martedì 29 luglio 2008

Progettare "Insieme" il futuro.

Trasformiamo un bellissimo commento di Lorenzo Ballanti (membro del Direttivo di Magliano Insieme) in un post che sicuramente non manca di dare nuovi stimoli e nuova linfa alla discussione scaturita dal nostro Congresso.

PROGETTARE “INSIEME” IL FUTURO.

Siamo giunti, dopo anni di lavoro, ad un punto cruciale del nostro movimento civico. L’operato dei prossimi mesi, da qui alle prossime elezioni amministrative del 2009, sarà fondamentale per consolidare la struttura e garantirle una seria e serena campagna elettorale. Lo stesso discorso vale per tutti i cittadini che, alla luce delle azioni che si fanno e alle cose che si dicono, hanno ormai compreso che Magliano Insieme è uno strumento indispensabile per il loro futuro, per la loro crescita, come si può rilevare dal costante aumento delle iscrizioni. Ora però bisogna lavorare per costruire il futuro, per far questo occorre l’impegno di tutti, ognuno per quello che gli compete e sempre secondo le proprie possibilità. Raggiungeremo i più ambiziosi traguardi se fin da ora ci impegneremo a pianificare e progettare i nuovi passi verso il domani; fermarci ora significherebbe tornare indietro, regredire in poco tempo, lasciando campo libero al passato. E’ chiaro che per andare avanti bisogna essere uniti e convinti di farcela. Chi ha dei dubbi o non si sente motivato lasci ora, in questo momento in cui la struttura di Magliano Insieme è cresciuta e pronta a partire per la sua battaglia a favore della nostra cittadina. Non sarà considerato un disonore o un segno di debolezza, siamo entrati tempo fa in gioco, tutti indistintamente hanno dato quello che potevano, poco o tanto che sia, se qualcuno ora è stanco lo comprenderemo e lo ringrazieremo sempre. Purtroppo ora quel gioco si farà duro, ci sarà da sgomitare per promuovere i nostri principi e i nostri progetti, in uno scacchiere dove la lealtà non si conosce. Dovremo essere lucidi e pronti al dialogo, avere idee molto chiare e progetti ben definiti.

Seneca diceva che “non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta”.
Iniziamo da oggi ad individuare questa rotta e a condividerla, l’obiettivo principale è chiaro, dobbiamo facilitare al massimo la rinascita di Magliano. Questo mio appello al vostro senso di appartenenza non deve essere considerato un capriccio da vecchio combattente, ma un impegno che tutti noi dobbiamo sottoscrivere, un obbligo morale che abbiamo il dovere di rispettare, ogni giorno. E’ l’unico strumento che ci può garantire il successo. Penso che quanto detto costituisca un buon punto di partenza per aprire la discussione su un programma condiviso da tutti. Un programma che dovrà essere realizzato da chi verrà incaricato, dal Comitato di Magliano Insieme, a guidare l’amministrazione nei prossimi cinque anni.
Chiudo con una riflessione e un invito a tutti voi: le riunioni sono un momento vitale di Magliano Insieme, ma anche un momento straordinario di condivisione, di scambio di esperienze, di comunità ed amicizia, venite a goderlo in una cornice di grande lealtà e di fantastico calore umano. Vi aspettiamo tutti insieme, partecipate come al solito!

domenica 27 luglio 2008

Consiglio Comunale del 28 Luglio 2008.

E' convocato per Lunedì 28 Luglio 2008 il Consiglio Comunale.
I punti in discussione sono 10 tra cui la osservazioni al Piano Paesistico Regionale e la revisione dei contratti di affidamento di alcuni servizi all'A.M.S. (Azienda Municipalizzata).
Per quanto concerne il PTPR si è svolta Venerdì 25 Luglio una riunione della Commissione Territorio e Ambiente durante la quale sono stati illustrati i criteri con cui verranno prodotte le osservazioni e ne sono state illustrate anche le entità.
Nulla ci è stato invece anticipato sulla revisione di alcuni contratti alla Municipalizzata. Abbiamo però motivo di credere che si tratti di un aumento delle quote che il Comune versa all'AMS per lo svolgimento di alcuni servizi.
Come da consuetudine riportiamo la notizia ed invitiamo i cittadini a partecipare.
Sappiamo che in questa stagione è più piacevole uscire ma riteniamo che essere informati su quanto succede nella nostra Città, valga qualche piccolo sacrificio.

lunedì 21 luglio 2008

Ancora dal nostro Congresso.

Continuiamo l'inserimento su questo nostro blog di alcuni degli interventi al Congresso di Magliano Insieme. Oggi pubblichiamo quello di Antonello Ruggeri.

In tanti si saranno interrogati sull’opportunità di questo Congresso e sull’anomalia rappresentata dal fatto che a svolgerlo non sia una Forza politica tradizionale. Ci rendiamo conto che questo nostro appuntamento possa apparire un fatto singolare in quanto Magliano Insieme non è, appunto un Partito, ma solo un Movimento che si occupa, certo, di politica, ma solo a livello locale.

Nonostante ciò abbiamo ritenuto essenziale ed importante darci una connotazione ed un assetto più concreto anche, e soprattutto, in vista delle Elezioni Amministrative del 2009.

In questa ottica la nostra posizione assume un rilievo importante poiché, il prossimo anno, rappresenterà anche la conclusione di un ciclo Amministrativo che ha caratterizzato questi ultimi 10 anni.

Ma partiamo da un punto fermo, da una decisione che abbiamo già preso nelle riunioni che ci hanno condotto a questo nostro Congresso.

Una decisione a cui intendiamo adempiere fino in fondo in modo determinato: Magliano Insieme alle prossime Elezioni Amministrative ci sarà!

Da questa certezza è necessario allora partire per definire il percorso che ci porterà all’appuntamento elettorale.

Ed ecco allora che da questa base di partenza diventa importante concretizzare con questa assemblea congressuale il cammino che saremo chiamati a compiere.

