domenica 6 luglio 2008

Ancora una sconfitta per Magliano.

Magliano ha subito l'ennesima sconfitta, il Tar ha ritenuto confermare l'apertura dell'istituto di geometri a Poggio Mirteto, negando di fatto la prima classe a Magliano. Speriamo ardentemente che questo non significhi la perdita definitiva, di un'altra scuola superiore. Avremmo voluto condividere insieme all'amministrazione e al PD una possibile vittoria,ora non possiamo condividere questa sconfitta. Come Magliano Insieme avevamo dato la nostra disponibilità a lottare perchè questo non accadesse, ma forse, per l'arroganza di volersi attribuire la possibile vittoria, siamo stati tenuti fuori. Non sono state sufficienti le appartenenze di partito, le conoscenze. Proprio per non creare sospetti di strumentalizzazione abbiamo lasciato fare, fiduciosi, all'amministrazione, al consiglio di circolo e al PD. Questo il risultato di una politica che vogliamo cambiare.

Se avessimo avuto modo di partecipare, come noi abbiamo sempre fatto con tutte le forze politiche, coinvolgendole alle nostre iniziative, forse il finale sarebbe stato diverso. Immagino due o tre pulman, pieni di cittadini Maglianesi sotto l'ufficio scolastico regionale, a reclamare un sacrosanto diritto, quello di confermare una scuola già esistente da anni. Una scuola che aveva i suoi iscritti e che doveva avere la prima classe e non il suo trasferimento. Trasferimento in un paese che ci ha tolto già tanto. Immaginiamo un interessamento di tutte le forze politiche, che avrebbero spinto i loro rappresentanti ad attivarsi e metterci in condizione di non dover subire questa ennesima bastardata. Il comportamento tenuto dal secondo partito locale e dall'Amministrazione, è agli antipodi del nostro modo di intendere la politica.

Sui giornali di oggi sono stati pubblicati alcuni articoli che parlano della vicenda e in cui viene riportata “l’indignazione” del Segretario del Partito Democratico e del Sindaco per come è andata la vicenda.

In realtà questo Partito e l'Amministrazione Lini non hanno mai coinvolto direttamente ne i Maglianesi ne tantomeno i partiti e le Associazioni su questo tema e ci risulta che, mentre Magliano perdeva un altro pezzo di se stessa, questi signori siano stati impegnati nei festeggiamenti per l'elezione di un loro Senatore con tanto di fuochi artificiali.

Ci chiediamo: ma non era meglio spendere queste energie per festeggiare il mantenimento dell’Istituto per Geometri a Magliano?

Non sarebbe stato meglio cercare appoggi e convergenze (che pure erano state offerte) e combattere tutti insieme una battaglia comune per raggiungere il bene della collettività?



Di seguito gli articoli pubblicati sulla stampa.

Da "Il Messaggero".

Il taglio dell'Istituto per geometri scatena la protesta

Il sindaco Lini parla di "gravi danni alle famiglie che avevano iscritto i loro figli" e accusa la regione.

