venerdì 1 agosto 2008

Madonna delle Grazie di nuovo dei Maglianesi

Finalmente le chiavi dell’ex Monastero Madonna delle Grazie tornano al Comune anche se prevediamo che per l’utilizzo del complesso ancora passerà molto tempo.

Nei prossimi giorni chiederemo al Sindaco di poter visitare l’immobile per verificarne le condizioni.

Intanto riportiamo gli articoli pubblicati dal “Corriere di Rieti” e da “Il Messaggero.


Dal Corriere di Rieti

L’ex convento della Madonna delle Grazie a Magliano


Le chiavi dell'ex convento della Madonna delle Grazie tornano al Comune. L'amministrazione comunale è rientrata in possesso dell'immobile giovedì quando è diventato definitivamente esecutivo lo sfratto a carico della società "Delle Grazie srl", nata 4 anni fa con il preciso scopo, poi fallito, di impiantare in quei locali una struttura ricettiva "di più alto livello", formulazione che, tradotta, avrebbe dovuto significare un albergo a 4 stelle. Dopo una lunga trafila di varianti ai lavori, stop e rinvii dell'apertura, il Comune decise nella primavera del 2007 di avviare le procedure di sfratto per morosità. Da diversi mesi infatti la società non versava niente al Comune quando invece avrebbe dovuto pagare la metà dell'affitto (circa 30mila euro l'anno) finché non fossero stati scontati alcuni lavori realizzati dalla stessa società. Il tribunale ordinò lo sfratto già l'estate scorsa ma il provvedimento ha tardato a diventare esecutivo per un problema di notifiche causato dal cambio di amministratore della società. Giovedì mattina finalmente le porte dell'ex convento si sono aperte. La struttura, come tra l'altro ci si aspettava, non sta in condizioni ottimali: alcuni locali, seppur mai utilizzati, hanno bisogno di una ripulita, ci sono da fare delle piccole riparazioni e in altri locali manca la pavimentazione. Inoltre l'impiantistica ha bisogno di un check-up. Dal primo sopralluogo è stato verificato che la caldaia è fuori uso e forse è stata oggetto di atti di vandalismo. "L'importante è essere rientrati in possesso dell'immobile - dice il sindaco Angelo Lini - ora ci muoveremo secondo le linee guida già tracciate nei mesi scorsi". Il riferimento è ad un atto di indirizzo approvato qualche settimana fa dal consiglio comunale in cui si proponeva l'utilizzo della struttura, previa autorizzazione della Regione che ha finanziato gran parte della ristrutturazione, non più come struttura ricettiva. L'immobile dovrebbe ospitare i corsi di formazione sulle energie alternative promossi dall'associazione di carattere internazionale Eurosolar (il vice presidente in Italia è Luciana Castellina). Inoltre in alcuni locali dovrebbe trasferirsi la biblioteca comunale mentre parte dell'immobile sarà messo a disposizione della scuola di musica e delle associazioni. Il primo passo riguarderà, con ogni probabilità, la biblioteca: i locali ono stati già individuati ed hanno bisogno di alcuni lavori (pavimentazione e rifiniture). Insomma nell'infinita "telenovela" dell'ex convento c'è un altro colpo di scena. Una serie iniziata nel 1998 quando si decise di ristrutturare quell'immobile per realizzarci un ostello della Gioventù in vista del Grande Giubileo. Ma per l'Anno Santo, malgrado un tentativo di inaugurazione, non aprì nulla e nei successivi tre anni non si trovò nessuno disposto a gestire la struttura che tra l'altro era ancora per metà incompleta. Si arriva al 2003 quando fu deciso il cambio da ostello ad albergo tra mille proteste. Si parlò anche di un bar ed un ristorante. Ora si riparte dal via. O giù lì. Al prossimo colpo di scena
Paolo Di Basilio



Da "Il Messaggero"


A Magliano Sabina il consiglio comunale ha approvato un doppio progetto relativo al futuro dello stabile
L’ex convento da ostello a centro culturale
Il complesso di Madonna delle Grazie è tornato in mano all’amministrazione

Le chiavi dell’ex convento Madonna delle Grazie, poi divenuto ex ostello, quindi ex albergo a quattro stelle, tornano a Palazzo Vannicelli. «Ce le ho io, le custodisco personalmente», scherza il sindaco di Magliano Sabina, Angelo Lini, visibilmente sollevato. Con una battuta di spirito si chiude una delle partite più controverse giocate dall’amministrazione comunale: da due giorni di nuovo in possesso dell'edificio.
Dal 2004 ad oggi l’immobile è stato gestito dalla società “Delle Grazie srl” che avrebbe dovuto trasformarlo in un hotel di lusso. In prima battuta, la struttura, rimessa a posto con i fondi del Giubileo del Duemila, addirittura sarebbe dovuta diventare uno dei tanti ostelli della gioventù destinati ad accogliere i pellegrini diretti verso la Capitale. Ma nel 2004 la società “Delle Grazie srl”, subentrata nella gestione, ha scartato l’ipotesi della struttura ricettiva economica, per sposare l’idea di un mega albergo della Bassa Sabina.
Se solo avesse ultimato i lavori e se solo avesse continuato a pagare al Comune il canone d’affitto. Cosa, quest’ultima, che dal settembre del 2006 non è più avvenuta. Per questo, andati a vuoto ripetuti tentativi di dialogo con il gestore, il Comune nel maggio del 2007 ha deciso di dare mandato ad un legale affinché fossero avviate le procedure di sfratto. Ed è esattamente un anno fa, che il tribunale di Rieti ha formalizzato l’ordine di sfratto avanzato dal Comune. Sarebbe dovuto avvenire il 18 settembre 2007, ma si è trascinato fino a due giorni fa. Ora anche il capitolo “albergo a quattro stelle” può dirsi concluso per l’edificio, noto a tutti come l’ostello, si dovrebbe aprire una nuova stagione. Non più di ricettività turistica, ma di formazione professionale e culturale. Lo scorso aprile, il Consiglio comunale di Magliano ha infatti approvato a maggioranza una doppia proposta che riguarda il futuro dello stabile: trasformarlo in un centro culturale. Il documento prevede lo spostamento della biblioteca comunale nei locali dell’edificio, e stabilisce una collaborazione con la società Eurosolar che si occupa di corsi di formazione post laurea. Ora, chiavi in mano, bisognerà mettersi a tavolino per valutare lo stato in cui versa la struttura e riuscire a capire quanto tempo dovrà passare ancora per vedere, per la prima volta, l’ex ostello aperto e funzionante.
«Qualche lavoro, da quando l’immobile è stato preso in gestione dalla società “Delle Grazie srl”, è stato effettuato: ora dobbiamo vedere cosa manca e quanto ancora c’è da fare». Stando ad alcune perizie realizzate nel tempo da gruppi di imprenditori interessati all'immobile, quest’ultimo, così com’è, non sarebbe pronto per ospitare una struttura alberghiera, ma ha bisogno di diverse opere e di altrettante migliaia di euro per essere completato. Ora considerato la diversa destinazione d'uso (biblioteca e centro di formazione), si dovrà valutare il tipo di lavori di cui necessita. Anche per questo sulla tempistica l’amministrazione comunale non azzarda previsioni. E alla domanda specifica circa la possibilità di aprire al pubblico la struttura entro la fine dell’anno, il sindaco ammette: «Beh, forse non si farà in tempo».

Raffaella Di Claudio

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