zero e che il continuo modificarsi del panorama legislativo di riferimento, ha reso ulteriormente laborioso.
Il Consigliere Falcetta confida sulla pubblicazione on-line all'inizio del 2011.
Qui sotto inseriamo alcuni screen-shot del sito.





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mercoledì 13 ottobre 2010

Stupenda manifestazione.










I Maglianesi hanno risposto massicciamente all'invito dell'Amministrazione a partecipare alla Marcia Pacifica verso l'Umbria. Il corteo composto da un migliaio di cittadini ha preso le mosse da Berardelli e si è snodato lungo S.P. 54 verso il confine con l'Umbria. I giovani hanno tenuto alta l'attenzione esibendo striscioni e hanno distribuito magliette con scritte contro la chiusura del nostro Ospedale. Un corteo ordinatissimo e pacifico si è così avviato accompagnato dalle forze dell'ordine che però hanno elogiato la correttezza e lo spirito di pacifica protesta che animava tutti i partecipanti. 
Emozionante il momento dell'incontro in territorio Umbro dei primi cittadini di Magliano, Calvi e Otricoli. 
Ad attendere il corteo anche un nutrito gruppo di cittadini Calvesi che hanno offerto ai manifestanti un rinfresco. 
I Sindaci di Calvi ed Otricoli si sono poi rivolti ai partecipanti alla manifestazione assicurando il loro appoggio alla protesta dei Maglianesi e hanno richiamato l'attenzione di tutte le Istituzioni affinchè il territorio non venga privato della struttura sanitaria di cui si servono anche i cittadini dei loro Comuni. 
La manifestazione è stata ripresa dalle telecamere del TG3 e le foto saranno a breve pubblicate da un super-attivo Andrea Ballanti che non ha mancato di immortalare i momenti salienti della emozionante e partecipatissima manifestazione.

Cliccate sui link qui sotto:

martedì 12 ottobre 2010

Piano Regionale della Sanità: la Polverini spiazza tutti.

Di queste ultime ore la notizia della presentazione anticipata del Piano al Governo. L'appuntamento, in programma per domani, è stato anticipato dalla Presidente che ha chiesto al Governo il tempo per il confronto con gli Enti Locali interessati. Nello stesso tempo è stato annunciato un Piano per la creazione di nuovi PTP (Presidi Territoriali di Prossimità) che, se confermato, riaprirebbe la questione e la porrebbe sotto un punto di vista diverso. Senza dubbio la mossa della Presidente della Regione Lazio spiazza tutti e costringe a fare nuove ed ulteriori considerazioni. Se confermata tale la notizia, di fatto il territorio della Provincia di Rieti vedrebbe la creazione di nuovi Presidi Sanitari con dotazione di posti letto che farebbero venir meno la paventata "desertificazione"  sanitaria del territorio Reatino e della Sabina in particolare.
Di fatto la situazione rimanda ad una valutazione più approfondita in quanto, da quanto appreso nell'articolo, non si riesce a capire come e cosa potrebbe offrire il nostro Ospedale ai cittadini.
E' necessario comunque tenere alta l'attenzione e proseguire nell'azione di protesta in quanto Magliano non può certo "accontentarsi" di quello che viene proposto.

Lazio: 33 nuovi Presidi Territoriali.
33 nuovi Presidi (da Il Messaggero) 

Inoltre, per soddisfare la curiosità di molti lettori, vi postiamo il testo integrale dell'Ordinana del Sindaco di Acquapendente (VT) che "vieta" ai cittadini di ammalarsi. Ovviamente si tratta di una palese provocazione ma sta rimbalzando in tutta Italia. Questo a significare che la protesta assume sempre più contorni e toni mediatici e che molto spesso iniziative simili a questa (vedi anche il flash mob di Magliano) destano moltissimo interesse.

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Verso la differenziata.

Il vice Sindaco e Assessore all'Ambiente, Fabio Di Giamberardino, prosegue il suo lavoro per mettere in cantiere il progetto della Raccolta Differenziata. Pubblichiamo il manifesto con il programma delle assemblee informative. Ricordiamo a tutti l'importanza di questa iniziativa e invitiamo tutti i cittadini a partecipare.

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domenica 10 ottobre 2010

Marcia verso l'Umbria.


