lunedì 31 maggio 2010
Il Marzio Marini supera la prova
Qualche buona notizia sull'Ospedale.
Conferenza dei Sindaci sull'Ospedale.
sabato 29 maggio 2010
Consulta Giovani.
Naturalmente stando in fase costituente non c'è nulla di definitivo, tutte le proposte per migliorare il lavoro dell'assemblea sono ben accette.
giovedì 27 maggio 2010
Consiglio Comunale Straordinario per l'Ospedale.
Invito urgentissimo.
sabato 22 maggio 2010
Ancora sull'Ospedale.
Nuova picconata sulla sanità reatina
Spese ingiustificate al “Marini”: l’Ugl chiede l’intervento della Corte dei conti
giovedì 20 maggio 2010
Marzio Marini: quale destino?
Il piano presentato ieri al ministero dell’Economia dalla Polverini per ottenere lo sblocco dei Fas (fondi aree sottosviluppate) per quanto riguarda la quota che ricopre il disavanzo sanitario che ammonta a 420 milioni di euro, lasca poco spazio alla fantasia e prevede il taglio di circa tremila posti letto. Mille e cinquecento riguarderanno quelli per acuti, novecento la riabilitazione e seicento la lungodegenza. Tecnicamente, nonostante il reatino abbia un rapporto posti letto-residenti pari al 2,8 per mille abitanti, ben al di sotto quindi del 3 per mille indicato nel piano alla voce “province”, il Grifoni di Amatrice e il Marini di Magliano hanno un unico destino: quello della riconversione. Gli ospedali, così come sono attualmente strutturati, lasceranno il posto a un’idea di presidio territoriale, la stessa contenuta nella bozza Morlacco-Marrazzo datata 2009, successivamente accantonata per ragioni meramente elettoralistiche. Dunque, conti alla mano, i piccoli ospedali territoriali avranno vita breve. Per comprendere le ragioni dei tagli di posti letto, basta fare un rapido calcolo sulle spese di gestione del Grifoni di Amatrice che ogni anno costa al sistema sanitario regionale circa 15 milioni di euro, di cui 3 milioni e mezzo soltanto di Drg (costo medio di ciascun ricovero). Ieri la Polverini si è presentata all’appuntamento col Governo con in mano il decreto dell’ex commissario Guzzanti. Lo stesso che prevede l’abbattimento di 400 milioni di costi sanitari e tagli di 2mila e 500 posti letto. Ma senza un provvedimento per una riorganizzazione credibile del sistema ospedaliero, per la governatrice sarà difficile evitare i vincoli di spesa e scongiurare l’ulteriore aumento delle imposte. Minimi i margini di manovra. E quelli esistenti sono blindati da un altro decreto Guzzanti (relativo ai fabbisogni assistenziali) che indica in 18mila 860 i posti letto necessari per gli acuti (contro i 20.103 che si contano negli ospedali e nelle cliniche accreditate), in 3mila le degenze nella riabilitazione (di fronte alle 3.900 esistenti) e in 900 i posti nei centri di lungodegenza (sui 1.500 esistenti). E mentre per il Grifoni è presumibile pensare a un azzeramento degli attuali 29 posti letto per acuti, per il Marini di Magliano, vista la collocazione strategica con l’autostrada, forse si tenderà ad adottare una terapia meno invasiva, ma ugualmente proiettata al ridimensionamento dei circa settanta posti letto oggi in funzione.
Sullo sfondo di questo scenario tutt’altro che rassicurante, si apprende che l’ex commissario ad acta, oltre al ticket per i disabili, dal 1 aprile ha previsto anche l’abolizione dell’assistenza indiretta per anziani non autosufficienti e per pazienti affetti da patologie degenerative come i tumori.
mercoledì 12 maggio 2010
martedì 11 maggio 2010
Piazza Garibaldi con il nuovo arredo.
Sara Pandolfi
giovedì 6 maggio 2010
Minoranza in confusione: sul Bilancio perde un altro pezzo!
Bella seduta quella del Consiglio Comunale del 3 Maggio scorso.
Bella perchè molto articolata e dibattuta e ha visto il pieno coinvolgimento dei Consiglieri su tutti i punti dell'ordine del giorno.
