sabato 28 giugno 2008

Il documento approvato dal Congresso.

Una bella serata quella di ieri sera che ha visto lo svolgimento del nostro Congresso in una bella cornice di pubblico e di concreta partecipazione.
Riportiamo di seguito il documento approvato dall'Assemblea Cogressuale che traccia la linea politica di Magliano Insieme per il prossimo futuro.

Magliano sta vivendo da anni una recessione socio-economica che è sotto gli occhi di tutti e che è difficile nascondere.
La situazione, anche alla luce delle ultime vicende che ci hanno interessato, richiede uno sforzo comune al di là delle divisioni di schieramento e di appartenenza partitica.
Questo è il momento in cui non si debbono ricercare responsabilità ma individuare le possibili soluzioni.
Le cause e responsabilità, qualora si volessero ricercare, saranno oggetto della campagna elettorale semmai questo nostro progetto non dovesse realizzarsi.
Che Magliano Insieme non sia stata in sintonia con molte scelte di questa Amministrazione è arcinoto, come le abbia ostacolate lo è altrettanto. Riteniamo comunque che valga la pena tentare di ripartire da quele condivise e mettere in atto un programma ambizioso per la nostra Magliano.
La situazione che stiamo vivendo e quella che ci aspetta nel prossimo futuro, tenendo conto anche della congiuntura nazionale, richiede, ripeto, uno sforzo congiunto. Uno sforzo fra tutte le persone che vogliono dedicare parte del loro tempo all'interesse comune.
Magliano Insieme vuole offrire l'opportunità a chi lo desidera di interessarsi della cosa pubblica.
Ci sono potenziali bravi Amministratori nel nostro schieramento come ce ne sono nel PDL, nell'UdC, in Rifondazione, nei Verdi, nel Partito Democratico e nella Sinista Democratica.
Perchè non sfruttare questa opportunità?
Certo, occorre spogliarsi della divisa di appartenenza. E' possibile: noi lo abbiamo fatto.
Vogliamo verificare attraverso consultazioni se questo sarà possibile e realizzabile senza pregiudizi nei confronti di alcuna persona, nessuna Associazione, nessun Partito. A patto che venga rispettato il nostro motto, peraltro facilmente condivisibile: " Dare, dare senza chiedere nulla in cambio".
Intendiamo con questo che chi partecipa a questo progetto non dovrà aspettarsi nulla per se ne per il Partito che rappresenta ma dovrà mettere a disposizione le proprie capacità al servizio della Comunità.
E' nostra intenzione sederci ai tavoli delle trattative senza indicazione del candidato Sindaco e dei candidati al Consiglio Comunale e senza un programma preconfezionato ma verificheremo se i principi suesposti siano profondamente e sinceramente accettati.
Il resto, siamo convinti, verrà con semplice facilità.
Alcuni obietteranno che questa è un'utopia. (Al termine UTOPIA sul vocabolario sta scritto: sost. femm. teoria, progetto fantastico, bello ma non attuabile)
Noi siamo convinti che il nostro progetto sia sì bello ma anche realizzabile.
Noi siamo certi che tutto ciò sia possibile.
Abbiamo sperimentato in questi anni, dal vivo, questo modo di agire. Numerosissimi sono gli esempi.
Tra questi ne ricorderò solo due.
L'Istituzione del Liceo Scientifico.
Verificata la difficoltà in cui versavano le Scuole Superiori esistenti (Ragioneria e Geometri) ci siamo chiesti se era opportuno puntare su un altro tipo di Scuola individuando appunto il Liceo Scientifico.
Siamo andati a chiedere a chi in quel momento poteva aiutarci. Senza guardare il partito di appartenenza di quel deputato che faceva al caso nostro (AN).
Non ci siamo curati dei risvolti politici che il nostro comportamento poteva avere, ma abbiamo tenuto conto soltanto dell'obiettivo da raggiungere che era quello di aprire la Scuola.
Ci è stata chiesta una raccolta di firme a cui hanno partecipato tutti i Partiti. Il risultato? Il Liceo è stato aperto tutti "INSIEME" per risolvere un problema comune.
Questo è un esempio concreto di come si possa lavorare "Insieme" e di come, quando lo si fà, i risultati si ottengono.
L'inquinamento dell'acqua da Arsenico.
Un problema che tutti conoscete. Anche qui abbiamo ragionato sulla possibile soluzione che era e rimane quella della costruzione di un dearsenificatore.
Abbiamo trovato la soluzione confrontandoci anche in questo caso con tutti i Partiti.
Insieme abbiamo portato avanti questo progetto rivolgendoci questa volta all'Assessore Regionale dei Verdi e grazie a lui il Comune ha ottenuto il finanziamento di 350.000 Euro.
Altra prova questa che dimostra che "INSIEME" si possono affrontare e risolvere i problemi della Comunità.
Abbiamo la necessità di un nuovo clima politico che si lasci alle spalle la conflittualità, lo scontro che purtroppo hanno caratterizzato questi ultimi anni.
L'Amministrazione Comunale che vogliamo costruire insieme a quanti lo vorranno, non sarà un'Amministrazione verticistica, gestita da una sola persona o da pochi, ma un organo collegiale il più allargato possibile.
La consultazione tra le Forze Politiche e Sociali non dovrà costituire un'eccezione alla regola.
Con il coinvolgimento di tutti, pensiamo, si possa dare una prospettiva diversa al nostro futuro e soprattutto a quello dei giovani.
Giovani verso i quali va la nostra esortazione ad uscire, a prendere quanto rima almeno una delle due redini che conducono il carro della Politica.
Magliano ha impellente bisogno della vostra partecipazione, del vostro entusiasmo, della vostra pulizia, delle vostre idee.
Non chiediamo di impegnarvi con Magliano Insieme ma solo di impegnarvi; ognuno nel Movimento o nel Partito che sente più vicino.
Vi chiediamo però, se credete nel nostro progetto, di farvene carico e di aiutarci a realizzarlo ovunque voi militiate.

