venerdì 24 agosto 2007

Parliamo delle scuole e dell'ospedale.

Sappiamo tutti che gli Istituti Scolastici Superiori di Magliano non esistono praticamente più. Ora si sono spenti anche gli echi delle discussioni di qualche mese fa in cui si annunciava la soppressione della prima classe del Liceo Scientifico e i nostri (purtroppo vani) tentativi di evitarla. Sappiamo tutti quanto siano importanti le scuole per il nostro paese e sappiamo tutti quali siano e di chi siano le maggiori responsabilità della loro fine ingloriosa.
Certo i tempi cambiano ma nel nostro paese nulla i modifica ed il lassismo e l'ottusità di chi lo amministra ci ha condotto allo stato pietoso che è sotto gli occhi di tutti noi.
Nelle riunioni che abbiamo più volte promosso per trovare qualche soluzione ai vari problemi abbiamo potuto sentire i proclami dei locali DS che sostengono l'attuale Sindaco.
Grandi progetti fatti solo di vuote parole rimaste nel tempo soli tali. Come solo vuote parole sono state quelle spese dagli stessi personaggi sull'Ospedale Marzio Marini. Nessun fatto ha seguito quei caroselli di vacue parole.
E intanto Magliano muore! Ogni giorno di più!
Una volta nel nostro paese si nasceva e ci si veniva per studiare. Ora è sempre più facile sentire dire dagli abitanti dei paesi vicini che: " a Magliano ci si va solo per morire"!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

IL SOGNO
Ho sognato che a Magliano S un sindaco per cinque anni stravolse la cittadina
1)Creò una scuola infermieri
2)un vecchio cinema lo fece diventare un teatro
3)Acquistò un Ostello della gioventù e lo ristrutturò
4) apri una casa alloggio per anziani
5) Ingrandi il museo civico
6) Fece tutta l'illuminazione pubblica nuova
7) Mise in piedi il trasporto pubblico per le frazioni
8)Creò una proloco che andava a promuovere i nostri prodotti del territorio alle grandi fiere come quella di roma ecc ecc
8) Si fece approvare il finanziamento per una R:S:A per anziani circa due miliardi delle vecchie lire
10)fECE ASSUMERE SENTITE BENE 80 L.S.U
POI INDOVINATE COME e' FINITO IL SOGNO
Ho visto che portò a Magliano anche il PAPA.
Signori questo non era un sogno ma è successo d'avvero riflettete i sogni si possono avverare

Anonimo ha detto...

Altri tempi purtroppo. Quello era il tempo in cui Magliano era conosciuta ed invidiata. Quello era il tempo in cui gli amministratori stavano tra la gente e cercavano di capirne le necessità e le aspettative. Poi tutto cambia e anche quel Sindaco del sogno di cui parla Maracante prese degli abbagli fino ad appoggiare e promuovere il Sindaco attuale che solo qualche mese dopo lo rinnegò e lo scaricò. Forse voleva le mani libere per distruggere tutto quello che di buono era stato fatto. Si circondò infatti di incapaci che sapevano solo alzare la mano a comando e che se ne stettero per anni muti a tutti i Consigli Comunali avallando tutte le nefandezze possibili. Ma questa è un'altra storia e purtroppo è anche vera.

Anonimo ha detto...

Sogni e realtà spesso si confondono in una sola cosa. L'errore più grosso che fece Paola da Sindaco fu quello di consegnarci l'attuale situazione. Eppure lei sapeva benissimo quello che srabbe successo. Chissà quale verità sta dietro quella sua scelta. Di fatto solo l'aver promosso Lini a suo successore la rende corresponsabile de disastro attuale insieme a quei "dirigenti" dei DS che non hanno mai saputo quello che stavano facendo. E purtroppo continuano ancora a non aperlo!