Le strategie, i programmi, i compagni di strada che sceglieremo e che ci sceglieranno, sono tappe ancora un po’ lontane ma con le quali dovremo misurarci e sulle quali dovremo assumerci degli impegni.

Questa tappa congressuale, seppure anomala per noi, ci è sembrato potesse rappresentare il momento più opportuno in cui fare la sintesi di quanto appena detto.

Da questa sintesi dovranno scaturire gli organigrammi, le idee, le scelte ed i programmi che andremo a sottoporre ai cittadini maglianesi.

Niente di definito quindi, nemmeno il candidato Sindaco che andrà scelto al termine di questo percorso tra chi meglio di altri saprà garantire l’applicazione dei valori e dei principi che sono alla base della nascita di Magliano Insieme e che speriamo in tanti sottoscrivano.

Tuttavia è necessario chiedersi cosa vorremmo fare noi per Magliano ed è inevitabile interrogarsi se questo nostro paese, allo stato attuale, rappresenti o meno quanto di meglio si possa desiderare.

Noi su questo abbiamo ragionato in modo sereno ed equilibrato ma purtroppo abbiamo dovuto concludere che Magliano merita di più.

I maglianesi possono e hanno il diritto di pretendere di più per loro, per la società in generale e soprattutto per il futuro delle nuove generazioni.

Non si tratta certo di gettare via tutto quello che è stato fatto fino ad ora.

Non è questo che chiediamo e non siamo così poco obiettivi da considerare sbagliato tutto ciò che nel tempo è stato realizzato.

Riteniamo però che non sia più rinviabile un nuovo approccio al modo di intendere la politica e, in particolare, l’azione amministrativa.

Una nuova concezione che parta dalla considerazione che amministrare un Comune significhi essenzialmente essere al servizio dei cittadini e che sia in grado di produrre idee e progetti nuovi che mettano in condizione di rilanciare Magliano.

Pensiamo ad esempio a tutti quegli strumenti che l’Amministrazione deve mettere a disposizione della collettività per garantire a tutti le stesse opportunità e le stesse possibilità.

Pensiamo ad un nuovo P.R.G. che sia veramente in grado di far progredire Magliano esaudendone le aspettative e che possa, nell’arco di un periodo abbastanza breve, far crescere il numero dei residenti offrendo possibilità edificatorie complete e diversificate e che dia risposte alle esigenze ricettive, artigianali, commerciali ed industriali che fino ad oggi non ci sono state.

Pensiamo, ad esempio, ad una politica di sostegno alle scuole che fino ad oggi è praticamente mancata e che in parte ha contribuito alla chiusura quasi totale degli Istituti Superiori.

Pensiamo ad un forte impegno in appoggio e in difesa dell’Ospedale Marzio Marini. Una struttura importante per la nostra città e per i paesi limitrofi che per troppo tempo non è stata oggetto delle stringenti attenzioni e del necessario supporto e stimolo di cui comunque l’Amministrazione locale dovrebbe farsi carico.

Pensiamo ad una nuova politica a sostegno dell’agricoltura che sia veramente in grado di offrire possibilità anche di carattere occupazionale. Oggi non basta più rivendicare la “vocazione agricola” di un territorio per fare in modo che questa si trasformi in un indotto più vasto e qualificato che restituisca valore al territorio, alle imprese agricole e che sia in grado di qualificarne i prodotti.

Pensiamo ad una riqualificazione del Centro Storico che passi sicuramente attraverso i Piani di Recupero, ma che sia anche frutto di piccoli e piccolissimi interventi economici da parte del Comune e di sensibilizzazione dei cittadini stessi che possano offrire, anche ai visitatori, un aspetto diverso del nostro paese.

Immaginiamo una politica sociale che sia sempre meno improntata all’assistenzialismo e sempre di più alla solidarietà e alla partecipazione fattiva alla vita dell’intera comunità.

Vorremmo lavorare per creare un paese bello, pulito e vivibile, aperto al turismo e all’accoglienza e che torni ad essere un centro nevralgico della cultura.

Ma non è certo questa la sede, ne questo Congresso rappresenta il momento migliore per affrontare i programmi. Ci saranno momenti diversi in cui saremo e sarete chiamati ad approfondire questi ed altri temi.

Dovremo però pensare a coloro che dovranno accompagnarci in questo cammino, a quelli che saranno i nostri alleati.

E allora è bene essere chiari da subito: noi non abbiamo preclusioni per nessuno anche se mettiamo alcuni punti fermi che per noi sono irrinunciabili e di cui parlerà più nel dettaglio Alfredo nella sua relazione.

Io mi fermo ad un concetto che credo debba essere il più chiaro possibile: chiunque ha a cuore questo paese e abbia il coraggio o la forza, secondo i punti di vista, di chiudere un’epoca, sarà il benvenuto.

Non pretendiamo abiure o che qualcuno rinneghi se stesso ma solo che ci sia la volontà di pensare al futuro e lasciarsi alle spalle le negatività che in questi ultimi tempi siamo stati costretti a vedere. Vorremmo che passi presto il tempo dei blitz e delle Forze di Polizia in Comune, vorremmo scordarci denunce, avvocati, magistrati, tribunali e tutto ciò che ha contribuito a dare a Magliano un’immagine molto e per troppo tempo negativa.

E, per finire, è necessario pensare al come fare tutto ciò.

Io ritengo che si debba ricostruire un clima di serenità, di partecipazione e di fattiva collaborazione con i cittadini.

Penso che in questo momento l’Istituzione nel nostro Comune sia molto lontana dalla gente e che ci sia la necessità stringente di recuperare in fretta il giusto rapporto con essa.

Parlare, confrontarsi, cercare un pacato confronto con i cittadini, con i Partiti, con le Associazioni è il metodo che a me piace di più e che spero si possa presto realizzare.

Spero per il futuro che i giovani capiscano il senso profondo di amministrare il nostro Comune avendo ben chiari questi principi e questi valori.

Per loro auspico che ci sia sempre maggiore spazio nella composizione delle liste anche perché è necessario dare nuovo vigore e nuovi stimoli all’azione amministrativa.

