venerdì 29 agosto 2008

La nostra posizione, anzi: l'unica!

Lo avevamo già anticipato anche se qualche mistificatore di professione cerca come al solito di confondere le acque per gettare cattiva luce sull'unica formazione politica locale che è sempre stata chiara nei suoi intenti e nelle sue prese di posizione.
Oggi sul Messaggero e sul Corriere di Rieti sono stati pubblicati alcuni articoli che riportano, tra l'altro, anche le dichiarazioni del nostro Capogruppo in Consiglio Comunale sulla vicenda dell'Eurospin e, più in generale, su tutte le vicissitudini della zona 167.
Oggi è ancora più evidente il silenzio imbarazzato ed imbarazzante di tutti i Partiti e soprattutto del PD che sostiene il Sindaco.
I cittadini attendono di sapere quali sono le posizioni ufficiali delle Forze Politiche, di Sinistra, di Centro e di Destra.
Chiedono forse troppo?
Di seguito l'articolo di oggi su "Il Messaggero".

A Magliano il caso del supermercato sequestrato accende le polemiche a livello politico

Euro Spin, maggioranza sotto accusa

L’opposizione: «Solidali con i lavoratori, ma troppe irregolarità urbanistiche»

Accese polemiche politiche a Magliano dopo il secondo sequestro dell’Eurospin. Il gruppo di Magliano Insieme, guidato da Alfredo Graziani, sostiene che «una volta ribadita la piena solidarietà nei confronti dei dipendenti del supermercato, oggi in un momento di grande difficoltà, siamo netti nell'attribuire a questa amministrazione la responsabilità politica di quanto è accaduto. Se oggi l'Euro Spin chiude di nuovo è perché sono state commesse delle irregolarità urbanistiche da parte di chi ha concesso le licenze. Mentre l'Amministrazione finora non ha fatto nulla per risolvere problemi e sanare irregolarità.

Magliano, sul caso
Euro Spin attacco
alla maggioranza

Il secondo sequestro, oltre a preoccupare abitanti e dipendenti, continua a suscitare le reazioni della minoranza consiliare. Secondo il gruppo di Magliano Insieme, guidato da Alfredo Graziani, «una volta ribadita la piena solidarietà nei confronti dei dipendenti del supermercato, oggi in un momento di grande difficoltà (molti di loro in funzione di questo posto di lavoro hanno acceso mutui che, a questo punto, non si sa come faranno a pagare) - esordisce Graziani - siamo netti nell'attribuire a questa Amministrazione la responsabilità politica di quanto è accaduto. Se oggi l'Euro Spin chiude di nuovo è perché sono state commesse delle irregolarità urbanistiche da parte di chi ha concesso le licenze. Mentre l'Amministrazione finora non ha fatto nulla per risolvere problemi e sanare irregolarità. E' chiaro - conclude - che l'Euro Spin, i dipendenti e i maglianesi tutti, sono vittime dell'incapacità di chi amministra». Anche per questo, Magliano Insieme, invoca "chiarezza" e chiede che "le responsabilità politiche vengano vagliate e discusse fino in fondo senza che i partiti politici possano più esimersi dal valutare quanto sta succedendo».
Raffaella Di Claudio


Dal Corriere di Rieti.

Caso Eurospin - Piano di zona, sequestrata la variante.

Tra le carte acquisite dalla Procura anche la delibera del Consiglio. L’opposizione: “I cittadini se la prendano con il Comune”.

