mercoledì 31 marzo 2010

AUGURI DI BUONA PASQUA

A tutti i lettori e a tutti i Maglianesi i migliori auguri per una Pasqua serena e felice

MAGLIANO INSIEME

lunedì 29 marzo 2010

I dati delle regionali a Magliano

Candidati presidente e liste

Voti - %
POLVERINI RENATA
PER IL LAZIO
894 - 51,37%

IL POPOLO DELLA LIBERTA'
383 - 27,18%

RENATA POLVERINI PRESIDENTE
176 - 12,49%

UNIONE DI CENTRO
87 - 6,17%

LA DESTRA
36 - 2,55%

U.D.EUR POPOLARI
35 2,48%

RETE LIBERAL SGARBI
8 - 0,56%

IL POPOLO DELLA VITA-LA VOCE CONSUMATORI
7 - 0,49%

Totale 732 Voti - 51,95%

BONINO EMMA
EMMA BONINO PRESIDENTE

843 - 48,44%

PARTITO DEMOCRATICO
379 - 26,89%

PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
85 - 6,03%

DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
79 5,60%

LISTA MARCO PANNELLA - EMMA BONINO
66 4,68%

RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI
43 - 3,05%

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
25 1,77%

Totale Voti 677 - 48,04%

MARZOLI MARZIA
RETE DEI CITTADINI
3 - 0,17%

Totale voti candidati presidente 1.740

Totale voti liste circoscrizionali 1.409

Schede bianche 26 - 1,42 %
Schede nulle 58 - 3,17 %
Schede contestate e non assegnate 0

I dati delle preferenze:

U.D.EUR POPOLARI

VIVADIO EVERALDO Voti 29
DI VITTORIO FABRIZIO Voti 1
-----------------------------------------------------
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI

CASCIANI SAURO Voti 4
MATTEI ANNA RITA Voti 3
------------------------------------------------------
IL POPOLO DELLA LIBERTA'

CICCHETTI ANTONIO Voti 54
NICOLAI MICHELE PASQUALE Voti 17
------------------------------------------------------

UNIONE DI CENTRO

LATTANZI MAURO Voti 43
CALABRESE GIOSUE' Voti 7
------------------------------------------------------

PARTITO DEMOCRATICO

PERILLI MARIO Voti 97
MASSIMI ANNAMARIA GRAZIA Voti 12
------------------------------------------------------
LA DESTRA

ANTONINI VITTORE Voti 5
EMILI LORENZO
------------------------------------------------------
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI

ZONETTI ELISABETTA Voti 5
DI TOMMASO VALERIA Voti 4
-----------------------------------------------------
LISTA MARCO PANNELLA - EMMA BONINO

CAMPANELLI PAOLO Voti 1
PARIS GIANFRANCO
-----------------------------------------------------
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

TADDEI LUIGI Voti 4
CICCOMARTINO STEFANIA
-----------------------------------------------------
RENATA POLVERINI PRESIDENTE

ANASETTI ALESSANDRO Voti 12
DI GIOVANNI NICOLINA DETTA NICOLETTA
------------------------------------------------------
RETE LIBERAL SGARBI

ROCCONI MAURIZIO Voti 4
LEONARDI MARIA ELISA
-------------------------------------------------------
IL POPOLO DELLA VITA-LA VOCE CONSUMATORI

STOPPA FRANCESCO Voti 2
DIANA GIUSEPPE
--------------------------------------------------------
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO

PASTORELLI ORESTE Voti 70
GENTILESCHI ORIANA

sabato 27 marzo 2010

Gravissimo atto intimitadorio contro negozio romeno.

Riceviamo questa mail da Edorado Poeta e molto volentieri la pubblichiamo.
Le riflessioni fatte da Edoardo le facciamo nostre ringraziandolo per averle condivise con noi.

Questo il testo della mail di Edoardo.

