martedì 25 dicembre 2007

Adamo









Mi rendo conto che questo post potrà apparire inusuale sulle pagine di un blog che tratta prettamente di politica. Volevo però fare omaggio almeno di un pensiero a tutti coloro che hanno reso possibile la messa in scena della commedia “Adamo”.
Questa bella tradizione rende onore al nostro paese allo stesso modo di tutte le altre che in vari periodi dell’anno, tra mille difficoltà, rallegrano e divertono la nostra comunità.
Un ringraziamento va quindi agli attori che hanno interpretato i vari ruoli con intensità e bravura e a tutti i collaboratori che ne hanno reso possibile la realizzazione.
Un tema divertente e toccante quello messo in scena che ha regalato momenti di divertimento alternato ad altri di toccante emozione amplificati da interpretazioni di alto livello.
Un pensiero particolare va ad Alfredo Graziani, autore del testo, che ancora una volta ha permesso ai nostri cuori di aprirsi alle emozioni, al nostro animo inaridito dalla realtà di tutti i giorni di cedere alla fantasia e ai nostri occhi di tornare a bagnarsi di una lacrima di dolce e intensa commozione.

Interpreti:

Adamo: Francesco Tondinelli
Novella: Simonetta Nesta
Svevo: Fabrizio Valentini
Oscar: Sandro Beccaccioli
Sabina: Valentina Masciopinto
Ciaccio: Edoardo Sorato
Andrea: Corrado Fabrizi
Linda: Alessandra D'Ippoliti
Babbo Natale: Fausto Ricci

(Per la redazione di Magliano Insieme: Antonello Ruggeri)


27 commenti:

Anonimo ha detto...

mi congratulo con tutto il gruppo diretto da Alfredo per il lavoro svolto. E' bello mantenere viva la tradizione della commedia natalizia.Buon Natale a tutti e un buon 2008 all'insegna della pace e dell'amore.

Anonimo ha detto...

E' lo stesso augurio che vogliamo fare anche noi a tutte quelle persone che, sacrificando il loro tempo, si impegnano affinchè si possano realizzare le tante iniziative di cui Magliano una volta poteva vantarsi. A tutte queste persone che si prodigano in vari campi va tutta la gratitudine di Magliano Insieme.

Anonimo ha detto...

Bravi!Grazie!Grazie per quest'anno e per il prossimo. Un augurio:che il clima respirato ieri a teatro possa essere trasferito a tutti i giorni che ci aspettano nel prossimo anno.Buon anno a tutto il gruppo tetrale e a tutti i Maglianesi. Frequentatore del blog.

Anonimo ha detto...

Francesco è grande,ieri sembrava il grande Eduardo.

Anonimo ha detto...

Mi ricordo Francesco in" Natale in casa Cupielo", grande!Ma bravi tutti!BUON ANNO a tutti,a quelli belli e a quelli brutti, a quelli bravi e a quelli meno AUGURI

Anonimo ha detto...

Credo che la bravura di queste persone si possa misurare con l'impegno che ci mettono per permettere ogni anno che questo evento si ripeta. Solo per questo andrebbero premiati. Grazie a tutti.

Anonimo ha detto...

Quando potremo vedere una bella commedia con Francesco e Ciro?
Dai Alfrè...Stanlio e Olio...Gianni e Pinotto...

Anonimo ha detto...

Che bella cosa il teatro! La commedia Adamo, ci ha concesso una pausa dalla politica locale.Ha riunito al Manlio un pò tutti,la maggioranza e l'opposizione,i sostenitori di Lini e quelli di Alfredo,una gran cosa. Perchè non vi trasferite sul palco? Gli spettatori sarebbero sicuramente di più, rispetto a quelli, che vengono a sentire il consiglio in comune. Maschera.

Anonimo ha detto...

Ma non avevi detto che c'era una pausa?

Antonello Ruggeri ha detto...