Mi piace infine ricordare, e concludo, un piccolo fatto che risale ormai a quasi 10 anni fa. Quando nel 1999 con tanto sforzo e pochi amici presentammo Evoluzione Democratica, ricorrendo ad una metafora che rendesse ben chiaro il nostro modo di mettersi in gioco, parlavamo di Politica con la “P” maiuscola.

Insieme a quel piccolo gruppo di uomini e donne pensammo anche ad un motto, una frase che ci distinguesse.

Una piccola frase che però per noi rappresentava l’essenza stessa del nostro modo di fare politica. Gente tra la Gente! Io non ho mai dimenticato quanto siano importanti quelle 3 brevi parole che Magliano Insieme ha mutuato tra i propri valori. Oggi sono forse più stanco e sicuramente più vecchio di allora ma continuo a pensare alla politica con la “P” maiuscola e sono ancora orgoglioso di essere qui e di essere sempre parte integrante di quella Gente con cui costruire un nuovo futuro per la nostra Magliano.



giovedì 17 luglio 2008

Riunione Magliano Insieme 18 Luglio 2008

E' convocata per domani sera Venerdì 18 Luglio 2008 presso la nostra sede in Piazza Vittorio Veneto (San Pietro) una importante riunione organizzativa.
L'ordine del giorno è il seguente:

1 - Elezione del coordinatore e delle altre cariche in seno al movimento.
2 - Nomina delegazione per l'incontro che ci è stato richiesto dal PdL e dall'UdC.
3 - Discussione della vicenda riguardante l'Istituto Tecnico per Geometri.

Come vedete gli argomenti sono molto importanti e sono strettamente correlati anche alle posizioni assunte nel nostro recente Congresso.
Nonostante la stagione sia quella delle ferie e delle vacanze, vi preghiamo di non mancare.

lunedì 14 luglio 2008

Riflessioni sulla raccolta differenziata (di Lorenzo Ballanti)

Anche noi come hanno fatto Sabinamente e Melaverde 2007, diffondiamo un post di Lorenzo Ballanti
in quanto pensiamo contenga una serie di spunti e riflessioni molto interessanti sul tema della raccolta differenziata.

Il tema dei rifiuti rischia di tornare di drammatica attualità anche nella nostra area. Fra qualche tempo si esauriranno le capacità di ricezione delle discariche dove avviene il conferimento dei rifiuti di Magliano, e i tempi di realizzazione del sistema impiantistico definito nel piano provinciale, che dovrebbe consentire una risposta a regime anche con la realizzazione di un termovalorizzatore, sono ancora lunghi. Rischia quindi di aprirsi una nuova fase di emergenza analoga a quella della Campania. Scene come quelle che abbiamo visto nei mesi scorsi a Napoli, con i rifiuti ammucchiati nella strada, potranno essere evitate se tutti - cittadini, imprese, istituzioni, aziende che si occupano di raccolta e smaltimento – faremo correttamente la nostra parte. Occorre in sostanza che sia dato nuovo impulso a quel processo che consentirà di ampliare notevolmente la raccolta differenziata. Al tempo stesso è necessario mettere in atto tutte quelle misure e adottare quei comportamenti che consentono di ridurre anche la massa dei rifiuti che ogni giorno mandiamo nei cassonetti. In che modo si ottengono questi risultati? Con una rinnovata e convinta partecipazione di tutti gli attori, in primo luogo del cittadino consumatore, che deve comprare in modo consapevole guardando alla quantità di involucro, di rifiuto che ogni merce si porta inevitabilmente dietro. Le ditte produttrici e i supermercati dovrebbero studiare soluzioni che riducano al massimo contenitori e involucri, ed usare recipienti di materiale riciclabile o biodegradabile. E poi deve trovare nuovo impulso la raccolta differenziata: sono ancora troppo poche le famiglie che fanno correttamente la separazione fra carta, plastica e vetro, organico e rifiuti indistinti. Molto spesso il lavoro di selezione fatto male o l’inserimento dei materiali in maniera scorretta nelle campane pregiudica il lavoro fatto da tanti cittadini, costringendo l’azienda di smaltimento a convogliare nell’indifferenziato anche il contenuto delle campane o degli altri cassonetti per il differenziato. Qualche tempo fa abbiamo sperimentato anche a Magliano la raccolta differenziata. Occorre proseguire su questa strada, sperimentando anche nuovi sistemi di raccolta, soprattutto il porta a porta, che seppur con costi significativamente superiori, sta tuttavia dando in altre cittadine risultati importanti sia in termini di riduzione dei rifiuti che di incremento percentuale della raccolta differenziata. Per invogliare i cittadini e le imprese a differenziare e consegnare personalmente i rifiuti si potrebbe attivare una Ecostazione, con personale specializzato, dove ci si può recare liberamente per smaltire correttamente e in maniera guidata il differenziato. In questo caso, per incentivo, si può pensare ad un premio annuale ai cittadini più “ricicloni”. L’Ecostazione potrebbe essere aperta uno o più giorni alla settimana con precisi orari, e potrebbe prevedere, con apposite delibere comunali, una riduzioni della tariffa dei rifiuti in base alla qualità e quantita di differenziato conferito. La raccolta differenziata serve anche per ottenere quella riduzione quantitativa del rifiuto necessaria comunque per non costruire enormi termovalorizzatori e perché essi non diventino l’alibi per non proseguire nella raccolta differenziata. Il dimensionamento di un impianto di medie dimensioni è già di per se a basso impatto ancorché non propriamente il massimo dal punto di vista dell’economia di gestione. I rifiuti sono trattati per mezzo di triturazione e selezione onde ottenere un miglioramento della combustione e dunque la minimizzazione di scorie e polveri. La tecnologia oggi disponibile permette ben altro, consentendo non solo il recupero di calore e la produzione di energia elettrica ma, ben più importante, di avere emissioni in atmosfera sorprendentemente inferiori ai parametri internazionali consentiti, tali da essere considerati “irrilevanti”.

venerdì 11 luglio 2008

Sempre dal nostro Congresso.