Come al solito non sono mancate le stoccate da ambo le parti ma il Gruppo di Minoranza Rinnovamento Democratico non ha mancato di stupire per la disarticolazione e per la confusione che ha fatto. Altro elemento di confusione si è potuto notare nei documenti presentati che erano improntati alla sola demagogia e contenevano moltissime imprecisioni. Sulla Municipalizzata si sono superati perchè mentre ribadivano una supposta superficialità sul rendiconto presentato dall'Azienda, hanno mancato di ammettere la loro colpevole acquiescenza nel momento che la precedente Amministrazione l'aveva formata. Mentre la Maggioranza ricordava loro l'impegno verso il mantenimento dei 19 posti di lavoro, verso la trasformazione dell'Azienda e verso una marcata diminuzione dei suoi costi di gestione, Rinnovamento Democratico faceva demagogia come già fece nel Luglio scorso quando votò contro la proroga dell'affidamento di alcuni servizi all'AMS mettendo a serio rischio il futuro dei lavoratori.
Per fortuna il Consigliere Toni ha capito e si è astenuto nella votazione.
Sul bilancio è andata ancora peggio poichè a un lunghissimo e stucchevole documento che conteneva molti punti già chiariti in precedenza e una serie di inesattezze, la Maggioranza rispondeva all'unisono e con numerosi interventi degli Assessori e dei Consiglieri ribattendo punto su punto a Rinnovamento Democratico.
Il risultato non è mancato visto che sul Bilancio la precedente astensione del Consigliere di Minoranza Toni, si è trasformata in un voto favorevole.
Risultato di tutto rispetto per Rinnovamento Democratico che in soli 10 mesi di minoranza è riuscita a perdere 2 Consiglieri su 5!
Ma su questo sembra si sia fatta calare una coltre di silenzio forse perché sperano che la cosa passi inosservata come di fatto è passata inosservata alle cronache giornalistiche e sui resoconti fatti sul loro blog.
O forse diranno che si è trattato di semplici errori!
Ma allora la cosa sarebbe anche più grave perché denoterebbe superficialità e approssimazione e significherebbe che gli elettori hanno visto bene fin dal Giugno 2009.
mercoledì 5 maggio 2010
ADSL : FINALMENTE IL TRAGUARDO!
Non saranno solo i pontili sul Tevere quest'anno a far "navigare" i Maglianesi, finalmente la Telecom Italia ha attivato la linea veloce (adsl) a Magliano.
L'azienda in queste ore sta contattando un campione di cittadini del centro storico per testare la rete e nel giro di un mese partirà la raccolta di adesioni per sottoscrivere i contratti.
Appena avremo notizie più precise in merito ai costi e la "velocità" della linea saremo lieti di comunicarli.
Un ringraziamento va a chi in questi mesi si è mosso per ottenere questo importante risultato per tutta la cittadinanza e cioè Leonardo Varasconi.
domenica 2 maggio 2010
La trasparenza del PD locale (tanto tuonò che piovve!)
In un primo momento eravamo tentati di non dare importanza alla "madre di tutte le battaglie" che i dirigenti del "nuovo corso" del PD locale hanno intrapreso da qualche settimana. Eravamo convinti a non replicare non tanto per la banalità della richiesta quanto perché pensavamo che in quelle menti fosse rimasto un barlume di senso critico.
Invece no.
Purtroppo non è così e allora bisogna fare ciò che si deve cercando di dare alle cose il giusto ordine e il loro vero valore.
E per fare ordine è necessario fare un percorso a ritroso nel tempo fino all'anno appena passato, quando ad amministrare Magliano era una Giunta guidata da un iscritto al PD e sostenuta in tutti i modi ed in ogni frangente dallo stesso Partito di cui i dirigenti attuali erano parte integrante.
Quell' Amministrazione, per quanto concerne l'informazione e la trasparenza, ha lasciato segni indelebili ai quali stiamo cercando di porre rimedio nella sola forma possibile: quella istituzionale.
Non esisteva un sito web degno di questo nome e i regolamenti non ne prevedevano l'utilizzo. Per quanto riguarda la partecipazione sarebbe utile ricordare una famosa ordinanza che vietava l'accesso in Comune ai Consiglieri se non in due giorni a settimana nelle ore di pranzo. Impossibile per gli stessi chiedere e ottenere risposte dal Sindaco e dagli Assessori.
Queste cose erano a conoscenza degli attuali dirigenti del PD che, è utile ricordare anche questo, non hanno mai detto niente ne mai hanno fatto qualcosa di concreto per rimuovere tali consolidati comportamenti. Ci sarebbe a questo punto da chiedersi se non fossero consenzienti o peggio, fossero loro stessi a suggerirli.
Noi, faticosamente e dal niente, abbiamo avviato la costruzione del sito web che tra qualche tempo sarà on-line, stiamo realizzando un hot-spot gratuito per navigare gratuitamente in Piazza Garibaldi, (che poi verrà esteso ad altri spazi pubblici) stiamo attuando la fase di revisione dei regolamenti per mettere on-line tutti gli atti del Comune e per permettere ai cittadini di poter eseguire tutte le pratiche per via telematica.