C'è del marcio a Magliano? Di sicuro delle uova, lanciate contro la saracinesca del negozio di gastronomia rumena appena aperto in viale XIII giugno. E la sensazione è di schifo. Ma non per il cattivo odore che promanava ieri - stando al racconto della brava Raffaella Di Claudio su Il Messaggero - dalle serrande del locale aperto lo scorso 19 marzo. Bensì il ribrezzo viene verso quegli imbecilli (sì, imbecilli) che hanno dimostrato di essere fuori dalla storia. Già, perché Magliano Sabina, nel suo essere crocevia di culture e di passaggi da sempre, mai ha avuto un approccio intollerante verso gli "altri". Se poi si aggiunge che questi "altri" sono esattamente come noi, i "nuovi cittadini" (la popolazione è arrivata a 3.920 residenti e non certo per gli autoctoni), l'atto rasenta il demenziale.
E' interessante sottolineare, poi, che la manifestazione di disprezzo ed ostilità passi proprio per il cibo. Una recente inchiesta a firma di Maurizio Mola, pubblicata da Incontri nella sua versione cartacea, ha dimostrato come le tavole dei maglianesi difettino di una cucina propriamente "tradizionale": il prodotto tipico è dato dalla somma di diverse provenienze gastronomiche, da quella romana per arrivare a quella umbra. Una pluralità che è ricchezza. D'altronde se si fa il raffronto con solo 20 o 30 anni fa - quando "esotici" erano uno wurstel, il ketchup o il kiwi - si consumano cibi che neanche avremmo mai immaginato. Lardo di Colonnata? Cous-cous? Lo speck? Mi sembrava esotico da ragazzo lo zampone di Modena, figurarsi il pane di Altamura o addirittura il kebab. Insomma, se fosse un atto per dimostrare un attaccamento alle tradizioni alimentari - che certo voglio sperare non siano fatte per questi imbecilli (sì, imbecilli) di uova marce - non posso allontanare da me l'immagine di chi cerca di arginare con un dito l'acqua che esce dall'idrante. Il mondo sta cambiando. E non solo nella direzione di un Cbo da McDonald's.
I rumeni, va detto, sono popolo eterogeneo ed insieme orgoglioso della propria identità: può sembrar bizzarro, ma anche noi italiani quando emigravamo facemmo lo stesso quanto meno per gli spaghetti. Si fanno arrivare i loro giornali in edicola. Quando possono, esaltano le loro tradizioni gastronomiche (con alterne fortune di mercato). Nel contempo vivono con noi, condividono le nostre feste e le nostre tristezze. Vivono con noi. Anzi sono - e forse questa sarebbe una grande scoperta per certi imbecilli (sì, imbecilli) - esattamente come noi: sono esseri umani.

Edoardo Poeta

Questo invece è l'articolo apparso su "Il Messaggero" di oggi.

L’episodio a Magliano Sabina dove già in passato erano comparse scritte minacciose sui muri
Intimidazione contro negozio romeno
Nella notte saracinesche e vetrine imbrattate con uova marce

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Uova marce sulle vetrine del negozio di prodotti tipici romeni di Magliano Sabina. E’ passata soltanto una settimana da quando hanno alzato le saracinesche, accolti dalla maggioranza dei maglianesi con affetto. Eppure, per i gestori del negozio di prodotti gastronomici romeni, primo nel suo genere e inaugurato il 19 marzo, ieri la giornata è iniziata con un’amara sorpresa. Intorno alle 9, orario in cui aprono tutte le attività commerciali, i gestori si sono recati in viale XIII Giugno, all’ingresso del paese, vicino alla pompa di benzina. Ma una volta giunti davanti all’ingresso hanno subito capito che c’era qualcosa di strano. Le vetrine erano state completamente imbrattate da qualcuno che nella notte si era divertito a lanciare una discreta quantità di uova contro le saracinesche. L’odore e le immagini non lasciavano dubbi.
E’ la prima volta che accade. L’ intento dei padroni del negozio è solo quello di lavorare e di mettere a servizio dei molti concittadini che vivono in Bassa Sabina un negozio che possa fungere da punto di riferimento per gli acquisti gastronomici. Inutile dire quanta amarezza abbiano provato ieri nel vedere imbrattato il proprio negozio. Subito hanno avvertito i carabinieri della stazione di Magliano che hanno raccolto le testimonianze dei gestori e si sono messi al lavoro per capire se sia trattato di un episodio isolato o di qualcosa di più complesso. Intanto, i titolari stanno valutando se sporgere o meno denuncia contro ignoti. A Magliano Sabina, dove da tempo si è insediata con successo una piccola comunità di cittadini rumeni che conta poco più di 100 persone le quali lavorano e vivono nella cittadina, episodi intimidatori simili non erano mai stati registrati. Certo sui muri di Porta Santa Croce, dove anche recentemente sono tornati a colpire i vandali dalla bomboletta di vernice spray facile, scritte di cattivo gusto rivolte anche ai cittadini romeni erano state notate, ma nessuno avrebbe mai creduto che qualcuno sarebbe potuto trascendere, compiendo un gesto intimidatorio in piena regola. Simili comportamenti di sicuro non possono essere derubricati in ragazzate o in un diversivo per passare il tempo.