Continuiamo con la pubblicazione di alcuni interventi al nostro Congresso.
Questa è la volta di Virgilio Frale.

Magliano Insieme: due interrogativi.

Cosa significa Magliano Insieme?

Perché si costituisce Magliano Insieme?

Magliano Insieme significa che cittadini, associazioni, partiti, tutti di Magliano, si mettono INSIEME per condividere un progetto per Magliano.

Ma da cosa scaturisce questa necessità, questa esigenza di mettersi Insieme?

Ciò che caratterizza la Democrazia è il fatto di essere più o meno avanzata.

La giovane Democrazia Italiana è sicuramente poco avanzata: essa infatti, su una scala da 1 a 10 gradini, si attesta sopra un insufficiente 3° o al massimo 4° gradino.

A Magliano un monocolore che governa da 60 anni senza alternativa, procura un grave deficit alla Democrazia, per cui la democrazia locale si posiziona su di un misero 1° al massimo 2° gradino della scala prima citata, fino a scendere a 0 dopo fatti accertati di pesante gravità.

Magliano Insieme, invece, per il semplice fatto di ricercare l’unità per il bene comune, si pone da subito ai vertici della scala fino a posizionarsi sul gradino più alto come lo scorso anno, quando sulla questione del cimitero, Magliano ha vissuto una serata di autentica Democrazia diretta.

Quella notte, inconsapevolmente, abbiamo vissuto la stessa forma di Democrazia che veniva vissuta nell’Atene di Pericle circa 2500 anni fa.

Sappiamo quale risultato è stato raggiunto.

Una metafora pugilistica ci permette di dire che la Democrazia esperita da Magliano Insieme ha mandato al tappeto per K.O. una rachitica Democrazia Governativa.

E’ quindi evidente l’assioma che più elevata è la Democrazia più alti sono gli obiettivi di progresso, di utilità, di sviluppo e di benessere che si raggiungono.

Magliano è attualmente a sviluppo 0?

Certamente, e ciò è coerente ed in linea con il suo grado di scarsa Democrazia.

Da questo quadro emerge chiaro lo spirito e l’intenzionalità di Magliano Insieme che non si costituisce per rimpiazzare o sostituire una gamba carente o mancante del bipolarismo locale, non si pone in contrasto o in competizione con qualcuno.

Magliano Insieme trascende dal bipolarismo, attua la più alta forma di democrazia e raccoglie intorno a se tutti coloro che hanno a cuore il miglioramento della nostra Città.

Le adesioni, già importanti, si annunciano elevate. Chi non aderirà adesso potrà sempre farlo in futuro, sapendo però che fino a quando non lo farà, dovrà sentirsi come il vecchio affossatore di Democrazia.


giovedì 10 luglio 2008

Ancora su Geometri

Purtroppo sappiamo ormai come si è conclusa la vicenda dell'Istituto per Geometri. Magliano per quest'anno non avrà la prima classe e questo, di fatto, è un elemento molto negativo per il nostro paese che perde ancora una volta un pezzo importante di se.
Le colpe, le responsabilità, che pure dovrebbero essere ricercate e rese note ai cittadini, lasciano però il tempo che trovano.
Abbiamo già scritto che avevamo offerto la nostra disponibilità a sostenere una sacrosanta battaglia in difesa dell'Istituto dalla quale però siamo stati tenuti fuori insieme a tutti i cittadini e a tutti gli altri Partiti e Associazioni.
Il risentimento di cui leggiamo sui giornali in questi giorni ci ha fatto però riflettere ulteriormente sulla necessità di recuperare quell'unità di intenti di cui il nostro paese sembra avere sempre più bisogno.
Capiamo benissimo quanto i vertici del Partito che sostiene il Sindaco siano giustamente risentiti per come sono andate le cose.
Tuttavia anche a loro vogliamo rivolgere un chiaro invito alla riflessione e un consiglio a guardare più approfonditamente a come si è svolta la vicenda senza tirare in ballo solo ed esclusivamene altre Istituzioni o personaggi terzi.
Dalle dichiarazioni che abbiamo potuto leggere sembra quasi evidente che si tenti di attribuire le responsabilità dell'intera vicenda sulle spalle di altri.
Noi riteniamo però che se lo sforzo di collaborazione fosse stato fatto a prescindere dalla volontà dell'Amministrazione Comunale, un risultato diverso forse si poteva ottenere.
Ancora una volta il PD ha preferito (o forse non poteva ancora fare diversamente) "andare a rimorchio" del suo sindaco e oggi si trova a dover condividere con lui una pesante sconfitta.
Oggi Magliano non ha la prima classe di Geometri ma ancora si può fare qualcosa per il futuro.
Siamo fermamente convinti che se si uniscono le forze di tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Magliano, si possono raggiungere, nonostante le difficoltà, buoni risultati.
Non mandiamo perse queste ulteriori, poche possibilità, che ancora abbiamo.
Per il futuro cerchiamo di lavorare insieme cercando di dimenticare e superare questi anni che purtroppo non possono essere ricordati positivamente per la collettività Maglianese.

mercoledì 9 luglio 2008

Geometri: ora anche la beffa!

Assurdo! E' l'unico aggettivo che ci sentiamo di scrivere su questa triste vicenda. Dopo che il TAR si è pronunciato contro l'Istituto di Magliano, saltano fuori i paladini che tornano a rassicurare. Non è stato fatto nulla prima ed ora che i genitori stanno provvedendo ad iscrivere il loro figli in altri Istituti, si tenta ancora di gettare fumo negli occhi della gente.
Per orgoglio o per cecità l'Amministrazione Comunale e il Partito che la sostiene hanno preferito andar avanti da soli nella battaglia a sostegno dell'Istituto per Geometri ed il risultato è emerso in tutta la sua negatività.
Avevamo offerto il nostro appoggio (e ne avremmo cercati ancora altri), saremmo stati disponibili ad organizzare e a manifestare perchè siamo convinti che un paese unito e coeso abbia più speranze e più possibilità. Avremmo voluto che tutti i Maglianesi fossero coinvolti in questa giusta e sacrosanta battaglia in difesa di quel poco che resta nella nostra città ma non ci è stato permesso forse per paura di dover condividere una eventuale vittoria.
Purtroppo Geometri è stato chiuso!
Ora i soliti avvoltoi intendono "scendere" alla Festa dell'Unità (come se fosse questo il luogo ideale dove si gioca il futuro di Magliano) a rassicurare e a sostenere.
A noi non resta che un'esortazione: statevene a casa, fareste più bella figura!
O, in alternativa, organizziamo una serata in piazza e non alla Festa dell'Unità!

