martedì 12 febbraio 2008

La dichiarazione di voto in Commissione.

Postiamo qui di seguito il testo della dichiarazione di voto che abbiamo chiesto venga allegata al verbale della Commissione Consiliare Politiche del Territorio.
Abbiamo ancora una volta ribadito la nostra contrarietà al progetto ma abbiamo voluto lo stesso addentrarci in un'analisi puntuale e dettagliata per evidenziare le mancanze sulle quali l'Amministrazione non ha dato risposte limitandosi ad approvare il testo integrale (a maggioranza) in sede di Commissione.
Copiatela in un documento e diffondetela il più capillarmente possibile affinchè tutti i cittadini possano sapere nel dettaglio cosa contiene la Convenzione approvata dalla Commissione e che, a detta del Sindaco, verrà presto portata all'approvazione definitiva in Consiglio Comunale.


In relazione alla bozza di convenzione discussa in Commissione teniamo innanzitutto a premettere che la metodologia del “Project Financing” con concessione trentennale ad un privato è sbagliata e ci trova in profondo e sostanziale disaccordo. In questo modo si permette ad un privato di fare affari sui nostri morti. Preferiremmo utilizzare in alternativa altre metodologie, tra cui il finanziamento da mutuo e la realizzazione dei cimiteri con collaborazione delle ditte Maglianesi, mantenendo in mano al Comune la gestione del cimitero, servizio pubblico e sociale.

Per quanto riguarda la bozza in questione, abbiamo anche molte perplessità in riferimento ai punti che elencheremo di seguito, che reputiamo inaccettabili. Accettiamo di analizzarli solo per fare chiarezza ed avere una visione della proposta più completa. Pertanto l’analisi che segue è da considerarsi ulteriore elemento di valutazione negativa che rafforza in modo ulteriore la nostra la nostra posizione di netta contrarietà ad un’operazione di Project Financing riguardante il cimitero.

Siamo comunque disponibili in ogni momento, insieme agli altri Gruppi Consiliari di Minoranza e a tutte le Forze Politiche che sono contrarie all’approvazione della convenzione in oggetto, per trovare forme di realizzazione diverse e che coinvolgano le imprese locali con costi molto più equi e con un progetto misurato sulle reali esigenze e non sulla possibilità del privato di speculare sulle sepolture dei Maglianesi.

Le negatività che a nostro avviso sono inaccettabili e che hanno reso la bozza discussa questa sera, peggiore della precedente sono le seguenti:

1) La bozza prevede che la concessione venga prorogata aggravando di fatto il peso per i cittadini e per il Comune ben oltre i tempi iniziali previsti.
2) La percentuale di loculi sociali previsti è troppo bassa. Questa percentuale a nostro avviso non può essere inferiore al 60% dei loculi totali.
3) I loculi sociali non sono immediatamente disponibili ed è facile intuire che non lo siano mai affinche i cittadini siano di fatto obbligati ad acquistarne altri di costo molto più elevato.
4) I prezzi previsti sono in generale troppo elevati per ogni categoria. Nei Comuni limitrofi dove i Cimiteri sono costruiti dal Comune la differenza risulta essere molto elevata.
5) La bozza prevede che i loculi sociali costruiti inizialmente siano solo 80 per la prima fase. Ciò è inaccetabile poiché è evidente il carattere puramente speculativo di una simile impostazione e si lega più in generale al punto 2.
6) Nella bozza è permesso alla ditta concessionaria di modificare sia il numero dei loculi che le tipologie degli stessi in ogni momento lo reputasse necessario senza che il Comune possa negare l’autorizzazione. Sarebbe stato molto più sensato, a tutela delle esigenze della popolazione, che avesse potuto essere il Comune a chiedere simili modifiche delle quantità, delle tipologie e della durata delle singole fasi.
7) Nella bozza viene permesso alla ditta concessionaria di modificare le tariffe con molta leggerezza e con superficiali motivazioni e in troppi casi. Anche questo è un elemento inaccettabile e graverebbe in ogni caso sui cittadini.
8) Nella bozza vengono previsti divieti alle aziende terze e agli artigiani in genere per quanto riguarda lo svolgimento di lavori nel cimitero mentre queste stessi divieti possono essere derogati dalla ditta concessionaria. Anche questa è una limitazione tendente a fare in modo che il concessionario sia avvantaggiato di fatto nei confronti degli artigiani e delle imprese locali a cui venissero commissionati lavori all’interno del cimitero.
9) Nella bozza il costo di una inumazione sotterranea è di 1.150 Euro. Ci sembra una cifra esorbitante vista il poco costo sopportato dal concessionario per realizzare una tomba di tale fattura. Di fatto si tende a scoraggiare l’utenza ad utilizzare simili modalità di sepoltura a favore di altre molto più remunerative per il concessionario.
10) Nella bozza, per le tombe interrate, come ornamento è consentito solamente apporre un cippo o una croce in testa alla fossa. Anche questa limitazione ci sembra assurda e fastidiosamente discriminante.
12) Nella bozza è previsto che i titolari dei loculi, oltre al pagamento della dovuta tariffa, debbano corrispondere un contributo annuale per le spese di mantenimento del cimitero. Ciò risulta essere una ulteriore inaccettabile tassa che verrebbe a gravare sui cittadini Maglianesi.
13) Nella bozza è previsto che i residenti da meno di un anno vengano assoggettati ad un trattamento peggiore. Crediamo che questa norma sia stata messa solo per garantire il concessionario e per permettergli di aumentare il costo dei loculi.
14) Nella bozza è previsto che per la concessione di un loculo sociale sia necessaria la presenza della salma. Altra norma discriminante che va a colpire i cittadini meno abbienti e che vorremmo non fosse stata nemmeno scritta.
15) Nella bozza è previsto che, per assicurarsi la contiguità dei loculi per sepolture del coniuge o dei familiari, si debba pagare una quota superiore. Anche questa limitazione, invece che soddisfare i bisogni dei cittadini, tende a garantire la remunerazione del concessionario.
16) Nella bozza è previsto che il pagamento del loculo debba avvenire subito o massimo entro cinque giorni dall'assegnazione dello stesso anche se non utilizzato, con facoltà della sola ditta concessionaria di permettere un pagamento rateale. Non ci sembra questo il modo di garantire i cittadini poiché sarebbe auspicabile che il pagamento rateale sia possibile anche su richiesta dell’utente.
17) Nella bozza è previsto che le spese postali che effettua la ditta concessionaria verso i titolari del loculo debbano essere a spese degli utenti. Si concede di fatto al concessionario di recuperare in ogni modo anche sulle piccole e banalissime spese.
18) Nella bozza è previsto che solo un loculo su cento (tra quelli sociali) possa essere pagato dal Comune in sostituzione dei cittadini meno abbienti. Un simile rapporto è totalmente ridicolo e ancora una volta rafforza la convinzione di una speculazione inaccettabile.
19) Nella bozza è previsto che il Comune non possa costruire altri cimiteri a meno che non siano stati concessi almeno l'85% dei loculi in quello oggetto di questa Convenzione. Anche in questo caso si legittima il concessionario ad essere l’esclusivista delle sepolture anche se le future Amministrazioni volessero cambiare metodo. Questo è totalmente inaccettabile.
20) Nella bozza è previsto che il comune di Magliano debba pagare l'energia elettrica e l'acqua che usa la ditta concessionaria durante i lavori. Sarebbe opportuno allora che tale facoltà venisse estesa anche alle imprese locali. Non si riesce a capire il motivo di una simile facilitazione nei confronti di un’azienda che avrebbe di fatto molte più garanzie di quelle che gli spettano legittimamente.
21) Secondo la bozza esaminata il concessionario godrebbe di altre facilitazioni che lo esonererebbero anche dal pagamento di altre tasse che normalmente gravano su tutti i cittadini e su tutte le imprese. Anche queste facilitazioni sono inaccettabili poiché tendenti a favorire il concessionario.
22) L’operazione dello scorporo del prezzo della lapide considerandola come realizzabile ad 80 Euro è fuorviante e ambigua. A nostro avviso ciò spingerebbe il cittadino a rivolgersi al concessionario anziché agli artigiani locali, favorendolo di fatto perché poi lo stesso applicherebbe prezzi molto più elevati. Anche questa operazione ci sembra essere solo un espediente fuorviante per i cittadini ed inserita solamente per giustificare una riduzione di prezzo inesistente.
23) Riteniamo che in questi anni di Amministrazione si sia volutamente voluto ignorare il problema del Cimitero. Infatti le difficoltà erano note fin dal 1997 anno in cui si realizzò l’ultimo progetto di ampliamento. Avendole ignorate si è di fatto rafforzata la condizione di necessità di intervenire fino a legittimare una simile deleteria operazione a cui l’Amministrazione vorrebbe ricorrere.
24) E’ inoltre politicamente inaccettabile che un’Amministrazione all’ultimo anno del suo ultimo mandato si accinga ad approvare una simile Convenzione che risulterebbe essere una sorta di capestro per quanti si accingeranno in futuro ad Amministrare il Comune di Magliano. Come abbiamo argomentato, per 30 anni non ci sarebbero più alternative e dubitiamo fortemente che il Comune possa mai rientrare in possesso del Cimitero approvando questa Convenzione.
25) La contrarietà espressa dai cittadini Maglianesi anche con una sottoscrizione volontaria di firme, consiglierebbe di recedere da una simile iniziativa e porterebbe a valutare soluzioni diverse (di cui abbiamo accennato sopra.
Questa condizione ci vede fin da ora disponibili ad un sereno confronto su altre proposte alternative a quella che ci è stata sottoposta.