venerdì 26 marzo 2010

Consulta Giovani.

Cliccate sull'immagine per leggere il testo

L'Amministrazione Comunale di Magliano Sabina continua nella piena e continua attuazione del suo programma che la ha vista prevalere alle Elezioni Amministrative della scorsa estate.
Sta prendendo forma la creazione di una Consulta dei Giovani che avrà il compito di coinvolgere fattivamente i nostri ragazzi alle scelte amministrative che verranno fatte in futuro.
Qui sopra abbiamo pubblicato il manifesto che vedrete affisso nei giorni prossimi.

Invitiamo tutti i giovani a partecipare numerosi.

La fine dei Blog.

Sono ormai una decina e, paradossalmente, il loro proliferare ne sta decretando la fine.
Iniziò "Incontri" molti anni fa, seguito qualche anno dopo da Sabinamente e poi da Magliano Insieme. All'inizio erano piattaforme che ospitavano notizie e riflessioni anche se con spunti polemici. Poco a poco si sono trasformati in luogo di insulti e denigrazioni gratuite. Al riparo dell'anonimato qualcuno ha approfittato per scrivere ciò che nella vita reale non avrebbe mai avuto il coraggio di dire. Qualcuno ha installato sul proprio blog programmi in grado di ricavare informazioni sui frequentatori e ha usato poi queste notizie per minacciare e impaurire. Altri frequentavano i blog per il solo gusto del gossip cercando di generare dissidi al solo fine di godersi l'nevitabile zuffa che ne sarebbe seguita. Il risultato è stato fatale. Questo mix ha prodotto un graduale disinteresse fino a decretarne la fine imminente di tutti i blog Maglianesi. Incontri.cc purtroppo ha già chiuso i battenti. Ormai i frequentatori sono rimasti pochissimi anche se qualcuno ama esibire i dati del contatore che però sono falsati in quanto non attendibili. Infatti un solo visitatore che entra 30 volte verrà conteggiato per 30 volte. A scrivere sono pochissimi che si rimbalzano vari nickname e sempre con il solo scopo di offendere e mai per intavolare costruttivamente un dialogo.
Buoni ultimi, come al solito, quelli del PD che sono arrivati a questo mezzo quando ormai appare desueto e privo di connotati utilizzandolo anche per fare pubblicità a qualche "senzatetto" che altrimenti non avrebbe voce. Anche questo blog, nel rapido volgere di una settimana, si è trasformato in luogo di dileggio a scapito anche della credibilità di un Partito. Infatti dopo un inizio sobrio come sarebbe logico aspettarsi da un Partito, si è subito trasformato in un clone di un altro già esistente. Sono cominciati ad apparire post contenenti illazioni e false notizie ed ecco che in 7 giorni anche quello è divenuto il ricettacolo di insulti e offese! Capiamo che forse lo scopo non era quello che si era dichiarato ma almeno si poteva lasciar passare qualche giorno in più prima di rivelarlo senza lasciare più dubbio alcuno.
Ormai siamo alla frutta cari blogger. Non resta che inventarci forme di comunicazione diverse e più soddisfacenti.
Noi, da tempo, abbiamo messo un filtro ai commenti, pubblichiamo le notizie che riteniamo utile pubblicare, pubblichiamo i commenti che riteniamo utili alla discussione. Questo è ciò che resta e ciò che continueremo a fare.
Almeno fino a quando non troveremo sistemi migliori.

giovedì 18 marzo 2010

Presentato il Progetto per l'Impianto Fotovoltaico del Comune.