Di seguito gli articoli de "il Corriere di Rieti" e de "Il Messaggero" di oggi.

Dal Corriere di Rieti
di Paolo Di Basilio

Magliano - Ultimo spiraglio per Geometri.

Dopo le proteste per il taglio della prima si sta lavorando ad una deroga. Il consiglio d’Istituto: “Ringraziamo solo i genitori”.

Si è scatenato il putiferio intorno al taglio, con conseguente trasferimento a Poggio Mirteto, della prima classe dell'istituto tecnico per geometri.Magliano è una polveriera e per disinnescarla nei palazzi che contano si starebbe lavorando ad un provvedimento per “restituire” la prima. Dopo il verdetto del Tar (tribunale amministrativo regionale) del Lazio ha confermato i tagli la situazione si è fatta sempre più esplosiva. Il commento più amaro è quello dei membri del consiglio d’istituito del “Sandro Pertini” che giusto ieri hanno ringraziato i genitori dei 21 ragazzi che si erano iscritti all’Itg e le loro famiglie per “la fiducia e la paziente attesa nell’aspettare”. I membri dell’organismo affermano che questa “sconfitta” è destinata a rafforzare ancora di più il loro operato spingendoli a lavorare “affinché le scuole del neonato istituti in futuro vengano citate per la loro professionalità e serietà nell’insegnamento”. Per coloro “che potevano fare di più e non l’hanno fatto”, naturalmente “nessun ringraziamento”. Intanto è scoppiata la bagarre politica. Il gruppo di opposizione “Magliano Insieme” tramite Alfredo Graziani attacca a testa bassa amministrazione e maggioranza: “Ci hanno tenuto fuori da questa battaglia nella speranza di poter cantare vittoria da soli ora non possiamo condividere con loro questa ennesima sconfitta”. Secondo l’Udc “L’amministrazione è stata lacunosa”. Dal Pd non replicano, semmai, nelle dichiarazioni che il coordinatore Francesco Urbanetti ha rilasciato nelle ultime vero il vero bersaglio i “compagni” di partito che siedono in Provincia ed in Regione. Qualcuno, da quanto si è appreso, se la sarebbe pure presa e nemmeno poco. Tuttavia si starebbe lavorando a questa ipotesi di salvataggio. Ma il tempo stringe e tutta questa vicenda resta contradditoria soprattutto per la Regione: a chiacchiere ha sostenuto le ragioni di Magliano, poi si è costituita contro il ricorso al Tar ed oggi, secondo indiscrezioni, starebbe lavorando per salvare l'istituto. Vacci a capire


Da "Il Messaggero"
di Raffaella Di Claudio

A Magliano Sabina prevale però la rassegnazione e i rappresentanti del consiglio d’istituto puntano l’indice
Geometri, la Regione apre uno spiraglio
Il consigliere Mario Perilli: «La cancellazione non è stata ancora decisa»


Quando tutto sembrava essere perduto, a riaccendere la speranza sulle sorti dell’istituto per geometri di Magliano Sabina è proprio la Regione. Nei giorni scorsi il sindaco Angelo Lini e il segretario del Pd, Francesco Urbanetti, avevano pesantemente attaccato i rappresentanti regionali e provinciali di area democratica, accusandoli di “false promesse e disinteresse” nei confronti dell’Itg che, se così resteranno le cose, non avrà la sua prima classe.
A quelle dichiarazioni ribatte direttamente il consigliere regionale Mario Perilli. «Nulla è ancora deciso né in un verso, né nell’altro - prova a tranquillizzare Perilli - insieme alla consigliera Anna Maria Massimi, presidente della commissione scuola, stiamo lavorando duramente per sciogliere, definitivamente, la riserva sul futuro dell’Itg e soprattutto per scioglierla in fretta. Ormai è questione di ore. Tutto ruota intorno alla determinazione degli organici e se tale scelta non aggraverà le casse scolastiche ulteriormente vessate dai nuovi tagli del governo, credo che ci siano le condizioni per recuperare». Certo, non si può sottovalutare la sentenza del tribunale amministrativo del Lazio che giovedì scorso ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Magliano, al fine di evitare il taglio della prima classe e scongiurare che il trasferimento dell’istituto a Poggio Mirteto - deciso dall’ufficio scolastico regionale - impedisca ai 21 aspiranti geometri la possibilità di conseguire il diploma a Magliano.
«Checché ne dicano - aggiunge Perilli - noi (e Anna Maria Massimi molto più di me) ci siamo impegnati con tutte le forze sin da subito per cercare di risolvere il problema, per la cui soluzione sono convinto ci siano ancora importanti margini di fattibilità». A Magliano, però, cittadini e istituzioni ci credono poco e non si può biasimarli. I genitori riuniti nel consiglio di istituto dell’Itg, solo ieri, hanno affidato ad una nota scritta le loro reazioni.
«Ringraziamo i 21 ragazzi che avevano presentato le proprie iscrizioni a Magliano e le loro famiglie per la fiducia e la paziente attesa che hanno dimostrato fino al pronunciamento della tanto sospirata sentenza del Tar - scrivono - Una sentenza che, di fatto, sancisce la fine dell’Itg. Nessun ringraziamento, invece, va a chi (quei rappresentanti provinciali e regionali sopra citati, ndr) poteva fare di più e non l’hanno fatto. Questa sconfitta - però assicurano - ci rafforza ancora di più e ci spinge a lavorare affinché le scuole del futuro istituto omnicomprensivo vengano citate per le professionalità in esse impiegate e il serio insegnamento impartito». Insomma, la ferita è ancora fresca e le parole di speranza della Regione non sembrano fungere da “cicatrizzante”. Magari verrà apprezzata la disponibilità del consigliere Mario Perilli a dare “pubbliche spiegazioni alla festa dell’Unità per il Pd”, al via il prossimo 24 luglio. Il coordinatore del Pd, Urbanetti, un paio di giorni fa aveva lanciato il guanto di sfida. Oggi Perilli sembra raccoglierlo.
«Ho sempre preso parte alle manifestazioni politiche maglianesi e, se mi inviteranno, non avrò alcun problema a partecipare quest’anno: anche - conclude - per parlare dell’Itg».


martedì 8 luglio 2008

Ancora guai per l'Euro Spin.

