
Dal sito "Incontri.cc" riportiamo integralmente il post che parla della cerimonia di premiazione dell'edizione 2009 della manifestazione "Professione Reporter".
Ieri sera, nell'edizione delle 19,30 del TGR Lazio, è passato anche un bel servizio televisivo.
Ieri sera, nell'edizione delle 19,30 del TGR Lazio, è passato anche un bel servizio televisivo.
Questo il link al post su Incontri.cc.
“Lampedusa, l’isola che c’è” vince il Premio Franco Ferrari edizione 2009. Si è tenuta ieri mattina alla presenza di amministratori locali e di personalità del mondo televisivo e della comunicazione, la cerimonia di chiusura del progetto “Professione Reporter” al quale è abbinato il premio. La giuria, composta dal direttore artistico e documentarista Tullio Bernabei, dal produttore e direttore del Fondo regionale dell’audiovisivo Friuli Venezia-Giulia Paolo Vidali, dall’ambasciatore, giornalista ed esperto di cinema Giovanni Polizi, dall’assessore alla cultura del comune Ernesto Pagliani e dalla responsabile della biblioteca Caterina Placida, hanno assegnato due premi per un totale di 6mila euro. Il tema sul quale i reporter hanno dovuto cimentarsi è stato “Genti e luoghi del Mediterraneo”. Per la sezione internazionale il premio (3500 euro) è andato appunto al lavoro su Lampedusa realizzato dalla romana Olivella Foresta, regista-programmista per diversi programmi Rai come “Sereno Variabile” e “Geo”. Il riconoscimento è stato assegnato per “il pregevolissimo esempio di sintesi e di coerenza stilistica. Il reportage video di Foresta, completo sia nella descrizione paesaggistica che nella trattazione dell’inchiesta ricca di informazioni e spunti di riflessione, riesce a trasformare, con grande suggestione espressiva e perfetta fusione ritmica dei testi, musiche e immagini, un difficile tema di attualità in un profondo e intelligente inno alla solidarietà e all’umanità delle “genti del Mediterraneo”. Perfettamente coerente al tema del premio”. Il riconoscimento relativo alla sezione Lazio (2500 euro) è andato invece a Patrizia Santangeli con “Erano paludi”. L’autrice, originaria di Sassari, impiegata presso l’agenzia Kpr&Key ha colpito la giuria che ha motivato la scelta per “l’elegante impatto visivo e di notevole varietà di contenuti. Il reportage video illustra un tema del Lazio di grande interesse storico-sociale con originale eleganza fra una bellissima fotografia da documentario naturalista, pregevoli immagini di repertorio e interviste-inchieste sintetiche e espressive, impreziosite da suggestioni sonore e da evocativi riferimenti letterari. Menzione speciale poi, considerando l’alto valore di alcune delle 15 opere presentate, sono state assegnate a “N’ata scians” di Adriano Zecca per l’interessante contestualizzazione paesaggistica e ambientale dell’inchiesta, per la drammaticità del tema umano e la straordinaria profondità di un impegno sociale. Menzione speciale anche a “Bagnoli invisibili” di Vincenzo Franco per l’ottima tecnica di ripresa e montaggio e per “Mare Nostrum” di Vittorio Crobu per il carattere sperimentale. Nella stessa occasione sono stati proiettati i lavori dei due stage di professione reporter edizione 2009. Presto on line i video.
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