Ieri è stato ufficialmente presentato in Provincia il Progetto per la realizzazione dell'Impianto Fotovoltaico Comunale.
Qui di seguito riportiamo alcune precisazioni che si rendono necessarie in quanto si stanno diffondendo notizie imprecise e a volte prive anche del necessario fondamento.
Nei prossimi giorni vi daremo tutti i dettagli dell'operazione anche se ne potrete certamente trovare tanti anche in questo post.

Sulle notizie che stanno circolando in questi giorni è necessario fare delle precisazioni. Per prima cosa crediamo sia fondamentale interrogarsi su quanto si sia convinti dello sfruttamento delle energie rinnovabili. E' prioritario in quanto non è possibile essere contro il nucleare, contro il fotovoltaico, contro l'eolico, contro il petrolio ecc. e contemporaneamente inneggiare per l'uno o l'altro a seconda della convenienza politica o meno. Il progresso necessita di energia ed è coerente allora interrogarsi su quale forma sfruttare e per la quale pagare il costo minore poichè, in ogni caso, un sacrificio va fatto. Fatta questa necessaria premessa è utile, anzi necessario, fare una precisa distinzione tra l'impianto che realizzerà l'Amministrazione Comunale di Magliano e quelli che vogliono realizzare i privati. Questa Amministrazione crede molto nelle energie rinnovabili e ne ha fatto un preciso obbiettivo fin dalla campagna elettorale trovando anche in questo il consenso dei cittadini. Il nostro primo passo in questa direzione è stato quello di pianificare la realizzazione di un Parco Fotovoltaico di proprietà del Comune che è bene precisare verrà realizzato e gestito direttamente dal Comune. Per la sua realizzazione si dovrà procedere a gare pubbliche per l'individuazione del soggetto finanziatore e del realizzatore dell'opera che sarà del tipo "chiavi in mano". A realizzazione conclusa il Comune potrà contare su un cospicuo introito certo che per la durata del leasing sarà sempre in crescita e produrrà una rendita certa per il Comune e per le future Amministrazioni (si parte da una cifra all'incirca di 200.000 Euro annui al netto degli ammoramenti per un impianto di 1 MWatt). In un momento in cui le risorse economiche dei Comuni sono in costante contrazione, crediamo che questo sia un beneficio di cui non si debba fare a meno e che consentirà notevolissimi benefici per tutti i cittadini che potranno contare su investimenti diretti da parte del Comune. Benefici a cui va aggiunto il valore enorme di poter contribuire al minor inquinamento e al rispetto dell'ambiente. L'amministrazione si è mossa da subito approfondendo l'argomento e si è attivata per reperire un terreno su cui realizzare l'impianto in quanto per poterlo fare si deve disporre del pieno titolo di proprietà o del diritto di superficie. Il Comune non possiede un terreno adeguato e ha realizzato un bando pubblico per poterlo reperire. Nell'ultimo Consiglio Comunale si è approvato lo schema del contratto per la cessione del diritto di superficie del terreno che ospiterà l'impianto. Allo stesso tempo si è assegnato l'incarico per la redazione del progetto che ieri è stato presentato in Provincia. Cosa totalmente diversa è invece la realizzazione di impianti da parte di privati. Come sapete la Regione Lazio ha solo da pochissimo emanato una regolamentazione di questa materia che però ancora non è stata pubblicata sulla BUR. (dovrebbe esserlo nei prossimi giorni). Conscia di questo fatto, l'Amministrazione Comunale, ha deliberato alcune linee guida (di concerto con la Regione e la Provincia) al fine di tutelare l'ambiente e allo stesso modo per non contravvenire ai propri principi che la vedono favorevole allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Solo per ricordarne alcune di carattere strettamente decisionale e politico, si è previsto in quella delibera che i progetti dovranno essere vagliati dalle 3 Commissioni Consiliari che in vario modo hanno competenza in materia e che il carattere della valutazione non sarà solo consultivo, bensì vincolante, per la successiva approvazione in Conferenza dei Servizi che indirà la Provincia. Nella delibera sono poi contenute altre importanti normative di carattere paesaggistico e tecnico che aiuteranno le Commissioni ad esprimere il loro voto. Da questa delibera verrà tratto poi un articolo specifico che verrà inserito nel Regolamento Edilizio appena approvato dal Consiglio. Ma, come abbiamo già detto sopra, nei prossimi giorni sarà operativa anche la regolamentazione Regionale che detterà ulteriori indirizzi e alla quale si dovrà fare riferimento. Tra le tante cose vale la pena rammentarne una: la condivisione della società civile e, per essa, della gente. Ma entrerà in gioco anche il ritorno che la Comunità ospitante gli impianti potrà avere da simili realizzazioni. Ma questo lo vedremo nel momento in cui la normativa sarà operativa a tutti gli effetti. Concludiamo dicendo che ci sono diversi progetti (oltre quello del Comune) sul nostro territorio e l'Amministrazione Comunale ha intenzione di portarli a conoscenza dei cittadini attraverso assemblee pubbliche dalle quali la gente potrà avere chiaro sia l'impatto ambientale sia il ritorno per la collettività.
A questo punto non resta che rassicurare tutti poichè è intenzione dell'Amministrazione, sottoporre alle Commissioni Consiliari anche il Progetto del Comune al fine di far partecipare tutti alla scelta definitiva. Un'ultima precisazione va fatta riguardo a quanto apparso su vari blog e riguardante un impianto a Casa Cantoniera. Quell'impianto non vede come attore il Comune e quei terreni sono di proprietà privata.