Perchè non ci trasferiamo sul palco? Semplicemente perchè non riusciremo mai a trasmettere così bene le emozioni come hanno saputo fare gli interpreti di Adamo! Perchè forse non siamo così bravi come la gente vorrebbe.

Anonimo ha detto...

Commedia divertente e allo stesso modo commovente,dove ha portato ognuno di noi a riflettere,a quelle scelte sbagliate che facciamo con chi ci vuole bene,in fondo ci vorrebbe tanto poco.
Complimenti da Antonello D

Anonimo ha detto...

la rappresentazione teatrale del gruppo guidato da Alfredo ha portato sul tavolo della discussione temi importanti del nostro vivere quotidiano.Un grazie va a tutte le persone che nonostante gli impegni di famiglia e di lavoro riescono a fare qualcosa per Magliano.
Per Antonello: belli quei tempi delle osterie....!!!Dove si passava del tempo ad ascoltare i "vecchietti" che raccontavano momenti di vita vissuta,momenti gioie e anche momenti di sofferenza.Torniamo ad ascoltare gli anziani parlare c'e' tanto ancora da imparare.Ciao atutti e ancora tanti auguri

Anonimo ha detto...

Per Maurizio:
ti immagini se esistessero ancora? Ora che i vecchietti siamo (quasi) noi, almeno qualcuno ci starebbe ad ascoltare!!!!

Anonimo ha detto...

Non voglio assolutamente fare il bastian contrario, ma su via, datevi na regolata con tutte queste autocelebrazioni.
Le arti tutte, sono la rappresentazione di sentimenti dell'Essere umano; vorrei vedere lo stesso entusiasmo dopo l'ascolto di una sinfonia, davanti ad un dipinto, dopo avere letto una poesia o un romanzo, dopo la visione di un film.
Ricordo negli anni 70, andammo al cinema "Florida" di Civita Castellana dove davano in prima visione "Sacco e Vanzetti", al termine, misto ad un pianto, alla commozione, si levarono scrosci di applausi ed urla inneggianti contro l'intolleranza ed il boia.
Oggi finalmente la moratoria sull'abolizione della pena di morte nel mondo è una realtà, ed è stata voluta dall'Italia; anche per questo le feste quest'anno sono più belle.
scusate se qualcuno possa vedere in me il solito guastafeste, ma sappiate che non è vero, anzi...
In bocca al lupo per il prossimo futuro.
carlo

Anonimo ha detto...

Caro Carlo...scusami...ma non sono d'accordo con quello che tu hai scritto...nessuno di noi..si stà autocelebrando...e con noi intendo...noi persone che fanno parte del gruppo teatrale...Se da più di 20 anni... il Gruppo riesce a mettere in scena la Commedia Natalizia...che è diventata per molti un appuntamento imperdibile... è proprio per l'entusiamo che le persone che ci vengono a vedere ci trasmettono ogni volta...e se questo entusiasmo....quest'anno...diciamo traspare in questo modo è forse grazie anche a questo mezzo che negli anni passati non c'era... Il nostro gruppo non ha la presunzione di dare emozioni forti come può avertele date il film di Sacco e Vanzetti di cui parli...ma di dare un momento di serenità e allegria a chi ci viene a vedere...se dovesse marcarci anche questo loro attestato di stima...non ti nascondo..che forse...purtroppo...come tutte le cose ... a Magliano sarebbe finita anche questa tradizione....e quindi...caro Carlo...non biasimare , chi...attraverso queste pagine...ci celebra.... perchè questo ci dà la forza...per andare anche il prossimo anno ...per 3 volte alla settimana...a partire da metà settembre...la sera ...a fare le prove... e credimi...a volte...è molto faticoso....spero che tu...poi...abbia almeno visto la commedia...nel caso contrario..ti invito a te...e tutti quelli che non l'hanno vista a venire il 6 Gennaio all'ultima rappresentazione...il cui incasso sarà devoluto in beneficenza a Telethon...Buon Anno a Tutti.... Corrado

Anonimo ha detto...

