mercoledì 3 luglio 2013

Ancora per informare sul Biogas.

Leggendo qua e la e sentendo le domande di alcune persone, ci appare chiaro che l'interesse di qualcuno sia più orientato a dividere e a seminare maldicenza, che a rassicurare e a fare chiarezza. É il caso dei soliti noti (3 con la piccola aggiunta del codazzo politico in cerca di occasioni da sfruttare) che, animato da odii e rancori personali, dal risentimento e dalla voglia di vendetta che covano verso tutto e tutti a causa della loro emarginazione politica e personale, non perdono occasione per diffondere la sola cosa di cui sono capaci: disinformazione, odio e maldicenza! 

Da sempre è così per questi piccoli personaggi. 
Hanno gettato fango su ogni cosa e ogni persona, hanno denigrato, deriso, dileggiato, hanno diffuso un'immagine di Magliano che è palesemente falsa e che tende a svilire e annichilire l'orgoglio di tutti i Maglianesi. 
E il peggio è che lo hanno fatto e continuano a farlo nascondendosi dietro un'Associazione! 
Ne hanno inventate di tutti i tipi! Pompieri in congedo, pseudo-ispettori regionali, Guardie ambientali, paladini del territorio, cavalieri dell'ambiente ecc. ecc. 
Il tutto per dare linfa al loro unico scopo: denigrare senza appello tutto e tutti. Poco importa se per farlo bisogna diffondere falsità e bugie. L'importante è raggiungere lo scopo! Non ci sono riusciti per fortuna. E non ci riusciranno! 

La loro malafede non li porterà mai a raggiungere alcun risultato perché la gente non è sciocca come loro vorrebbero, perché i cittadini Maglianesi li conoscono bene e sanno perfettamente con chi hanno a che fare. 

Capirete da soli che la questione " BIOGAS" non poteva che essere per loro un'occasione. E allora hanno dato il via alla loro campagna denigratoria fatta nel loro classico stile meschino.
Ripetiamo per i pochi che non hanno ancora capito,  che l'impianto per cui è stata richiesta l'autorizzazione non brucia alcun rifiuto, non funziona con la combustione e quindi non emette fumi, non emette polveri e produce gas metano da fermentazione anaerobica ( senza ossigeno e quindi in ambiente ermeticamente chiuso) e funziona con letame (altrimenti sparso in enormi quantità nei campi) e con colture agricole dedicate. Punto! Questo è! Tutto il resto sono bugie.
Il Comune di Magliano Sabina, in assenza di motivi ostativi validi e comprovati, non può non autorizzarlo.
Come, allo stesso modo, non possono impedirlo la Regione, la Asl o i Vigili del Fuoco.
Capiamo il timore dei cittadini e cercheremo in ogni modo di attuare tutte le misure per assicurare i controlli ricorrenti e approfonditi e che che l' impianto risponda a tutti i requisiti richiesti dalle normative vigenti.

La tipologia dell'impianto per cui è stata richiesta l'autorizzazione, seppur sollecitando tante domande, non giustifica assolutamente il clima che questi personaggi stanno cercando di diffondere.

Come non giova loro il tentativo di far chiudere la Pavimental!

E già, anche questo stanno dicendo! "Adesso faremo questa campagna contro l' impianto a biogas e poi, faremo chiudere la Pavimental!"

Bravi. Complimenti!
Ora però un'altra testimonianza di cosa si dice veramente sul Biogas.

Il link vi porterà al sito della Coldiretti dove è pubblicato un complesso documento che ne spiega il funzionamento e ne asserisce la piena sostenibilità.

Quindi dopo Legambiente (Nazionale) anche la Coldiretti (Nazionale)!
Ma che volete che siano questi pareri al confronto di quelli dei locali paladini dell'ambientalismo? 
Volete forse che queste tesi possano essere prese in considerazione?
No! Per loro quello che dice Legambiente, il WWF, la Coldiretti sono solo "quisquilie, pinzillacchere, come direbbe Totò!

Leggete bene:


Ma ora ci togliamo una piccola curiosità: Zingaretti, attuale Presidente della Regione Lazio, cosa ne pensa degli impianti a Biogas?
Qui troverete la risposta data da lui stesso in occasione di un'intervista sull'Impianto di Cerveteri.
Ci raccomandiamo di non far sapere nulla alla locale sezione del PD altrimenti potrebbero restarci male!


