martedì 2 ottobre 2007

Inceneritori

Attraverso il form qui a fianco ci è giunta la richiesta di pubblicazione di un post che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche legate alla realizzazione degli inceneritori. Per estrema chiarezza e con la dovutà onestà, dobbiamo però smentire la notizia di una possibile realizzazione di tale impianto nel territorio di Magliano. Quindi pubblichiamo lo stesso il post il cui autore ci chiede di firmare con il nick: "M.I.85" ma allo stesso modo vogliamo chiarire che forse si tratta solo di dicerie non attendibili e che, comunque, a noi non è mai giunta voce di una simile ipotesi. Inoltre il messaggio terminava con l'invito a non comprare alcuni prodotti alimentari. Visto che non ci sono note le fonti di tali notizie evitiamo di pubblicare i nomi dei produttori al fine di evitare spiacevoli conseguenze.

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Messaggio inviatoci da M.I. 85.

Salve a tutti.Volevo sfruttare questo spazio perchè da parte di Magliano Insieme ho sempre notato un'attenzione particolare legata alla sfera ambientale riguardante il nostro paese.
Avevo sentito parlare ormai qualche tempo fa dell'intenzione più o meno fondata di realizzare in località Pietrini un inceneritore...
Qualora tutto questo fosse vero, vorrei cercare di indirizzare l'attenzione di tutti verso questo problema che credo non sia da sottovalutare, sia sotto l'aspetto economico sia, in primo luogo, per ciò che rigurda la salute e la vita di tutti noi, dove per "noi" intendo comunità senza vincoli politici di alcun genere.
Troppo spesso a Magliano, così come anche in ambito nazionale, il colore politico ha portato a divisioni, scontri e alla creazione di antipatie...
Ma credo che l'importanza che il discorso ambiente ricopre non debba essere strumentalizzata da nessuna forza politica, anzi debba porci con occhio critico verso tutto ciò che accade perchè i primi a pagare potremmo essere noi stessi, i nostri figli o le persone a noi vicine, e aimè¨, purtroppo a carissimo prezzo!
Prima ho parlato di inceneritore;forse dovrei chiamarlo con il nome più appropriato di "Termovalorizzatore a biomassa", perchè in realtà quest'ultimo non si limita a incenerire i rifiuti ma va a riutilizzare parte del calore liberato dalla combustione, come fosse una piccola centrale elettrica. Attualmente l'Italia occupa, tra tutti i paesi europei, il terzo posto come numero di impianti sul territorio, ben 50, dopo Francia(112) e Germania(60), tutti costruiti da ditte attraverso sovvenzioni statali pagate con le nostre tasse per le energie alternative, oltretutto!Vista così la cosa potrebbe risultare certamente favorevole perchè in realtà l'utilizzo dei termovalorizzatori potrebbe essere inteso come una forma di riciclaggio del materiale di rifiuto per cercare di riutilizzare una parte dell'energia liberata nell'ambiente attraverso la combustione, dunque la distruzione, di quest'ultimo.Ma dov'è la fregatura? In realtà bisogna evidenziare come in termini strettamente energetici questo sia di sicuro un modo poco efficiente per risolvere il problema rifiuti; per esemplificare il tutto, si risparmia molta più energia riutilizzando e riciclando una bottiglia di plastica, di quanta energia non si ricavi dalla sua combustione, perchè quest'ultima, operata da tali strutture, permette di recuperare solo una minima parte dell'energia e delle materie prime consumate per produrre in questo caso la bottiglia stessa.Quindi il rapporto è sempre in passivo e di conseguenza in termini di energia il guadagno è pari a zero.
Toccando l'aspetto più delicato, ovvero i prodotti di tale combustione, la faccenda si articola e si fa più complessa.
Di sicuro avrete sentito parlare di PM10. La sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera, sottoforma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm(micron), ovvero 10 millesimi di millimetro. Queste nanoparticelle, contro cui è in atto una battaglia spasmotica da parte delle grandi città italiane con blocchi del traffico e con giornate a targhe alterne, ai limiti estremi della loro pericolosità possono penetrare, quando la loro grandezza è di 1,1µm, fin dentro gli alveoli polmonari e provocare bronchiti o asma nei soggetti più sensibili. Le nanoparticelle prodotte attraverso il termovalorizzatore sono di diversa natura.
Le alte temperature di combustione producono le cosidette polveri sottili, ovvero particelle di metalli pesanti dal diametro, ridotto rispetto i PM10, di 0,5µm.
Questi prodotti, data la loro natura, non sono biodegradabili e indipendentemente da ciò rientrano nel ciclo naturale della vita di qualsiasi organismo posto nelle vicinanze della sorgente di rilascio di tali sostanze, dalle piante agli animali che di esse si cibano per arrivare infine all'uomo.Ora questi metalli pesanti (zinco, alluminio, bario, cadmio...)riescono a penetrare all'interno dei tessuti, nelle singole cellule e, date le loro ridotte dimensioni, oltrepassano infine l'ulteriore barriera costituita dalla membrana nucleare andando quindi a colpire il dna.Queste nanoparticelle, non essendo utilizzabili in nessuna delle vie metaboliche della cellula, sedimentano nell'organismo e sono in grado di generare mutazioni a livello genico portando alla formazione di cellule tumorali dalla crescita incontrollata.Sono le cosidette sostanze cancerogene tra le quali la più conosciuta e temuta forse è, per fare un esempio tra tutti, la diossina. Tirando le somme dunque credo che si debba comprendere quali sono i rischi a cui una probabile installazione, di tale struttura, espone tutti noi e il nostro territorio, un territorio dove l'agricoltura e l'allevamento sono il perno di forza, ancora tutt'oggi, della nostra economia.La mia è solo un'azione informativa volta ad aprire gli occhi a coloro che, causa una cattiva e credo consapevole disinformazione in mano a subdoli organi di potere, non sanno.E quindi sempre solo a titolo informativo di seguito riporto una serie di prodotti alimentari, presenti su scala nazionale, contenenti metalli pesanti, da cui ognuno di noi credo debba avvedersi dall'acquisto al fine di salvaguardare la propria salute:

-Pane *****: Ferro, cobalto, alluminio, piombo, bismuto
-Cornetto *****(cialda): ferro, cromo, nichel
-Biscotto ******* *****: silicio, ferro
-Omogeneizzato Manzo *******: silicio, alluminio
-Omogeneizzato Vitello e Prosciutto *******: ferro, solfato di bario, stronzio, ferro-cromo, titanio
-Cacao in Polvere *****: ferro, cromo, nichel
-Tortellini ****: ferro e cromo
-Hamburger *********: argento
-Mozzarella *********: ferro,cromo, nichel
-Chewing gum ********************: silicio
-Pandoro *****: alluminio, argento
-Biscotti ***********: osmio, ferro, zinco, zirconio
-Biscotti ***********: titanio, ferro, tungsteno
-Macine *******: titanio
-Granetti *******: ferro, cromo
-Nastrine ******* ferro
-Bauletto ****: ferro, cromo
-**********: ferro, cromo, silicio, alluminio, titanio
-Pane Morbido a Fette ******: piombo, bismuto, alluminio
-************: alluminio, silicio
(nota di Magliano Insieme: abbiamo omesso per correttezza le marche dei prodotti non essendo note le fonti ufficiali di tali notizie)

Spero di aver esposto le miei informazioni e conoscienze nel modo più imparziale possibile, senza dare la possibilità di generare polemiche che sarebbero fuorvianti rispetto a quello che è il mio reale interesse, ovvero generare una presa di coscienza in quanti leggeranno tutto questo.
Ringrazio Magliano Insieme per lo spazio di cui ho usufruito e tutti coloro che vorranno diffondere queste notizie a quante più persone possibili.
Un saluto.








9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho Cazzo ma siamo pazzi

Antonello Ruggeri ha detto...

Ribadiamo che l'ipotesi riferita dall'autore della discussione è al momento priva di ogni ragionevole fondamento. Non sappiamo dove l'autore del post abbia reperito la tale notiza e lo invitiamo a renderla nota. Rimarchiamo però il fatto che non ne sappiamo assolutamente nulla e che la cosa sia da imputare a dicerie che però potrebbero generare allarmi non giustificati.