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

L’ennesima tegola, quella arrivata dal Tar, sicuramente la più pesante, è caduta sulla testa dei maglianesi. E oggi, a Magliano, si respira un clima di “profonda amarezza e delusione”. Sia politica che istituzionale. La bocciatura della richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Magliano per impedire il taglio della prima classe dell’istituto per geometri maglianese (destinato così alla chiusura) ha generato un domino di reazioni che da Palazzo Vannicelli hanno raggiunto ogni angolo del paese.
«Nonostante i giudici del Tar non abbiano riscontrato, nella chiusura dell’Itg, il danno grave e irreparabile, io penso che ci sia e come. E si ripercuoterà in primis sugli studenti (21) che si erano iscritti all’Itg e sulle loro famiglie - esordisce il sindaco Angelo Lini che poi domanda -. A cosa sono serviti gli incontri con la Regione? Avrebbero dovuto aiutarci a risolvere la questione in tempi utili, senza dover ricorrere al Tribunale amministrativo. Invece, non è stato così. E, a questo punto, qualsiasi tentativo sarebbe tardivo e inutile».
Le parole più dure, però, sono, senza dubbio, quelle pronunciate dal coordinatore del Partito democratico di Magliano, Francesco Urbanetti, che nei mesi passati si era battuto al fianco della cittadinanza per riavere l’istituto tecnico per geometri. «Proviamo tantissima delusione per come è stata gestita tutta la situazione - commenta il segretario - ci sentiamo profondamente presi in giro, per tutte le promesse politiche che sono state fatte e poi non mantenute. Ora basta: prima di pensare a rilanciare il bis in Provincia (il riferimento va alla proposta di ricandidare il presidente Melilli, partita dal Pd farense, ndr) si pensi a quanto è stato fatto per alcuni territori. Mi chiedo quasi se Magliano Sabina sia ancora considerato parte della provincia di Rieti».
Effettivamente, a chi è dotato di buona memoria, non sfuggirà che Urbanetti si era già espresso duramente in proposito. «I politici non possono ricordarsi di Magliano solo per fare le passerelle elettorali», aveva avvertito. E oggi ricalca il concetto. «Se decideranno di tornare (vertici provinciali e rappresentanti regionali, ndr) a Magliano per la “Festa dell’Unità per il Pd” (in calendario dal 24 luglio) dovranno farlo con delle buone motivazioni. Quale momento può essere migliore della festa - propone Urbanetti - per spiegare ai cittadini le ragioni della scelta di chiudere l'Itg? Noi saremmo disposti ad ascoltare, qualora le abbiano».


Dal "Corriere di Rieti".

Di Paolo Di Basilio

Magliano - Geometri, doccia gelata dal Tar.

I giudici amministrativi "confermano" il taglio della prima.

Il Sindaco Lini: "Istituzioni solidali solo a parole"


Geometri, arriva la doccia fredda dal Tar. L’istituito omnicomprensivo “Sandro Pertini” dovrà rinunciare alla prima classe dell’Itg. Il provvedimento è stato “confermato” ora anche dal tribunale amministrativo regionale che, dopo la camera di consiglio di giovedì scorso, ha rigettato la richiesta di sospensiva, avanzata dal Comune di Magliano Sabina in seguito al ricorso presentato qualche settimana fa per annullare la nota dell’ufficio scolastico regionale che assegnava la prima classe al “Bonfante” di Poggio Mirteto lasciando a Magliano solo le classi residue della ex sezione staccata (terza, quarta e quinta). “Viva l’Italia!”, è il commento amaro ed ironico del sindaco Angelo Lini una volta conosciuto il verdetto del Tar. Il sindaco non nasconde il suo disappunto verso alcune istituzioni, leggi Regione, che “a parole hanno sostenuto la nostre ragioni poi si sono costituiti contro di noi al ricorso”. Una doccia gelatissima. Ora le 21 famiglie che avevano iscritto i propri figli all’Itg, se non interverrà qualche provvedimento contrario, dovranno far andare i loro figli a scuola altrove. Con ogni probabilità non si tratterà di Poggio Mirteto, piuttosto vista la posizione di Magliano Sabina è molto più probabile che raggiungano l’Umbria o il viterbese. Il provvedimento del Tar in qualche modo era stato giù messo in conto a Magliano. contro il ricorso presentato dal Comune (avvocato Mario Rosati) si è costituita la Regione Lazio (avvocato Paolo Sanino), il ministero della Pubblica Istruzione, l’ufficio scolastico regionale e l’istituto tecnico “Bonfante” di Poggio Mirteto (tutti rappresentati dall’Avvocatura di Stato). Giovedì scorso si è svolta la camera di consiglio davanti ai giudici Saverio Corasaniti (presidente), Paolo Restaino (relatore) e Francesco Arzillo che hanno deciso, sentite tutte le parti e consultata la documentazione presentata di respingere la richiesta di sospensiva tenuto conto - scrivono i giudici nell’ordinanza - che “neppure si ravvisa l’esistenza di un attuale danno di irreparabile gravità per la popolazione scolastica del Comune (di Magliano, ndr) che già frequenta i relativi corsi tenuto conto che per i corsi per geometri del quale viene censurato lo spostamento in altro Comune (Poggio Mirteto, ndr) è tutt’ora consentita la prosecuzione degli stessi nella sede scolastica di Magliano Sabina sino ad esaurimento del ciclo di studi”. Insomma siccome rimangono terza, quarta e quinta per adesso non ci sarebbe nessun danno immediato da richiedere la sospensiva. “Non ho parole - dice il sindaco - si rimane sconcertati davanti a certe decisioni. Ma il punto non è questo. Mi aspettavo di non dover arrivare davanti al Tar. Credevo che qualcuno, come promesso a parole, sarebbe intervenuto per sanare questa situazione. La realtà è invece che la Regione, per esempio, prima ci ha assicurato appoggio poi ha scelto di opporsi al nostro ricorso. Sarebbe interessante capire perché”