Il destino dell’indagine sull’immobile dell’Eurospin e della perizia che sta alla sua base ruoteranno intorno alle carte che la Procura ha acquisito tra i quali c’è anche la delibera con la quale il Consiglio comunale ha dato il via libera (con il voto della sola maggioranza e l’astensione della minoranza) all’ultima variante al piano di zona 167. Modifiche che andavano nella direzione di fare propri alcuni appunti mossi dalla Regione a dicembre in una nota - impugnata poi dal Comune davanti al Tar - in cui si giudicavano irregolari alcune varianti fatte in precedenza al piano. Dopo la protesta dei cittadini che hanno cercato di impedire il sequestro bis dell’Eurospin di viale Veneto Lotti torna in primo piano l’indagine, condotta dal sostituto procuratore Cristina Cambi e affidata ai carabinieri del reparto operativo di Rieti. Nei giorni scorsi c’è stato i militari si sono presentati in Comune con un decreto di acquisizione del Pm: tra i documenti richiesti ci sarebbe pure la variante adottata un mese prima del primo sequestro e per cui l’iter di approvazione, tra l’altro, non è ancora terminato (dopo le osservazioni andrà discussa in consiglio, ndr). I carabinieri inoltre starebbero indagando sui motivi che hanno consetinto alla gente di poter organizzare la manifestazione spontanea sapendo che i militari sarebbero tornati a sigillare l’immobile. Intanto a Magliano continua la raccolta firme simbolica contro il sequestro. Poche ore e sono stati riempiti fogli e fogli di firme. Sul versante della politica dopo la “pax” delle scorse ore arrivano i primi siluri dall’opposizione. Secondo il gruppo “Magliano Insieme” ci sono “responsabilità politicheche ancora si stenta ad individuare e a comprendere in virtù di una capillare disinformazione. E’ ora che queste emergano e che la gente sappia veramente con chi prendersela. E’ giusto - rincarano - che la gente protesti ma se lo si deve fare allora lo si faccia sotto il Comune perchè è lì che devono essere individuate le responsabilità di questa ennesima vicenda negativa”

Paolo Di Basilio


15 commenti:

Aprile ha detto...

Ma quale posizione d'Egitto!
la verità è la seguente:

La RESPONSABILITA' OGGETTIVA configura una situazione in cui il soggetto può essere responsabile di un fatto illecito.

La RESPONSABILITA' POLITICA è un concetto in base al quale si determina se un soggetto operante nello statoed investito di una carica politica debba o meno rispondere (ed eventualmente a chi) delle scelte politiche compiute.

La RESPONSABILITA' PENALE è personale
Da Vikipedia

Pertanto si può concludere (riguardo ad una parte del contenuto dell’articolo in prima pagina sul corriere di Rieti ed a firma Paolo Di Basilio) secondo noi di SD, che LA MINORANZA in consiglio comunale essendosi astenuta sulla delibera riguardante l’ultima variante al PDZ (piano di zona)167, è in egual misura responsabile OGGETTIVAMENTE E POLITICAMENTE dello ancora eventuale “disastro” riguardante l’edificio dove risiede l’eurospin, poiché una astensione equivale di fatto ad un voto a favore.

Non ci si può fare grandi soltanto quando fa comodo, la dimostrazione secondo la quale alle prossime elezioni, occorre davvero un cambiamento radicale, dando spazio e fiducia a coloro che vogliono davvero questo.

NOI DI SINISTRA DEMOCRATICA, eredi legittimi della politica Berlingueriana adattata ad un contesto civile e moderno come l'attuale, siamo già pronti con le nostre proposte avanzate, innovative, rivoluzionarie, dove il contatto con la gente sia vero e reale dialogando con essa per la strada, accettando suggerimenti soprattutto da quelle persone che per timidezza, o per inadeguato linguaggio non riescono mai ad avvicinarsi a chi li amministra
.carlo

Anonimo ha detto...

Non sono di magliano. Io e la mia famiglia siamo conosciuti sia per aver aperto EUROBAR sia come allenatore di calcio. La nostra speranza è che magliano sia in mani buone. Dalla calda Florida, dove mi sono stabilito con la mia famiglia, vi dico FORZA,fate di Magliano un centro non solo di mucche e pecore ma industriale e per i giovani. Ciao

Antonello Ruggeri ha detto...

Un caro saluto a Pino che ricordiamo con affetto. Ovviamente da estendere a tutta la famiglia.

Anonimo ha detto...

Scommetto avete dovuto riunire il consiglio per deciderne la pubblicazione.
meglio tardi che mai comunque e grazie.
carlo

Antonello Ruggeri ha detto...

No Carlo. Più semplicemente qualche problema di tempo e un banale inconveniente tecnico.

Anonimo ha detto...