sabato 13 marzo 2010

Campagna per la sicurezza stradale.

Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nei prossimi giorni troverete affissi manifesti e locandine che hanno lo scopo di sensibilizzare al rispetto delle norme che regolamentano la manutenzione dei fronti stradali.
Nell'approssimarsi della stagione primaverile è più che mai necessario che tali regole vengano osservate a salvaguardia della sicurezza ma anche del decoro.
Raccomandiamo quindi ad ogni lettore di farsi portavoce di questa iniziativa al fine di renderla nota a tutti. In questo modo avremo contribuito ad una migliore viabilità e sicurezza evitando anche che gli eventuali trasgressori incorrano nelle sanzioni previste.

venerdì 5 marzo 2010

Martedì 9 Marzo: Conferenza dei Sindaci a Magliano.

L'Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Alfredo Graziani, comunica a tutti i cittadini che Martedì prossimo, 9 Marzo 2010, alle ore 17,00 si terrà nella Sala Consiliare del Comune, la Conferenza dei Sindaci.
La conferenza doveva svolgersi, com'è consuetudine a Poggio Mirteto ma Alfredo ha chiesto al Presidente Alessio Bonifazi la possibilità che si svolgesse a Magliano.
Questo in conseguenza dell'incontro che il nostro Sindaco ha avuto Mercoledì con tutto il personale del nostro Ospedale.
In seguito a quello che è scaturito da quell'incontro, il nostro Sindaco ha ritenuto indispensabile far mutare l'ordine del giorno della conferenza dei Sindaci per poter affrontare il tema dell'Ospedale Marzio Marini.
Lo scopo che ci si prefigge è quello di redigere un documento condiviso da inviare a tutti coloro che si fronteggeranno alle prossime Elezioni Regionali affinchè si impegnino a far modificare l'attuale piano di riordino che di fatto ha declassato il Marzio Marini ad una appendice dell'Ospedale di Rieti.
L'eventuale impegno che prenderanno tutti i Sindaci potrà essere senza alcun dubbio di fondamentale importanza per far maturare altre eventuali consapevolezze in chi amministrerà la Regione Lazio nei prossimi 5 anni.
Graziani ha esteso l'invito anche a i Sindaci di Calvi e di Otricoli proprio perchè confinanti con il nostro territorio.
Vista l'importanza dell'avvenimento e del tema da trattare, invitiamo tutti a partecipare numerosi.

