domenica 24 febbraio 2008

Perchè chiederemo le dimissioni

Pubblichiamo un articolo apparso su Il Messaggero di oggi e che riguarda la nostra intenzione di chiedere le dimissioni del Sindaco in relazione alla nostra assoluzione (vedi post del 14 Febbraio) nel processo che abbiamo subito a causa di una denuncia dello stesso.
La notizia era stata pubblicata già ieri dal Corriere di Rieti e questo ci ha dato modo riflettere su alcune impressioni che la notizia ha suscitato.
Le prime reazioni che abbiamo potuto raccogliere sono ancora poche ma qualcuna ci è arrivata e viene da esponenti del PD.
Secondo queste impressioni dovremmo "abbassare i toni"!
Non condividiamo assolutamente poichè lo avevamo preannunciato in Consiglio Comunale che in caso di una nostra assoluzione avremmo chiesto le dimissioni del Sindaco.
Non condividiamo assolutamente perchè un Consigliere di maggioranza, che all'epoca era anche Segretario di un Partito, aveva fatto affiggere un manifesto di pieno appoggio a Lini senza porsi il minimo dubbio e senza scrupoli ci aveva definiti "venditori di fumo".
Non condividiamo perchè dal Direttivo di quel Partito ci fu una entusiastica approvazione della denuncia come se avessimo commesso chissà quale azione criminale.
Non condividiamo perchè da quando il Giudice ha pronunciato la sentenza della nostra assoluzione, non ci è arrivata alcuna manifestazione di apprezzamento da parte di quelle persone.
Non condividiamo perchè il Sindaco non ha mai ammesso di aver sbagliato e ha continuato a pretendere che ci abbassassimo alla sua richiesta di ritiro della querela che avrebbe significato la nostra ammissione di colpa.
Non condividiamo perchè non ci è arrivata notizia che quell'ex Segretario di Partito abbia fatto autocritica e si sia pentito di averci già condannato con il suo manifesto.
E allora vogliamo guardarle in faccia queste persone quando alzeranno la mano a difesa del loro Sindaco che loro stessi avevano acclamato quando ci aveva denunciato. Vogliamo guardarle in faccia quando lo faranno dopo che gli ricorderemo che quello che avevamo scritto era documentato ma che a loro non gli era stato detto.
Come succede da sempre dopotutto!
Se poi il Direttivo del neonato Partito Democratico vorrà avere dei chiarimenti in proposito, noi siamo come sempre disponibili e li aspettiamo nella nostra sede quando lo riterranno apportuno.

Di seguito l'articolo de "Il Messaggero"

Magliano Sabina
La minoranza chiede le dimissioni del Sindaco

Ogni promessa è debito, o anche chi sbaglia paga. Di detto in detto, forti dell’assoluzione ricevuta il 14 febbraio di fronte al tribunale di Poggio Mirteto perché criticare l’operato del sindaco non è un reato, ma un diritto, i membri di “Magliano Insieme” stanno per presentare il conto al primo cittadino Angelo Lini. Come? Semplice: chiedendone le dimissioni in un consiglio comunale straordinario. I componenti di “Magliano Insieme” lo hanno già annunciato venerdì sera in un’assemblea pubblica. Lini, che passerà alla storia maglianese come il primo sindaco - e unico finora - a denunciare la minoranza, nell’aprile del 2005, leggendo un manifesto sullo stato d’inquinamento dell’acquedotto a firma “Magliano Insieme”, si era sentito diffamato e aveva sporto querela contro ignoti. Gli 11 del gruppo non avevano esitato ad autodenunciarsi. «Sin da subito - ricorda uno dei consiglieri assolti, Tino Pagliani - avevamo espresso la nostra disponibilità a dimetterci qualora fossimo risultati colpevoli. Ma visto che non è stato così, sta al sindaco ora dimettersi. Abbiamo sempre creduto nella nostra innocenza e ringraziamo chi con maggiore tenacia - il pensiero corre all’amico recentemente scomparso Alberto Calabrini che più si è battuto affinché si facesse giustizia - ha deciso di non accettare la proposta del sindaco di arrivare ad un accordo, convinto della giustezza del nostro operato».R.D.C.

lunedì 18 febbraio 2008

Il Sindaco fa marcia indietro!

Comunichiamo una notizia che, per chi conosce bene il Sindaco, ha il sapore di eccezionalità!
Nella conferenza dei Capigruppo che era stata convocata per questa sera alle ore 19,00, Lini ha comunicato ufficialmente la volontà di ritirare il progetto di project financing che di fatto avrebbe visto la privatizzazione del cimitero.
Un grosso successo che dimostra ancora una volta che quando si lotta tutti insieme per obiettivi seri e condivisibili, il risultato si ottiene sempre.
Eravamo convinti che la nostra battaglia andasse combattuta e lo abbiamo fatto con tutta la nostra coerenza.
Questa esperienza ha dato una ulteriore dimostrazione di quanto a Magliano ci sia bisogno di dialogo e di confronto democratico.
Per troppi anni questo Sindaco ha impedito tutto questo e la sua decisione di questa sera dimostra ancora una volta che la volontà della gente non può essere per troppo tempo ignorata.
Magliano ha bisogno di Amministratori che sappiano mettersi in discussione e che sappiano confrontarsi con i cittadini al contrario di quanto è accaduto in questi ultimi 8 anni e mezzo.
Un ringraziamento particolare va ai Cittadini Maglianesi a tutti i Partiti e alle Associazioni che hanno condiviso con noi questa ultima battaglia.


Un nuovo panorama politico

Che un partito costituisca una novità, lo si coglie non tanto dalla semplice enunciazione ma dai fatti. Debbo riconoscere che ero molto scettico e critico prima di questa decisione che il PD ha preso sul cimitero. Bravi e complimenti, ieri è finito un periodo che tra cose buone e no considero nel suo complesso negativo per il nostro paese.
Mi auguro che ne inizi uno nuovo, i presupposti ci sono, tanta gente nuova si è avvicinata alla politica e questo è un bene per tutta la comunità.
La situazione in cui si trova Magliano, richiede uno sforzo comune al di là degli schieramenti ed ideologie.

ALFREDO GRAZIANI

domenica 17 febbraio 2008

Riflessioni politiche importanti.

