sabato 20 novembre 2010

Una ragione in più per andarcene in Umbria.

Prendiamo spunto da un articolo pubblicato dal Giornale di Rieti a firma di Rossella Vivio per continuare a ragionare su quanto sia difficile la battaglia comune in difesa del diritto alla salute, del nostro Ospedale e, più in generale, della difesa del nostro territorio e della sua gente.
Riteniamo che l'articolo pubblicato sia un insulto ai Maglianesi, all'Istituzione che li rappresenta, un insulto diretto ai cittadini che si servono del Marini e di chi in quella struttura vi lavora.
Vede signora Vivio, la gente di Magliano non è frustrata come lei tenta di far credere. La gente di Magliano è stanca, è stanca dei soprusi, delle privazioni, della mancanza di attenzione ai problemi di questo paese di "confine", come lei lo definisce, è stanca di continue vessazioni e prevaricazioni a scopo elettorale. E' stanca di politici che vengono ad elemosinare consensi e poi non tengono fede alle promesse fatte. E' stanca di mercanti che non esitano a svendere i diritti della gente per soddisfare la loro voglia di protagonismo, è stanca di Istituzioni che si ricordano di Magliano solo quando è più comodo farlo.
I Maglianesi sono stanchi di persone come lei che forse a Magliano non ci sono mai state e, quando lo hanno fatto, è solo per difendere il loro referente. Sono stanchi di persone come lei che con saccenza inopportuna si permette di dare lezioni non richieste.
Lei conosce Magliano? Conosce la sua gente? Conosce il nostro "Ospedaluccio"? Conosce le necessità di questa terra? I suoi problemi? Le necessità? Conosce i problemi occupazionali del nostro territorio? No lei queste cose non le conosce ma ha la presunzione di dettare la linea di condotta della nostra battaglia. Lei si rivolge ai lavoratori della Sanità definendoli: "raccomandati e poco efficienti". Che fa lei signora Vivio nella vita oltre che scrivere sentenze? Ce lo dica almeno potremmo anche noi fare delle valutazioni sul suo conto.
E' vero signora Vivio, noi siamo Davide che lotta contro Golia e ne siamo orgogliosi. Ne siamo orgogliosi perchè consapevoli di quanto il Marzio Marini sia importante per la sua terra e per la sua gente. Ne siamo orgogliosi e lo difenderemo sempre, con ogni mezzo e a ogni costo. 
Lei ci risparmi il suo giudizio di cui, sinceramente, non sentiamo alcun bisogno. Non venga più a Magliano e non venga più tra la nostra gente, che è per tradizone molto ospitale e disponibile, ma sa anche riconoscere chi gli vuol bene.
Continui pure a scrivere se vuole, ma lo faccia con onestà e non per difendere chi ha condannato il nostro Comune, e si ricordi che Davide la sua battaglia la vinse e Golia fu ucciso.
Noi continueremo la nostra strada e la nostra battaglia che grazie anche al suo articolo, oggi ha una ragione in più per essere combattuta.
Come del resto il Referendum per il passaggio in Umbria. Grazie anche a ciò che lei ha scritto la volontà dell'Amministrazione Comunale contiene una ulteriore motivazione e il Referendum avrà una ragione in più per essere vinto.

Questo è il link all'articolo citato nel post:

P.S. Consigliamo al PD locale di  non usare gli argomenti di questo articolo a difesa della loro posizione che noi reputiamo peraltro legittima anche se per noi opinabile. Il risultato è dannosissimo per tutta Magliano e soprattutto per la difesa del nostro Ospedale.

Sulla stessa testata on-line del Giornale di Rieti ci hanno concesso la replica all'articolo di Rossella Vivio. Qui sotto il link:

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che é der P.D. come la Di Claudio?

Antonello Ruggeri ha detto...

Non condividiamo il giudizio espresso dall'anonimo qui sopra. Raffaella Di Claudio è una giornalista seria anche quando a noi può non far comodo. Del resto a tutti farebbe piacere che le notizie fossero date solo in positivo in merito alle proprie posizioni. gli articoli di raffaella Di Claudio sono sempre equilibrati e equidistanti e soprattutto sempre approfonditi. Inoltre tengono sempre conto delle posizioni delle parti.

Anonimo ha detto...

Dal blog di Magliano democratica a firma di Aprile
"Se Rieti non avesse continuamente depredato questo territorio maglianese oggi sarebbe una realtà economica al pari di quella di Monterotondo".
Chi glielo ha permesso fino a ieri? Tutti i consiglieri provinciali eletti negli anni passati, quale tessera avevano in tasca? Ma mi faccia il piacere!