Hai ragione corrado,però ripeto, vorrei si trasmettessero le stesse emozioni anche assistendo, interpretando, guardando od ascoltando anche altri "capolavori".
Ad esempio:
avete seguito la lettura dei vari canti della Divina Commedia interpretata da Roberto Benigni?
Io si
e debbo dire provando quelle stesse emozioni come in quel film.
Temo che tutto ciò che esista di esagerato sia in qualche modo negatività, anche l'entusiasmo, se non ben controllato.
Siamo nel pieno delle crisi; quella morale, quella sentimentale, politica, economica, esistenziale; allora tutti hanno bisogno di punti di riferimento.
Va bene il teatro, accidenti se si!
non perdiamo di vista però la realtà, quella è fuori dalle mura di cinta di un qualsiasi paese.

Anonimo ha detto...

Cara redazione, cari bloggers, tutto avete colto tranne l'aspetto più dirompente della commedia di Alfredo: visto che il testo originale è stato scritto circa 10 anni fa, vogliamo dare atto ad Alfredo di essere stato un precursore dei tempi, di aver parlato dei PACS, con dieci anni di anticipo e di aver sparato una bordata micidiale sull'ipocrisia, sulla tradizione sulle forze oscurantiste che si annidano oltretevere e che vorrebbero far precipitare l'Italia in un nuovo Medio Evo? Meditate gente, meditate!

Anonimo ha detto...

Credo che il messaggio ( se di messaggio Alfredo vorrebbe che si parlasse) sia di segno molto più pregnante. Infatti nella commedia le due persone Andrea e Svevo non si dichiarano omosessuali. Addirittura Svevo dichiara di cercare una donna ma di non essere riuscito a trovarne una che gli desse retta. Incontra poi Andrea e di lei si innamora (ma come donna visto che così era vestita quando l'ha incontrata). Quando poi scopre "l'inganno" continua ad amare la persona a prescindere che il soggetto sia uomo o donna. Un messaggio d'amore quindi che esula anche dalla logica contrapposizione eterosessuale- omosessuale. L'amore per le persone al di la del sesso, della razza, delle religioni, delle fedi politiche e chi più ne ha più ne metta. Ma a questo tipo di messaggi credo che Alfredo ci abbia ormai abituati non credete? peccato che molto spesso questi messaggi restino solo tali...

Anonimo ha detto...

Caro Carlo, mi sembra , pur non conoscendoti, che stai vivendo un momento di confusione esistenziale,mi sembrano veramente eccessive e fuori luogo i riferimenti che fai nelle tue esternazioni, paragonando il film di sacco e vanzetti e la lettura della divina commedia di benigni alla nostra commedia natalizia, credo che sia tu ad aver perso di vista la raltà.... fatta anche di piccole emozioni che puo' dare un semplice teatro dialettale... Se posso permettermi di darti un consiglio... ti direi... Cerca di prendere la vita con un pò più di leggerezza e magari con un po' piu' di ottimismo. Ciao Mo

Anonimo ha detto...

Anonimo scrive:
Caro Carlo, mi sembra , pur non conoscendoti, che stai vivendo un momento di confusione esistenziale,mi sembrano veramente eccessive e fuori luogo i riferimenti che fai nelle tue esternazioni, paragonando il film di sacco e vanzetti e la lettura della divina commedia di benigni alla nostra commedia natalizia, credo che sia tu ad aver perso di vista la raltà.... fatta anche di piccole emozioni che puo' dare un semplice teatro dialettale... Se posso permettermi di darti un consiglio... ti direi... Cerca di prendere la vita con un pò più di leggerezza e magari con un po' piu' di ottimismo. Ciao Mo