Non sembra aver fine la storia del discount in Viale Veneto Lotti. Su "Il Messaggero" di oggi è stato pubblicato un articolo che parla di una nuova richiesta di sequestro del supermercato. Lo riportiamo integralmente.

Euro Spin: la Procura insiste per il sequestro.

La procura non si arrende e torna all’attacco. Il sostituto procuratore Cristina Cambi ha infatti nuovamente chiesto il sequestro dell’Euro Spin di Magliano Sabina, dove i sigilli erano già stati apposti il 28 maggio dai carabinieri dei Rieti, al comando del colonnello Paternò, prima che il tribunale del Riesame provvedesse ad annullare il provvedimento. E proprio dalle motivazioni del tribunale che ha deciso sulla base di un vizio di forma e senza entrare nel merito della questione, ha preso spunto l’azione della dottoressa Cambi la quale, invece di proporre ricorso per Cassazione, ha preferito inoltrare una nuova richiesta di sequestro della struttura commerciale al giudice delle indagini preliminari.
I motivi sono gli stessi che portarono i carabinieri del Reparto operativo di Rieti a sequestrare, lo scorso 27 maggio, l’Euro Spin nell’ambito di un’inchiesta che vede indagati, in concorso, per abuso d’ufficio e violazione della legge urbanistica, due tecnici del comune di Magliano Sabina e l’amministratore della cooperativa edilizia che realizzò l’immobile commerciale grazie agli incentivi della legge 167 per gli interventi di edilizia economia e popolare, poi affittato a una cooperativa che gestisce l’attività commerciale. A provocare l’intervento della magistratura era stato l’esposto di un commerciante di elettrodomestici (assistito come parte offesa dall’avvocato Attilio Ferri) secondo il quale l’area dove attualmente sorge l’Euro Spin, avrebbe dovuto ospitare un’altro tipo di intervento, riservato ad alloggi residenziali e popolari nonchè a verde pubblico.
Invece, complici alcune delibere “ad hoc” predisposte dai tecnici del Comune di Magliano, ora indagati, la destinazione d’uso sarebbe stata modificata, grazie a delibere compiacenti - questa la tesi sostenuta da carabinieri e procura - che avrebbero variato a ripetizione il piano di zona, ampliando l’area concessa e rilasciando il conseguente permesso a costruire. I due tecnici comunali non avrebbero neppure tenuito conto del fatto che la Regione aveva bocciato la licenza edilizia, considerando le delibere illeggittime. Il Comune, invece d ordinare la chiusura, aveva ignorato il provvedimento della Pisana e, in aggiunta, aveva pure concesso l’agibilità e la relativa autorizzazione al commercio.
Contro il sequestro avevano successivamente presentato ricorso tutte le parti interessate, ricorso che il tribunale del Riesame aveva accolto rilevando vizi formali nella procedura. Così l’ Euro Spin di Magliano Sabina era stata autorizzata a riprendere l'attività come pure la cooperativa Bse, ma adesso occorrerà attendere la decisione del gip Alessandro Arturi per sapere se il centro commerciale corre ancora rischi di sequestro.
M.Cav.


Sempre dal nostro Congresso.

Per dare maggiore informazione anche a coloro che non hanno potuto partecipare al nostro Congresso, pubblichiamo i testi di alcuni degli interventi che sono stati fatti in quella occasione.
Iniziamo oggi con quello di Giancarlo Marini.

Le elezioni amministrative sono prossime e noi vogliamo parteciparvi ed essere parte attiva di questo processo democratico.

Vogliamo farne parte, consapevoli di non essere un partito ideologgizzato, bensì un gruppo seriamente impegnato, che seppure provenienti dai più disparati partiti politici in campo nazionale , abbiamo come interesse comune quello di vedere realizzate in maniera organica, razionale ed efficiente tutte quelle opere pubbliche,quei servizi e più brevemente, quelle opportunità necessarie allo sviluppo della città ed al miglioramento delle condizioni di vita per noi e per i ns figli .

Questo vogliamo realizzarlo con un impegno serio, presente, assiduo e con spirito di sacrificio ,perché riteniamo che l’ impegno di un amministratore non può esserne privo.

Troppo spesso abbiamo verificato che le buone intenzioni in campagna elettorale , sono state oggetto poi, di repentini cambiamenti di rotta dovuti agli interessi di “bottega” del partito di appartenenza , per qualche interesse personale, per l’amico o per l’amico dell’amico, perdendo di vista l’interesse generale di tutta la collettività.

Il cittadino è il padrone ed il sindaco e l’amministrazione ne sono gli oculati ed illuminati “servitori

E’ essenziale che questo concetto sia chiaro, i rapporti vanno completamente ribaltati, il sindaco rappresenta tutti ; maggioranza e minoranza.

E’ fondamentale che il comune sia amministrato con i criteri di una SpA , dove il RISULTATO OPERATIVO è il frutto di un : rigoroso controllo della spesa, la pianificazione degli interventi presenti e di quelli futuri, la maggiore efficienza e minor costo dei servizi resi alla cittadinanza, il censimento e riordino dei beni di proprietà ,la realizzazione di opere pubbliche utili ed in linea ai bisogni di una comunità sempre più, giustamente , esigente.