Il Consiglio Direttivo eletto:
Eleonora Berni
Stefano Tosti
Simone Bartocci
Tino Pagliani
Alfredo Graziani
Virgilio Frale
Lorenzo Ballanti
Roberto Stentella
Luisella Falcetta
Giancarlo Marini
Mario Pagliani
Paolo Pilotti
Eugenio Palozza
Mauro Massoli
Marco Malossi
Antonello Ruggeri

martedì 24 giugno 2008

Vi aspettiamo al nostro Congresso.

Come già abbiamo avuto modo di comunicarvi, Venerdì 27 Giugno 2008, alle ore 21,00 si svolgerà il primo Congresso di Magliano Insieme.
Un appuntamento molto importante anche se qualcuno sarà portato a pensare che sia un passaggio un pò anomalo visto che il nostro Movimento non è un Partito vero e proprio.
Ciononostante riteniamo sia di fondamentale importanza che Magliano Insieme possa, insieme ai propri iscritti, individuare un percorso che ci porti all'appuntamento importantissimo delle Elezioni Amministrative del 2009.
Per questa ragione pensiamo sia doveroso rivolgere un invito alla partecipazione anche a coloro che ancora "stanno alla finestra".
Non c'è niente di impegnativo e, male che vada, avrete solo perso un paio d'ore del vostro tempo. Se invece saremo in grado di essere convincenti, se sapremo trasmettervi il nostro entusiasmo e la nostra determinazione, potrete anche voi essere parte integrante ed attiva del Movimento. In questo modo potrete partecipare in prima persona a quelle che saranno le scelte che dovranno riportare il nostro paese sulla strada dello sviluppo e della crescita economica, sociale e culturale.
Vi aspettiamo quindi Venerdì sera presso la Sala Consiliare del Comune.

venerdì 20 giugno 2008

Il Congresso


27 GIUGNO 2008

Sala Consiliare ore 21,00


“Verso le elezioni Amministrative del 2009”

Quale futuro per il nostro paese?

Magliano Insieme a Congresso


Iscriviti: avrai la possibilità di partecipare alle scelte che questo Movimento dovrà compiere in vista delle Elezioni Amministrative, dalla preparazione del programma alla scelta dei candidati e degli eventuali alleati.


Per adesioni:

Tel. 336-770244

Tel. 339-1723950

P.S. Per definire l'organizzazione dell'assemblea congressuale, è indetta una riunione nella nostra sede in Piazza Vittorio Veneto (San Pietro) Lunedi 23 Giugno 2008 alle ore 21,00. Come al solito la riunione è aperta a tutti. Vogliamo però rivolgere un invito particolare alla presenza agli iscritti ed ai simpatizzanti.