Per i motivi espressi dichiaro il mio voto contrario all’approvazione della Convenzione sottoposta all’esame della Commissione Politiche del Territorio.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma io nun capiscio! Stemmio guasi pe votà contru, poi però ciò ripenzatu, perchè ed'è un così bellu proggettu. A ditta , s'è dimostrata così cumprenziva: penza che se cuntenta de meno de 7.000 euri.Mancu tantu co i tempi che currono. Cunsijere Ruggeri, ma come fai a nun capì l'importanza de una visione così, dimo, dicemo, lungimirante. 2.ooo fornetti assicurono o calluccio pure in tempi de era glaciale. 2.000 fornetti predisposti cò un'accurata reggia, permetterebbero a tutti i viventi de oggi, futuri inquilini de domani( quì,scusate ma me gratto i zebbedei), de sta a ridossu, de potesse parlà senza nimmancu 'nà là 'mpiazza! E capisci u valore sociale della quistione e nun te arroccà, te, Majano Assieme, su posizioni de retroguardia . Si farai u brau, vedrai che nun te ne pentirai. Che cosetta pure pe te ce la facemo scappà!

Anonimo ha detto...

Presu dalla foga (che Dio la benedoca), ciò messu puranco una i de troppu: leggasi bandaruola. Sorry.

Anonimo ha detto...

Tra majanese e italiano nun ce stò a capì più un pifferu! Arisorry, leggasi BANDERUOLA. Si! Je l'ho fatta!!!!!

Anonimo ha detto...

Ringrazio "Folle Benderuola" per la proposta! Però io ritengo di essere "brau" lo stesso facendo gli interessi dei cittadini. Solo un piccolo appunto permettimi di fartelo oltre a quelli che ti ho già enunciato in Commissione: non si tratta di 7.000€ ma di 7.000.000 sempre di Euro!

Anonimo ha detto...

Ma chissà cosa starà dicendogli adesso al direttivo del PD Folle Banderuola stravagante? Forse le stesse cose che dice qui sul blog?

Anonimo ha detto...

Antonè, e stasera nun ce 'zzecco. Capita.

Anonimo ha detto...

Macchè! Hai voja se ce zzecchi!!!! Semmai è qualcun'altro che non ne azzecca una! :-) :-)