Sempre da non far sapere alla locale Sezione del PD, vi invitiamo a dare uno sguardo al Programma Elettorale per le Elezioni del 2013 (tratto dal sito nazionale del Partito Democratico).
In questo caso ci sorge però una banale domanda: ma i dirigenti del PD di Magliano, lo conoscono il Programma del loro Partito?


Nei prossimi post pubblicheremo i link per consultare tutti i Programmi Elettorali dei Partiti che si sono presentati alle scorse Elezioni Politiche. In ognuno c'è un esplicito riferimento alla necessità di far fronte alla richiesta di energia avvalendosi delle fonti rinnovabili.
Noi di Magliano Insieme abbiamo precorso i tempi e, avvalendoci di studi e di pareri scientifici, lo avevamo già inserito nel nostro programma elettorale nel 2009.
Certo, sarebbe stato diverso se fosse stato possibile realizzare un Impianto direttamente dal Comune.
Ci abbiamo provato. Lo abbiamo fatto cercando anche di promuovere delle forme di associazionismo tra allevatori locali consapevoli delle enormi difficoltà che questi hanno e avranno in futuro per smaltire i reflui zootecnici. 
Purtroppo il nostro lavoro è stato vano.
Ribadiamo quindi la nostra posizione a favore delle energie da fonti rinnovabili come ribadiamo la nostra completa indifferenza al fatto che un privato imprenditore voglia realizzare quello che è previsto dalle normative Europee, Nazionali e Regionali.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

sempre una guerra tra destra e sinistra.......

Anonimo ha detto...

Ma quale guerra tra destra e sinistra! L'amministrazione non è ne di destra ne di sinistra. Semmai si tratta di posizioni diverse dovute solo al gioco delle parti. I partiti italiani, tutti indistintamente, sono favorevoli alle energie da fonti rinnovabili così come tutte le associazioni ambientaliste e quelle di categoria. I motivi sono fin troppo ovvi! Per i pellegrini Maglianesi si tratta solo di sfruttare un possibile argomento. Tutto qua. Si arrampicano su ogni specchio per cercare di ritrovare un barlume di consenso.

Anonimo ha detto...

Faranno un'altra figuraccia come al solito.

Anonimo ha detto...

Buongiorno, Sono da poco cittadino maglianese, sento per le strade gente allarmata e preoccupata per ogni cosa.Tutti arrabbiati con qualcuno, vigili, acqua, biogas, strade,crisi economica, ecc.Oggi non è facile gestire un Comune come non è facile accontentare tutti, i tempi cambiano e le difficoltà aumentano anche per chi gestisce una comunità.
Leggendo sopra non riesco a capire chi sono i 3 personaggi descritti sopra,con il codazzo politico in quanto mi risulta che i rappresentanti del comitato no- biogas sono donne....
inoltre mi farebbe piacere sapere se dietro tutto questo allarmismo c'è la politica o solo informazione.
Grazie

Anonimo ha detto...

Si vede da ciò che scrivi che non sei di Magliano! Altrimenti li conosceresti i 3 personaggi che si spacciano per ambientalisti e che hanno sparso veleno e bugie nei confronti di Magliano in tutti i modi. Il codazzo politico non può essere che quello che resta di un glorioso partito della sinistra. Partito... ormai da tempo e che come gli sciacalli aspettano qualsiasi evento pur di cercare qualche cosa in pasto.

Anonimo ha detto...

L'informazione di per se non è mai allarmismo, ma va data giusta e scevra da asti politici. Parte del comitato è gente seria e preoccupata da informazioni distorte messe li ad arte. Mi viene da pensare come mai non si sia creato lo stesso allarme quando lo scorso anno si sono costruiti impianti molto piu grandi a pochi km dai nostri confini. Se alla base c'è la giusta preoccupazione per la salute e l'ambiente non dovrebbero mirare la propria attenzione verso situazioni realmente inquinanti che magari questo tipo di impianti risolvono pure!?

Anonimo ha detto...

A chi continua ancora ad insinuare che si bruciano rifiuti, consiglio qualche buona lettura su come funziona un impianto a biogas.

Anonimo ha detto...

A tutti gli altri consiglio una visita all'impianto di Ponzano. Quello che sta proprio all'uscita dell'autostrada. Letame e colture dedicate!