Il futuro di Magliano.

A volte ci interroghiamo sulle nostre iniziative, su quanto abbiamo fatto in questi anni. Certamente ci fa piacere constatare che le nostre battaglie abbiano dimostrato nel tempo la necessità di essere combattute. Però molto spesso il tempo in questi casi non aiuta molto anzi peggiora le cose. Per fare queste riflessioni è però necessario anche tornare indietro e ricordare anche cose sgradevoli che tutti hanno o vorrebbero aver dimenticato. Prendiamo il caso Masan. Molto prima che gli eventi precipitassero c'erano già tutti gli elementi che anticipavano quello che puntualmente è poi successo. Nonostante ciò la gente, in generale, è rimasta cieca e sorda a tutti i richiami, a tutti gli appelli alla mobilitazione. Magliano Insieme ha perso le elezioni ma dopo pochissimi giorni c'è stato il blitz all'ex fornace e gli arresti. Ricordate quel servizio di un TG in cui si vedeva l'ufficio di quella azienda con sul muro affisso un manifesto del Comune in cui si sponsorizzava un convegno teso alla promozione dell'attività della Masan? Noi queste cose le avevamo dette ma tanti hanno fatto finta di nulla negando perfino l'evidenza dei fatti. Noi abbiamo presentato un ricorso al TAR e ce lo siamo pagato di tasca nostra. Ora , a distanza di soli 4 anni, si fa finta che non sia successo nulla anche se nella Ex Fornace a Campana giacciono ancora cumuli enormi di rifiuti con incluse sostanze tossiche e nocive che il dilavamento ha contribuito a disciogliere nella terra. Nulla si sa della bonifica del sito anche se nel Bilancio del 2008 cominciano a comparire le prime cifre dell'importo che servirà per l'intervento. Saranno cifre molto elevate e non è detto che a farsene carico non siano i Maglianesi. Ma che vogliamo farci? Nonostante tutto, il potere esercita sempre un fascino forte e perverso e, di solito, attrae molto di più delle cose giuste ma scomode. Ma andiamo avanti e parliamo delle scuole. Non abbiamo più Istituti Superiori (tranne il Liceo la cui istituzione è frutto del forte impegno di Magliano Insieme) ma anche qui la maggior parte della gente ha fatto finta di non sapere e non vedere. Vogliamo forse disquisire sull'importanza delle scuole in un paese come il nostro? Non pensiamo ci siano obiezioni in proposito e nonostante ciò non è stato fatto nulla (dal Comune e dai Partiti che sostengono il sindaco) affinchè ciò accadesse. Alle nostre iniziative hanno risposto in modo vago e con tante parole vuote a cui non sono seguiti i fatti. Ultimamente sembra sia stata spesa qualche energia per l’Istituto per Geometri. Anche qui nessun coinvolgimento ne della gente ne della altre Forze Politiche nonostante avessimo richiesto notizie e dato la nostra disponibilità. Il risultato pensiamo lo conosciate tutti. E’ stato istituito l’Istituto per Geometri a Poggio Mirteto e Magliano resterà senza a meno di qualche novità dell'ultimo minuto. Quest'anno, dopo 4 anni di nostre richieste, è stata inserita nel Bilancio una misura di incentivazione per quei cittadini che decidessero di far frequentare le scuole locali ai loro figli. Ci chiediamo: era necessario aspettare che gli Istituti Superiori non esistessero più per adottare questo provvedimento che, tra l'altro, noi abbiamo sempre invocato? E' chiaro comunque che manca un qualsiasi progetto organico per il futuro della nostra Città. Però i Maglianesi fanno finta di nulla accettando con rassegnazione che tutto passi sullo loro teste. Poi ancora: l'ospedale, l'acqua inquinata