35 commenti:

Anonimo ha detto...

pensare che gli esponenti politici verranno alla festa dell'unità per fare le loro chiacchierate inutili mi fa venire un'idea.dove saranno quella sera le 21 famiglie di quei ragazzi che volevano iscriversi?ebbene si presentassero insieme ad altre persone inferocite in tale sede per manifestare il loro dissenso.quale miglior occasione per far sentire le loro ragioni?

Anonimo ha detto...

PRENDILA CON IL TUO GOVERNO INVECE DI FANTASTICARE.
FA MALE CONSTATARE ORA COSA SI NASCONDEVA DIETRO A QUELLE PROMESSE DELLO PSICO NANO, ANZI ADESSO SON DUE, L'ALTRO E' QUELLO DALLA POLTRONA SU MISURA, COLUI CHE TAGLIA E FORSE HA ANCHE IL COMPLESSO DEL TAGLIO VISTE LE SUE DIMENSIONI.
VENGANO QUELLE FAMIGLIE, AVRANNO UNA ULTERIORE SOLIDARIETÀ' E SAPRANNO ANCHE CHI SIA STATO A VOLERE IL TAGLIO DELLA PRIMA CLASSE DI GEOMETRI.

Anonimo ha detto...

E dove dovrebbero venire? Da te forse? Ancora insisti? Il problema Geometri è un problema interno alla sinistra poichè nasce dal precedente governo. E ancora: Regione e Provincia non sono di destra e infatti i maggiorenti locali sembrano prendersela con loro. Però festeggiavano a Villa Mariotti con ricchi premi e cotillons (e fuochi artificiali) l'elezione a senatore di un maglianese (!) al quale di Magliano non gli è mai fregato niente ne gliene fregherà mai. Ma forse stavi anche tu a mangiarti il classico panino con la porchetta?

Anonimo ha detto...

Il cervello forse te lo hanno lucidato con il Sidol!
Sempre pronti a strumentalizzare anche quando le responsabilità sono chiare. Si continua pure a lucidarti il cervello hai visto mai che ne esca il genio come nella lampada di Aladino?

Anonimo ha detto...

veramente non ci sono piu' parole, sei o siete ridicoli, cervello e l'altro anonimo lasciate stare,
la colpa che hanno chiuso geomentri a magliano è del berlusca!
il fatto poi che Magliano, provincia, regione e governo (al tempo della decisione) fossero di sinistra nn c'entra nulla, chiaro!
Mamma mia, si vede che siamo stati in mano a voi per lunghi decenni!si vede eccome!!

Anonimo ha detto...

mi dispiace che questo individuo continui su questa linea. non preoccuparti giovane incazzato.non perderò come fanno molti il mio tempo a rispondere a costui che spesso non vede più in la del suo naso e che credo dovrebbe tornare li nel suo angolino a fare a cazzotti da solo. certo il governo berlusconi non sta facendo in pieno il suo dovere, a parte qualche piccolo pagliativo concesso qua e la. ma non si può ora attribuire la colpa a questo governo di una decisione che era già stata scritta troppo tempo fa.la politica regionale e provinciale ha lasciato solo questo paese rilegato ai margini di 3 province e due regioni. ci si ricorda di noi solo in sporadiche situazioni. facciamogli capire che ci siamo stancati.quale migliore occasione per organizzare un atto di protesta in una delle sere della festa dell'unità. si potrebbe anche preventivamente chiamare la stampa per dare ancor più risalto alla cosa.