Vogliamo ragionare un poco più approfonditamente sui futuri scenari che si aprirebbero in conseguenza della posizione che prenderà il Sindaco sulla privatizzazione del cimitero. Abbiamo già detto della convocazione della Conferenza dei Capigruppo che si terrà domani sera. Non abbiamo però ancora parlato della posizione del Partito Democratico che è poi anche il Partito del Sindaco. Voci ufficiose riferiscono che nei giorni scorsi e anche questa mattina si sia riunita la Commissione nominata dal Direttivo di questo Partito che avrebbe dovuto esprimersi sulla spinosa questione e sulla protervia del Sindaco deciso ad andare avanti a tutti i costi sulla sua strada.
Ammettiamo che il partito Democratico si esprima a favore del Sindaco: ci sembra ovvio che in questo caso si andrebbe ad uno scontro politico che vedrebbe la neonata formazione di Veltroni isolata e sola nelle sue posizioni.
Se invece, come sembra ipottizzabile, il PD si esprimerà contro la privatizzazione e invitasse il Sindaco a ritirare il progetto e a ridiscutere sulle possibili alternative di realizzazione, si instaurerebbe una ulteriore conflittualità tra il Primo Cittadino e tutti i Partiti, compreso quello di cui lui stesso fa parte, presenti a Magliano.
Per correttezza dobbiamo dire che in realtà il Sindaco rimarebbe con il solo appoggio del Consigliere di Rifondazione Comunista. Infatti quel Partito, dopo la prima adesione al fronte del no, si è defilato dopo l'uscita dalle sue file di Romolo Torini. Anche questa ci sembra una situazione sulla quale ragionare visto che non ci è dato conoscere la posizione ufficiale di Rifondazione ma solo quella del Consigliere Yuri Rosi.
Dovremmo però valutare anche la possibilità, piuttosto remota, che il Sindaco receda e ammetta il proprio errore politico e di valutazione. Assisteremmo quindi ad una sorta di accettazione della volontà del PD da parte del Sindaco che rappresenterebbe una novità assoluta che non si è mai verificata negli anni di governo Lini.
In questo ultimo caso il Partito Democratico si sentirebbe il vincitore assoluto di questo scontro e venderebbe il suo successo cercando di apparire come una sorta di rifugio sicuro nel quale tutti i Maglianesi dovrebbero rifugiarsi.
Noi attendiamo sempre che il Partito Democratico si esprima con chiarezza e siamo quindi in attesa di leggere il documento che avrà redatto la Commissione Politica che è stata nominata.
Solo dall'esame di quel documento potremo avere la certezza sulle intenzioni di quel Partito riguardo ad uno dei grandi problemi del futuro di Magliano.
Ne riparliamo domani sera alla riunione di cui al post precedente.

Riunione importante.

Per la serata di domani il Sindaco ha indetto una conferenza dei Capigruppo Consiliari che avrà come argomento la sua proposta di privatizzazione del cimitero.
In relazione a questo evento e per pianificare nel dettaglio le prossime iniziative già calendarizzate, è convocata per domani sera, Lunedì 18 febbraio 2008 alle ore 21,00, una riunione straordinaria presso la sede di Magliano Insieme.
Tutti i Partiti e le Associazioni sono invitate a partecipare.
L'invito è, come al solito, esteso a tutti i cittadini che hanno a cuore il bene ed il futuro di Magliano.

venerdì 15 febbraio 2008

Sit-in contro la privatizzazione del cimitero.

Avvertiamo tutti i lettori che nei giorni 15 16 e 17 Febbraio si terranno dei sit-in contro la privatizzazione del cimitero. Il programma è il seguente:

Venerdì 15 Febbraio dalle ore 17,00 in Piazza Garibaldi.

Sabato 16 Febbraio dalle ore 09,30 il Belvedere Mazzini (Fuori Porta)
Domenica 17 Febbraio dalle ore 09,30 in Piazza Garibaldi

Invitiamo tutti coloro che sono contrari alla privatizzazione del cimitero proposta dal Sindaco a partecipare attivamente.

Sul Corriere di Rieti: Tutti assolti!

Sulla sentenza emessa ieri dal Tribunale di Poggio Mirteto, pubblichiamo l'articolo apparso oggi sul Corriere di Rieti.

Diffamazione: tutti assolti.

Sotto accusa era l'opposizione di Magliano
di Paolo di Basilio

MAGLIANO SABINA - Assolti tutti quanti. E' la sentenza pronunciata ieri nella sede distaccata del tribunale di Poggio Mirteto dal giudice Gian Luca Soana nei confronti di 11 esponenti della minoranza accusati aver diffamato il sindaco (che non era in aula). Quella frase riferita al presunto inquinamento da disserbanti dell’acquedotto e alle mancanze del sindaco (“pur sapendo il sindaco volutamente non ha inteso fare nulla”) non è reato, ma semplice esercizio del diritto, di critica e cronaca. I fatti si riferiscono al 2005 quando in primavera scattò l'emergenza legata ad un presunto inquinamento da diserbanti della sorgente che alimenta l'acquedotto. L'opposizione accusò il sindaco di essersi mosso con ritardo mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Il primo cittadino querelò. Partì l'indagine che ha portato dodici persone tra consiglieri comunali ed esponenti della minoranza (Alfredo Graziani, Antonello Ruggeri, Roberto Stentella, Luciana Surico, Pietro Galadini, Ernesto Pagliani, Lamberto Orsini, Franco Orsini, Virgilio Frale, Luigino Lorenzoni e Alberto Calabrini) sotto processo per diffamazione a mezzo stampa.
A chiedere l'assoluzione è stata la stessa pubblica accusa. L'avvocato difensore (Marco Bonamici) aveva invece chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste ed un risarcimento a carico del querelante di 2000 euro a testa. “E' una vittoria che dedichiamo ad Alberto Calabrini”, dice Alfredo Graziani, riferendosi ad uno dei 11 accusati che purtroppo non è arrivato a sentire la sentenza perché stroncato da un infarto un mese fa. Sul sindaco? “Non dico nulla, ormai sarebbe come sparare sulla Croce rossa”. Altri tirano fuori un manifesto di quei giorni, sempre relativo a quella polemica. La firma è quella di Claudio Rosi, allora segretario dei Ds, che difendendo a spada tratta l’operato del sindaco si rivolgeva all'opposizione in questi termini: “Tacciano una volta per tutte i venditori di fumo che nuoce gravemente alla salute". Ieri un giudice ha stabilito invece che il diritto di critica esiste. Anche a Magliano.

giovedì 14 febbraio 2008

ASSOLTI!!!!

Oggi si è svolto il dibattimento nel processo che ci vedeva imputati del reato di diffamazione e promosso dal Sindaco con una sua denuncia. Il fatto riguardava un nostro manifesto con il quale avevamo portato a conoscenza dei cittadini dell'inquinamento da erbicidi del nostro acquedotto.
Oggi è stata emessa la sentenza di assoluzione con formula piena poichè la frase oggetto della denuncia del Sindaco, è stata scritta nel pieno e legittimo esercizio delle funzioni politiche a tutela dei cittadini e nel rispetto del diritto di critica e di cronaca.
Vogliamo ringraziare pubblicamente tutti coloro che ci hanno manifestato la loro solidarietà e che ci sono stati accanto nelle nostre battaglie politiche.
Un ringraziamento particolare va all'avvocato Marco Bonamici per la serietà, per la competenza e per la tenacia che ha dimostrato nell'esercizio della nostra difesa.
Il nostro impegno nei confronti di Magliano e dei suoi cittadini ci ha premiato ancora una volta e sta a dimostrare che le nostre ragioni, alla lunga, emergono incontrastate e senza nessuna ombra.
Dedichiamo inoltre questa vittoria al nostro amico e compagno di lotte Alberto affinchè la sua memoria rimanga intatta e pura nel ricordo di tutti.