Allora;
prima affermi di non conoscermi, poi dici che sto vivendo momenti di confusione esistenziale..sic.poi i commenti li tramuti in "esternazioni", poi dovrei prendere la vita con più leggerezza, con più ottimismo, etc. etc.
Siamo purtroppo alle solite travisazioni preconcette o preconfezionate, o precostituite, o pretestuose.
Ma dove hai letto, o cosa hai letto, o come hai letto!
Suggerivo soltanto voler leggere le stesse vostre emozioni, magari raccontando un episodio vissuto in un ambiente diverso da quello del Teatro Manlio (in questo caso); magari in un museo davanti ad opere di gran valore, al teatro dell'opera ascoltando e vivendo episodi magari risorgimentali descritti e musicati da Verdi, l'ascolto della recitazione della Divina da parte di Benigni, un grande film al cinema, come appunto Sacco e Vanzetti.
Senzazioni vissute in ambienti diversi e condivise con altre persone che non si conoscono, danno altro valore agli eventi; certo, anche nel ristretto di un teatro di un piccolo centro come Magliano, di un autore, di un regista, di attori dilettanti fuoriescono sentimenti grandi, non l'ho mai negato, ma se si vuole ancora crescere occorre uscire dalla protezione del nostro guscio.
Non me ne volere ti prego.
carlo

Anonimo ha detto...

La commedia è piaciuta, ha fatto discutere e pensare,questo conta,questo basta.Grazie.A mio avviso le scene più riuscite sono quelle che chiudono i due atti. L'immagine di FrancescoAdamo con il bambino, seduti sul divano che guardano le stelle dipinte sull'ombrello,è di una dolcezza struggente. Adamo e Noella sotto l'albero pronti a partire,dipingono il dramma dei due e la ineluttabilità della fine in modo magistrale.Bravi

Anonimo ha detto...

Carlo scusami se intervengo di nuovo ma non era mia intenzione offederti, ti ho scritto che non ti conosco, ed è vero, infatti quando ho affermato che probabilmente hai un po' di confusione esistenziale era esclusivamente riferito a cio' che avevo letto nel commento da te pubblicato e riferito a questo contesto, e non certo alla tua persona , che ribadisco non conoscendoti non potrei dire nulla a riguardo. Cmq Carlo non mi sembra di aver letto cose diverse da quelle che tu hai scritto, il tuo , non metto in dubbio che voleva essere un semplice suggerimento e per questo ti ringraziamo, ma scrivere "dateve na regolata con tutte queste autocelebrazioni" oltre un suggerimento mi sembra un commento esagerato e fuori luogo.
Cmq ti saluto di nuovo e ti auguro un Buon anno.

Anonimo ha detto...

Francesco-Adamo è stato grande.Ha saputo interpretare quel ruolo in modo magistrale,in ogni momento della commedia,se commedia si può chiamare,era nella parte.Quando,fuori battuta,stava ad ascoltare gli altri parlare,ascoltava,gioiva e soffriva, con quella mimica che solo lui a Magliano ha.Ha! se avesse fatto una scuola,se avesse potuto studiare! Ma meglio così,altrimenti non avrebbe recitato per noi.Amirratrice.

Anonimo ha detto...

Noto con estremo piacere che Adamo ancora fa discutere e appassiona. Il 6 Gennaio ci sarà l'ultima replica. Suggerisco a quanti non avessero avuto la possibilità di assistere alle rappresentazioni passate, di non perdersi assolutamente questa ultima possibilità. Ne vale veramente la pena.

Anonimo ha detto...

Anch'io ti stringo la mano "anonimo" e contracambio con affetto gli auguri per un ottimo anno ______ :-))

Anonimo ha detto...

Il teatro si svuota,gli attori a gruppetti, parlano con gli ultimi spettatori che si attardano,le scene vengono smontate,i costumi riposti.Un sentimento di malinconia si diffonde tra le poltrone e i corridoi,letta l'ultima pagina, il libro si chiude,viene riposto con tutti gli altri in buona compagnia.Rimarranno nel ricordo, i bei momenti trascorsi con Adamo e Novella e tutti gli altri,dei quali ci eravamo in questi giorni un poco innamorati.Peccato,avremmo voluto restassero con noi,ma questo è il teatro,sono andati avanti.

Anonimo ha detto...

cambiamo post??