dall’arsenico e di cui non sappiamo più nulla, i soldi buttati per il Direttore Generale, per l'Unione dei Comuni che da anni sta producendo solo debiti, l'ex Ostello, il parcheggio fuori porta, che doveva risolvere il problema del parcheggio il sabato di mercato ed invece è diventato solo un garage per pochi, la scelta scellerata di rendere Via Roma a senso unico nonostante la petizione firmata da quasi 500 cittadini. Vogliamo ricordare l’idea malsana della privatizzazione del Cimitero? Qui fortunatamente i Maglianesi hanno dato risposte chiare e precise e il Sindaco ha dovuto fare “macchina indietro”. Dell’Ostello abbiamo appreso che il Comune ha grandi progetti per il suo futuro. Ma ancora non ne è rientrato in possesso ne si sa quando questo avverrà. Sappiamo però che per un suo qualsiasi futuro utilizzo sarà necessario spendere ancora molti soldi perché molti lavori non sono stati fatti. Vogliamo ricordare ancora quanto questo paese abbia bisogno di un nuovo Piano Regolatore? Nell'ultimo Consiglio Comunale, il nostro Capogruppo Alfredo Graziani, lo ha ricordato al Sindaco ricorrendo a una simpatica metafora: "A Magliano è più facile vedere una gru (uccello) di passaggio che una di quelle che servono per la costruzione delle abitazioni!" Anche in questo caso sono ormai quasi 10 anni che non esiste un'idea concettuale ed organica in grado di far percepire in modo univoco quale sarà il futuro di questo paese. Per finire questa serie infinita di negatività aggiungiamo solo gli avvisi di garanzia che continuano ad arrivare ai vertici dell'Ufficio Tecnico Comunale. Abbiamo chiesto al Sindaco di ragguagliarci in merito ma questo non è stato fatto e sappiamo della questione ciò che abbiamo potuto leggere sui giornali. Ovviamente attendiamo che le eventuali responsabilità vengano accertate ma è altrettanto ovvio che la responsabilità politica di quanto sta accadendo sappiamo benissimo di chi sia. Auspichiamo che qualcuno se ne renda conto e si muova di conseguenza. Al punto in cui sono arrivati gli eventi, l'ipotesi di un commissariamento del Comune sarebbe forse il male minore. Abbiamo parlato di tante cose. Tutte cose in cui il tempo ci ha dato purtroppo ragione ma che intanto hanno prodotto danni enormi e forse irreparabili. Tutto ciò nel silenzio e nell'ignavia più totali degne solo di un popolo avvezzo ad inchinarsi al potente di turno. Noi pensiamo che ci sia un profondo bisogno di rinnovamento che possa nel tempo mutare questa condizione di subalternità a chi comanda. Dobbiamo fare in modo che i Maglianesi si riapproprino del diritto di decidere, del diritto di partecipare e di dissentire soprattutto quando si tratta di interessi che riguardano tutta la comunità. I piccoli interessi di bottega, veri o immaginati, non possono prevalere su quelli collettivi. Da noi succede questo purtroppo. Magliano Insieme è nata con questo scopo anche se tanti non ci hanno creduto, anche se qualcuno la ha usata. I voltafaccia, i falsi, gli imbroglioni, ci saranno sempre e sta a noi fare in modo che abbiano vita difficile. Noi non chiudiamo mai le porte a nessuno perchè non siamo così presuntuosi da crederci superiori ma non siamo per questo degli sprovveduti. Però bisogna fare le scelte giuste prima che sia troppo tardi, prima che altri le facciano per noi. Bisogna saper scegliere in tempo non arrivarci per contrarietà.... Così recita una vecchia canzone di Guccini. Mai come in questo momento a Magliano è stata più attuale una simile frase.