mercoledì 13 febbraio 2008

Un nuovo servizio nel blog

Qualche visitatore del blog ci ha chiesto di inserire una chat. Abbiamo pensato che la cosa sia utile e divertente e abbiamo voluto provare. La trovate sotto il nostro simbolo.
Tenete conto che si tratta di una prova e che ci teniamo molto a sapere cosa ne pensate.
Noi abbiamo fatto una prova: in alto trovate "register" cliccateci e createvi un vostro account che una volta autenticato vi permetterà di accedere con il nickname che avrete scelto.
Potete comunque accedere direttamente poichè il programma vi permette comunque di farlo assegnandovi il nick "gabbler xxx". E' chiaro che per poter chattare è necessario che in quel momento ci siano altri visitatori sul blog!
Provate e postate le eventuali anomalie che incontrerete.
Ci raccomandiamo di farne un uso corretto e civile.

martedì 12 febbraio 2008

Le prossime iniziative

Nella riunione di ieri sera (che è stata molto partecipata) si è discusso sulle iniziative da porre in atto al fine di far recedere il Sindaco dalla sua ferma decisione di privatizzare il Cimitero. In particolare si è ragionato sulla necessità di indire un'assemblea pubblica e una manifestazione. Come corollario di queste due iniziative se ne stanno studiando altre che ci vedranno impegnati su tutto il territorio al fine di informare il più capillarmente possibile tutti i cittadini su quanto l'Amministrazione si accinge a realizzare.
Intanto rendiamo noto che è stato deciso di rivedersi domani sera MERCOLEDI 13 FEBBRAIO 2008 ALLE ORE 21,00 per continuare la pianificazione delle iniziative intraprese. Invitiamo, come al solito, tutti coloro che hanno a cuore la nostra Città a partecipare.

Di seguito riportiamo invece gli articoli pubblicati oggi sul "Corriere di Rieti" e su "Il Messaggero".

Dal Corriere di Rieti a firma di Paolo di Basilio:
MAGLIANO SABINA - Sarà una settimana cruciale e di fuoco per la politica maglianese. L'argomento principale, e non può essere altrimenti, è il mega ampliamento (2000 loculi) del cimitero che l’amministrazione intende realizzare con il project financing (il privato paga e poi gestisce il servizio di vendite). Dopo l’approvazione della commissione avvenuta giovedì scorso davanti ad una folla inferocita che si dice pronta a bloccare i lavori le varie fazioni stanno studiando le prossime mosse. Ieri sera nella sede di “Magliano Insieme” si è riunito il fronte per il No. Sono già 120 le persone che hanno dato la disponibilità per picchettare il cimitero impedendo alle ruspe di iniziare i lavori nel caso il consiglio approvi il progetto. All’ordine anche la redazione di una controproposta che ha lo scopo di smontare “l’alibi” dell’emergenza dovuta alla mancanza di posti al cim itero. Ma i riflettori sono anche puntanti sulla prima riunione del neoeletto coordinamento del Pd che avverrà questa sera. All’ordine del giorno oltre all’elezione del coordinatore (sarà Francesco Urbanetti) c’è proprio la posizione da prendere sul cimitero. Domani se ne dovrebbe sapere già qualcosa.
Sarà una settimana densa di appuntamenti, si diceva. Giovedì presso la sede staccata del tribunale di Poggio Mirteto è attesa la sentenza per il processo verso 10 esponenti della minoranza accusati di diffamazione dopo una querela, nel 2005, del sindaco.

Da "Il Messaggero" a firma di Raffaella Di Claudio:
Cimitero, 120 persone si preparano ai picchetti per impedire l'inizio dei lavori di ampliamento

Ci sono 120 persone disposte a picchettare la zona, per impedire l'inizio dei lavori di ampliamento del cimitero. Il fronte del "no", dopo la commissione di giovedì in cui è stata approvata a maggioranza la bozza di convenzione tra Comune e ditta Damiani, riparte con nuova linfa. «Abbiamo contattato l'Italia dei Valori e informato Beppe Grillo - annuncia Alfredo Graziani di Magliano Insieme -. Se la maggioranza non torna indietro domenica organizzeremo una dimostrazione in piazza: non permetteremo per nulla al mondo che il cimitero venga privatizzato». Ciò che più di tutto non si riesce a digerire è la scelta di affidare ai privati la realizzazione del camposanto: l'Amministrazione, però, sul project financing non intende fare retromarcia. E allora, Magliano Insieme, Sdi, Verdi, Udc, Rc, Sabinamente, An e FI non si fermano, hanno dalla loro parte un malcontento che, sempre più insistentemente, serpeggia tra la popolazione. Potrà il sindaco Angelo Lini tirare dritto senza soste? E il Pd (tutto), cosa deciderà nella prima riunione del direttivo?

La dichiarazione di voto in Commissione.

Postiamo qui di seguito il testo della dichiarazione di voto che abbiamo chiesto venga allegata al verbale della Commissione Consiliare Politiche del Territorio.
Abbiamo ancora una volta ribadito la nostra contrarietà al progetto ma abbiamo voluto lo stesso addentrarci in un'analisi puntuale e dettagliata per evidenziare le mancanze sulle quali l'Amministrazione non ha dato risposte limitandosi ad approvare il testo integrale (a maggioranza) in sede di Commissione.
Copiatela in un documento e diffondetela il più capillarmente possibile affinchè tutti i cittadini possano sapere nel dettaglio cosa contiene la Convenzione approvata dalla Commissione e che, a detta del Sindaco, verrà presto portata all'approvazione definitiva in Consiglio Comunale.


In relazione alla bozza di convenzione discussa in Commissione teniamo innanzitutto a premettere che la metodologia del “Project Financing” con concessione trentennale ad un privato è sbagliata e ci trova in profondo e sostanziale disaccordo. In questo modo si permette ad un privato di fare affari sui nostri morti. Preferiremmo utilizzare in alternativa altre metodologie, tra cui il finanziamento da mutuo e la realizzazione dei cimiteri con collaborazione delle ditte Maglianesi, mantenendo in mano al Comune la gestione del cimitero, servizio pubblico e sociale.

Per quanto riguarda la bozza in questione, abbiamo anche molte perplessità in riferimento ai punti che elencheremo di seguito, che reputiamo inaccettabili. Accettiamo di analizzarli solo per fare chiarezza ed avere una visione della proposta più completa. Pertanto l’analisi che segue è da considerarsi ulteriore elemento di valutazione negativa che rafforza in modo ulteriore la nostra la nostra posizione di netta contrarietà ad un’operazione di Project Financing riguardante il cimitero.

Siamo comunque disponibili in ogni momento, insieme agli altri Gruppi Consiliari di Minoranza e a tutte le Forze Politiche che sono contrarie all’approvazione della convenzione in oggetto, per trovare forme di realizzazione diverse e che coinvolgano le imprese locali con costi molto più equi e con un progetto misurato sulle reali esigenze e non sulla possibilità del privato di speculare sulle sepolture dei Maglianesi.