Da quanto detto da Carlo, vedo che allora è stato commesso un disastro,primo passo verso la verità.Un altro pezzettino di verità lo voglio mettere io.Chi non ha chiesto il parere del vincolo paesaggistico? Chi non ha inviato le delibere in regione?Chi ha ricevuto il 4 dicembre la lettera della regione,nella quale si invitava l'amministrazione,per le mancanze commesse, a ripristinare il tutto come era prima?La minoranza? Per quanto riguarda le varianti,faccio presente ,che le minoranze nel corso degli anni non solo si sono astenute ma hanno votato anche a favore, concordando sulla necessità che in quella zona
nascesse una attività commerciale.Si, la minoranza è responsabile dell'aver condiviso questa linea politica,cioè quella che intendeva dotare, una zona a sviluppo urbanistico,di un centro commerciale; ma non può essere responsabile delle modalità con le quali si è tentato di raggiungere questo obietivo.Sono queste modalità che sono al vaglio dei magistrati e non la programmazione
politica di una maggioranza condivisa dalla minoranza.

Anonimo ha detto...

Ma infatti definisco quelle responsabilità, responsabilità politiche e oggettive.
A noi queste interessano poiché a nessuno auguro di cadere in quelle penali.
Non vorrei rivedere quel film che quando la nave sta per affondare i topi fuggono.

Anonimo ha detto...

Scusa ma continuo a non capire.E' responsabiltà politica aver individuato la necessità di dotare quella zona di un superercato?Rispondo di si.Ma quello che tu chiami "disastro" è conseguenza di comportamenti,qualora comprovati,nei quali la minoranza c'entra come i cavoli a merenda.Concludo,caro Carlo.M.I. è rsponsabile della scelta programatica che ha portato all'apertura dell'Erospin(poteva essere Coop, Standa etc.etc.) ma non di quello che "tu" chiami disastro, verso il quale la magistratura sta indagando.

Anonimo ha detto...

Tu non puoi mettermi in bocca, anzi, sulla tastiera, parole da me non scritte;
Io parlo di EVENTUALE disastro e non di disastro e comunque ti ricordo che quando avvengono continue varianti ad un medesimo piano di zona, una minoranza attenta dovrebbe richiedere anche a che punto sia la penultima, ed in special modo se quella delibera sia stata votata favorevolmente.
Avete fatto tutto questo? da come ti esprimi sembra di no; allora stesse responsabilità.
Mi auguro comunque possa finire nel migliore dei modi, per tutti.
carlo

Anonimo ha detto...

una minoranza attenta dovrebbe richiedere

cosa pensi che abbiano fatto in tutti questi anni?ma dico ma ti sei accorto del cartello fuori dal comune sugli orari?ma ti sembra normale?ti sembra normale che esponenti di una minoranza debbano far richiesta per poter visitare una struttura comunale per accertarne il reale stato?queste tu le chiami cose normali? se per te lo sono o se in queste vedi ancora colpe di mi, allora fattelo dire in tutta franchezza, metti da parte le anfetamine e escine fuori!

Anonimo ha detto...

Se c'è uno statuto che regola i lavori di un ente locale , questo credo sia stato votato unanimemente da tutti i presenti in consiglio, o no!
Colpe di MI? ci sono, non pari a quelle della maggioranza, ma una opposizione è tale se la si fa coerentemente e continuamente; tutto questo almeno per non essere eventuali complici.

Anonimo ha detto...

Carlo, tu continui a parlare senza sapere. Lo Statuto del Comune non c'entra niente con gli orari stabiliti da questo Sindaco. Infatti quegli orari sono stati stabiliti con ordinanza sindacale credo quasi unica in Italia. Lo scopo palese e più volte ricordato proprio dal Sindaco, è quello di fare in modo che i consiglieri non "dessero fastidio" ai dipendenti e più in generale è teso a rendere difficile lo svolgimento delle funzioni proprie degli eletti. Quel provvedimento risale al primo anno di legislatura del Sindaco attuale e personalmente ho compiuto tutti i passaggi per contrastarlo. Ma tu forse non conosci abbastanza questo Sindaco e ne ignori completamente il suo carattere, il suo senso della Democrazia e il suo modo di concepire la cosa pubblica.

Anonimo ha detto...

ma ancora gli rispondete a questo?
non avete capito che tra voi e lui c'e' una grossa differenza.
Lasciategli accattare qualche tessera con le sue comarate voi dovete pensare alla politica quella vera e a magliano

Antonello Ruggeri ha detto...

"Noi" dobbiamo pensare al futuro del nostro paese! Tutti insieme compreso te che sei un iscritto al Movimento. Ci vediamo Mercoledì prossimo.

Anonimo ha detto...

...ma ancora gli rispondete a questo?
non avete capito che tra voi e lui c'e' una grossa differenza.

Di peso corporeo forse.