Il nostro Congresso



27 GIUGNO 2008

Sala Consiliare ore 21,00


“Verso le elezioni Amministrative del 2009”

Quale futuro per il nostro paese?

Magliano Insieme a Congresso


Iscriviti: avrai la possibilità di partecipare alle scelte che questo Movimento dovrà compiere in vista delle Elezioni Amministrative, dalla preparazione del programma alla scelta dei candidati e degli eventuali alleati.


Per adesioni:

Tel. 336-770244

Tel. 339-1723950


Notizie del dissequestro dell'Eurospin

Qualche notizia in più sul dissequestro dell'area in cui insiste il Discount Eurospin.
Da "Il Corriere di Rieti" oggi in edicola:


Dissequestro il supermercato Eurospin

Di Paolo Di Basilio

MAGLIANO SABINA - Via i sigilli dall’Eurospin di Magliano Sabina per un vizio di forma nell’ordinanza di sequestro. E’ durata tre settimane e due giorni la chiusura del supermercato di viale Veneto Lotti che era stato sequestrato in via preventiva il 27 maggio scorso in seguito ad un’inchiesta avviata dalla Procura di Rieti ed affidata al reparto operativo dei carabinieri di Rieti per delle presunte irregolarità relative ai permessi ed alle varianti di zona che hanno permesso la nascita dell’immobile nella zona 167.
I giudici del tribunale del Riesame di Roma ha cui si erano appellati sia la società che gestisce il supermercato, sia la Cooperativa Tevere ‘78 che ha costruito la struttura ed è proprietaria di parte dell’area sequestrata, ha annullato il provvedimento emesso dal Gip di Rieti Alessandro Arturi e che aveva dato il via allo spettacolare blitz dei carabini eri, con 4 volanti ed un elicottero, che aveva portato alla chiusura temporanea dell’attività commerciale tra l’altro frequentatissima dai maglianesi. L’udienza si era svolta martedì scorso ed i giudici si erano riservati, come di consueto, la decisione. Ieri l’esito è stato reso noto. Il provvedimento del tribunale di Rieti sarebbe stato annullato per dei vizi di forma. I giudici non sarebbero entrati nel merito dell’indagine e sui presupposti dell’intervento. Nell’ordinanza invece sembra che mancassero delle motivazioni integrative perciò i giudici hanno ritenuto che non fosse stato garantito del tutto il diritto di difesa. Di qui la decisione dell’annullamento.
La notizia del dissequestro ha fatto in breve ieri il giro del paese dove, da giorni, non si parla d’altro. C’era preoccupazione soprattutto per la sorte dei 14 lavoratori a cui era stato sospeso il rapporto di lavoro e rischiava no il licenziamento. Ora a giorni il supermercato dovrebbe, salvo colpi di scena, riaprire. Resta da capire se ci saranno delle eventuali richieste di risarcimento danni.
Intanto, al di là del sequestro preventivo, indagine continua. I carabinieri nei giorni scorsi hanno chiesto di acquisire dagli uffici comunali altri documenti che saranno ritirati in copia tra qualche giorno. Si tratterebbe di atti sempre relativi alle varianti della zona 167 richiesti dal consulente tecnico che sta perfezionando la perizia alla base dell’inchiesta.

giovedì 19 giugno 2008

Dissequestro Eurospin.

Riportiamo la notizia che però dobbiamo considerare ufficiosa in quanto non abbiamo fonti certe e verificabili.
Comunque sembrerebbe che il Tribunale si sia espresso a favore del dissequestro in quanto la procedura che aveva portato all'applicazione del provvedimento, avrebbe contenuto un "vizio di forma".
Da quanto ci è dato sapere il Tribunale non è entrato nel merito della discussione poichè nel procedimento era saltato qualche passaggio procedurale.
Nulla invece è dato sapere sulla data di riapertura del Discount in quanto sembra che la proprietà non abbia ancora deciso nulla a tale proposito.
Appena avremo notizie più concrete non mancheremo di aggiornarvi.
Invitiamo chiunque sia più informato di noi a postare le eventuali notizie di cui fosse in possesso.

mercoledì 18 giugno 2008

Anticipazioni su "Incontri"

Dalla redazione di "Incontri" riceviamo alcune anticipazioni sui contenuti del giornale che sarà in edicola tra qualche giorno. Invitiamo tutti i cittadini a sostenere la testata a cui la redazione, seppur tra mille difficoltà, ha lavorato con la consueta passione e dedizione.

L'ex convento della Madonna delle Grazie cade a pezzi. Dopo 9 anni di lavori non c'è neppure l'allaccio al gas per la cucina. È quanto emerge da un'inchiesta che sarà pubblicata su Incontri tra qualche giorno. Dodici pagine cariche di notizie e servizi sulla nostra comunità. Oltre all'ex convento il giornale si occuperà ampiamente delle vicende giudiziarie che ha stravolto Magliano negli ultimi giorni, degli sviluppi sulla ricerca degli affreschi scomparsi di San Pietro e dei problemi legati al piano regolatore. Ed ancora spazio alla Settimana Maglianese (con le più belle foto) e un calendario dettagliato delle manifestazioni estive. Guido Poeta svelerà la vita maglianese di Don Zeno. Infine lo sport con il bilancio della stagione delle formazioni del calcio e del volley. Incontri vi aspetta in edicola.


martedì 3 giugno 2008

Cosa succederebbe se...