Le negatività che a nostro avviso sono inaccettabili e che hanno reso la bozza discussa questa sera, peggiore della precedente sono le seguenti:

1) La bozza prevede che la concessione venga prorogata aggravando di fatto il peso per i cittadini e per il Comune ben oltre i tempi iniziali previsti.
2) La percentuale di loculi sociali previsti è troppo bassa. Questa percentuale a nostro avviso non può essere inferiore al 60% dei loculi totali.
3) I loculi sociali non sono immediatamente disponibili ed è facile intuire che non lo siano mai affinche i cittadini siano di fatto obbligati ad acquistarne altri di costo molto più elevato.
4) I prezzi previsti sono in generale troppo elevati per ogni categoria. Nei Comuni limitrofi dove i Cimiteri sono costruiti dal Comune la differenza risulta essere molto elevata.
5) La bozza prevede che i loculi sociali costruiti inizialmente siano solo 80 per la prima fase. Ciò è inaccetabile poiché è evidente il carattere puramente speculativo di una simile impostazione e si lega più in generale al punto 2.
6) Nella bozza è permesso alla ditta concessionaria di modificare sia il numero dei loculi che le tipologie degli stessi in ogni momento lo reputasse necessario senza che il Comune possa negare l’autorizzazione. Sarebbe stato molto più sensato, a tutela delle esigenze della popolazione, che avesse potuto essere il Comune a chiedere simili modifiche delle quantità, delle tipologie e della durata delle singole fasi.
7) Nella bozza viene permesso alla ditta concessionaria di modificare le tariffe con molta leggerezza e con superficiali motivazioni e in troppi casi. Anche questo è un elemento inaccettabile e graverebbe in ogni caso sui cittadini.
8) Nella bozza vengono previsti divieti alle aziende terze e agli artigiani in genere per quanto riguarda lo svolgimento di lavori nel cimitero mentre queste stessi divieti possono essere derogati dalla ditta concessionaria. Anche questa è una limitazione tendente a fare in modo che il concessionario sia avvantaggiato di fatto nei confronti degli artigiani e delle imprese locali a cui venissero commissionati lavori all’interno del cimitero.
9) Nella bozza il costo di una inumazione sotterranea è di 1.150 Euro. Ci sembra una cifra esorbitante vista il poco costo sopportato dal concessionario per realizzare una tomba di tale fattura. Di fatto si tende a scoraggiare l’utenza ad utilizzare simili modalità di sepoltura a favore di altre molto più remunerative per il concessionario.
10) Nella bozza, per le tombe interrate, come ornamento è consentito solamente apporre un cippo o una croce in testa alla fossa. Anche questa limitazione ci sembra assurda e fastidiosamente discriminante.
12) Nella bozza è previsto che i titolari dei loculi, oltre al pagamento della dovuta tariffa, debbano corrispondere un contributo annuale per le spese di mantenimento del cimitero. Ciò risulta essere una ulteriore inaccettabile tassa che verrebbe a gravare sui cittadini Maglianesi.
13) Nella bozza è previsto che i residenti da meno di un anno vengano assoggettati ad un trattamento peggiore. Crediamo che questa norma sia stata messa solo per garantire il concessionario e per permettergli di aumentare il costo dei loculi.
14) Nella bozza è previsto che per la concessione di un loculo sociale sia necessaria la presenza della salma. Altra norma discriminante che va a colpire i cittadini meno abbienti e che vorremmo non fosse stata nemmeno scritta.
15) Nella bozza è previsto che, per assicurarsi la contiguità dei loculi per sepolture del coniuge o dei familiari, si debba pagare una quota superiore. Anche questa limitazione, invece che soddisfare i bisogni dei cittadini, tende a garantire la remunerazione del concessionario.
16) Nella bozza è previsto che il pagamento del loculo debba avvenire subito o massimo entro cinque giorni dall'assegnazione dello stesso anche se non utilizzato, con facoltà della sola ditta concessionaria di permettere un pagamento rateale. Non ci sembra questo il modo di garantire i cittadini poiché sarebbe auspicabile che il pagamento rateale sia possibile anche su richiesta dell’utente.
17) Nella bozza è previsto che le spese postali che effettua la ditta concessionaria verso i titolari del loculo debbano essere a spese degli utenti. Si concede di fatto al concessionario di recuperare in ogni modo anche sulle piccole e banalissime spese.
18) Nella bozza è previsto che solo un loculo su cento (tra quelli sociali) possa essere pagato dal Comune in sostituzione dei cittadini meno abbienti. Un simile rapporto è totalmente ridicolo e ancora una volta rafforza la convinzione di una speculazione inaccettabile.
19) Nella bozza è previsto che il Comune non possa costruire altri cimiteri a meno che non siano stati concessi almeno l'85% dei loculi in quello oggetto di questa Convenzione. Anche in questo caso si legittima il concessionario ad essere l’esclusivista delle sepolture anche se le future Amministrazioni volessero cambiare metodo. Questo è totalmente inaccettabile.
20) Nella bozza è previsto che il comune di Magliano debba pagare l'energia elettrica e l'acqua che usa la ditta concessionaria durante i lavori. Sarebbe opportuno allora che tale facoltà venisse estesa anche alle imprese locali. Non si riesce a capire il motivo di una simile facilitazione nei confronti di un’azienda che avrebbe di fatto molte più garanzie di quelle che gli spettano legittimamente.
21) Secondo la bozza esaminata il concessionario godrebbe di altre facilitazioni che lo esonererebbero anche dal pagamento di altre tasse che normalmente gravano su tutti i cittadini e su tutte le imprese. Anche queste facilitazioni sono inaccettabili poiché tendenti a favorire il concessionario.
22) L’operazione dello scorporo del prezzo della lapide considerandola come realizzabile ad 80 Euro è fuorviante e ambigua. A nostro avviso ciò spingerebbe il cittadino a rivolgersi al concessionario anziché agli artigiani locali, favorendolo di fatto perché poi lo stesso applicherebbe prezzi molto più elevati. Anche questa operazione ci sembra essere solo un espediente fuorviante per i cittadini ed inserita solamente per giustificare una riduzione di prezzo inesistente.
23) Riteniamo che in questi anni di Amministrazione si sia volutamente voluto ignorare il problema del Cimitero. Infatti le difficoltà erano note fin dal 1997 anno in cui si realizzò l’ultimo progetto di ampliamento. Avendole ignorate si è di fatto rafforzata la condizione di necessità di intervenire fino a legittimare una simile deleteria operazione a cui l’Amministrazione vorrebbe ricorrere.
24) E’ inoltre politicamente inaccettabile che un’Amministrazione all’ultimo anno del suo ultimo mandato si accinga ad approvare una simile Convenzione che risulterebbe essere una sorta di capestro per quanti si accingeranno in futuro ad Amministrare il Comune di Magliano. Come abbiamo argomentato, per 30 anni non ci sarebbero più alternative e dubitiamo fortemente che il Comune possa mai rientrare in possesso del Cimitero approvando questa Convenzione.
25) La contrarietà espressa dai cittadini Maglianesi anche con una sottoscrizione volontaria di firme, consiglierebbe di recedere da una simile iniziativa e porterebbe a valutare soluzioni diverse (di cui abbiamo accennato sopra.
Questa condizione ci vede fin da ora disponibili ad un sereno confronto su altre proposte alternative a quella che ci è stata sottoposta.