Anonimo ha detto...

Ringrazio ancora una volta Magliano insieme per avermi dato la possibilità di occupare il loro spazio e per aver smentito la notizia che avevo sentito tempo fa, ma che comunque mi aveva fatto tremare le gambe sapendo queste cose.Di sicuro sarebbe stato un autogol clamoroso!Per quanto riguarda la lista dei prodotti assicuro che non sono informazioni fasulle ma che hanno un loro fondamento.Ma la scelta di oscurare il nome della ditta la condivido pienamente.Per chi ne volesse sapere di più può chiedere direttamente a me tramite i commenti in questo post.E' giusto che queste informazioni, seppur in maniera privata, inizino a circolare!Grazie ancora

Anonimo ha detto...

Si, ribadisco che di sicuro si tratta solo di una diceria, la classica chiacchiera di paese...in fondo anche voi che ne siete al dentro confermate che non ne sapete nulla.Sono il primo ad essere soddisfatto di questo!

Antonello Ruggeri ha detto...

Ringraziamo M.I.85 per la partecipazione e per la comprensione. La discussione è sicuramente interessante ma pubblicare dei dati senza poter esibire le fonti da cui sono stati reperiti, ci espone a dei rischi che non possiamo permetterci di correre. Siamo però certi che la tua comprensione possa dare ai lettori la consapevolezza della tua buona fede.

Anonimo ha detto...

Non ero sicuro che potesse esserci una tale opportunità.Ho scritto chiaramente che il mio scopo era solo di informare sul problema inceneritori. Non ho assolutamente attaccato alcuna parte politica ne tantomeno volevo esporre voi a rischi particolari.Ho riportato semplicemente le mie conoscenze alla pubblica piazza.Nulla più.Se non bastasse quanto detto mi assumo le mie responsabilità, ma ribadisco che il tutto proviene da una diceria che di sicuro e ringraziando Dio non ha alcun fondamento.Più di così...

Antonello Ruggeri ha detto...

OK. Adesso speriamo si sviluppi una seria discussione sui rischi derivanti dal funzionamento di queste tecnologie e che anche questa contribuisca alla necessaria sensibilizzazione.

MELAVERDE 2007 ha detto...

Ciao MI85 , ho letto con interesse il tuo post e raccolgo il tuo invito a condividere con MELAVERDE queste informazioni( dato che la matrice principale del nostro blog e' ambientalistica oltre che di discussione sociale ).
Non so' se vuoi contattarmi sul blog o vuoi lasciarmi un indirizzo mail , mi farebbe piacere che partecipassi anche alle discussioni sul nostro blog...nel senso puoi prenderti lo spazio che vuoi quando hai idee , notizie e argomenti di discussione come quello citato !
Ciao e a risentirci!

pietro galadini ha detto...

Mi piacerebbe conoscere l'anonimo che ha scritto il post sull'inceneritore, vorrei spiegargli cosa si è evitato a Magliano al tempo della Masan, comunque per sua curiosità la informo che il 15 luglio 2004 proprio dopo 8 giorni dal bliz della Masan, sull'Espresso è uscito un articolo con i nomi delle ditte a cui era stato concesso il V.I.A. (valutazione impatto ambientale ) da parte della Regione ) per il reciclaggio e la lavorazione dei rifiuti speciali ecc... ecc...ecc...
Caro Anonimo, io mi chiamo Pietro Galadini questo è il mio tel 3355967800 e sono stato denunciato per danni dalla Masan, per oltre 1.200.000,00 euro e sono stato denunciato anche dal Sindaco di questo paese, insieme a tutti quelli che stanno facendo del bene e l'interessi di tutta la comunità, tutto questo per averci messo la FACCIA.
Scusami se mi sono permesso di prendermela con te, ma è ora di finirla con questi anonimi, che hanno paura di essere riconosciuti, ma che egoisticamente vorrebero cambiare l'andamento delle cose.