Pensiamo sia utile iniziare a riflettere sulla possibilità che le nuove regole legislative in materia di immigrazione e i poteri ulteriori recentemente attribuiti ai prefetti, portino delle conseguenze nelle nostre terre.
In particolare ci riferiamo a quanto ventilato su "Il Messaggero" di oggi che parla di una possibile dislocazione in Bassa Sabina dei campi rom che verrebbero smantellati a Roma.
E' bene precisare che non esiste al momento nessuna iniziativa di questo genere ma un'ipotesi molto simile era già circolata qualche tempo addietro.
Senza ingenerare nessun allarmismo, vorremmo però iniziare a riflettere su come affrontare una simile eventualità.

Riportiamo di seguito quanto apparso su "Il Messaggero" di oggi.


I poteri in materia concessi al Prefetto di Roma e la possibile delocalizzazione creano timori

Rom, allarme in Bassa Sabina
Convocata per oggi l’Unione dei Comuni: «Non siamo attrezzati ad ospitarli»


La possibilità, al momento, è soltanto potenziale. Ma i poteri straordinari concessi dal Governo al Prefetto di Roma in materia di campi nomadi e l’eventualità che alcuni di quesi possano essere delocalizzati nelle aree dell’hinterland, compresa la Bassa Sabina, creano timori. E l’Unione dei Comuni della Bassa Sabina ha convocato per oggi pomeriggio, a Collevecchio, una riunione straordinaria. All’ordine del giorno lo studio di misure di protezione, in materia di sicurezza, per i cittadini. «Non siamo attrezzati per accoglierli», spiega il presidente. ANNIBALDI a pag 37.

Da pag. 37

Campi nomadi, la Bassa Sabina si allerta

Conferenza dei sindaci a Collevecchio per studiare misure di sicurezza per i cittadini

di SAMUELE ANNIBALDI

Chiariamolo subito al fine di evitare malintesi e strumentalizzazioni di sorta: nell’intero Reatino non esiste un’emergenza nomadi. Se per emergenza si intende e si pensa ad insediamenti di campi o alla possibilità che nel prossimo futuro ci si possa ritrovare sotto casa comunità rom delocalizzate in Sabina dall’hinterland di Roma. In ogni caso, la Sabina non vuole stare alla finestra e aspettare passivamente l’evolversi degli eventi, in particolare dopo l’ordinanza del presidente del consiglio dei ministri con la quale viene conferito al Prefetto di Roma, Carlo Mosca, il potere di delocalizzare i campi rom in deroga alle leggi vigenti. Nell’ordinanza non è chiaro se questa delocalizzazione significa spostare i campi nomadi di Roma in altri Comuni o in altre province del Lazio. Nell’ordinanza viene conferito al Prefetto Mosca l’incarico di “commissario delegato” per la realizzazione di tutti gli interventi necessari al superamento dello stato di emergenza nel territorio del Lazio, con particolare riferimento alle aree urbane del Comune di Roma e delle zone circostanti. In altre parole, al Prefetto spetterà il compito dell’individuazione, qualora quelli esistenti non riescano a soddisfare le esigenze abitative, di altri siti idonei per la realizzazione di campi autorizzati. Se dentro o fuori il territorio del Comune di Roma lo si capirà solo nei prossimi giorni. Detto ciò i sindaci dei Comuni della Bassa Sabina, territorio cerniera con l’hinterland romano, oggi alle 18 si vedranno nella conferenza convocata a Collevecchio nella sede del Municipio per parlare e lanciare proposte relative ad eventuali interventi e misure di prevenzione per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Per l’occasione il presidente della Conferenza, Alessio Bonifazi, lancerà la proposta di istituire un tavolo regionale per la sicurezza.
«Una sorta di coordinamento - spiega Alessio Bonifazi - dove siedano insieme al sindaco di Roma, il Prefetto di Roma, il presidente della Regione e i presidenti e i Prefetti delle Province e una delegazione di amministratori locali anche della Sabina affinché si possa essere informati in tempo reale su ogni decisione che in maniera diretta possa riguardare a vario titolo i diversi territori della Sabina. Un tavolo costruttivo dove poter eventualmente dibattere e dare il proprio contributo in termini di scelte, proposte e idee. Quello che mancò un anno fa quando si parlò della possibilità di delocalizzare in via sperimentale i campi rom fuori dall’hinterland romano e che suscitò allarmismo in diversi centri del reatino e del viterbese». Alla fine, in quel caso, non se ne fece poi più nulla e tutto il clamore suscitato da alcune indiscrezioni trapelate da Roma rientrò subito.