Per i motivi espressi dichiaro il mio voto contrario all’approvazione della Convenzione sottoposta all’esame della Commissione Politiche del Territorio.


sabato 9 febbraio 2008

Riunione straordinaria contro la privatizzazione del Cimitero.

E' convocata per Lunedì 11 Febbario 2008 alle ore 21,00 una riunione straordinaria per pianificare le iniziative di opposizione alla scellerata scelta dell'Amministrazione Comunale di privatizzare il nostro Cimitero. Dopo la decisione assunta dalla Commissione Consiliare Politiche del Territorio è facile immaginare che il Sindaco accelererà i tempi per l'approvazione in Consiglio Comunale e quindi dovremo essere preparati a questa evenienza.
Il luogo della riunione è sempre lo stesso nella nostra sede a Piazza Vittorio Veneto (San Pietro) e come al solito è aperta a tutti.
Vista l'importaza dell'argomento invitiamo tutti i nostri lettori a diffondere la notizia.

I giornali oggi

Per chi non avesse avuto modo di leggere i giornali di oggi, riportiamo gli articoli del "Corriere di Rieti" e de "Il messaggero"
Il Corriere di Rieti
Magliano: Ora il Consiglio dovrà decidere sulla "privatizzazione"
Cimitero, si della commissione
La platea inferocita: "pronti a bloccare i lavori"
di PAOLO DI BASILIO

MAGLIANO SABINA – La maggioranza tira dritto come nulla fosse sulla “privatizzazione” del cimitero e il “fronte del No” già prepara i picchetti per impedire alle rupe di iniziare a lavorare. La commissione “Politiche per il territorio” ha approvato a maggioranza - favorevoli il presidente Arturo Picciolini e l’ex segretario dei Ds, oggi nel Pd, Claudio Rosi, contrario Antonello Ruggeri (Magliano Insieme) – la bozza di convenzione per la realizzazione dell’ampliamento per circa 2000 posti del cimitero del capoluogo tramite il project financing (il privato paga e poi gestisce grosso modo il tutto). Una riunione a dir poco burrascosa, che si è svolta sotto la “pressione” di una platea gremita e largamente contraria al progetto. Che le regole sarebbero saltate, lo si è capito subito. Ed infatti alla fine il tutto si è trasform ato in una specie di assemblea in cui i cittadini chiedevano conto al sindaco Angelo Lini (presente insieme all’assessore Antonio Aguzzi) ha dovuto giustificare alle persone inferocito il perché della scelta. La seduta si era aperta con un’introduzione del presidente Arturo Picciolini che ha provato a smorzare i toni cercando di convicere il pubblico a dir poco scettico: “Questo ampliamento è necessario perché un’amministrazione ha il dovere di fare delle scelte per non creare emergenze. Siamo a corto di posti al cimitero, c’è una lista d’attesa di 200 persone e non abbiamo i soldi per realizzare da soli l’opera”. Il microfono passa a Claudio Rosi. In molti aspettano il suo intervento. Ma nessuna sorpresa. “Non vedo tutto questo scandalo in quest’opera, i prezzi dei loculi sono più o meno gli stessi che praticava il Comune e si fa qualcosa di buono per Magliano”. Non c’era assi st migliore per Antonello Ruggeri, che è in palla, e si vede. Il consigliere tira fuori i prezzi della vicina Collevecchio che ha realizzati i loculi in proprio recentemente: “Costano massimo 1200 euro, perché a Magliano si pagano dai 300 ai 2000 euro in più?”. E quando Picciolini prova ribattere che il progetto è stato ha ottenuto la garanzia dell’Unicredit, l’esponente della minoranza strappa l’ovazione alla platea: “Ci credo, cosa c’è di più garantito della morte!”. Il pubblico inizia a rumoreggiare durante l’intervento di Rosi per poi scoppiare quando il presidente, dopo che Ruggeri ha dichiarato di essere indisponibile a votare il project financing, chiude il verbale. “Cosa avete cambiato ce lo dovete dire!”, grida un cittadino. “State decidendo sui nostri soldi!”, un altro. Poi ancora una signora: “Chi me li da i soldi per la tomba”. Il sindac o annuncia l’ultima modifica. Quella che obbligherebbe il concessionario ad avere sempre disponibili i loculi sociali. Ma alla platea – almeno a quella di giovedì sera – non è bastato. Ora la palla dovrebbe passare – entro un mese, 40 giorni massimo – al Consiglio per l’approvazione definitiva. Ma prima ci sarà un’assemblea pubblica in cui l’amministrazione tenterà di far digerire la pillola.

Il Messaggero
Cimitero, la convenzione passa tra i mugugni
Magliano. l'opposizione e i cittadini programmano picchetti davanti alle ruspe
Antonello Ruggeri Magliano Insieme: "Per morire pagheremo un canone come per le TV private"


Alla fine, tra lo sconcerto del pubblico, si è sentito il tonfo del faldone chiuso sopra al tavolo consiliare: con due voti a favore e uno contrario, la commissione "Politiche del Territorio", eccezionalmente svoltasi di fronte ai cittadini di Magliano, ha approvato a maggioranza la bozza di convenzione tra Comune e ditta Damiani per l'ampliamento del cimitero. Il "no" è di Antonello Ruggeri di Magliano Insieme, convinto che il «cimitero deve rimanere del Comune e non essere ceduto a privati e che l'Amministrazione dovrebbe farsi carico dell'opera». I "si" sono del presidente di commissione Arturo Picciolini e di Claudio Rosi (Pd). Il democratico scettico nei confronti della prima bozza, giovedì era invece certo che l'opera si dovesse fare e che la convenzione andasse bene, a parte qualche piccolo cambiamento da fare ancora». Così si aggiungerà in fretta qualche modifica dell'ultimo minuto (decisa nell'inaspettato conclave dei membri di maggioranza, che ha preceduto la commissione), poi, «si tornerà in piazza ad elencare le modifiche, quindi il documento sarà portato in Consiglio per l'approvazione». I cittadini, se vorranno, potranno avanzare qualche altra proposta, ma la modalità scelta per la realizzazione, che se vogliamo è quella maggiormente contestata, resterà il project financing, vale a dire senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione e con 30 anni di cessione dell’opera al privato. Quaranta giorni, non di più, e il progetto del nuovo cimitero, 1954 loculi, prenderà definitivamente corpo. Cittadini permettendo. Tanti di loro, giovedì sera, hanno affollato la sala consiliare. Hanno alzato la voce ricordando «che tutti questi soldi per morire non ce l'abbiamo», hanno provato ad interagire, anche se non era permesso, con i commissari, incalzando anche il sindaco Angelo Lini e l'assessore delegato Antonio Aguzzi, presenti alla seduta. «La ditta non avrà nessuna esclusiva rispetto alla gestione dei servizi funerari, la fornitura dei loculi sarà al grezzo e - ha ribadito Lini - metteremo una clausola per far sì che i loculi sociali siano sempre disponibili». Ma questa modifica è saltata fuori mentre uno ad uno il consigliere Ruggeri ("in maniera populista, per fare ostruzionismo" ha gridato Lini) scardinava gli articoli della nuova bozza. E i prezzi? «Troppo alti - ha rilanciato tra gli applausi Ruggeri -, basta confrontarli con quelli di Collevecchio. Qui a Magliano, invece, per morire bisogna pagare il canone come su Sky, perchè l'unico a guadagnarci sarà il privato». I commissari di maggioranza, visibilmente provati, non ce la fanno più: spiazzano tutti, dichiarano conclusi i lavori e danno appuntamento in piazza. Alla fine, non è stata né una commissione di lavoro, né un'assemblea pubblica, piuttosto un confronto che ha lasciato tutti con l'amaro in bocca. Mentre dalla platea c'è chi promette i picchetti di protesta, e chi invoca il referendum.