Anonimo ha detto...

"Il vescovo fu il primo ad avviarsi lungo la Lambruschina direzione Poggio Mirteto. Negli anni successivi hanno ripetuto lo stesso percorso anche i giudici della Pretura. Poi è stata la volta dell’esattoria e di tutta una serie di uffici di riferimento per i comuni dell’area. Persino la Cotral - allora Acotral - si trasferì dal deposito maglianese di via della Circonvallazione allo Scalo del comune “rivale”."

un minimo di dignità conservatela. avete ammazzato magliano, non chiedete addirittura i danni

Anonimo ha detto...

Ancora una volta qualcuno tenta di politicizzare ad alti livelli tutto ciò che accade di negativo in un piccolo paese, attribuendo ad ipotetici "psiconani" la responsabilità, in questo caso specifico le scuole di Magliano, di una repentina e inattesa chiusura.
Ma lasciamo perdere: cosa dovremmo dire allora sullo pseudoprofessore bolognese che ci siamo da poco lasciati fortunatamente alle spalle.
La scure che periodicamente si abbatte sul nostro paese, senza che chi dovrebbe opponga alcuna resistenza, è manovrata da "politicanti" più piccoli (non solo di importanza) molto vicini, che operano in provincia, e anche in regione che, con una determinazione molto campanilistica (provate a ricercare la provenienza di molti responsabili provinciali e regionali) infieriscono su tutti i paesi a beneficio dei loro.
E il loro partito e i loro partiti che amministrano i centri colpiti, subiscono in silenzio, anzi a volte collaborano,per poi, alla fine, lamentarsi.
Questo è quello che sta succedendo alla nostra indifesa Magliano Sabina.

Antonello Ruggeri ha detto...

Ancora una volta Lorenzo offre un'analisi lucida ed attenta della situazione locale. Il fatto che qualcuno tenti di cambiare le carte in tavola al solo scopo di far credere ai Maglianesi quello che a loro fa comodo, ne è solo l'ennesima dimostrazione. Quello che più stupisce è invece il fatto che nessuno si soffermi sulla festa a Villa Mariotti e sulla sua opportunità. Invitiamo ad una seria riflessione: ma a queste persone sta a cuore sul serio il futuro del nostro paese?

Anonimo ha detto...

"cosa dovremmo dire allora sullo pseudoprofessore bolognese che ci siamo da poco lasciati fortunatamente alle spalle."

ma scusami tanto: in quale coalizione hai militato prima delle ultime elezioni politiche?e ora rinneghi così repentinamente il tuo recente passato?vero che si può cambiare idea nella vita, ma tu lo hai fatto alla velocità della luce!

Anonimo ha detto...

Non si rinnega un'ideale, amico mio.
Si rinnegano delle persone che hanno causato lo sfacelo di quell'ideale, rinnegandolo loro per primi.
A buon intenditor, poche parole....

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma non sono capace di girare intorno alle cose senza poi dirle.
Ho saputo che si ritorna all'idea sterile di consegnare ai cittadini un questionario per esprimere dei pareri sull'ospedale e questo verrà fatto durante la festa dell'ex unità.
La spiegazione secondo il segretario del Pd è che basta strumentalizzare l'ospedale per scopi politici, basta con i soliti consiglieri, assessori che vengono a promettere e bla...bla...bla...
Veramente mi sembra che il frequentatore più assiduo a Magliano sia stato proprio Mario Perilli attuale Consigliere Regionale del Pd, seguito a ruota dall'Assessore Battaglia che in un primo momento preso dall'euforia di aver vinto le elezioni pensò di spostare l'ospedale vicino all'autostrada, poi ha approfittato della chiamata in aiuto poco prima delle elezioni politiche del movimento " Magliano Insieme", per venirci a dire sempre insieme a Mario Perilli che avrebbe sistemato con urgenza delle situazioni che non andavano all'interno dell'ospedale e così è sempre successo in questo paese, per tutto, ci deve essere sempre qualcuno che è più bravo di noi e che ci risolve i problemi, semza pensare che forse la cosa più logica è prenderli a calci in culo cominciando dal Sindaco e imparare a risolverci i problemi da soli, siamo abbastanza intelligenti, penso che non abbiamo bisogno di politici o veterinari-politicizzati, e penso anche che i broblemi si debbano risolvere in piazza davanti a tutti i cittadini ma senza politica e senza gruppi di appartenenza, come la festa dell'ex unità.
Ma vi ricordate quando sempre l'allora vice presidente della Provincia Mario Perilli sponsorizzava insieme al sindaco Angelo Lini la Masan?
E vi ricordate quando sempre a coppia tagliavano il nastro del parcheggio sotteraneo e quante volte nella festa dell'unità hanno parlato dell'ospedale e delle scuole, ci hanno preso per i fondelli sempre per scopi politici e adesso anche il segretario del Pd Franceso Urbanetti sembra accorgersene, ma un certo D'Ubaldo di Magliano a fatto mai qualcosa per il paese ?
Perchè, cosa ci promette cosa farà per Magliano e soprattutto per Foglia ?

