sabato 11 luglio 2009

Riapertura della strada di accesso alla 167.

Ieri alle ore 13,00 è stata riaperta al traffico veicolare e pedonale la strada di collegamento tra la popolosa zona 167 e la strada provinciale.
Questa opera pone fine ad una situazione di disagio degli abitanti e dei commercianti che vivono e lavorano in questa importante zona del nostro paese.
Le vicende che in questi ultimi tempi la hanno interessata sono note a tutti. Speriamo che il completamento di questa opera possa contribuire a scrivere la parola fine al contenzioso e auspichiamo che un rinnovato clima di collaborazione fattiva agli interessi collettivi possa far superare divisioni e rancori che purtroppo hanno caratterizzato gli ultimi anni della passata legislatura.

Di seguito pubblichiamo l'articolo pubblicato sul Corriere di Rieti di oggi.

Magliano Sabina - Riaperta la rampa sulla Provinciale.

La strada troppo stretta era stata al centro dell’inchiesta dell’Eurospin. Chiusa per oltre due mesi per mettere a norma la carreggiata.

Alla fine ci sono voluti più di due mesi ma la rampa di accesso che da viale Veneto Lotti sale (o scende) dalla Provinciale "Magliano Sabina" è stata finalmente riaperta dopo i lavori per allargare e mettere a norma la carreggiata. Adesso la strada è larga circa 6 metri perciò, in teoria, adatta al transito di due auto contemporaneamente. La via, nella primavera dello scorso anno, era finita al centro dell'inchiesta che ha portato al sequestro preventivo dell'immobile che ospitava, fino all'agosto del 2008, il supermercato Eurospin, tuttora sigillato. Ora i proprietari e le parti interessate - l'immobile sequestrato è di proprietà della società che gestisce i beni patrimoniali, l'Eurospin (Ibs), della Coop Tevere '78 e del Comune - cercheranno di giocarsi queste carte per cercare di ottenere, dopo quasi un anno dal secondo provvedimento, firmato dal Gip Alessandro Arturi, il dissequestro. E le due società si sarebbero già mosse in tal senso con i propri legali. Tornando ai lavori, il progetto era stato ideato dalla precedente amministrazione comunale che, a fine aprile, alla scadenza del mandato, avviò i lavori. E' stato realizzato un muro di contenimento in tufo per permettere l'allargamento della strada e realizzato un marciapiede. Ieri mattina, alla presenza del neo assessore ai Lavori Pubblici Antonello Ruggeri e del consigliere delegato alle piccole problematiche Antonio Proietti, è stata riaperta al traffico la strada dopo il collaudo effettuato dall'architetto Roberto Picchioni. Tutta la documentazione relativa alle prove è stata inviata, come prescrive la legge, al Genio Civile. "Mancano gli ultimi ritocchi - dice l'assessore Ruggeri - come la segnaletica orizzontale; tuttavia, credo che questa opera risolva un problema annoso che si è intrecciato poi con le vicende giudiziarie. L'intervento va nella direzione di 'sanare' le anomalie riscontrate nella zona". La strada serve infatti una delle aree più popolose della cittadina sabina: la zona 167, dove ci sono 9 palazzine di case popolari Ater, 5 immobili realizzati con le agevolazioni dell'edilizia convenzionata (tutti dalla Coop Tevere '78) e diverse ville e bifamigliari. L'allargamento di quella strada, insomma, era un problema annoso con cui avevano dovuto fare i conti diverse amministrazioni comunali. Negli ultimi mesi l'intervento era stato "sollecitato" poi dal sequestro. Come si ricorderà, il pm titolare dell'inchiesta, Cristina Cambi, aveva chiesto e ottenuto nel maggio dello scorso anno il sequestro preventivo dell'immobile che fu prima dissequestrato per un vizio di forma nell'ordinanza del Gip e poi sigillato nuovamente a fine agosto. Uno dei motivi per cui è stato sequestrato l'immobile era proprio la rampa oggetto dei lavori. Nella corposa perizia firmata dal consulente tecnico d'ufficio nominato dal pm Cambi - documento che è l'architrave dell'inchiesta - una delle anomalie riscontrate era proprio quella stradina: inadatta al transito dei camion che giornalmente dovevano caricare o scaricare nel supermercato di viale Veneto Lotti. Una stradina già stretta per due auto, figurarsi per i camion. Dopo un apposito sopralluogo il perito concluse che “la viabilità di collegamento con l'aggregato urbano” era “insufficiente ed inadeguata, pregiudicandone le condizioni di sicurezza”
Paolo Di Basilio

4 commenti:

cittadino ha detto...

e ora che la viabilità è tornata ad essere in regola?
si potrà passare al dissequestro?

Antonello Ruggeri ha detto...

La questione del dissequestro non è materia politica ma giuridica. Solo il Giudice potrà decidere in merito e riteniamo che l'azienda abbia già presentato richiesta in tal senso. Abbiamo ragione di ritenere che con il completamento di quest'opera e l'approvazione delle varianti da parte del Comune e della Regione, siano venute meno alcune condizioni che avevano condotto al sequestro. Ma la materia è molto complessa come le relative implicazioni.

Anonimo ha detto...

si riapre entro luglio.

Anonimo ha detto...

Non capisco da dove viene questo ottimismo