Cliccate per ingrandire

E' utile ricordare come della stessa vicenda ci si occupò già nel 2008 per vicende simili a quella che oggi stiamo vivendo. 
Qui sotto inseriamo qualche link che vi porterà ai post  dell'epoca su questo e su altri blog:
Questi sono solo alcuni post ma facendo una ricerca a ritroso su tutti i blog, potrete trovare un'abbondante quantità di articoli pubblicati sia sull'Ospedale  sia sul cambio di Regione.

Per tutte le notizie e le iniziative riguardo la battaglia contro la chiusura dell'Ospedale, vi rimandiamo al blog: SALVIAMO IL MARINI.

sabato 9 ottobre 2010

La delibera del Consiglio Provinciale.

Pubblichiamo il testo del documento approvato dal Consiglio Provinciale Straordinario che si è svolto ieri pomeriggio a Magliano.
Il Consiglio Provinciale di Rieti
- Preso atto dei decreti del Commissario ad acta alla Sanità per la Regione Lazio, on. Renata Polverini.
Riunito in sessione straordinaria presso il Comune di Magliano Sabina.
Ritiene necessario formulare osservazioni al Piano Sanitario presentato, ritenendolo estremamente penalizzante per la realtà provinciale.


L'art. 117 della Costituzione riserva alle Regioni competenze riguardanti la materia sanitaria e la determinazione dei livelli assistenziali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ricordando come questi devono essere condizionati da valori fondamentali, quali la dignità della persona e il bisogno di salute.
Non si ritengono condivisibili scelte che non siano frutto di una valutazione approfondita del contesto sociale entro il quale vanno calate e che non siano il frutto di una pianificazione e programmazione sulla quale debbono convergere i consensi dei rappresentanti territoriale.
Nella consapevolezza della necessità di un riordino e di una razionalizzazione della spesa sanitaria appare non accettabile la logica ragionieristica del razionamento quando questa non è supportata da una visione di prospettiva di un servizio essenziale per i cittadini.
Il servizio pubblico si rivolge all'intera comunità sociale e deve improntarsi a criteri di efficacia, di raggiungimento degli obiettivi sociali e di corretto uso delle risorse disponibili, per cui si ritiene che il contenimento dei costi non debba peggiorare il livello qualitativo delle prestazioni.
Occorre ricordare come la tutela della salute sia di gran lunga economicamente più vantaggiosa di qualunque obiettivo volto alla regolarizzazione del sistema di assistenza al fine di regolarne il consumo.


Il Consiglio Provinciale di Rieti

evidenzia come sarebbe stato opportuno, al di là di scelte ragionieristiche, un preventivo confronto con le realtà territoriali, non rimandando questo a momenti in cui le scelte sono già operative nell'ambito regionale.
Nell'ambito dei provvedimenti presentati dal Consiglio ritiene di dover presentare le seguenti valutazioni ed osservazioni al decreto emesso ed ai precedenti che sono stati propedeutici per le ultime scelte commissariali.
1. Appare del tutto evidente come la suddivisione in macroaree sia penalizzante per le realtà periferiche con un calcolo degli indici che risulta assolutamente condizionato dalla realtà romana e dalla presenza di grandi complessi ospedalieri e strutture universitarie. Basta osservare la dislocazione delle strutture per comprendere come Roma Nord sia in realtà la depositaria della sanità e come le realtà periferiche sono state depauperate di servizi. Occorre anche ricordare come gli indici della provincia di Rieti siano inferiori a quelli previsti se calcolati in ambito provinciale. Questo fa temere anche per i futuri sviluppi e sulla possibilità  che possibili e necessari investimenti siano di fatto condizionati da questa suddivisione e monopolizzati dall'area romana.
2. Appare assolutamente poco credibile la declassificazione, detta riconversione, delle strutture ospedaliere che diventano altra cosa e poco più che poliambulatori assistiti da un servizio di emergenza che nel piano sembra diventare strumento di routine per il trattamento delle patologie.
3. Preoccupa la non contemporaneità tra i tagli previsti e gli investimenti necessari per una qualificazione, anche territoriale, del servizio e si ritiene che il rimandare il tutto a successivi atti aziendali crei i presupposti per un disservizio evidente.
4. Il blocco del turn over e delle assunzioni è altro argomento che preoccupa ritenendo che questo mal si sposi con la necessità di qualità che la sanità dovrebbe garantire ai cittadini. Sempre più nelle nostre strutture si trovano dipendenti con contratti interinali o a termine e questo non permette lo sviluppo di quel lavoro di squadra necessario per elevare i livelli di qualità e non consente l'erogazione di prestazioni nei tempi necessari ai cittadini.
5. Nella provincia di Rieti  assistiamo  ad una riduzione dei posti letto nell'ospedale de Lellis ed alla “riconversione” delle altre strutture, come si legge, in presidi assolutamente insufficienti a garantire livelli accettabili di assistenza provocando di fatto una migrazione verso Roma Nord o altra regione anche di patologie non altamente specialistiche. Anche la previsione di posti di Rsa appare lontana nel tempo e legata ad una politica di investimenti assente nei documenti presentati.
6. Il cosiddetto “ospedale distrettuale” appare una struttura assolutamente non legata ai livelli assistenziali e priva di qualunque effetto positivo sulla gestione territoriale delle patologie.
7. Assolutamente insufficienti e penalizzanti, anche in riferimento agli indici regionali, le scelte fatte per Rsa e Riabilitazione ancora una volta insufficienti nel territorio.
8. Apprezzabile la scelta di potenziamento dell'assistenza domiciliare ma appare incomprensibile come questa possa avvenire in mancanza di personale tecnico dato il blocco delle assunzioni.
9. Assolutamente incomprensibile la scelta di riservare circa 300 posti letto nella disponibilità del Commissario.


