giovedì 20 giugno 2013

Impianto a biogas.

(cliccate per ingrandire)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

verooooooooo rossi come galatini non lo puo' vedere nessunoooooooo

Anonimo ha detto...

caro alfredo ancora hai intenzione di governare questo paese? lascia fa non meritano nulla questi quattro perocottariiiiiiima li hai visti tutti uniti hanno governati 50 anni non hanno mai concluso nulla adesso tutti intelligenti ma

Aprile ha detto...

Ma per la mad....!!! possibile chiunque amministri questo paese, destra sinistra centro e falsi indipendenti, non sono capaci che a proporre e fare altro che discariche, compattatori, impianti di riciclo, insomma solo monnezza? sapete benissimo chi sono, dovreste conoscere e se ancora no ve lo ricordo io, che ai miei tempi, anni 70 e fino al 1985, nessuno mai si era sognato di proporre simili vergognose soluzioni che degradano fino all'inverosimile il nostro territorio verde e fertile, oltre che adatto a ricevere ben altre attività industriali, commerciali, agricole. Fu l'amministrazione 85/90 ad iniziare simili percorsi che sfociarono in manifestazioni di protesta contro simili ed analoghe scelte. Fui io stesso ricordo, che venutone anticipatamente a conoscenza, ad informare il defunto notaio Bellucci Eraldo e la minoranza democristiana dell'epoca, che la seconda amministrazione Rufini stava predisponendo l'area della vecchia fornace in sito di ricompattamento e transito della monnezza prodotta in questa parte della provincia di Rieti. Il resto lo conoscete tutti e mi meraviglia il fatto che, Graziani, attuale sindaco, fu stato a capo di quello storico comitato antidiscarica portandolo alla vittoria. Ora invece? di nuovo con questo tipo di stabilimenti? So per certo che anche Roma voleva analoghi insediamenti prima a Riano, poi a Fiumicino, ma abbiamo visto il determinato rifiuto di associazioni ambientaliste, un rifiuto molto bene argomentato con dati inoppugnabili che tali insediamenti generano tumori tra la gente residente. La scelta è quella che avete fatto, raccolta differenziata e, per ciò che riguarda l'indifferenziato, ci sono stabilimenti che trattano in maniera adeguata tali rifiuti in zone lontane da centri abitati e da zone agricole adibite a pascolo e produzione di vini e oli di qualità. chi mai più acquisterebbe tali prodotti il giorno in cui entrerebbe a regime tale impianto? Magliano Sabina diverrebbe famosa non per la qualità delle carni e prodotti agricoli, bensì per l'impianto produttore di biogas.
Carlo Gasperini

Anonimo ha detto...

Si avvicina la campagna elettorale !!!!!!!!'ahahah