giovedì 7 febbraio 2008

Solo uno sfogo personale.

Chiedo in anticipo scusa a tutti voi assidui frequentatori di questo blog se per una volta lo userò forse in modo improprio ed anche un pò personale.
Per quanto mi sforzi di essere razionale non riesco a trovare le parole giuste per esprimere l'amarezza che provo dopo la riunione della Commissione Consiliare "Politiche del Territorio" che si è svolta questa sera in Comune. Erano presenti molti cittadini che forse hanno provato la mia stessa amarezza e rabbia.
Non vi farò il resoconto perchè sono veramente avvilito e non troverei nemmeno le parole giuste per raccontarvi ciò che è successo e quello che è stato detto.
Permettetemi però questo sfogo che viene dal profondo del cuore: è inaccettabile che le persone, i cittadini Maglianesi vengano considerati una sorta di merce che una volta finito il ciclo della vita serva ad arricchiere una società che ha il solo scopo di specularci sopra.
Ed è veramente avvilente constatare una volta di più la cecità di persone che invece di approfondire i fatti si preoccupano solamente di dare soddisfazione a chi detiene il potere e lo esercita con astuta arroganza e con fastidiosa superbia.
Ho tanta voglia di lasciar perdere tutto, ma poi non so rinunciare a pensare che le battaglie per Magliano e per la sua gente debbano essere combattute comunque!
Però in alcuni momenti la tentazione è veramente forte. A volte mi sento come svuotato da ogni energia e quella di questa sera è proprio un'altra esperienza negativa.
Spero solo che il futuro dia a Magliano un'Amministrazione veramente in grado di far risorgere questo paese ridotto perfino a concedere a un'azienda privata di far soldi sui morti (senza contare altre mille nefandezze perpetrate in questi anni).
Ma sempre più spesso, guardandomi intorno, vedo molti giovani pieni di idee e di forte volontà e allora mi torna ancora la voglia di sperare.
Io sono sempre più stanco, deluso e avvilito ma voi avete il diritto di pretendere qualcosa di più, qualcosa di migliore.

Antonello Ruggeri.

mercoledì 6 febbraio 2008

Oggi sui giornali a proposito della privatizzazione del cimitero.

Dal Corriere di Rieti
Magliano:
E' la tariffa media che si pagherà per un posto "sociale"
Cimitero, loculi da 1.800 euro
Prezzi maggiorati fino al 50% per i non residenti
di PAOLO DI BASILIO

MAGLIANO SABINA - Rispetto a quattro mesi fa, se si guarda il tariffario, non è cambiato poi così tanto. La nuova bozza di convenzione per la realizzazione dell’ampliamento del cimitero sbarcherà domani sera in commissione “politiche del territorio”. I prezzi, se si toglie i 50-70 euro della lapide, sono gli stessi. Ossia quelli che in piena estate scatenarono il putiferio a Magliano. Per il resto i cambiamenti alla bozza di convezione con il privato che andrà a costruire e gestire le concessioni dei loculi e delle tombe sono veramente pochini: non ci saranno più le esclusive per i servizi (fiori, lapidi, arredo funerario e piccole riparazioni), in compenso la società potrà mettersi sul mercato e proporre tutti i servizi che riterrà opportuni per migliorare l’area cimiteriale. Inoltre spunta un tariffario differenziato per i non residenti. Chi abita f uori ma è nato a Magliano per essere sepolto nella sua terra dovrà pagare una maggiorazione delle tariffe del 20%.
Chi non è residente pagherà il 50% in più. I proventi di questi maggiori introiti, una volta superata una quota prestabilità, (il 16% degli introiti totali) andrà a formare un fondo a disposizione dell’amministrazione comunale che potrà disporne per migliorie alla parte storica del cimitero (quello attuale) oppure per agevolazioni tariffarie.
I documenti sono pronti per la discussione: le nuove tabelle con i piani economici finanziari e le tariffe; le bozze dello Schema di Regolamento delle Attività di Gestione (45 articoli in 21 pagine) e la convenzione (41 pagine per 37 articoli).
I prezzi, anzitutto. La media per la concessione trentennale di un loculo sociale “al grezzo” sarà di 1.839,24 euro (da 1.205,20 a 2.423,50 euro), ma nella prima fase di avanzamento (4 anni) saranno solo 80, mentre saranno ben 125 i loculi “a cantera” in edicola da 3.393 euro l’uno per 60 anni. A tutti i prezzi bisognerà aggiungere l’Iva del 4 per cento più, a partire dal gennaio 2010, la rivalutazione Istat a partire dal dicembre 2007. Alla fine dei 30 anni i loculi saranno 1950 di cui 680 sociali.
La società concessionaria avrà la facoltà di cambiare il numero delle varie tipologie di loculi ma rispettando sempre gli stessi ingombri. Per quanto riguarda le opere ci sarà un parcheggio e una nuova strada nella prima fase mentre la riqualificazione della parte vecchia del cimitero (90 mila euro) è rimandata alla quarta e quinta fase (tra dieci anni). Per i servizi non ci saranno più le esclusive, ma in ogni caso il concessionario avrà un ruolo non secondario nella struttura. Infatti potrà fornire, “a richiesta dell'utenza” lapidi, servizio fiori, manutezione delle sepolture (pulizia, giardinaggio, piccole riparazioni), l’illuminazione votiva. In ogni caso per gli operatori esterni non sarà una passeggiata entrare nel cimitero. Ed anche per riparare la tomba di un proprio caro bisognerà fare attenzione. “Il personale comunale o quello del concessionario - si legge in uno degli articoli del regolamento - può autorizzare l’utente o persona a lui delegata ad effettuare sulle sepolture private piccoli lavori che non richiedono impiego di strumenti o attrezzature”. Sarà infatti vietata nell’area dell’ampliamento “la lavorazione o il taglio dei materiali a secco i quali producano polvere o rumore eccessivi”. L’ultima parola spetterà ai consiglieri comunali. Ora decidono loro.