Le barricate non sono ancora state alzate e probabilmente mai lo si farà. Ma è certo che il timore e le resistenze ad evntuali delocalizazioni di campi rom nella Bassa Sabina saranno forti. «Nello specifico - ribadisce Bonifazi - la Sabina non è un territorio attrezzato per ricevere ed ospitare comunità nomadi». Sulla questione c’è da aggiungere che la Prefettura di Rieti ha avviato tramite una nota ai sindaci della provincia una ricognizione sul territorio dei campi nomadi. Nel dispositivo viene chiesto ai Comuni di effettuare con la massima urgenza una ricognizione relativa al numero e alla eventuale dislocazione dei campi sosta per i cittadini nomadi, distinguendo quelli autorizzati da quelli sorti spontaneamente, fornendo una quantificazione se pure indicativa del numero di persone alloggiate. I Comuni a stretto giro dovranno ora rispondere, anche in caso negativo, fornendo i dati in loro possesso per ciò che attiene i rispettivi territori,
S.A.


domenica 1 giugno 2008

I primi commenti politici in merito al sequestro dell'Euro Spin

Nella seduta del Consiglio Comunale del 30 Maggio il Capogruppo di Magliano Insieme, Alfredo Graziani, ha chiesto al Sindaco di esprimersi in proposito all'ennesima bufera giudiziaria che si è abbattuta su palazzo Vannicelli ed in particolare sui responsabili dell'Ufficio Tecnico Comunale. E' d'obbligo ricordare che già sei mesi fa uno dei 2 tecnici ricevette un avviso di garanzia per il reato di supposta concussione.
In merito alla situazione attuale il Sindaco non ha ritenuto dare ulteriori notizie oltre a quelle che già si conoscevano preferendo una linea di riserbo e di attesa. Il nostro Capogruppo ha inteso sottolineare la responsabilità "politica" del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale e ha invitato Lini a prendere atto del fallimento della sua politica accentratrice e verticistica.
Tacciono ancora i Partiti che continuano nella loro decennale latitanza. Assordante, come sempre, il silenzio del Partito Democratico (di cui il Sindaco è espressione e anche membro della Direzione locale).

Riportiamo di seguito gli articoli pubblicati oggi sul "Corriere di Rieti" e su "Il Messaggero"

Da "Il messaggero"
Passa il bilancio ma il sequestro dell'Euro Spin pesa sul Consiglio


Foto tratta da "Il Messaggero"

