Oggi sul Messaggero e sul Corriere di Rieti sono stati pubblicati alcuni articoli che riportano, tra l'altro, anche le dichiarazioni del nostro Capogruppo in Consiglio Comunale sulla vicenda dell'Eurospin e, più in generale, su tutte le vicissitudini della zona 167.
Oggi è ancora più evidente il silenzio imbarazzato ed imbarazzante di tutti i Partiti e soprattutto del PD che sostiene il Sindaco.
I cittadini attendono di sapere quali sono le posizioni ufficiali delle Forze Politiche, di Sinistra, di Centro e di Destra.
Chiedono forse troppo?
Di seguito l'articolo di oggi su "Il Messaggero".
A Magliano il caso del supermercato sequestrato accende le polemiche a livello politico
Euro Spin, maggioranza sotto accusa
L’opposizione: «Solidali con i lavoratori, ma troppe irregolarità urbanistiche»
Accese polemiche politiche a Magliano dopo il secondo sequestro dell’Eurospin. Il gruppo di Magliano Insieme, guidato da Alfredo Graziani, sostiene che «una volta ribadita la piena solidarietà nei confronti dei dipendenti del supermercato, oggi in un momento di grande difficoltà, siamo netti nell'attribuire a questa amministrazione la responsabilità politica di quanto è accaduto. Se oggi l'Euro Spin chiude di nuovo è perché sono state commesse delle irregolarità urbanistiche da parte di chi ha concesso le licenze. Mentre l'Amministrazione finora non ha fatto nulla per risolvere problemi e sanare irregolarità.
Magliano, sul caso
Euro Spin attacco
alla maggioranza
Il secondo sequestro, oltre a preoccupare abitanti e dipendenti, continua a suscitare le reazioni della minoranza consiliare. Secondo il gruppo di Magliano Insieme, guidato da Alfredo Graziani, «una volta ribadita la piena solidarietà nei confronti dei dipendenti del supermercato, oggi in un momento di grande difficoltà (molti di loro in funzione di questo posto di lavoro hanno acceso mutui che, a questo punto, non si sa come faranno a pagare) - esordisce Graziani - siamo netti nell'attribuire a questa Amministrazione la responsabilità politica di quanto è accaduto. Se oggi l'Euro Spin chiude di nuovo è perché sono state commesse delle irregolarità urbanistiche da parte di chi ha concesso le licenze. Mentre l'Amministrazione finora non ha fatto nulla per risolvere problemi e sanare irregolarità. E' chiaro - conclude - che l'Euro Spin, i dipendenti e i maglianesi tutti, sono vittime dell'incapacità di chi amministra». Anche per questo, Magliano Insieme, invoca "chiarezza" e chiede che "le responsabilità politiche vengano vagliate e discusse fino in fondo senza che i partiti politici possano più esimersi dal valutare quanto sta succedendo».
Raffaella Di Claudio
Dal Corriere di Rieti.
Caso Eurospin - Piano di zona, sequestrata la variante.
Tra le carte acquisite dalla Procura anche la delibera del Consiglio. L’opposizione: “I cittadini se la prendano con il Comune”.
Il destino dell’indagine sull’immobile dell’Eurospin e della perizia che sta alla sua base ruoteranno intorno alle carte che la Procura ha acquisito tra i quali c’è anche la delibera con la quale il Consiglio comunale ha dato il via libera (con il voto della sola maggioranza e l’astensione della minoranza) all’ultima variante al piano di zona 167. Modifiche che andavano nella direzione di fare propri alcuni appunti mossi dalla Regione a dicembre in una nota - impugnata poi dal Comune davanti al Tar - in cui si giudicavano irregolari alcune varianti fatte in precedenza al piano. Dopo la protesta dei cittadini che hanno cercato di impedire il sequestro bis dell’Eurospin di viale Veneto Lotti torna in primo piano l’indagine, condotta dal sostituto procuratore Cristina Cambi e affidata ai carabinieri del reparto operativo di Rieti. Nei giorni scorsi c’è stato i militari si sono presentati in Comune con un decreto di acquisizione del Pm: tra i documenti richiesti ci sarebbe pure la variante adottata un mese prima del primo sequestro e per cui l’iter di approvazione, tra l’altro, non è ancora terminato (dopo le osservazioni andrà discussa in consiglio, ndr). I carabinieri inoltre starebbero indagando sui motivi che hanno consetinto alla gente di poter organizzare la manifestazione spontanea sapendo che i militari sarebbero tornati a sigillare l’immobile. Intanto a Magliano continua la raccolta firme simbolica contro il sequestro. Poche ore e sono stati riempiti fogli e fogli di firme. Sul versante della politica dopo la “pax” delle scorse ore arrivano i primi siluri dall’opposizione. Secondo il gruppo “Magliano Insieme” ci sono “responsabilità politicheche ancora si stenta ad individuare e a comprendere in virtù di una capillare disinformazione. E’ ora che queste emergano e che la gente sappia veramente con chi prendersela. E’ giusto - rincarano - che la gente protesti ma se lo si deve fare allora lo si faccia sotto il Comune perchè è lì che devono essere individuate le responsabilità di questa ennesima vicenda negativa”
Paolo Di Basilio