Da Il Messaggero
Cimitero, la nuova convenzione non piace
Alfredo Graziani: "Siamo contrari perchè è peggiore della precedente"
di RAFFAELLA DI CLAUDIO

«Questa bozza è indegna, peggio di quella precedente». Non trova altre parole Alfredo Graziani, mentre sfoglia il faldone rivisto e corretto che contiene le nuove disposizioni atte a regolare il rapporto tra Comune e ditta Damiani, per l'ampliamento del cimitero di Magliano Sabina. Subito sono iniziate le consultazioni tra tutti i membri nel fronte del "no" - Magliano Insieme, Sdi, Verdi, Udc, Rc, Sabinamente, An e FI - in vista della commissione "Politiche del territorio", fissata per domani sera. «Leggendo, si nota che il prezzo dei loculi sociali viene abbassato di 80 euro (da 1950 euro più Iva e Istat a 1870), ma senza la lapide, quindi è una finta agevolazione - spiega Graziani -, la ditta, poi, non avrà l'esclusiva del servizio funerario. Ciò che è ancora più grave, però, è che a distanza di quattro mesi le spese per imprevisti non ammontano più a 41mila euro e 641, ma sono lievitate a 126mila e 346 euro». Resta invariato il costo del cimitero, che dovrebbe essere realizzato in project financing, cioè senza oneri finanziari per il Comune e con un periodo di cessione dell'opera al privato: 6 milioni 850 mila euro circa. Se questi sono i nuovi contenuti, le cose non si mettono bene. Il fronte del "no" ha già raccolto le firme di 900 cittadini e annuncia che riaprirà le sottoscrizioni. Se ciò non bastasse gli oppositori, contrari alla "privatizzazione del camposanto", sono pronti a organizzare sit-in di protesta che impediscano l'inizio dei lavori. In poche ore si caleranno le carte in tavola. E magari si conoscerà anche la posizione che il Pd vorrà assumere in questa storia. Ds e Margherita a suo tempo avevano espresso l'esigenza della modifica della convenzione, ma al momento Claudio Rosi (Pd) non si sente di rilasciare dichiarazioni: «La bozza la sto leggendo adesso», chiosa. Intanto questa sera si riunirà il Consiglio comunale: l'ordine del giorno verterà sull'approvazione di una variante urbanistica per la realizzazione della Residenza Sanitaria Assistita in località Boccaperla-San Giovanni e su un progetto relativo al parcheggio in via delle Fontanelle. Nessuno si sente di escludere eventuali fuoriprogramma.

Commissione Consiliare sulla privatizzazione del Cimitero.

Stiamo studiando e approfondendo la nuova convenzione per la privatizzazione del Cimitero affinchè tutti possano essere adeguatamente informati su quanto la nostra Amministrazione ci sta preparando. Tra questi impegni e il lavoro il tempo che rimane è veramente poco e alle 21,00 di stasera abbiamo anche l'impegno del Consiglio Comunale. Non possiamo quindi redigere un resoconto della riunione di ieri sera che è stata comunque molto partecipata. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al blog dell'Associazione Sabinamente sul quale potrete leggere tutti gli ultimi sviluppi.
Nel frattempo vi invitiamo alla seduta della Commissione Consiliare Politiche del Territorio per domani Giovedì 07 Febbraio 2008 alle ore 19,00. E' molto importante partecipare.

www.sabinamente.blogspot.com
Cliccate sul link e lasciate i vostri commenti.
Appena possibile provvederemo a postare il resoconto completo di quanto sta accadendo e di quanto abbiamo in mente di proporre per evitare questo altro evento negativo per la nostra Città.
P.S. Tutto il fronte del NO alla Privatizzazione ha chiesto un incontro al PD ma purtroppo non ci è stato accordato prima che ci sia stato il passaggio in Commisione. Immaginiamo che i loro esponenti in quella seduta prendano una posizione per cui un incontro dopo tale evento lo riteniamo del tutto superfluo.

lunedì 4 febbraio 2008

Riunione Magliano Insieme

Martedì 05 Febbraio 2008 alle ore 21,00 è convocata una riunione nella nostra sede in Piazza Vittorio Veneto.
L'ordine del giorno verterà principalmente sulla nuova bozza per la privatizzazione del Cimitero che verrà discussa Giovedì 7 Febbraio nella seduta della Commissione Consiliare Politiche del Territorio e sul Consiglio Comunale del 6 Febbraio.
Sono state invitate tutte le Forze Politiche che hanno condiviso con noi la contrarietà alla cessione a privati del cimitero (UdC, PSI, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista, Alleanza nazionale, Verdi e Forza Italia) e l'Associazione Sabinamente.
Estendiamo l'invito a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro del nostro paese.
Vi aspettiamo.

sabato 2 febbraio 2008

Municipalizzata e LSU

Dell'esistenza della Municipalizzata conosciamo finora il CdA, il Presidente, il Direttore e le assunzioni "trasparenti" (l'ultima delle quali avvenuta qualche settimana fa) che pure erano state assicurate con ostentata certezza. Di quanto questa sia costata e di quanto costerà ai cittadini e quanto invece abbia prodotto in termini di vantaggi per la comunità Maglianese, siamo in attesa di saperlo.
Intanto però continuiamo a notare delle situazioni che destano quantomeno perplessità.
Una su tutte è quella dell'utilizzo degli LSU.
Ci chiediamo come sia possibile che l'AMS avendo avuto in affidamento quasi tutti i servizi e in comando i relativi dipendenti, possa utilizzare per l'espletamento di quei servizi i lavoratori LSU che sono invece assegnati al Comune e che vengono pagati dall'INPS.
Non conosciamo approfonditamente la materia ma ci sembra che una cosa simile falsi alla base il bilancio della Municipalizzata in quanto ha ricevuto dal Comune le somme necessarie all'espletamento di alcuni servizi ma per farli si serve poi di lavoratori che non paga in alcun modo e che, forse, non potrebbe nemmeno utilizzare.
Un'altra anomalia che abbiamo potuto notare in questi giorni è quella della pulizia del paese e soprattutto in occasione del carnevale. Ci chiediamo come mai non è stata effettuata dagli operatori della Municipalizzata ma da 3 LSU?
E' stato veramente avvilente vedere 3 donne sole pulire tutto il paese quando è stata creata appositamente un'azienda che dovrebbe farlo.
E se si fosse dovuto utilizzare gli LSU ci domandiamo inoltre come mai ne siano stati utilizzati solo 3 dei circa 35 operatori di 3° livello (che pure potrebbero essere adibiti a tali lavori). Non sarebbe stato più corretto utilizzarli tutti magari in giorni e occasioni diverse così da ripartire correttamente il peso di tale lavoro?
Le risposte purtroppo le conosciamo già e comprendono la stessa frase che un solerte funzionario del Comune ha rivolto a quelle stesse lavoratrici in occasione di una loro richiesta di chiarimento su fatti simili.
Se un fatto simile fosse accaduto in un altro Comune sarebbe successo il finimondo! Partiti e Sindacati avrebbero chiesto spiegazioni e si sarebbero mobilitati contro questi palesi ed ingiustificabili comportamenti.
La stampa sarebbe stata informata e si sarebbe parlato di disparità di trattamento, di mobbing, di diritti violati e cose di questo genere.
Ma siamo a Magliano e qui è tutto lecito persino la discriminazione di chi non è allineato e anche la stampa, a scanso di equivoci, molto spesso fa finta di non sapere.
Poi magari i sindacalisti del Comune invece di tutelare i diritti di "tutti" i lavoratori e cercare di evitare che accadano cose di questo genere, convocano i Consiglieri per farli desistere ad esercitare i loro doveri di controllo!
Regaleremo loro uno specchio e insieme a loro lo regaleremo anche ai loro segretari provinciali. Così ogni tanto potranno guardarcisi e insieme alle loro facce di bronzo protranno vedere riflesse, magari, anche le loro coscienze!

