mercoledì 20 agosto 2008

Ennesima variante alla Zona 167.

La vicenda della zona 167 non accenna a finire. Riportiamo un articolo pubblicato oggi sul “Corriere di Rieti” a firma di Paolo Di Basilio nel quale si ripercorre la vicenda che, come tutti sapete ha avuto un epilogo molto grave e che ancora purtroppo non si è conclusa. Da rilevare che la delibera di Consiglio di cui si parla nell’articolo non è stata votata da Magliano Insieme proprio perché la vicenda è molto intricata e la delibera in oggetto non fa, secondo il nostro parere, ancora piena chiarezza sulla vicenda della Zona 167.

Dal Corriere di Rieti.

Piano di zona 167, si cambia.

L’amministrazione comunale maglianese corre ai ripari e lo corregge. Finito di recente al centro di un ciclone giudiziario.


Il Comune "corregge" il piano di zona 167 in località Madonna Grande, finito, nelle scorse settimane, al centro di un ciclone giudiziario per un'inchiesta che ha portato, a fine maggio, al sequestro del supermercato Eurospin. Struttura poi dissequestrata dopo che il tribunale del Riesame ha annullato, per un vizio di forma, l'ordinanza firmata dal Gip. Tante le varianti riguardanti quella zona che sono finite sotto inchiesta, ma il Comune non si ferma. Infatti a fine luglio è stata depositata la variante approvata dal Consiglio comunale il 23 aprile scorso. Da quella data i cittadini portatori di interesse, come prevede l'iter di questi strumenti urbanistici, hanno trenta giorni per presentare osservazioni. Poi è previsto un nuovo passaggio in Consiglio per discutere le osservazioni stesse e l'approvazione. Naturalmente in questo periodo tutta la documentazione relativa alla variante è in libera visione presso la segreteria del Comune. La variante di fatto "corregge" alcune anomalie riscontrate lo scorso dicembre alla fine di un'istruttoria della Regione Lazio che si era mossa dopo l'esposto di un privato. Ad inizio dicembre, proprio alla vigilia dell'apertura dell'Eurospin, la Regione inviò una lettera a Palazzo Vannicelli nella quale si giudicava irregolare la perimetrazione dell'area, insufficienti i parcheggi e, tra l'altro, si faceva notare come delle varianti precedenti non erano state inviate in Regione per il parere. Dal Comune per tutta risposta presentarono (tramite l'avvocato Mario Rosati) un ricorso al Tar contro il provvedimento. Dopo alcuni mesi fu affidato un incarico ad un tecnico per la risoluzione del problema. Da quella relazione è nata la variante che ora è stata depositata in Comune e che dovrebbe diventare esecutiva dopo il secondo passaggio in Consiglio. Nel frattempo però è diventata di dominio pubblico l'inchiesta che la Procura di Rieti sta portando avanti, su impulso del pm Cristina Cambi titolare dell'inchiesta, sulla genesi delle ultime costruzioni della Coop Tevere '78 tra cui c'è appunto il supermercato Eurospin. Dopo la denuncia di due commercianti i carabinieri del reparto operativo di Rieti hanno avviato una complessa inchiesta, tuttora in corso, che finora vede indagate tre persone: due tecnici del Comune ed il rappresentate legale della Coop Tevere '78 con l'ipotesi di abuso d'ufficio. Come noto, dopo il dissequestro del supermercato il pm Cambi ha chiesto di nuovo, già da qualche settimana, di mettere i sigilli alla struttura. Nel frattempo i carabinieri sono tornati a Magliano, sempre qualche settimana fa, per effettuare nuovi rilievi e misurazioni nell'area. Da quello che si è appreso la variante depositata dal Comune, per ora, non fa parte dell'inchiesta e, sempre per il momento, non sarebbe stata acquisita

Paolo Di Basilio

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