Ancora una volta Magliano viene penalizzata nelle scelte definitive nonostante gli impegni e le assicurazioni che erano state date. Questa ulteriore penalizzazione pesa sul futuro dei nostri giovani e più in generale su quello di tutto il nostro paese. Auspichiamo che intorno a questo argomento ci sia la più ampia convergenza e il massimo coinvolgimento di tutte le Forze Politiche e di tutte le Associazioni senza esclusioni di sorta al fine di reclamare ad ogni livello i diritti del nostro paese.
Per quanto ci riguarda fin da adesso offriamo la nostra disponibilità al Sindaco affinchè si mettano in piedi tutte le iniziative possibili per far recedere l'Organismo Regionale da questa pessima decisione.
Invitiamo inoltre tutti i visitatori a sottoscrivere questo post e ad impegnarsi a sostegno di questa iniziativa.
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Da "Il Messaggero"
L'ufficio scolastico regionale ha deciso di attivare la prima classe dell'Istituto a poggio Mirteto
Niente più Geometri a Magliano
Inutili le venti iscrizioni fin qui raccolte all'omnicomprensivo
di RAFFAELLA DI CLAUDIO
L’istituto per geometri di Magliano Sabina non avrà la sua prima classe. Per l’anno 2008-2009 l’ufficio scolastico regionale ha deciso di attivare il corso solo presso il polo didattico di Poggio Mirteto. Quando pensavano di avercela fatta, essendo riusciti a raccogliere 20 iscrizioni, i maglianesi si trovano a far fronte all’ennesimo ordine d’arresto da parte dell’ufficio regionale. Ma il sindaco Angelo Lini e il consiglio d’istituto non ci stanno.
Era iniziato tutto lo scorso dicembre, quando nell’approvare il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale, l’ufficio scolastico regionale aveva stabilito il trasferimento dell’Itg di Magliano a Poggio Mirteto. I maglianesi erano insorti, ottenendo rassicurazioni circa l’apertura del corso che «solo per un semplice errore di interpretazione - aveva dichiarato il 24 gennaio Maria Pia Bucchioni, direttore per l’istruzione della Regione Lazio - era stata bloccata. Comunque il problema - aveva poi aggiunto - è superato». Ad assicurarlo c’era anche un decreto, datato 24 gennaio, al quale oggi Lini si appiglia. L’unico ostacolo da saltare sarebbe stato il numero degli iscritti. Fino al 4 marzo. Giorno in cui la dirigente dell’istituto comprensivo di Magliano, Anna Bertini, ha ricevuto una nota della dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Anna Palomba. Qui si legge che la prima classe per Geometri si sarebbe attivata presso l’Itc di Poggio Mirteto, anziché presso l’Itc di Magliano Sabina, e che la sezione dell’Itg sarebbe andata ad esaurimento senza la formazione della prima. Ecco allora che il sindaco Lini e il consiglio d’istituto scrivono, oggi come a dicembre, all’ufficio scolastico regionale e provinciale. Chiedono chiarimenti ed esprimono contrarietà circa una decisione che vanifica gli sforzi profusi dall’intera comunità maglianese. Perché a niente sembra essere servita la campagna iscrizioni e la mobilitazione scattata in difesa dell’Itg che da dicembre 2007 ai primi giorni di febbraio, ha coinvolto studenti, genitori, amministratori, associazioni e partiti politici. Come del tutto inutili paiono essere le 20 adesioni raccolte dall’istituto omnicomprensivo di Magliano che dal prossimo anno sarà attivo a Magliano. Che fine faranno gli studenti che avevano preferito il Geometri di Magliano alle altre scuole?
«Il sindaco - si legge nella missiva sottoscritta insieme alla presidente del consiglio di istituto, Mafalda Boccoli - invita a fornire chiarimenti al fine di poter dare risposte certe agli interessati». E poi precisa che «qualora non si tratti di un errore di interpretazione, la vicenda denota una totale incoerenza tra quanto le istituzioni locali hanno programmato e l’effettiva attuazione dei programmi e che, questa seconda ipotesi, risulta essere in netto contrasto con le motivazioni che hanno portato ad istituire un istituto omnicomprensivo a Magliano». Senza parlare del danno alla collettività che, di sicuro, non sarà fatto cadere nel nulla. Perché, di sicuro, non finisce qua.
