lunedì 14 luglio 2008

Riflessioni sulla raccolta differenziata (di Lorenzo Ballanti)

Anche noi come hanno fatto Sabinamente e Melaverde 2007, diffondiamo un post di Lorenzo Ballanti
in quanto pensiamo contenga una serie di spunti e riflessioni molto interessanti sul tema della raccolta differenziata.

Il tema dei rifiuti rischia di tornare di drammatica attualità anche nella nostra area. Fra qualche tempo si esauriranno le capacità di ricezione delle discariche dove avviene il conferimento dei rifiuti di Magliano, e i tempi di realizzazione del sistema impiantistico definito nel piano provinciale, che dovrebbe consentire una risposta a regime anche con la realizzazione di un termovalorizzatore, sono ancora lunghi. Rischia quindi di aprirsi una nuova fase di emergenza analoga a quella della Campania. Scene come quelle che abbiamo visto nei mesi scorsi a Napoli, con i rifiuti ammucchiati nella strada, potranno essere evitate se tutti - cittadini, imprese, istituzioni, aziende che si occupano di raccolta e smaltimento – faremo correttamente la nostra parte. Occorre in sostanza che sia dato nuovo impulso a quel processo che consentirà di ampliare notevolmente la raccolta differenziata. Al tempo stesso è necessario mettere in atto tutte quelle misure e adottare quei comportamenti che consentono di ridurre anche la massa dei rifiuti che ogni giorno mandiamo nei cassonetti. In che modo si ottengono questi risultati? Con una rinnovata e convinta partecipazione di tutti gli attori, in primo luogo del cittadino consumatore, che deve comprare in modo consapevole guardando alla quantità di involucro, di rifiuto che ogni merce si porta inevitabilmente dietro. Le ditte produttrici e i supermercati dovrebbero studiare soluzioni che riducano al massimo contenitori e involucri, ed usare recipienti di materiale riciclabile o biodegradabile. E poi deve trovare nuovo impulso la raccolta differenziata: sono ancora troppo poche le famiglie che fanno correttamente la separazione fra carta, plastica e vetro, organico e rifiuti indistinti. Molto spesso il lavoro di selezione fatto male o l’inserimento dei materiali in maniera scorretta nelle campane pregiudica il lavoro fatto da tanti cittadini, costringendo l’azienda di smaltimento a convogliare nell’indifferenziato anche il contenuto delle campane o degli altri cassonetti per il differenziato. Qualche tempo fa abbiamo sperimentato anche a Magliano la raccolta differenziata. Occorre proseguire su questa strada, sperimentando anche nuovi sistemi di raccolta, soprattutto il porta a porta, che seppur con costi significativamente superiori, sta tuttavia dando in altre cittadine risultati importanti sia in termini di riduzione dei rifiuti che di incremento percentuale della raccolta differenziata. Per invogliare i cittadini e le imprese a differenziare e consegnare personalmente i rifiuti si potrebbe attivare una Ecostazione, con personale specializzato, dove ci si può recare liberamente per smaltire correttamente e in maniera guidata il differenziato. In questo caso, per incentivo, si può pensare ad un premio annuale ai cittadini più “ricicloni”. L’Ecostazione potrebbe essere aperta uno o più giorni alla settimana con precisi orari, e potrebbe prevedere, con apposite delibere comunali, una riduzioni della tariffa dei rifiuti in base alla qualità e quantita di differenziato conferito. La raccolta differenziata serve anche per ottenere quella riduzione quantitativa del rifiuto necessaria comunque per non costruire enormi termovalorizzatori e perché essi non diventino l’alibi per non proseguire nella raccolta differenziata. Il dimensionamento di un impianto di medie dimensioni è già di per se a basso impatto ancorché non propriamente il massimo dal punto di vista dell’economia di gestione. I rifiuti sono trattati per mezzo di triturazione e selezione onde ottenere un miglioramento della combustione e dunque la minimizzazione di scorie e polveri. La tecnologia oggi disponibile permette ben altro, consentendo non solo il recupero di calore e la produzione di energia elettrica ma, ben più importante, di avere emissioni in atmosfera sorprendentemente inferiori ai parametri internazionali consentiti, tali da essere considerati “irrilevanti”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ci volevi proprio tu per ricordarcelo,
grazie.

Anonimo ha detto...

per fortuna che c'è lui che ce lo ricorda perchè se aspettamo che fai qualcosa te....

Anonimo ha detto...

Le parole del signor Ballanti,dopo aver letto quelle di altri componenti di MI ,pubblicate recentemente da Antonello Ruggeri mi hanno colpito veramente e in un certo qual modo mi hanno convinto sulla solidita' e capacita' di questa compagine politica che si e' creata.
Complimenti e buon lavoro!

Antonello Ruggeri ha detto...

Grazie per l'apprezzamento e per gli stimoli.
Possiamo assicurare che faremo del tutto per non deludere.
Appena possibile proseguiremo con la pubblicazione degli interventi al Congresso e nel frattempo invitiamo i nostri lettori ad inviarci (attraverso il box sul lato destro) le loro riflessioni.

Anonimo ha detto...

Il 15/luglio/2004, pochi giorni dopo il bliz alla Masan, sull'espresso, che ho conservato apparve una notizia preoccupante, c'erano i siti scelti che avevano superato il VIA, e tra quelli c'era Magliano Sabina.
Pensate a tutto il movimento e gli acquisti di terreni e ex ville notarili in atto in quel periodo, e le continue difese a quell'impianto.
Riflettete gente, dobbiamo difendere con i denti questo territorio appetibile, perchè rimasto agricolo e soprattutto vicino ad una centrale elettrica (Gallese) e con il casello dell'autostrada.