Anonimo ha detto...

Senti ex arcobaleno, tu hai la mente corta a quanto vedo e allora ti ricordo io qualcosa:
Non eri tu quando guidavi la tua auto, ed io annunciavo la manifestazione, di non pronunciare il cognome del nostro candidato alla camera dei deputati, perché sarebbe stato controproducente in quella determinata zona?
Hai attraversato lo schieramento politico dall'estrema destra alla estrema sinistra per poi posarti come una farfalla su un "fiore" e ti permetti insinuare su me?
Io di tessere ne ho una e mi è abbondante e comunque è sempre stata di un colore.
IL ROSSO.

Aprile ha detto...

Caro Pietro, tu sai che non sto togliendo le castagne dal fuoc a questa amministrazione.
Tu la nostra posizione la dovresti conoscere molto bene, poiché lo stesso giorno che i tuoi alleati di questa eterogenea formazione brancaleonesca erano a colloquio con Battaglia, strumentalizzando di fatto tutto; noi, io e l'altro falso ingenuo, eravamo a Collevecchio a contestare a quei signori le false promesse che decantavano ad un pubblico celofanato.
Allora fai attenzione come e dove ti collochi, non fare anche te lo strabico, non ne sei il tipo.
carlo

Anonimo ha detto...

mi dispiace, ma stavolta ha ragione.vedi che se ti impegni forse qualche cazzottone in faccia che ti dai da solo da i suoi frutti.adesso però basta su, torna li in quell'angolino, zitto e mena, da solo però o al massimo con il tuo compagnuccio di banco fidato.

Anonimo ha detto...

Quando devo stare zitto lo decido io camaleonte...
Parlerò al momento opportuno per smontare il tuo/vostro, visto che sei un membro del "consiglio", castello di sabbia costruito troppo sotto il sole.

Anonimo ha detto...

Ancora una volta devo dare ragione all'ideologo locale Domenico...Memmo...o Toni Marzocca.

Anonimo ha detto...

Anonimo cervello sempre più lucido. ha detto...

Senti ex arcobaleno, tu hai la mente corta a quanto vedo e allora ti ricordo io qualcosa:
Non eri tu quando guidavi la tua auto, ed io annunciavo la manifestazione, di non pronunciare il cognome del nostro candidato alla camera dei deputati, perché sarebbe stato controproducente in quella determinata zona?
Hai attraversato lo schieramento politico dall'estrema destra alla estrema sinistra per poi posarti come una farfalla su un "fiore" e ti permetti insinuare su me?
Io di tessere ne ho una e mi è abbondante e comunque è sempre stata di un colore.
IL ROSSO.

8 luglio 2008 1.04

Da noia lo so, d'altra parte tutte le verità prima o poi fanno male.

Anonimo ha detto...

Come siete bravi a parlare nell'anonimato.
Complimenti, "uomini"!

Anonimo ha detto...

Uomini!
quello dai mille volti, dai mille incarichi, dalle mille tessere, dalle mille risorse "ambientali", quello sei tu.
UOMO!..

Anonimo ha detto...