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

E' stata la prima comunicazione del sindaco. Con il paese sconvolto dall'ultimo terremoto giudiziario che ha investito Palazzo Vannicelli, non poteva essere altrimenti. Prima di discutere il Bilancio di previsione 2008 - approvato a maggioranza con i pareri negativi del gruppo di ”Magliano Insieme” e l'astensione del consigliere Udc, Donato Verticchio - il consiglio comunale maglianese si è soffermato sull'inchiesta aperta dalla Procura di Rieti che ha portato i carabinieri del nucleo operativo di Rieti a sequestrare il supermercato Euro Spin di Madonna Grande, luogo in cui al posto del negozio sarebbero dovuti sorgere alloggi popolari e spazi ricreativi. Il sindaco Angelo Lini ha scelto di mantenere la linea assunta nei giorni precedenti, evitando di entrare nel merito dell'inchiesta e invitando tutti i presenti a far in modo che il lavoro della magistratura proceda con tranquillità: «Le indagini sono ancora in corso ed è inutile fare commenti prima che giungano a conclusione», ha quindi terminato. Il capogruppo di ”Magliano Insieme”, Alfredo Graziani ha però posto l'esigenza, tutta politica, di fare chiarezza sulla vicenda. «Vista la confusione (quasi shock, ndr) generata tra la popolazione - ha detto al primo cittadino - perchè non si pensa a organizzare un'assemblea pubblica, che non entri nel merito degli sviluppi giudiziari, ma politicamente dia delle risposte ai cittadini?»
Per Lini, tuttavia, una riunione pubblica non sembra essere la strada più idonea da percorrere, almeno dall'Amministrazione: «poi se i partiti politici ne sentiranno l'esigenza saranno loro a scegliere cosa e come farlo». Per Graziani, però, l'Amministrazione qualcosa dovrebbe invece fare: «In questa storia le responsabilità amministrative sono oggettive - aggiunge - e anche se, come credo, non c'è dolo, la situazione che stiamo vivendo è frutto di errori amministravi che hanno dato la possibilità a chi voleva far valere i propri diritti di farlo». Le posizioni, di maggioranza e minoranza, restano così distanti, anche se, considerata l'importanza della seduta consiliare fissata per esaminare il documento finanziario dell'Ente, tutti i componenti dell'assise hanno optato per un atteggiamento costruttivo. Ma con le dovute eccezioni: se in alcuni punti Magliano Insieme ha deciso di dare la propria approvazione (vedi il piano delle opere pubbliche 2008 e al bilancio previsionale dell'azienda municipalizzata), nel complesso, il gruppo si è espresso negativamente al documento che «rimane carente in molte parti».


Dal Corriere di Rieti.
MAGLIANO SABINA - "Ci sono i magistrati che devono fare il loro lavoro, il Consiglio comunale non deve intromettersi". Così il sindaco Angelo Lini ha risposto alla sollecitazione, arrivata da uno dei gruppi di minoranza, di valutare l'opportunità organizzare un incontro pubblico per spiegare cosa sta succedendo a Magliano dopo il secondo terremoto giudiziario, il secondo in pochi mesi, che coinvolge gli uffici comunali. In molti si aspettavano che nella seduta del Consiglio - che ha poi discusso e approvato il bilancio - in qualche modo si parlasse del sequestro del supermercato Eurospin portato a termine martedì scorso dai carabinieri del reparto operativo di Rieti al culmine di un'indagine - coordinata dal Pm Cristina Cambi - su presunte violazioni degli uffici nella concessione di varianti ai piani di zona, permessi e pareri relativi a quell'immobile. Irregolarità che, secondo l'accusa, avrebbero favorito la cooperativa Tevere '78 che ha poi rivenduto l'immobile alla Bse. Il consigliere di opposizione Alfredo Graziani, capogruppo di "Magliano Insieme", prima di passare all'ordine del giorno ha chiesto la parola per uno di quei "fuori programma" che ormai sono diventati una consuetudine delle assise cittadine. "Non crede - ha chiesto rivolto al sindaco - che dopo i noti fatti accaduti nei giorni scorsi sia opportuno organizzare un'assemblea pubblica, con la partecipazione di tutte le forze rappresentate in Consiglio per spiegare come stanno le cose e cosa rischia il Comune?". Ma Lini ha tagliato corto: "C'è un'indagine in corso e dobbiamo far lasciar lavorare i magistrati in pace, senza interferenze. Se le forze politiche vogliono organizzare incontri sulla vicenda lo facciano pure, ma non credo sia giusto che queste iniziative, proprio perché le indagini non sono concluse, le promuovi il Consiglio". Subito dopo si è passati al Consiglio. Tutt'altro clima rispetto a dicembre quando, appena scoppiata la prima indagine per concussione - presunte tangenti chieste per un parere da un membro della commissione edilizia - fu convocata un'assemblea straordinaria. Allora la gente in platea era molto di più e sembrava molto più colpita. Nel frattempo quella prima inchiesta per concussione - che ha diversi legami con quella sulla Coop Tevere '78 - è stata conclusa a tempo di record dal pm Fabio Picuti. Il magistrato ha chiesto il processo per l'architetto R. G., accusato di aver chiesto i soldi al commerciante, mentre ha sollecitato l'archiviazione per Angelo Lini ed il tecnico del Comune, M. F. indagati per concorso. Contro queste ultime due richieste il commerciante ha presentato opposizione (assistito dall'avvocato Attilio Ferri). Il Gip deciderà a fine settembre.