Questo l'articolo de "Il Messaggero" oggi in edicola:

Sindaci in conclave per difendere il Marini


di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Conferenza dei sindaci in trasferta a Magliano Sabina per discutere e prendere posizioni in difesa dell’ospedale “Marzio Marini”. Alfredo Graziani, primo cittadino di Magliano, ha chiesto al presidente della conferenza, Alessio Bonifazi, che la riunione si svolgesse nella sala consiliare di Palazzo Vannicelli (martedì 9 alle 17). La scelta è dettata dalla contestualità e dalla priorità degli argomenti da affrontare. Priorità che in questa fase è rappresentata dal nosocomio maglianese. La richiesta di Graziani è stata infatti stimolata da un incontro tra l’amministratore e il personale dell’ospedale. Quello che ne è scaturito ha indotto Graziani a richiedere la modifica dell’ordine del giorno della conferenza dei sindaci per poter affrontare il tema dell’ospedale “Marzio Marini”.
Lo scopo dell’amministrazione di Magliano è redigere un documento condiviso da tutti i membri della conferenza da inviare a tutti coloro che si fronteggeranno alle prossime elezioni regionali affinché si impegnino a far «modificare l’attuale piano di riordino che di fatto ha declassato il “Marzio Marini” ad una appendice dell’ospedale di Rieti». Secondo il sindaco maglianese Graziani «l’eventuale impegno che prenderanno tutti i sindaci potrà essere senza alcun dubbio di fondamentale importanza per far maturare altre eventuali consapevolezze in chi amministrerà la Regione nei prossimi cinque anni». Graziani ha esteso l’invito anche ai sindaci di Calvi e di Otricoli proprio perché confinanti con il territorio maglianese. La conferenza sarà aperta al pubblico e l’amministrazione invita a partecipare numerosi.

Don Chisciotte.



Nel vedere quello che succede in giro, a volte ci vengono in mente paragoni.
A volte improponibili e a volte molto più verosimili, si sovrappongono nella nostra mente fotogrammi di film, brani di romanzi oppure strofe di una canzone o di una poesia che potrebbero essere perfettamente sovrapponibili a quanto ci è dato vedere.
E' questo il caso di specie che ci è venuto in mente: Don Chisciotte della Mancia!
Come nel romanzo di Miguel de Cervantes anche per le nostre valli si aggira un cavaliere impavido che combatte le sue battaglie convinto della vittoria finale.
Anche il nostro eroe immagina di essere il paladino della giustizia e della verità. Al pari di Don Chisciotte vede giganti ed eserciti che altro non sono che mulini a vento e greggi al pascolo. Come il cavaliere di Cervantes ha uno scudiero affascinato dalla promessa di una terra da governare e allo stesso modo dedica le sue imprese ad una idealizzata donna che nel nostro caso assume le fattezze ancora più incerte di un ideale.
Ecco: gli ingredienti ci sono tutti. Anche lui ribattezza il suo destriero e, a cavallo del suo Ronzinante "virtuale", vaga in cerca delle sue verità che gli si parano davanti con folgorante chiarezza.....

....Come prima cosa ripulisce e rimette in sesto alcune armi che erano appartenute ai suoi avi; poi si reca dal suo ronzino che gli sembra, anche se malconcio, persino superiore al leggendario Bucefalo di Alessandro Magno. Poiché al ronzino manca un nome, Don Alonso decide di chiamarlo Ronzinante, ovvero "primo fra tutti i ronzini del mondo"; solo in seguito pensa di nobilitare in qualche modo anche il proprio nome, e decide per "Don Chisciotte della Mancia", un nome che pone in evidenza il suo lignaggio e onora la sua terra natale. Ma si rende conto che manca ancora qualcosa:


« Lucidate le armi, fatta del morione una celata, dato il nome al ronzino e confermato il proprio, si persuase che non gli mancava altro se non una dama di cui dichiararsi innamorato. Un cavaliere errante senza amore è come un albero spoglio di fronde e privo di frutti, è come un corpo senz'anima, andava dicendo a sé stesso »


La donna dei sogni viene così identificata in una certa Aldonza Lorenzo, giovane contadina di un piccolo paese vicino che viene subito ribattezzata Dulcinea del Toboso. Fatti tutti questi preparativi e preoccupato per i danni che può procurare al mondo tardando a partire, Don Chisciotte si mette presto in viaggio. Cammin facendo si chiede come fare a battersi per nobili cause se nessuno lo aveva armato cavaliere. Il problema è risolto a fine giornata quando egli, giunto in un "nobile castello" (in realtà un'umile osteria) sottopone la questione al "castellano" (l'oste). Questi, resosi conto della pazzia del suo cliente, finge di essere un grande signore e con l'aiuto di due donzelle lo arma cavaliere. All'alba, Don Chisciotte lascia l'osteria felice e contento.