P.S. A proposito di "trasparenza" nelle assunzioni nella Municipalizzata invitiamo tutti i cittadini a segnalarci quanti bandi di selezione pubblica hanno potuto vedere da quando questa è stata costituita.

Comune vietato!

Il Comune è stato chiuso!
Si avete letto bene: quella che dovrebbere essere la casa dei cittadini è stata chiusa con ordinanza sindacale forse per impedire che i dipendenti vengano contaminati da eventuali contatti con i cittadini e, tra questi, i Consiglieri di Minoranza.
Fa un effetto strano vedere il portone del Comune chiuso. E' avvilente, desolante e deprimente constatare che a Magliano, forse unico caso in Italia, il Sindaco abbia voluto dimostrare con la sua ordinanza quanto abbia a cuore il rapporto diretto con i cittadini. Quanto si adoperi per recuperare il disinteresse per la cosa pubblica. Chissà cosa ne direbbe Veltroni (leader del nuovo PD che è anche il Partito del Sindaco) di questo nuovo modo di rapportarsi con i cittadini? Ma forse nei discorsi di Veltroni appare chiaro l'intento del PD: parlare bene e lasciare che poi tutti razzolino male!
Resta il fatto evidente che la Casa Comunale si è isolata. Il Sindaco ha voluto chiudere il palazzo con dentro il proprio potere costruito con i quasi otto anni della sua dispotica guida. Poi ci vengono a raccontare che i cittadini sentono le Istituzioni sempre più lontane dai loro bisogni, che bisogna recuparare questo distacco. Chi opera in questo modo andrebbe chiamato con il suo vero nome: ipocrita!
Come al solito vi chiediamo di sostenere anche con il vostro intervento su queste pagine le nostre iniziative.
Vi terremo informati su ogni sviluppo.

Via Roma.

Quanto il Sindaco abbia in pochissima considerazione i cittadini di Magliano, è cosa ormai arcinota. La sua arroganza e la sua superbia (dal vocabolario: s.f. orgoglio smodato, esagerata considerazione di sé e dei propri meriti accompagnata da ambizione eccessiva e da scarsa stima per gli altri) hanno varcato i limitati confini del nostro Comune e sono note in tutta la Provincia di Rieti ed anche oltre. Non pensavamo però che potesse arrivare fino al punto di non tenere in considerazione quasi 500 persone che, senza alcuna forzatura, hanno richiesto un intervento correttivo su una, peraltro pessima, operazione sulla viabilità.
Sono ormai passati molti mesi da quando sono state presentate e ancora dal Palazzo nessuna risposta!
Parliamo del ripristino del doppio senso in Via Roma. I risultati dell'istituzione del senso unico sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti: il paese svuotato e il disagio della circolazione stradale e pedonale enormemente aumentato. I pochissimi commercianti rimasti possono testimoniare le ricadute negative anche per loro attività.
Nonostante ciò il Sindaco nemmeno si è curato di dare risposta a quella richiesta.
Ma volete che il Sindaco si abbassi a rispondere a 500 Maglianesi?
E se non non li considera nemmeno degni di una risposta, volete che prenda in esame le loro proposte?

venerdì 1 febbraio 2008

I prossimi appuntamenti

Proviamo faticosamente a voltare pagina e a ricominciare la nostra attività. Perdonateci se vi abbiamo lasciato senza notizie in questi ultimi giorni.
La prossima settimana sarà intensa e potrà contare su 2 importantissimi eventi pubblici.
Il primo appuntamento è il Consiglio Comunale che è stato convocato per il giorno 6 febbraio 2008 e che ha 2 soli punti all'O.d.G.

1 - Realizzazione Residenza Sanitaria Assistita in Loc. Boccaperla - San Giovanni. Approvazione variante urbanistica.

2 - Realizzazione Parcheggio in Via delle Fontanelle. Approvazione progetto in variante al Piano Regolatore.
Come potete facilmente intuire la campagna elettorale sta avendo inizio.

Il secondo appuntamento riguarda la privatizzazione del cimitero di cui si parlerà nella seduta della Commissione Consiliare "Politiche del territorio" che è stata convocata per il giorno 7 Febbraio 2008.
Riteniamo che il Sindaco abbia intenzione di presentare in quella sede la nuova Convenzione per poi passare rapidamente all'approvazione facendo leva sulla coesione di "suoi" consiglieri e sull'assenza di quello che dovrebbe essere il suo Partito (PD) troppo impegnato nella composizione degli organismi dirigenti e nella conseguente spartizione delle cariche interne. Le rarissime ed eventuali voci dissidenti verranno messe a tacere in virtù del bene supremo e della necessità di procedere nella creazione del nuovo PD. Intanto il vecchio DS continua però a distruggere Magliano!
Problemi importantissimi quelli della composizione del Direttivo del nascente PD che sicuramente avranno il sopravvento su tutto il resto. Anche sulla volontà dei cittadini che, in tantissimi, hanno firmato la petizione contro la privatizzazione del cimitero di Magliano e Foglia.
Saremmo curiosi di sapere se il futuro Direttivo del Partito Democratico è stato informato e se conosce la nuova Convenzione che verrà proposta alla Commissione. Pensiamo però di conoscere già la risposta: NO! E come da copione questi signori giocano a fare i politici senza sapere nemmeno cosa succede dietro le loro spalle.
Attendiamo una smentita anche su queste pagine semmai ci fosse qualcuno in grado di assicurarci di essere stato informato di quanto si sta per fare.
Ma più nel dettaglio ne riparleremo appena avremo avuto modo di leggere la nuova convenzione.
Intanto il Comune è stato chiuso al pubblico con tanto di ordinanza sindacale. Ma di questo ne parliamo in un altro post per permettere a tutti di esprimere la propria opinione che altrimenti verrebbe confusa tra le altre riguardanti gli appuntamenti di cui vi abbiamo dato notizia.