Il Consiglio Provinciale di Rieti

Evidenziate alcune delle criticità comprese nel Psr, invita il Commissario ad acta a ritirare lo stesso e ad un confronto reale con le realtà territoriali per la redazione di un documento condiviso
Questo avviene nella piena consapevolezza della necessità di una ristrutturazione della sanità regionale che limiti le perdite economiche strutturali presenti e dando piena disponibilità ad un confronto sereno e produttivo.
E' in quella sede che i rappresentanti istituzionali si riservano di presentare le loro proposte.

venerdì 8 ottobre 2010

Consiglio Provinciale a Magliano.





Una bellissima  manifestazione quella di questa sera a Magliano. Il Consiglio Provinciale straordinario si è tenuto al teatro Manlio pieno all'inverosimile e partecipato fino alla fine. Una serata in cui la politica è riuscita a dare uno spettacolo altamente edificante e ha restituito fiducia ai cittadini. Unanime il consenso espresso dai consiglieri a un documento in difesa della sanità provinciale e dell'Ospedale di Magliano. Di alto profilo tutti gli interventi a partire da quello fatto nell'introduzione dal nostro Sindaco Alfredo Graziani. Il Presidente Fabio Melilli e tutti i Consiglieri si sono uniti alla protesta dei cittadini maglianesi e si sono resi disponibili a sostenere le iniziative che in seguito saranno pianificate. Numerosa anche la presenza dei Sindaci e degli Amministratori della Sabina. 
La seduta del Consiglio Provinciale è stata preceduta da una manifestazione pacifica e pittoresca organizzata dai giovani Maglianesi.

Mettiamo qui sotto dei link per leggere i resoconti e vedere le foto della serata.
Da Melaverde le foto della serata
La Repubblica 
Corriere della Sera 
Il Giornale di Rieti 



P.S. Domani i servizi su La Repubblica e il Corriere della Sera

Sit-in di protesta davanti alla Regione

Sul blog "Salviamo il Marini" potrete leggere il resoconto della dimostrazione di questa mattina davanti alla sede della Presidenza della Regione Lazio. I maglianesi purtroppo non erano troppo numerosi ma confidiamo che per il futuro ci si organizzi meglio per pianificare tutte le iniziative che verranno intraprese.

Sit-in davanti alla Regione Lazio

Sul blog Melaverde 2007 troverete invece una bella serie di foto (grazie Andrea)

Melaverde 2007

Questo invece il link al TGR di Rai 3


TGR Lazio

Ne prendiamo in prestito un paio e il resto andatelo a vedere!





giovedì 7 ottobre 2010

Notizie e iniziative a difesa dell'Ospedale.