Se io ho attraversato lo schieramento dall'estrema destra(?) all'estrema sinistra(?), è sinonimo di intelligenza perchè, credo, chi deve decidere un'appartenenza, dovrà pur conoscere tutti i luoghi pssibili dove collocarsi.
Non voglio dire che tutti gli altri sono cretini, ma, indubbiamente, chi difende a spada tratta un colore, senza provare altre esperienze cromatiche, non lo vedo molto sveglio.
Ritorna in mente il famoso "paraocchi", molto in auge qui a Magliano, ma fortunatamente buttato alle ortiche nelle ultime elezioni, con un risultato che mi ha creato uno stato di libidine mostruoso.
E visto che sei abituato a farti continuamente gli affari degli altri, mi sforzerò a farti capire cosa ho concluso alla fine del mio peregrinare nell'arco partitico(?).
I partiti sono la rovina del nostro Paese, e per paese intendo l'Italia intera, sono le immondizie dove prolificano i parassiti della società che tutto fagocitano e nulla fanno all'infuori degli affari propri.
Io ho tratto queste conclusioni e oggi, io, sono libero, e mi sono posato su un fiore, come dici tu, mentre tu sei schiavo del tuo colore, eterno plagiato.
E' un tuo problema, io ho superato.....

Anonimo ha detto...

Leggendo il tuo commento delle 14.50, caro Anonimo, sento di doverti dare un consiglio: stai calmo e beviti una bella camomilla.
Agitarti in questo modo potrebbe farti male, specialmente alla tua veneranda età!
Lo so, la verità scotta, ma la bravura dei pensatori e quella di mantenere la calma.

Anonimo ha detto...

Che fai, adesso copi pure le battute?

In genere chi non ha pace nella vita e per vita intendo anche quella politica, è un instabile... un ecclettico, un opportunista che, la dove vede qualche affare da realizzare, ce se fionna drento.
Non sarà il tuo caso, ma in genere mi son sempre fidato del mio scetticismo con sempre ottimi risultati.
La metafora della farfalla forse non l'hai capita, farfalla al femminile, farfallone al maschile e poi questo insetto dopo avere percorso tutti gli stadi della metamorfosi, giunge ad essere insetto perfetto al termine di questa, depone le uova, per poi a distanza di poche ore zaccchete, si ricomincia... con un nuovo bruco.

Anonimo ha detto...

Anonimo Lorenzo Ballanti ha detto...

Non si rinnega un'ideale, amico mio.
Si rinnegano delle persone che hanno causato lo sfacelo di quell'ideale, rinnegandolo loro per primi.
A buon intenditor, poche parole....

7 luglio 2008 21.50

Un inciso.
Questo "passo" sarà la causa di ciò che si sta sviluppando e che si svluppera su questo post.
Poi non mi si venga a rimproverare che sono io il provocatore.
Voglio ricordare a questo signore che in regione, in provincia, in comune, ci sono anche i Verdi e, a menoché questo individuo, per usare un termine che qualche suo parente usa nei miei confronti, non abbia ancora una volta cambiato colore, è anche il suo partito.
Su bello che ce n'è ancora sai, prosegui.

Anonimo ha detto...

E' avvilente vedere come una persona possa essere così deleteria. Questo elemento non merita nulla, tantomeno rispetto. Evitiamo di rispondergli, evitiamo tutti di dargi corda. E' solo un poveraccio che vive con poco dando fastidio agli altri.

Anonimo ha detto...

"ma fortunatamente buttato alle ortiche nelle ultime elezioni, con un risultato che mi ha creato uno stato di libidine mostruoso"

caro mio sarai anche un ottimo pensatore che mantiene la calma in momenti di disputa e di discussione, ma il dubbio rimane. cosa sei stato e cosa sei ora? certo che vedere i risultati delle ultime politiche probabilmente ti ha dato il la per tornare su vecchi lidi che in fondo hai sempre ammirato. è cambiato il vento e via. eppure il giorno dei risultati avevi una faccia così mogia, mentre ora invece affermi che era libidine quella che sentivi. mah.attento però, perchè essere tutto spesso porta ad essere un bel niente.

Anonimo ha detto...

Suggerisco anche io di ignorarlo.

