venerdì 15 febbraio 2008

Sul Corriere di Rieti: Tutti assolti!

Sulla sentenza emessa ieri dal Tribunale di Poggio Mirteto, pubblichiamo l'articolo apparso oggi sul Corriere di Rieti.

Diffamazione: tutti assolti.

Sotto accusa era l'opposizione di Magliano
di Paolo di Basilio

MAGLIANO SABINA - Assolti tutti quanti. E' la sentenza pronunciata ieri nella sede distaccata del tribunale di Poggio Mirteto dal giudice Gian Luca Soana nei confronti di 11 esponenti della minoranza accusati aver diffamato il sindaco (che non era in aula). Quella frase riferita al presunto inquinamento da disserbanti dell’acquedotto e alle mancanze del sindaco (“pur sapendo il sindaco volutamente non ha inteso fare nulla”) non è reato, ma semplice esercizio del diritto, di critica e cronaca. I fatti si riferiscono al 2005 quando in primavera scattò l'emergenza legata ad un presunto inquinamento da diserbanti della sorgente che alimenta l'acquedotto. L'opposizione accusò il sindaco di essersi mosso con ritardo mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Il primo cittadino querelò. Partì l'indagine che ha portato dodici persone tra consiglieri comunali ed esponenti della minoranza (Alfredo Graziani, Antonello Ruggeri, Roberto Stentella, Luciana Surico, Pietro Galadini, Ernesto Pagliani, Lamberto Orsini, Franco Orsini, Virgilio Frale, Luigino Lorenzoni e Alberto Calabrini) sotto processo per diffamazione a mezzo stampa.
A chiedere l'assoluzione è stata la stessa pubblica accusa. L'avvocato difensore (Marco Bonamici) aveva invece chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste ed un risarcimento a carico del querelante di 2000 euro a testa. “E' una vittoria che dedichiamo ad Alberto Calabrini”, dice Alfredo Graziani, riferendosi ad uno dei 11 accusati che purtroppo non è arrivato a sentire la sentenza perché stroncato da un infarto un mese fa. Sul sindaco? “Non dico nulla, ormai sarebbe come sparare sulla Croce rossa”. Altri tirano fuori un manifesto di quei giorni, sempre relativo a quella polemica. La firma è quella di Claudio Rosi, allora segretario dei Ds, che difendendo a spada tratta l’operato del sindaco si rivolgeva all'opposizione in questi termini: “Tacciano una volta per tutte i venditori di fumo che nuoce gravemente alla salute". Ieri un giudice ha stabilito invece che il diritto di critica esiste. Anche a Magliano.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

povero rosi...il fumo negli occhi non je c'ha fatto capì na mazza nemmeno in quella occasione...altra occasione persa pe stassene zitto!...che sammammero!

Anonimo ha detto...

Rosi è stato il degno segretario di un partito che esalava gli ultimi spasmodici respiri. E' stato il segretario giusto per il partito che esprimeva il sindaco e si è reso responsabile di questo sfascio. E' stato il segretario ideale per un sindaco come quello attuale: un servo pedissequo e senza alcuna parvenza di intelligenza politica. Ma del resto i personaggi che lo hanno circondato e assecondato in questi anni sono stati allo stesso modo utili solo per alzare la loro manina senza che il loro cervello abbia mai saputo il perchè lo stessero facendo. ma torniamo a Rosi: ma non credete che se fosse politicamente in grado di intendere e di volere avrebbe dato le dimissioni subito dopo che il direttivo di cui fa parte lo aveva già messo in minoranza nella prima riunione? E dopo l'assoluzione dei componenti di Magliano Insieme visto quello che aveva scritto in quel suo (unico) manifesto, pensate ancora che se avesse almeno un briciolo di dignità starebbe al suo posto? Ma gli uomini del Sindaco sono questi...

Anonimo ha detto...

Che schifo! Che tristezza!

Anonimo ha detto...

Ma i complici di Rifondazione Comunista, che fine hanno fatto?
Che dicono? Che pensano?
Che altra cosa a "favore del popolo" gli appoggeranno?

Anonimo ha detto...

stanno consegnando in mano alla destra (e sono delicato) questo comune!

Anonimo ha detto...

Ma scusa "peccato",
credi, ne sei proprio convinto, che questa amministrazione sia di sinistra?
Una amministrazione condotta in cotal maniera... con dispotica armonia voglio dire... non può che essere un'armata destrorsa e scalcinata e ben han fatto buona parte di scudieri ad approdare nel "nuovo" "reggimento"....

Anonimo ha detto...

destra conservatrice oserei dire,,,

Anonimo ha detto...

Claudio Rosi si è macchiato di una infamia che non può passare sotto silenzio. Quel manifesto( una copia), lo porto sempre con me, a testimonianza di come, in nome di una presunta causa,possano essere compiute le scelleratezze più infami. Lo aspetto al varco per inchiodarlo alle sue responsabilità. Claudio Rosi, te lo metto per iscritto , PREPARATI alla resa dei conti! Perchè presto ci sarà!

Anonimo ha detto...

Dopo tutto Claudio Rosi ha fatto quello che fanno tutti i sostenitori di Lini, provate ad esaminarne uno per uno, il terreno dove stà il cap degli Angeli di chi è ?
Perchè il marmista Ceccarelli non si è mai lamentato della Masan ?
Perchè Lorenzoni è molto interessato a prendere il potere ?
Come mai la Santucci si è messa con il PD e Benedetta ?
E Aguzzi, Picciolini, Nesta, Toni, Tondinelli ecc...ecc... quali interessi hanno ?

Anonimo ha detto...

No, non ci siamo amici; se si vuol far politica davvero occorre dimenticare queste sciocchezze, non servono altro che a fomentare ulteriore odio e gelosie.
In un piccolo centro come Magliano, si è in qualche modo apparentati tutti; chi per il cognome del nonno materno, chi per quello paterno, chi per amicizia, chi per comparaggio e poi le varie parentele che si formano sposandosi; non è come essere in una grande città.
Allora datemi retta, si dimentichino queste puttanate, si inizi come se intorno a noi non ci si conosca; lo so, è difficile anche per me poiche coloro hanno 25, 30 anni non li conosco.
Sapete quanti mi dicono:
- chi quello lì? ma te non sai quello che ha fatto! è un delinquente! -
e magari perché è dei Verdi e ha rotto i coglioni giustamente a coloro che "succhiano" acqua a sbafo, o inquinano liberamente i campi con i liquami delle vacche.

Una buona amministrazione lo si vede come fa funzionare determinati servizi sociali quali l'assistenza, l'istruzione, il lavoro, gli anziani; invece?
applica ad esempio l'addizionale irpef comunale massima, cosicché le povere pensioni già martoriate dal fisco, con l'ipotetico aumento dell'indice istat, ma sarebbe più opportuno definirlo recupero, questo viene annullato di fatto da quella obrobriosa tassa comunale.

Tariffe che non tengono conto del reale numero facenti parte di una famiglia e questo vale sia per le tariffe acqua, che per la tarsu.
Altro che amministrazione di sinistra! come scrivevo da altra parte!
si facciano un giro per i centri della Toscana, o dell'Emilia Romagna! sanno soltanto covare dalla mattina alla sera, ma senza neanche fare un uovo, talmente rincoglioniti dal puffare.
basta che altrimenti non mi fermo più e, alla prossima.