Anonimo ha detto...

io auspico sinceramente che alle prossime elezioni si possa davvero fare tutti fronte comune per il bene del paese al di fuori delle logiche di partito, con il solo obiettivo di FarCrescere Magliano! dimenticando rancori passati, con lo sguardo rivolto al futuro.QUESTA sinistra da Magliano dedve andare via.

Anonimo ha detto...

A me basterebbe che se ne andasse il sindaco e tutti i suoi miserevoli lacchè. Gente insulsa e senza palle capace di rinnegare perfino se stessi e la loro idea politica solo per gratificare il loro signore e padrone.

Anonimo ha detto...

Quel sindaco rimpianto potrebbe indicare un nuovo successore... Alfredo! ;-)

Antonello De Angelis@stiadsl.it ha detto...

Noi di SINISTRA DEMOCRATICA Coordinatore Carlo Gasperini e Antonello De Angelis,come avevamo detto nel manifesto volevamo esordire,con temi come quelli della scuola,lavoro,sanità ecc,infatti riguardo la scuola e essa stessa che forma la cittadinanza,tutti crescono insieme,e gettano le fondamenta per un etica pubblica.
Secondo noi la scuola,è una garanzia per la democrazia,ed è indispensabile,il ruolo pubblico e rifondare l'autorevolezza degli insegnanti che da molto tempo viene a mancare.
Sbagliato finanziamenti alle scuole private abbiamo molto da investire nella scuola pubblica e garantirne la funzionalità.
La scuola per gli studentiè anche un luogo di integrazione,dove vengono,valorizzate le differenze,e rifiutate le discrimazioni.
In questo caso e indispensabile,potenziare la qualità dell'integrazione scolastica,delle persone disabili,ove oggi nela mia cittadina questo non succede,garatendo speciali servizi territoriali e personale specializzate,per rimuovere una barriera percettiva.e culturale,garantendo alle persone disabili,il diritto allo studio contrariamente alle nullità dell'amministrazione LINI,che neanche un ascensore per i ragazzi disabili può garantire.
Dicevo prima di rivalorizzare il ruolo degli insegnanti,il loro lavoro,soprattutto il loro ruolo,la loro formazione scentifica nelle diverse declinazioni discipilinari,valorizzare le loro funzioni intellettuali,e protagonisti di scelte chiave per il futuro della nostra cittadina
Insomma LA SINISSTRA DEMOCRATICA vuole rendere l'insegnamento una scelta appetibile per tutti.

Anonimo ha detto...

Ciao Magliano Insieme, complimenti per il blog, spero di non crearvi guazzabugli dannosi, visto che siete già stati "avvisati". Ma siate contenti, come si dice, persone avvisate sono mezze salvate! Tranquilli, sarò bravo. Volevo agganciarmi a questo articolo sulle scuole e sull'ospedale, di grande interesse, non solo per la loro vitale funzione sociale, ma anche, e non meno importante, per i posti di lavoro che offrono. Giusto quello che dite, ma ci sarebbe da puntualizzare che responsabile del degrado non è solo l'ottusità di chi ci amministra, ma anche l'incapacità e la malignità di chi gestisce le strutture. Tra i guru dell'istruzione locale andava di moda lo sport di suggerire ai diplomandi indirizzi diversi da quelli proposti da Magliano o, a parità di indirizzo, istituti di altri comuni (complimenti!). Un certo Battaglia disse, già da tempo, che erano in arrivo i nuovi primari dell'ospedale, nominati a seguito di avvenuti concorsi. Forse i baronetti locali hanno dato battaglia? (Oh, come mi piace questo gioco di parole, come mi piace!). Eppure dalla sanità abbiamo avuto degli eletti: uno si è volatilizzato (forse un rapimento?); l'altro, persona molto religiosa, sta sempre con il braccio alzato ad indicarci il Padreterno, lassù.
Concordo con quanto dicono tutti i commentatori, anche se nessuno si riferisce espressamente al tema sollecitato dall'articolo, e cioè scuole e ospedale. Una cosa emerge però chiara e lampante: il problema di Magliano, e del suo coma irreversibile, è il suo primo cittadino (e chi lo sostiene).
Maracante è stato in gamba nella sua elencazione tipo 10 comandamenti e il desiderio di aggiungerne uno è forte: 11) creò Gargamella (e dove prese una costola? O era una costarella? A Berardelli?).
Ma parliamo di cose serie. Si?
Allora chiudo e vi saluto (a Magliano le cose serie, per ora, sono finite!).