Questo volontà, questo viaggio, non vogliamo farlo con il treno dell’utopia, è ns prioritaria intenzione realizzarlo trovando un serio , leale e programmatico accordo con ogni forza politica presente nella città.

Con ogni forza politica che condivida questa visione, che rimetta al centro l’interesse del cittadino ,piuttosto che i soliti interessi di parte.

Per quale motivo dovremmo astenerci da questa idea, da questa nuova interpretazione dell’amministratore pubblico?

I tempi sono cambiati, sono maturi a che ogni persona prenda coscienza che è lui il centro degli interessi.

Il quadro politico nazionale è così mutato, così semplificato, al punto tale che non si riconoscono pù i confini tra politiche di sinistra e di destra.

C’è un solo chiaro e visibile obiettivo generale: l’esigenza del riordino dei conti pubblici.

Un riordino in grado di liberare risorse, per impegnarle nella costruzione di infrastrutture,ricerca,sviluppo, welfare ecc..

Sono finiti anche per il governo centrale, sotto i colpi del controllo della comunità europea, i tempi in cui si potevano realizzare spese illimitate e folli. Il futuro di ogni nazione ormai si gioca sul terreno della competitività, e per perseguirla è fondamentale essere capaci, attenti e virtuosi.

Perché molto più in piccolo crediamo di non poterlo realizzare a Magliano?

Il processo di evoluzione di tutti i partiti politici, passa attraverso la necessità di un ricambio generazionale della classe politica stessa. Più preparata,competente, ricca di esperienze fatte sul campo, meno litigiosa e più predisposta al confronto.

Proviamo insieme a farle queste esperienze.

Proviamo insieme a costruire il NUOVO FUTURO.

Con una logica diversa da quella di partito, dove ognuno sia in grado di mettere in campo le proprie esperienze,le proprie capacità ,sia in grado di misurarsi con i problemi reali e con i bisogni della gente.

E’ questo il messaggio che volevamo dare questa sera.

Nella ferma intenzione di trovare il vostro sostegno a questa nuova visione della politica di Magliano e per Magliano.

Un’adesione ed un impegno a partecipare, grande o piccolo che sia, comunque prezioso ed in linea con le possibilità di ognuno ne voglia far parte .

Dobbiamo esserci, insieme, per vigilare che le cose siano fatte bene e nell’interesse di tutti. Perché non vogliamo disperdere l’esperienza accumulata in questi anni. Anzi è nostro fermo proposito capitalizzarla, utilizzarla per la prossima compagine che insieme a noi voglia percorrere la strada per il governo della città. Senza pregiudiziali per nessuno ,ma con un’identica visione di chi siamo e di cosa vorremmo fare.

Non vogliamo ragionare sul consuntivo di questa amministrazione o di quelle passate, se le cose fatte sono state fatte bene o se sono state fatte nell’interesse generale. Ognuno di noi ha un’idea precisa, sicuramente abbiamo perso molte opportunità, ma questo non è ne il momento ne il luogo adatto per ragionamenti di questo tipo.

In campagna elettorale, faremo sentire la nostra voce e le ns ragioni, in un confronto, mi auguro, democratico, civile e sereno.



domenica 6 luglio 2008

Ancora una sconfitta per Magliano.

Magliano ha subito l'ennesima sconfitta, il Tar ha ritenuto confermare l'apertura dell'istituto di geometri a Poggio Mirteto, negando di fatto la prima classe a Magliano. Speriamo ardentemente che questo non significhi la perdita definitiva, di un'altra scuola superiore. Avremmo voluto condividere insieme all'amministrazione e al PD una possibile vittoria,ora non possiamo condividere questa sconfitta. Come Magliano Insieme avevamo dato la nostra disponibilità a lottare perchè questo non accadesse, ma forse, per l'arroganza di volersi attribuire la possibile vittoria, siamo stati tenuti fuori. Non sono state sufficienti le appartenenze di partito, le conoscenze. Proprio per non creare sospetti di strumentalizzazione abbiamo lasciato fare, fiduciosi, all'amministrazione, al consiglio di circolo e al PD. Questo il risultato di una politica che vogliamo cambiare.

Se avessimo avuto modo di partecipare, come noi abbiamo sempre fatto con tutte le forze politiche, coinvolgendole alle nostre iniziative, forse il finale sarebbe stato diverso. Immagino due o tre pulman, pieni di cittadini Maglianesi sotto l'ufficio scolastico regionale, a reclamare un sacrosanto diritto, quello di confermare una scuola già esistente da anni. Una scuola che aveva i suoi iscritti e che doveva avere la prima classe e non il suo trasferimento. Trasferimento in un paese che ci ha tolto già tanto. Immaginiamo un interessamento di tutte le forze politiche, che avrebbero spinto i loro rappresentanti ad attivarsi e metterci in condizione di non dover subire questa ennesima bastardata. Il comportamento tenuto dal secondo partito locale e dall'Amministrazione, è agli antipodi del nostro modo di intendere la politica.

Sui giornali di oggi sono stati pubblicati alcuni articoli che parlano della vicenda e in cui viene riportata “l’indignazione” del Segretario del Partito Democratico e del Sindaco per come è andata la vicenda.

In realtà questo Partito e l'Amministrazione Lini non hanno mai coinvolto direttamente ne i Maglianesi ne tantomeno i partiti e le Associazioni su questo tema e ci risulta che, mentre Magliano perdeva un altro pezzo di se stessa, questi signori siano stati impegnati nei festeggiamenti per l'elezione di un loro Senatore con tanto di fuochi artificiali.

Ci chiediamo: ma non era meglio spendere queste energie per festeggiare il mantenimento dell’Istituto per Geometri a Magliano?

Non sarebbe stato meglio cercare appoggi e convergenze (che pure erano state offerte) e combattere tutti insieme una battaglia comune per raggiungere il bene della collettività?



Di seguito gli articoli pubblicati sulla stampa.

Da "Il Messaggero".

Il taglio dell'Istituto per geometri scatena la protesta

Il sindaco Lini parla di "gravi danni alle famiglie che avevano iscritto i loro figli" e accusa la regione.

