venerdì 29 gennaio 2010

Ancora sull'ipotesi della centrale nucleare.

Sull'ipotesi di una centrale nucleare nel territorio limitrofo a quello del nostro Comune, pubblichiamo l'articolo apparso oggi su "Il Corriere di Rieti" in cui si parla delle possibili iniziative da intraprendere e del resoconto della conferenza Stato-Regioni che si è svolta Martedì scorso.

Siti nucleari, altolà di Regioni e Comuni.

Il territorio si prepara ad una probabile mobilitazione.

Alla conferenza Stato-Regioni di martedì sul caldissimo tema del nucleare si è fatto sentire un fronte compatto composto da Regioni e Comuni e schierato fortemente sul "no". Contrapposto al Governo, che non sembra disposto a tornare sulle proprie decisioni. Stando così i fatti, presto la provincia reatina e nello specifico il comune di Magliano Sabina potrebbero diventare famosi in qualità di sfortunata sede di una centrale nucleare. Il territorio pianeggiante della valle del Tevere e la sua riserva idrica sarebbero infatti idonee ad ospitare l'impianto. E il Governo replica: "Il parere delle regioni non è vincolante, noi andiamo avanti" Undici sono ad oggi i territori che hanno presentato ricorso alla corte costituzionale avendo rilevato profili di incostituzionalità nello schema presentato che sarebbe, secondo i presidenti delle Regioni, sbagliato nel merito e nel metodo. Tempi duri si prospettano quindi per l'alta valle del Tevere. Gli abitanti dei comuni di Magliano, Otricoli, Orte e Gallese rischiano di vedere dunque, da qui a pochi anni, sorgere nella verde vallata un “mostro” di cemento armato e ciminiere. A riguardo tutti gli schieramenti politici locali si sono espressi a favore del fronte del no. Il sindaco Alfredo Graziani aveva addirittura avanzato l'ipotesi di un referendum consultivo, mentre dalla sezione del Partito democratico si era più volte posto l'accento su come, ad oggi, il nucleare non rappresenti più una forma di energia conveniente. Se il governo deciderà di proseguire dunque, ci si aspettano grosse dimostrazioni contrarie all'attuazione del progetto simili a quelle che già fanno parte della storia di Magliano che, per scongiurare il rischio di una discarica nel proprio comune, presidiò giorno e notte la zona per mesi

Sara Pandolfi

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