martedì 4 marzo 2008

Non ci crederete ma...

Non finirà mai di stupirci.
Oggi sul "Corriere di Rieti" abbiamo potuto leggere un articolo in cui il Sindaco esprime la sua posizione riguardo la battaglia contro la privatizzazione del cimitero.
Ebbene, ancora una volta dalle sue parole traspare scarsa umiltà e tanto risentimento.
Invece di fare una chiara e obiettiva analisi delle negatività contenute nel progetto di Project Financing proposto dalla Damiani Costruzioni, Lini se la prende con chi ha difeso gli interessi dei Maglianesi.
Invece di dimostrare con buon senso l'accettazione della volontà della gente, il capo dell'Amministrazione non trova cosa più naturale che gettare le responsabilità sugli altri dopo quasi un decennio di disinteresse per il cimitero.
In sintesi il Sindaco ritiene la sua idea la migliore (tanto per cambiare) e adesso attende che siano i cittadini a proporre delle alternative valide! Ma attenzione: devono essere valide come la sua idea altrimenti non avranno alcun valore. Come a dire che i circa 1000 Maglianesi che hanno espresso il loro dissenso firmando una petizione, dovranno pagarsi consulenti e progettisti di tasca propria per produrre delle alternative in grado di essere accettate dal primo cittadino.
Ma Lini va oltre spingendosi a dire che la sua retromarcia è solo frutto di saggezza e non di altro.
Il ritrovato coraggio lo spinge ad affermare che avrebbe potuto portare il progetto in Consiglio ed incassare i voti compatti della Maggioranza!
Sappiamo tutti che non è così.
Sappiamo che su quella scellerata idea sarebbe rimasto in minoranza ed è questo il solo ed unico motivo che lo ha spinto a non affrontare il voto in Consiglio Comunale.
Ma non finisce qui poichè nelle parole del Sindaco si intravede ancora una precisa volontà di riproporre il progetto. Una velata minaccia che assume i contorni della vendetta covata nell'intimo del suo smisurato orgoglio ferito.
Come vedete il lupo perde il pelo ma non il vizio! E' bastato solo qualche giorno per far riemergere la sua indole dispotica, poco incline al confronto democratico e profondamente avversa a tutti coloro che hanno idee diverse dalle sue.
E allora un piccolo messaggio su queste pagine riteniamo sia doveroso farglielo giungere.
Sindaco: un triste periodo sta volgendo alla fine. Si stanno scrivendo le ultime parole di una storia che tra pochi mesi nessuno ricorderà più. Tra poco più di un anno in pochissimi si ricorderanno dei tuoi mandati amministrativi perchè tu non hai amministrato: hai solo imposto la tua volontà.
E di questo la gente si scorda facilmente e molto volentieri.
E' molto più facile salire le scale del Comune da Sindaco o Assessore che ridiscenderle da semplice cittadino.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Le alternative valide che i cittadini proporranno saranno depositate nelle urne elettorali della primavera 2009 e sarà davvero un meravigliosa primavera, come il mese che la contiene, Aprile.

E lui passerà sens’altro alla storia di questo Paese, quello di essere stato il peggior sindaco che appunto la storia ci abbia dato.
Non mi sento di dire altro se non quello di provare un sentimento di “tenerezza” e pena.

Anonimo ha detto...

Ho letto l'articolo di oggi sul Cimitero e con gioia vedo che il Sindaco è ritornato se stesso, pensavo di aver perso quel simpatico personaggio che assomoglia a Gargamella di nome e di fatto e che una volta sconfitto avrebbe cambiato in meglio il suo atteggiamento arrogante-dittatoriale, ma per fortuna mi sbagliavo, abbiamo ancora da divertirci noi Verdognoli.
Prima della Masan non esistevamo ed è iniziato tutto da lì, da quando personaggi oscuri, incerti, raccomandati, pieni di ricotte calde da distribuire, sbarcano a Magliano, spargendo la voce che in questo paese retrogrado esiste un popolo di coglioni, chiamati puffi.
Infatti da li a poco arrivano strani personaggi, magari compagni di certi locali notturni o di merende, prendono posizione nel paese con Hotel a quattro stelle, mattatoi, ville, finti agriturismi, supermercati, cimiteri ,parcheggi, ecc, ecc, ora i Verdognoli sono una spina al fianco del Sindaco discolo ma simpatico, che in un consiglio comunale disse "peccato che ci sono i Verdi ".
Ma è la fortuna dei cittadini sapere che esistono anche i Verdi che chiedono l'accesso agli atti in difesa del diritto dei cittadini di avere un controllo su chi amministra con i soldi dei contribuenti.
Se vogliamo discutere del Cimitero o di qualsiasi altro problema inerente al fronte del NO, fatto intendere dal Sindaco PD, sono pronto ad un confronto, magari in piazza e anche con quei coglioni di prima che l'hanno votato per due mandati.

Anonimo ha detto...

Più chiaro di così...

Anonimo ha detto...

per fortuna che interviene poco perchè ha sempre da fare...

Anonimo ha detto...

Meno male che ha sempre da fare almeno non pensa e se non pensa non sbaglia.

Anonimo ha detto...

Il crepuscolo degli Dei. Gli incazzati restano.

Anonimo ha detto...

Cari verdognoli, così come si autodefinisce il Sig. Galadini, il paese retrogrado non può fare a meno di notare che: avete fatto un migliaio di denunce e ce ne fosse stata una , dicasi una , che avesse colto nel segno . Siete, se mai ce ne fosse il bisogno di dimostrarlo solo fumo e niente arrosto. A sentir voi le patrie galere dovevano essere piene di maglianesi ma a tutt'oggi non risulta che un solo maglianese, dicasi uno ,sia finito dentro. Poi caro Sig. Galadini, La troviamo in lista per le politiche( Copertura di facciata , perchè possibilità di essere eletto equivalgono allo 0,000000001%) e allora non possiamo che avvalorare la tesi che tutte le Sue battaglie altro scopo non abbiano che quello di ottenere visibilità per il Suo partito. Restiamo convinti che il Suo interesse per Magliano sia solo ed esclusivamente strumentale. Ci ricrederemo solo quando riuscirà, Lei ed il Suo illustre entourage, puffi, nani e ballerine, a dimostrare il contrario. Ma fino ad allora...abbia il pudore di tacere!

Anonimo ha detto...

Nel precedente commento non poteva esserci firma diversa: solo uno verde di bile poteva scrivere in quel modo. Ti danno fastidio i verdognoli, eh?
Ma sta attento alla bile, te se magna il fegato: un amico mio non c'è più per una cosa del genere!