Centurione ha detto...

Per qualunque cosa accade a Magliano, nasce un comitato. La forza del protagonismo supera la conoscenza e la mia convinzione è che tanti non hanno ancora capito la differenza tra un impianto a biogas e un termo valorizzatore. Si preoccupano di un eventuale inquinamento, cercando di creare un malcontento da poter poi cavalcare. Pochi strani personaggi in un paese così piccolo in cerca di un momento di gloria. Mi sorge spontanea una domanda: La presenza di più di 3000 capi bovini sul territorio, che ogni giorno crea una quantità di letame enorme, ha mai visto preoccuparsi qualcuno su come viene smaltito ovvero, viste le restrizioni normative, abbiano una superficie territoriale da poter assorbire una così grande quantità di escrementi animali? Non ho mai visto nessuno creare un comitato. Chi si preoccupa del marchio DOP dell'olio e del vino, ha mai pensato che le tonnellate di letame inquinano molto di più? Il sorgere di questi comitati mi sembra più un cercare di prendersela con qualcuno che risolvere un problema.

Anonimo ha detto...

Si preoccupano che un impianto a biogas possa inquinare quando in realtà lo evita. Inoltre vogliono avere tutte le comodità ma sono contrari a tutto. Nucleare, idroelettrico, fotovoltaico, eolico! Ma andassero a vivere nelle caverne senza luce, telefono macchina ecc. Col c...o!!! L'energia andrà pure prodotta se si vogliono le comodità!!! Ma l'Italia è il paese del no a prescindere. No a tutto ma poi vogliono tutto!

Anonimo ha detto...

Gli improvvisati ambientalisti italiani sono contrari a tutto quello che tende a tutelare l'ambiente contrariamente di ciò che avviene in tutta Europa e nel mondo. Un paradosso tipicamente italiano ed è anche per questo che i partiti verdi in Italia sono fortunatamente falliti.

Anonimo ha detto...

Divertente quello che scrive qualcuno su un blog color fiele. Peccato si sia scordato di dire delle tessere di partito che ha avuto, di averle chieste a tutti, di essere stato chierichetto e poi un mangiapreti, di aver pubblicato decine di foto del letame sparso nei campi, di mucche affogate nei letamai stracolmi, peccato davvero. Se lo avesse fatto avrebbe dato davvero a tutti il senso delle sue disinteressate battaglie.

carlo gasperini ha detto...

Mi permetto ancora di intervenire chirendo che una centrale a biogas va bene fino a che si bruciano trasformando in energia quegli elementi e sostanze veramente biologiche. Il problema nasce il giorno in cui tali sostanze venissero a mancare costringendo a rifornirsi su distanze superiori ai 70 km. In questo caso il pericolo risiede nell'utilizzare altre sostanze quali fanghi di depurazione, ossa di animali macellati e altro. In questo caso l'ente locale, gli organi di controllo, dovrebbero vigilare affinchè ciò non si verifichi mai e tale garanzia andrebbe sottoscritta nel progetto di realizzazione della centrale dai loro proprietari su proposta del comune.
Permettetemi una nota di colore sugli pseudo ambientalisti maglianesi, che poi maglianesi lo sono solo di adozione ( civita, roma, ecc. Ecc.), ma perchè non si autopropongono loro quali materiali di trasformazione? Farebbero un favore oltre che a se stessi, anche a tutta la comunità maglianese che ne ha le campanelle gonfie. Buon lavoro sindaco Graziani.

giusto ha detto...

leggo su di un blog alcune proposte del sindaco e puntuali si scaricano altrettanti volgari improperi verso il primo cittadino dai soliti stolti personaggi invasi dallo "sclero".

La seguente invece una risposta sensata ai soliti sfigati:

"Mi pare sciocco continuare a dare credito a questi che per decenni hanno inquinato questo territorio, inquinato da coloro si autodefiniscono ecologisti o verdi. un inquinamento duro da smaltire perché entrato in buona parte di abitanti di questo luogo. Per smaltire tutta questa merda occorrerebbe ignorare quello che predicano e dialogare con le aziende, proporre quei progetti perché i nostri allevatori non sono stupidi; si creino le condizioni per farli migliorare e vedrete, come giustamente afferma Graziani, questa parte della Sabina potrà competere anche con Dobbiaco".