Anonimo ha detto...

Caro grande puffo visto i tuoi commenti a riguardo in giro per i blog vorrei sapere le tue idee no personali ma cose concrete dove potrebbero dare una mano alla nostra cittadina di Magliano per cominciare una volta tanto a dare un contributo concreto a questo paese,lasciando da parte gli attriti personali che non ci portano da nessuna parte.
Ti vorre fare due domande!
Come affronteresti la problematica del lavoro in un paese come Magliano S.?
Che cosa potresti garantire ai giovani Maglianesi oggi?
Non mi rispondere con anetodi insignificanti ti prego credo che tu puoi dare una mano come me ai giovani Maglianesi ciao a presto

Anonimo ha detto...

Caro Maracante, ti ringrazio innanzi tutto per avermi chiamato in ballo (anche questo è il bello di un blog, una botta e risposta anche personale) e mi scuso del ritardo nella risposta, ma sono stato fuori qualche giorno per lavoro.
Mi fai una bella domanda, alla quale non è difficile rispondere,ma di più!
Non pretenderai davvero che io possa trovare una soluzione ad un problema che esiste da più di venti anni in questo paese, che nessuno è riuscito mai a risolvere. Ma forse non lo hanno mai voluto. Purtroppo la situazione è quella che conosciamo tutti: non esistono progetti che possano produrre posti di lavoro. E non è che non ci siano state le occasioni. Molte richieste di apertura di attività imprenditoriali sono state fatte a questi amministratori nel corso degli anni, in vari settori. Il riscontro è sempre stato negativo, anzi, nella maggior parte dei casi non è stata mai data una risposta. Per non parlare di certi progetti che, per volontà politica, sono stati dirottati altrove, ed ancora irrealizzati. Se lo desideri, ti posso fare un dettagliato elenco di alcune di queste situazioni di mia conoscenza e certificate.
In un panorama del genere, credo che una risposta alle tue domande non ci sia, ma una cosa la possiamo fare. Essere estremamente sinceri e corretti coi nostri giovani. Qualcuno dovrebbe trovare il coraggio di dirgli francamente che il lavoro a Magliano non c'è e di cercarlo altrove, e non ingannarlo con false promesse che non si potranno mai realizzare. Un esempio fra tutti, per l'ex convento delle Grazie, sono state fatte più di cinquanta domande di impiego basate sul nulla, sulla menzognera realizzazione di un albergo a cinque stelle. E vedrai ora, a poco più di un anno dalle elezioni amministrative per il nostro paese, che sbocciare di nuove ingannevoli promesse!
Da tutto ciò che ho detto qualcuno potrebbe concludere: ma allora è colpa dei nostri amministratiri?
Certo!
E che aspettiamo allora a mandarli a casa?
Con questa salutare prospettiva, e con l'aiuto dei giovani di ieri, che sono gli adulti di oggi, possiamo lavorare affinchè, col tempo, le opportunità si possano creare e portare avanti. Mi fa piacere che tu vuoi dare una mano ai giovani, e di conseguenza a Magliano, la penso come te. Potremmo trovare un modo di incontrarci e, perchè no, essere il primo nucleo che possa catalizzare tutti quelli che sentono il bisogno di cambiare, per un futuro migliore del nostro paese. Questo che ti sto dicendo non è un aneddoto insignificante: io non ho più venti anni, ma venti anni li ho nel cuore, che metto a completa disposizione di questo paese.
Continua a dialogare con me, mi fa piacere. A presto.