Anonimo ha detto...

Stai schiumando rabbia (permettimi questo termine senza malizia) da tutti i pori, caro Carlo, e, sinceramente non pensavo a questa tua doppia identità, visto che quando ti proponi di persona sei molto più equilibrato.
Nei miei interventi credo di essere piuttosto moderato, cercando di dire la mia senza offendere, e mi addolora il fatto che tu non usi lo stesso sistema.
Ho qualcosa in comune con te: il ROSSO. Ma il rosso cui mi riferisco è il rosso del mio cuore, con il quale cerco di amare tutto e tutti: questo paese, i suoi abitanti, quelli che non conosco, e anche te che fai parte del mio prossimo.
Lungi da me il voler innescare un doloroso contrasto, ma ognuno di noi, per fortuna, ha un suo modo di pensare e di vedere le cose, compresi i percorsi da seguire nella sua vita.
Ed oltre a questa sacrosanta libertà è importantissimo che ognuno di noi rispetti le scelte degli altri, anche se non le condivide, sono pezzettini di esperienza da immagazzinare.
L'offendere, caro Carlo, e tra le righe colgo un pò di questa volontà, non serve a niente e, lasciamelo dire senza cattiveria, penalizza soprattutto te, con un antipatico calo di stile.
Questo volersi bene che vado continuamente proponendo dovrebbe tramutarsi in un virus che ci infetti e si propaghi in tutta la nostra comunità, facendoci superare l'ostacolo che si pone tra noi e una Magliano diversa; e quando parlo di ostacolo mi riferisco all'"odio politico", a quel contrapporsi senza regole e senza lealtà, a contrastarsi fino al parossismo, togliendo spazio a quel minimo di dialogo che ci porti a collaborare.
Nella mia breve vita partitica, e quando dico breve è perchè mi tiro al di fuori di tutti i partiti (forse non si era capito bene nei miei precedenti interventi)avrò certamente commesso degli errori, accetto qualsiasi critica e mi astengo dal farle a mia volta, non mi interessa.
A me interessa il futuro di questo Paese, e a questo mi dedicherò, più di prima e, spero, meglio di prima.

Anonimo ha detto...

Quello che lo ferisce di più caro Lorenzo, è il tuo equilibrio, il tuo modo di metterti in discussione. Lui non ne è capace e continua la sua singola battaglia contro tutti e contro tutto. Si è chiuso da solo in una gabbia e continua a sbattere contro tutte le pareti. Dal suo isolamento totale ne uscirà pazzo.

Anonimo ha detto...

ribadisco la necessità di ignorarlo, e andare avanti, come fatto su sabinamente.

Anonimo ha detto...

Micidiale la tua ipocrisia, spumo rabbia? mai stato così sereno perché al di la delle differenze politiche che separano me da tutto il resto, credo essere persona affidabile sotto tutti gli aspetti e nessuno di voi può affermare la stessa cosa.
Ora capisco ancora di più, l'avere inventato, si inventato per finalità meschine, trascinandomi (conoscendo il mio spirito sanguigno e spontaneo)su di un "piano" che non mi appartiene, mi riferisco al commento da te inviato su "aprile" e mai ricevuto; mai ricevuto perché fu un tranello messo in atto da non so quale mente.
Ma se dici che la sconfitta elettorale "ti ha creato uno stato di libidine mostruoso", allora davvero non vorrei esprimermi in altra maniera.
Basta andarsi a leggere su qualsiasi testo di psicoanalisi come vengono classificati coloro che "godono" di una propria sconfitta.
Ti sei rivelato un ottimo strumento di servizio, ora però siamo un poco tutti più liberi perché proprio come l'AIDS, se lo conosci lo eviti.

FINE.

Anonimo ha detto...

Appunto: FINE!
Ignorate ogni altra provocazione.

Anonimo ha detto...

Non è corretto il termine "spumo".
Si dice "schiumare".

Anonimo ha detto...

Memmo sindaco,ha capito tutto.Il vero sentimento che muove certi muccacci è l'invidiosità.Noi tanti essi pochi,noi costruttori essi disruttori.

Anonimo ha detto...

E basta!