Era iniziato tutto lo scorso dicembre, quando nell’approvare il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale, l’ufficio scolastico regionale aveva stabilito il trasferimento dell’Itg di Magliano a Poggio Mirteto. I maglianesi erano insorti, ottenendo rassicurazioni circa l’apertura del corso che «solo per un semplice errore di interpretazione - aveva dichiarato il 24 gennaio Maria Pia Bucchioni, direttore per l’istruzione della Regione Lazio - era stata bloccata. Comunque il problema - aveva poi aggiunto - è superato». Ad assicurarlo c’era anche un decreto, datato 24 gennaio, al quale oggi Lini si appiglia. L’unico ostacolo da saltare sarebbe stato il numero degli iscritti. Fino al 4 marzo. Giorno in cui la dirigente dell’istituto comprensivo di Magliano, Anna Bertini, ha ricevuto una nota della dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Anna Palomba. Qui si legge che la prima classe per Geometri si sarebbe attivata presso l’Itc di Poggio Mirteto, anziché presso l’Itc di Magliano Sabina, e che la sezione dell’Itg sarebbe andata ad esaurimento senza la formazione della prima. Ecco allora che il sindaco Lini e il consiglio d’istituto scrivono, oggi come a dicembre, all’ufficio scolastico regionale e provinciale. Chiedono chiarimenti ed esprimono contrarietà circa una decisione che vanifica gli sforzi profusi dall’intera comunità maglianese. Perché a niente sembra essere servita la campagna iscrizioni e la mobilitazione scattata in difesa dell’Itg che da dicembre 2007 ai primi giorni di febbraio, ha coinvolto studenti, genitori, amministratori, associazioni e partiti politici. Come del tutto inutili paiono essere le 20 adesioni raccolte dall’istituto omnicomprensivo di Magliano che dal prossimo anno sarà attivo a Magliano. Che fine faranno gli studenti che avevano preferito il Geometri di Magliano alle altre scuole?
«Il sindaco - si legge nella missiva sottoscritta insieme alla presidente del consiglio di istituto, Mafalda Boccoli - invita a fornire chiarimenti al fine di poter dare risposte certe agli interessati». E poi precisa che «qualora non si tratti di un errore di interpretazione, la vicenda denota una totale incoerenza tra quanto le istituzioni locali hanno programmato e l’effettiva attuazione dei programmi e che, questa seconda ipotesi, risulta essere in netto contrasto con le motivazioni che hanno portato ad istituire un istituto omnicomprensivo a Magliano». Senza parlare del danno alla collettività che, di sicuro, non sarà fatto cadere nel nulla. Perché, di sicuro, non finisce qua.
6 commenti:
Date retta,lasciate fare alle istituzioni,altrimenti qualche solone dirà, che vi state muovendo per fini elettorali.
Dopo tutto quì c'è il PD, in provincia il Pd ed il Pd anche in regione,quale miglior viatico?
Giusto. Lasciate fare al P.D.; Ieri sera nel comizio di chiusura in piazza una folla sterminata di ben 17 persone ( numero che notoriamente porta sfiga), ha assistito al comizio di chiusura. L'argomentazione fondamentale degli oratori è stata: noi siamo il nuovo. Sul palco un giovane che non si era mai esposto nella politica locale, pare di nome Francesco, ma lasciamogli il tempo, troverà il modo di farsi strada e di farsi conoscere. In prima fila persone che finalmente hanno deciso di interessarsi alla politica. Tra queste non posso che riferire di un certo Vittorino e di un certo Claudio, gli unici che sono riuscito ad individuare nella moltitudine dei volti nuovi.
Bah....
Fate attenzione al treppiede, quello pubblicato tempo fa da carlo, l'ho visto girovagare per i vari seggi come un'anima in pena.
l'unica anima in pena eri te e i tuoi compari
Compà,avete visto le prime proiezioni? Danno uno scarto del Pdl sul Pd del 2%.Lo stesso che nel sondaggio elettorale sul nostro blog hanno dato i maglianesi.Centro? E' ancora presto per dirlo ma ritengo che la forchetta aumenterà ulteriormente. Questo per una semplice riflessione.Gli elettori del Pdl,intervistati fuori dai seggi,sono sempre restii a dire per chi hanno votato.Vedremo come finirà.
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