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

L’ennesima tegola, quella arrivata dal Tar, sicuramente la più pesante, è caduta sulla testa dei maglianesi. E oggi, a Magliano, si respira un clima di “profonda amarezza e delusione”. Sia politica che istituzionale. La bocciatura della richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Magliano per impedire il taglio della prima classe dell’istituto per geometri maglianese (destinato così alla chiusura) ha generato un domino di reazioni che da Palazzo Vannicelli hanno raggiunto ogni angolo del paese.
«Nonostante i giudici del Tar non abbiano riscontrato, nella chiusura dell’Itg, il danno grave e irreparabile, io penso che ci sia e come. E si ripercuoterà in primis sugli studenti (21) che si erano iscritti all’Itg e sulle loro famiglie - esordisce il sindaco Angelo Lini che poi domanda -. A cosa sono serviti gli incontri con la Regione? Avrebbero dovuto aiutarci a risolvere la questione in tempi utili, senza dover ricorrere al Tribunale amministrativo. Invece, non è stato così. E, a questo punto, qualsiasi tentativo sarebbe tardivo e inutile».
Le parole più dure, però, sono, senza dubbio, quelle pronunciate dal coordinatore del Partito democratico di Magliano, Francesco Urbanetti, che nei mesi passati si era battuto al fianco della cittadinanza per riavere l’istituto tecnico per geometri. «Proviamo tantissima delusione per come è stata gestita tutta la situazione - commenta il segretario - ci sentiamo profondamente presi in giro, per tutte le promesse politiche che sono state fatte e poi non mantenute. Ora basta: prima di pensare a rilanciare il bis in Provincia (il riferimento va alla proposta di ricandidare il presidente Melilli, partita dal Pd farense, ndr) si pensi a quanto è stato fatto per alcuni territori. Mi chiedo quasi se Magliano Sabina sia ancora considerato parte della provincia di Rieti».
Effettivamente, a chi è dotato di buona memoria, non sfuggirà che Urbanetti si era già espresso duramente in proposito. «I politici non possono ricordarsi di Magliano solo per fare le passerelle elettorali», aveva avvertito. E oggi ricalca il concetto. «Se decideranno di tornare (vertici provinciali e rappresentanti regionali, ndr) a Magliano per la “Festa dell’Unità per il Pd” (in calendario dal 24 luglio) dovranno farlo con delle buone motivazioni. Quale momento può essere migliore della festa - propone Urbanetti - per spiegare ai cittadini le ragioni della scelta di chiudere l'Itg? Noi saremmo disposti ad ascoltare, qualora le abbiano».


Dal "Corriere di Rieti".

Di Paolo Di Basilio

Magliano - Geometri, doccia gelata dal Tar.

I giudici amministrativi "confermano" il taglio della prima.

Il Sindaco Lini: "Istituzioni solidali solo a parole"


Geometri, arriva la doccia fredda dal Tar. L’istituito omnicomprensivo “Sandro Pertini” dovrà rinunciare alla prima classe dell’Itg. Il provvedimento è stato “confermato” ora anche dal tribunale amministrativo regionale che, dopo la camera di consiglio di giovedì scorso, ha rigettato la richiesta di sospensiva, avanzata dal Comune di Magliano Sabina in seguito al ricorso presentato qualche settimana fa per annullare la nota dell’ufficio scolastico regionale che assegnava la prima classe al “Bonfante” di Poggio Mirteto lasciando a Magliano solo le classi residue della ex sezione staccata (terza, quarta e quinta). “Viva l’Italia!”, è il commento amaro ed ironico del sindaco Angelo Lini una volta conosciuto il verdetto del Tar. Il sindaco non nasconde il suo disappunto verso alcune istituzioni, leggi Regione, che “a parole hanno sostenuto la nostre ragioni poi si sono costituiti contro di noi al ricorso”. Una doccia gelatissima. Ora le 21 famiglie che avevano iscritto i propri figli all’Itg, se non interverrà qualche provvedimento contrario, dovranno far andare i loro figli a scuola altrove. Con ogni probabilità non si tratterà di Poggio Mirteto, piuttosto vista la posizione di Magliano Sabina è molto più probabile che raggiungano l’Umbria o il viterbese. Il provvedimento del Tar in qualche modo era stato giù messo in conto a Magliano. contro il ricorso presentato dal Comune (avvocato Mario Rosati) si è costituita la Regione Lazio (avvocato Paolo Sanino), il ministero della Pubblica Istruzione, l’ufficio scolastico regionale e l’istituto tecnico “Bonfante” di Poggio Mirteto (tutti rappresentati dall’Avvocatura di Stato). Giovedì scorso si è svolta la camera di consiglio davanti ai giudici Saverio Corasaniti (presidente), Paolo Restaino (relatore) e Francesco Arzillo che hanno deciso, sentite tutte le parti e consultata la documentazione presentata di respingere la richiesta di sospensiva tenuto conto - scrivono i giudici nell’ordinanza - che “neppure si ravvisa l’esistenza di un attuale danno di irreparabile gravità per la popolazione scolastica del Comune (di Magliano, ndr) che già frequenta i relativi corsi tenuto conto che per i corsi per geometri del quale viene censurato lo spostamento in altro Comune (Poggio Mirteto, ndr) è tutt’ora consentita la prosecuzione degli stessi nella sede scolastica di Magliano Sabina sino ad esaurimento del ciclo di studi”. Insomma siccome rimangono terza, quarta e quinta per adesso non ci sarebbe nessun danno immediato da richiedere la sospensiva. “Non ho parole - dice il sindaco - si rimane sconcertati davanti a certe decisioni. Ma il punto non è questo. Mi aspettavo di non dover arrivare davanti al Tar. Credevo che qualcuno, come promesso a parole, sarebbe intervenuto per sanare questa situazione. La realtà è invece che la Regione, per esempio, prima ci ha assicurato appoggio poi ha scelto di opporsi al nostro ricorso. Sarebbe interessante capire perché”