Questa mattina il nostro Sindaco ha incontrato Morlacco, il sub-commissario che ha redatto il Piano Sanitario Regionale. Purtroppo i margini della trattativa sono minimi e Morlacco ha riferito al Sindaco che i numeri condannano di fatto il M. Marini. Quindi le speranze di far recedere la Polverini dalle scelte compiute riguardo la nostra struttura sanitaria sono minime e relegate alla sfera puramente politica. Quindi si dovranno percorrere tutte le strade per un coinvolgimento di tutte le forze politiche in gioco per verificare chi ha veramente a cuore questo territorio e il nostro Ospedale. 
Intanto il Sindaco, fatte le verifiche che andavano necessariamente fatte e compiuti i passaggi istituzionali, ha cominciato a predisporre le iniziative di protesta che dovranno sfociare in una mobilitazione generale e completa.
Qui sotto la prima in programma già da domani mattina.

Clicca per ingrandire.
Da non dimenticare inoltre la riunione in programma questa sera convocata dalla Consulta Giovani. Anche in questo caso confidiamo su una massiccia presenza. Sarà l'occasione per decidere e programmare iniziative di breve e lungo termine.

QUI invece potete accedere al blog creato appositamente e sul quale sarebbe bene far confluire tutte le notizie e le informazioni al riguardo.

domenica 3 ottobre 2010

Reazioni al Piano di Riordino della Polverini.

Questo post per indirizzarvi su alcuni siti web in cui si parla delle reazioni e delle conseguenze del Paino di Riordino della Sanità presentato dalla Presidente della Regione Lazio il 30 Settembre che in pratica decreta la chiusura del Marini e di altri numerosissimi ospedali. 


Sicuramente se ne potrebbero aggiungere altri. Per adesso e per oggi, buona lettura.

Le proposte dei Maglianesi per il Marini.

Di seguito pubblichiamo il testo della proposta che era ed  è ancora in discussione nella Commissione Comunale Sanità.
A nostro avviso le proposte che vi sono contenute sono razionali e realizzibali e non aggraverebbero i conti come si vuol fa credere. 
Chiaramente nella seduta già programmata per Lunedì 4 Ottobre, si dovrà rivederla in funzione di quanto contenuto nel Decreto della Polverini e anche perchè, in alcuni suoi passaggi, si notano degli anacronismi. La seduta di Lunedì sarà anche occasione per integrare la proposta con i suggerimenti di tutti al fine di ottenere un testo rispettoso delle volontà di tutti e che sia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. 

Questo il testo della proposta:

MARZIO MARINI OSPEDALE DELLA BASSA SABINA

 “GLI ABITANTI DELLA BASSA SABINA NON POSSONO PAGARE ALLA POLITICA IL COSTO  DEGLI ERRORI DELLA POLITICA

La politica economica-finanziaria nazionale e regionale non vorrebbe che i piccoli ospedali vengano dotati delle risorse necessarie a dare una risposta alle necessità degli abitanti che se ne servono.
Siamo convinti che la sanità non è un business e non va trattata come una attività imprenditoriale.
INVESTIRE NELLA SALUTE, può anche comportare delle perdite in “Bilancio” se questo serve ad aiutare persone con scarse possibilità economiche, persone rimaste sole che mal sopporterebbero uno sradicamento territoriale.
Per giustificare le riconversioni dei piccoli ospedali oltre al motivo del debito, si adduce come rafforzativo un miglioramento della sicurezza.
Si sostiene che in questi non si hanno e non si possono avere gli standard delle grandi strutture.
La verità è che questa situazione è figlia spesso di un male tipicamente italiano, quello della politica, che ha operato nella direzione di strutturare gli Ospedali, come se dovessero servire più ai medici che ai pazienti.
Più che le capacità, hanno contato e continuano purtroppo a contare, le tessere ed il partito di appartenenza.
Troppe volte abbiamo assistito alla rimozione diretta o indotta di medici onesti e capaci che riempivano le nostre corsie, con professionisti di partito che le hanno svuotate.
Reparti che lavoravano a tempo pieno con lunghe liste di attesa, davano una risposta seria e di qualità ai pazienti che vi si ricoveravano.
Basta guardare gli anni passati le innumerevoli prestazioni che venivano erogate dal reparto di Chirurgia Generale con Ortopedia ed Urologia.
I risultati erano eccellenti.
Il tasso di mortalità non era certo più alto di quello che si rilevava in altre strutture.
Rammentiamo come caso emblematico quello del Dott. Silvestri dove non bastarono 4.000 firme (un plebiscito) a farlo rimanere. Tutti ricordano come e quanto lavorava quel reparto. La politica di fatto lo ha rimosso sostituendolo. Da allora i numeri sono andati pregressivamente in caduta libera.
Oggi, sempre la politica vorrebbe con le motivazioni sopra ricordate, riconvertire, perché non ci sono i numeri, perché è troppo alto il costo economico, perché non ci sono gli  standard  di sicurezza.  I Cittadini della Bassa Sabina non vogliono pagare alla politica gli errori e le responsabilità  della politica non sono disposti a tollerare oltre chi non trova riscontro tra gli abitanti della nostra terra.
Se un ristorante non ha più avventori si hanno 3 possibilità per rilanciarlo:
1)   Ristrutturare il locale.
2)   Chiudere o riconvertire l’attività.
3)   Cambiare il cuoco.
Noi siamo per cambiare il cuoco. Non mettiamo in discussione le sue qualità, ma prendiamo atto che la sua cucina non piace.
Fatto questo preambolo doveroso passiamo ad analizzare nello specifico le proposte dell’Amministrazione Comunale per il nostro Ospedale.
Per significare la rilevanza che questa struttura ha per il territorio  abbiamo deciso nella conferenza dei 20 Sindaci della Bassa Sabina, di cambiare nome alla struttura: da OSPEDALE MARZIO MARINI DI MAGLIANO SABINA a OSPEDALE MARZIO MARINI DELLA BASSA SABINA.
Ci siamo recati con diciotto Sindaci in Regione a rappresentare all’Assessore ai LL.PP. Malcotti, l’esigenza che l’Ospedale della Bassa Sabina non sia riconvertito ma venga potenziato. A rafforzare questa opera è stata iniziata una raccolta di firme su tutto il territorio della Bassa Sabina.
Questo è un momento particolare dove regnano confusione ed incertezza derivate da atti concreti e soluzioni che potrebbero non apparire chiare e certe.
Ci riferiamo al P.S.R. del dicembre 2009 dove si conferma un P.T.P. per il nostro Ospedale ed alla delibera della A.S.L. dove si sancisce la nascita di un Presidio unico Ospedaliero RIETI – MAGLIANO SABINA – AMATRICE. Atto che ci risulta sembrerebbe non avallato dalla Regione.
Abbiamo poi Il decreto del maggio u.s. emesso dal Commissario alla Sanità della Regione Lazio RENATA POLVERINI nel quale il nostro Ospedale non viene nominato e per quanto riguarda la Provincia di Rieti è prevista la riduzione di 30 posti per acuti con la trasformazione di Amatrice.
Per completare il quadro a nomina avvenuta del Direttore Generale si prevede una riduzione delle Unità Operative Complesse.
Alla luce di quanto sopra, l’Amministrazione Comunale ha stilato un documento per il rilancio dell’Ospedale e della Sanità Provinciale che dovrà essere condiviso, integrato con le  proposte formulate dagli Amministratori di minoranza e dalla Conferenza dei Sindaci della Bassa Sabina.
L’Amministrazione ha poi dato seguito al progetto condiviso con le forze politiche locali e la Conferenza dei Sindaci per verificare la possibilità di un “ACCORPAMENTO” con l’Ospedale di Civita Castellana.
 Ipotesi che è ora al vaglio del Sindaco di quella città, Angelelli Gianluca.
 L’Amministrazione ha a cuore, inoltre, le sorti della Sanità di tutta la Provincia e ribadisce quanto affermato nella Conferenza dei Sindaci:
-       che il bene salute è il bene assoluto e va perseguito nell’esclusivo interesse della collettività lontano da logiche ragioneristiche e di risparmio.
Pertanto nella Provincia vanno salvaguardati i livelli essenziali di assistenza, ospedali per acuti, riabilitazione post acuzie, lungo degenza medica, sanità ambulatoriale, sanità intramedia, hospice, sanità domiciliari e rete di urgenza emergenza.
Si sottolinea che la Provincia di Rieti conta complessivi 446 posti letto (2,9 letti per acuti ogni mille abitanti rispetto all’indice regionale, prescritto per Decreto, pari a 3,3 letti per acuti ogni mille abitanti) con carenza pressoché totale di posti RSA, appena 77, e zero letti di riabilitazione post acuzie e lungodegenza medica (160 posti letto).
Questo è il profilo essenziale della Sanità “di strutture” che si contestualizza in una Provincia di 2.750 kmq di territorio con scarsa viabilità interna, con una popolazione di circa 160.000 abitanti.
-       che la proposta di accorpamento della ASL di Rieti sotto una macro area comprendente VT ed alcune strutture sull’area romana desta forte preoccupazione nello scenario futuro che ci prospetta una sanità sempre più Roma-centrica con un rischio concreto di una fuga di “pazienti per acuti” verso le strutture umbre.
-       Che l’Ospedale F.Grifoni di Amatrice, oltre ad essere un presidio importante per la comunità locale rappresenta un ostacolo alla migrazione di posti per acuti verso ospedali limitrofi extra regionali più facilmente raggiungibili rispetto al De Lellis di Rieti.
-       Che preoccupa la non menzione nel Decreto Commissariale del destino del presidio ospedaliero “Marzio Marini della Bassa Sabina”.