Tutte queste cose le abbiamo dette più volte al neo-segretario che però sembra essere come Giano bifronte. Infatti, quando gli si parla direttamente sembra capire e condividere, mentre quando poi torna ad essere solo, cambia repentinamente idea e dimentica le cose che gli sono state dette. Questo comportamento sembra per altro accentuarsi quando lo stesso si pone davanti ad un PC. Allora lì riesce a dare il meglio di se, come se fosse preso da una irrefrenabile voglia di dimostrare a se stesso e al mondo intero il suo valore e la purezza dei suoi (nuovi) principi.
Oppure nella mente di questa nuova dirigenza sta prendendo forma la voglia di emulare Berlusconi che li porta a cercare il controllo dell’informazione e quindi il potere.
Andrebbe poi aggiunta una doverosa considerazione: il Comune è un’Istituzione e va vista e trattata con il dovuto rispetto proprio perché è di proprietà di tutti i cittadini. Il rispetto per le Istituzioni parte proprio dalla giusta considerazione che si dovrebbe avere di esse. Per questo motivo non possono essere trattate alla stessa stregua di un semplice giocattolo da usare a proprio ed esclusivo piacimento.
E veniamo alla "battaglia" per le riprese del Consiglio Comunale.
Come è stata impostata da Di Basilio e compagni sembra una questione di vita o di morte, sembra che sia stato negato un diritto inalienabile, sembra che da questo derivi tutto il bene e il male del futuro dei Maglianesi.
Di fatto così non è.
E non lo è per una serie di ragioni, la prima delle quali risiede appunto nel Regolamento del Consiglio che non prevede che le sedute siano riprese.
La seconda riguarda proprio la strumentalizzazione che se ne fa già da adesso della richiesta. Infatti così come è stata posta sembra mirare ad una pubblicità delle sedute dell'Assise Comunale. Di fatto però quelle riunioni sono pubbliche da sempre per legge (salvo alcuni casi espressamente previsti) e ogni cittadino può assistervi.
La terza riguarda l'utilizzo delle riprese che si vorrebbero effettuare.
Questo è un punto delicato sul quale Di Basilio e compagni sembrano sorvolare. Il PD non è una televisione, non è una radio, non è un giornale ma un partito. I suoi dirigenti non sono giornalisti iscritti ad un ordine che hanno dei precisi obblighi anche deontologici. E' proprio l'uso politico che se ne vorrebbe fare che pone la questione sotto un'ottica completamente diversa.
In passato, nella sola ed unica occasione in cui ha potuto farlo, ha già dato dimostrazione di faziosità e dell'uso strumentale che se ne può fare di quelle registrazioni. Infatti in una manifestazione sulla Sanità, in occasione della recente campagna elettorale per le elezioni regionali, l'intervento del Sindaco non è stato inserito sul loro sito. Anzi, in quelle riprese Alfredo Graziani nemmeno veniva mai inquadrato! Semplicemente è stato cancellato!
Se questa è la trasparenza che chiedono i dirigenti del PD, non è difficile immaginare cosa vorrebbero fare con le riprese del Consiglio. Riprese che è bene ricordarlo, non finirebbero su un giornale, su una televisione, su una radio ma sul sito di un Partito per scopi politici, con relativi commenti di parte e non per altro.
L'ultima considerazione che vogliamo fare riguarda però la priorità che nel PD attuale si dà ai problemi.
Problemi sui quali, è bene ricordarlo, per tanti anni hanno volutamente e colpevolmente sorvolato e che sembrano ancora non vedere. Per loro la priorità è il loro giocattolino nuovo, la loro telecamerina e il loro computerino che sembrano aver preso il sopravvento sulle tante questioni di cui potrebbero essere protagonisti per il bene di Magliano se solo lo volessero.
Ma che vogliamo farci? Sò ragazzi!
E come a tutti i bambini a cui si toglie il giocattolo, piangono e strillano fino a rimanere senza fiato.
Ma noi li capiamo e proprio perché non ci piace assistere ai loro strepiti che minerebbero la residuale considerazione dei loro elettori, li vogliamo rassicurare.
Presto si comincerà a lavorare sul nuovo Regolamento del Consiglio Comunale. Quella sarà la sede naturale ed istituzionale in cui inserire nuove norme che però, lo diciamo fin da ora, dovranno essere improntate alla vera trasparenza e non a quella di parte che sembra tanto far comodo a Di Basilio e soci più o meno in quota PD.