sabato 25 luglio 2009

Rischi per il nostro Ospedale.

Ricordate quando qualche tempo fa, il Presidente della Regione Lazio Marrazzo, venne a Magliano per rassicurare sulla paventata chiusura del nostro Ospedale?
Ricordate le sue belle parole e le sue promesse sulla nostra struttura sanitaria?
Bene: ora fate finta che tutto ciò non sia mai accaduto!
Vi riportiamo gli articoli de "Il Messaggero" in cui viene data la notizia della riconversione del Marini e della relativa reazione del nostro Sindaco.
Qualcuno potrà dire (e lo dirà) che non si tratta di una chiusura ma di fatto, quanto anticipato dalla stampa, lascia ben poche speranze di sopravvivenza al nostro Ospedale.
Noi siamo pronti a lottare per difenderlo ed è bene che tutto il Consiglio Regionale lo sappia fin da adesso.


Nuove nubi sul Grifoni di Amatrice e il Marini di Magliano. Rischiano anche alcuni reparti del De Lellis

Marrazzo fa sparire gli ospedali

Il commissario regionale della sanità ha presentato il piano di rientro


Ulteriore giro di vite della Regione per far quadrare i conti in sanità. E torna l’incubo riconversione per gli ospedali Grifoni di Amatrice e Marini di Magliano. Il primo dovrebbe essere trasformato in Ptp (presidio territoriale di prossimità), con la soppressione, rispetto alle previsioni del novembre scorso, dei posti letto per acuti e il secondo, addirittura in presidio monospecialistico a ricoveri a ciclo diurno. I provvedimenti rientrano in un’iniziativa di Piero Marrazzo, commissario di governo sul deficit sanitario, da offrire ai tecnici dei ministeri dell’Economia e del Welfare prima della pausa estiva.Il documento, in cui si prevedono ancora tagli di posti letto, blocco del turn over, primari solo alla testa di reparti grandi e eliminazione delle duplicazioni e della proliferazione dei reparti, circola in commissione sanità alla Regione, dove però la politica potrà fare ben poco rispetto a un documento del commissario e che il governo vuole più o meno così come è stato scritto. Dunque, il documento prevede la trasformazione in Ptp dell’ospedale di Amatrice, con la soppressione dei posti letto per acuti ma con l’istituzione di letti di degenza infermieristica, poliambulatorio, punto di primo soccorso e in alcuni casi Residenza sanitaria assistita e hospice per i malati terminali. Mentre il Marini di Magliano verrà convertito in presidio monospecilaistico a ricoveri a ciclo diurno. Ma non solo, la rivoluzione in atto taglierà nel Lazio almeno centocinquanta unità operative complesse, cioè altrettanti primari, quelli con i reparti più piccoli. La diminuzione toccherà soprattutto gli ospedali di piccole dimensioni. La riorganizzazione prevede poi un numero minimo di posti letto per poter essere “dirigente di unità operativa complessa” come si chiamano i primari in burocratese. Medicina, chirurgia, ortopedia e traumatologia, ginecologia e ostetricia, dovranno avere tra i 20 e 40 posti letto, la pediatria così come la lungodegenza e riabilitazione dovranno avere un minimo di 12 posti letto, proprio per la possibilità di differenziare l’offerta sanitaria. Per la sopravvivenza delle Uoc e per dirigerne una di terapia intensiva-rianimazione sarà necessario un minimo di 6-8 posti letto, per la psichiatria 14-16 posti letto. Per le unità operative di oftalmologia, otorinolaringoiatria, oncologia e nefrologia saranno necessari 10 posti letto. Per cardiologia e unità di terapia intensiva, cardiologica si passa a un minimo di 12-30 posti a secondo dei bacini d’utenza. A fare due conti, forse, qualcosa potrebbe cambiare anche al De Lellis.

di ANDREA BONANNI


Sbigottito il sindaco Graziani:

«Non ci voglio credere. Parlerò subito con Bellini»


«No, non è possibile, non ci voglio credere». Queste, le prime parole del neo sindaco di Magliano, Alfredo Graziani, alla notizia di una possibile trasformazione dell’ospedale “Marzio Marini” in presidio monospecialistico a ricoveri a ciclo diurno. «Poi cosa vuol dire monospecialistico, ma soprattutto, cosa vuol dire a ricovero diurno - si domanda polemico Graziani - che non si pensi di lasciare l’ospedale con una sola specialistica e in servizio solto di giorno, perché i cittadini di Magliano non l’accetterebbero».
Graziani spiega inoltre che nelle prossime ore, anche attraverso contatti diretti con la Regione e i vertici della Asl reatina, cercherà di capire quanto di vero c’è dietro l’ennesima notizia di ridimensionamento delle strutture territoriali reatine. «Credo che la cosa migliore sia quella di parlare direttamente con il manager Asl, Gabriele Bellini, non credo che la nuova disposizione possa fargli piacere e sono convinto che, nel caso la notizia venga confermata, farà tutto il possibile per evitare che ciò avvenga».
A. Bo.


Al link sottostante potete trovare invece la stessa notizia pubblicata on-line da Il giornale di Rieti.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ne avevamo dato anticipazione sin da ieri: http://www.incontri.cc/?p=37