PROPOSTA DI RILANCIO DELL’OSPEDALE MARZIO MARINI DELLA BASSA SABINA
     Confidando che le rassicurazioni avute dal Sindaco dalla Presidente POLVERINI non siano smentite dal Piano di Riordino della Rete Ospedaliera che verrà presentato a fine mese, abbiamo inteso proporre una proposta per il rilancio del Marzio Marini, al fine di avere sicurezza, non solo politica, per il futuro, avendo come punto irrinunciabile il mantenimento dei posti per acuti.
Questo è ottenibile soltanto, ricostruendo quelle condizioni, che nel passato prossimo ne permettevano la completa efficienza.
Reparto Chirurgia e degenza di Ortopedia
Le migliori performance risalgono a circa 10 anni fa con numero di ricoveri pari a 1.356 di cui 28% mobilità attive.
Interventi chirurgia 552 Ortopedia 110 Ginecologia 59 per un totale di 721 a cui vanno aggiunti 230 interventi per D.S. e D.H., Attività Ambulatoriale 5592.
Questi dati dimostrano  l’importanza che questo reparto può avere per tutto il territorio.
Lavoreremo per il rilancio delle sue attività sostenendo il personale che vi opera individuando in accordo con la direzione, professionisti che possono ridare fiducia agli utenti del territorio.
All’interno del reparto individuare posti letto per ortopedia e traumatologica aumentare il numero degli ortopedici con le sedute operatorie settimanali. 
Assicurare una consulenza ortopedica quotidiana al Pronto Soccorso.
Arrestare l’azione della direzione generale tesa a spogliare un altare (M.Marini) per vestirne un altro (De Lellis). Questo vale per ortopedia e per la chirurgia vascolare che visto lo storico, va potenziata sia nell’attività diagnostica che in quella operatoria.
Quest’azione di rilancio non può prescindere dall’avere:
-       un servizio di radiologia H24 con possibilità di refertazione notturna, magari per via telematica sulle TAC – RX – ECOGRAFIE.
-       Due posti di terapia sub-intensiva.
Abbiamo a disposizione la stanza dedicata, a fianco alle sale operatorie. Sarà sufficiente acquistare i macchinari, per dare maggior sicurezza ai pazienti nel decorso post-operatorio.

 Reparto di medicina 28 posti letti  2 D.H.
Per quanto riguarda l’andamento di questo reparto, con indice di occupazione posti letto pari all’85% e con un badget del 95%.
Opera maggiormente alla diagnostica delle malattie cardiovascolari con un protocollo di lavoro con le strutture di emodinamica di Rieti riducendo notevolmente la mobilità passiva verso l’Umbria. Bisogna lavorare per una migliore integrazione tra sanitari di reparto e medici di base.
L’Amministrazione incontrerà sia i medici di base invitando quelli di Magliano.
Per quanto riguarda questo reparto che ha un indice occupazionale posti letto pari all’85% e con un badget per 95% bisogna lavorare per una migliore integrazione tra i Sanitari di reparto e i Medici di Base.
L’Amministrazione si farà carico di iniziative volte alla sensibilizzazione dei Medici di Base e solleciterà i Sanitari del reparto Medicina ad uscire maggiormente sul territorio nei vari presidi ambulatoriali: Fara Sabina e Poggio Mirteto.
Questo al fine di implementare l’utilizzo del nostro reparto.
L’azione dell’Amministrazione Comunale in questo momento è volta al mantenimento dei posti letto per acuti. Gli interventi di miglioramento delle eccellenze Ambulatoriali: Ambulatorio Ginecologico, Oculistico, Terapia del dolore, DH Medici e i DH saranno sostenute con ogni mezzo presso la Direzione Sanitaria, appena nominato il Direttore Generale.