Nel bosco libera un ragazzo che era stato legato e picchiato da un contadino e riprende la strada alla ventura, quando incontra un gruppo di Toledo che si reca a comprare seta a Murcia; Don Chisciotte, certo che siano cavalieri erranti, grida loro di fermarsi e di dire che in tutto il mondo nessuna era più bella dell'Imperatrice della Castiglia-La Mancia, Dulcinea del Toboso. I mercanti si fanno gioco di lui e ne nasce una rissa in cui Don Chisciotte, caduto malamente da cavallo, viene bastonato di santa ragione da uno stalliere.

Un contadino del suo paese, di ritorno dal mulino con il carro, lo trova e lo riporta a casa dove la nipote e la governante erano in pensiero per la sua assenza. Il curato del paese e il barbiere, fattagli una visita, si rendono conto del suo stato e decidono di bruciargli tutti i libri di cavalleria nella speranza che guarisca. Ma Don Chisciotte non guarisce e dopo quindici giorni convince un contadino del paese, di buon carattere ma non troppo "sveglio", ad andare con lui in veste di scudiero, promettendogli di farlo governatore se avessero conquistato un'isola. Il contadino, che si chiama Sancho Panza, accetta; salito sul suo asinello, parte con Don Chisciotte in sella al suo ronzino per le vie del mondo....

....

« Viaggiava Sancho Panza sopra il suo asino come un patriarca, colle bisacce in groppa e la boraccia all'arcione, e con un gran desiderio di diventare governatore dell'isola che il padrone gli aveva promesso. »


Sancho disse:


« Ma sì. Ora ricordo di aver continuato a fare il barbiere. »


E Don Chisciotte gli rispose:


« Bé, direi che il barbiere non fa per te. »


Sono da poco in cammino quando si vedono all'orizzonte trenta o quaranta mulini a vento, che Don Chisciotte scambia per smisurati giganti con i quali vuole subito battagliare. Malgrado gli ammonimenti di Sancho egli si slancia a galoppo contro il primo mulino a vento, cadendo a terra e rimanendo piuttosto malconcio[1].

I due riprendono la strada e incontrano una comitiva costituita da due frati dell'ordine di San Benedetto, un cocchio con dentro una dama biscaglina diretta a Siviglia, quattro persone a cavallo di scorta e due mulattieri a piedi. Don Chisciotte scambia i due frati per degli incantatori e la dama per una principessa rapita e ordina loro di liberarla. Seguono altre zuffe.

Ripreso il cammino i due arrivano a una osteria di campagna, che Don Chisciotte nuovamente scambia per un castello, prendendo altresì le sguattere per delle principesse.

In seguito Don Chisciotte incontra un gregge di pecore, prendendolo per un vasto esercito; vedendolo menare colpi agli animali con la lancia in resta, i pastori gli gridano di fermarsi; poiché questo non serve, per poco non lo ammazzano:


« cominciarono a salutargli l'udito con pietre grosse come il pugno »


Da questo scontro Don Chisciotte perde due denti e da questo momento si chiamerà "Il Cavaliere dalla Trista Figura"

Un'altra volta capita a Don Chisciotte e a Sancho di assistere a un funerale notturno; il cavaliere, credendo che il catafalco sia la barella di un cavaliere ferito o morto, decide di far giustizia assalendo uno dei vestiti a lutto. Gli altri, disarmati, si spaventano e scappano. Questa volta Sancho ammira veramente il valore del suo padrone e quando il caduto si rialza egli dice:


« Se mai quei signori volessero sapere chi è stato il valoroso che li ha ridotti a quel modo, vossignoria dirà che è il famoso Don Chisciotte della Mancia, il quale con altro nome si chiama il Cavaliere dalla Trista Figura »

(tratto da Wikipedia)

segue....