venerdì 28 agosto 2009

Difesa dell'Ospedale.

Era convocata per questa mattina la Conferenza dei Sindaci che aveva il compito di redigere un documento e pianificare le eventuali iniziative da contrapporre al piano presentato dal sub-commissario Morlacco.
Nel momento in cui scriviamo la riunione è ancora in corso.
Riportiamo però un articolo de Il Messaggero che anticipa già alcune iniziative.

Oggi la riunione dell’organismo e la votazione sulla linea da seguire. Nel documento si parla anche di “118”
Ricorso al Tar per salvare gli ospedali
La conferenza dei sindaci prepara le carte contro il piano di razionalizzazione

di ANDREA BONANNI

Ricorso al Tar già pronto. E’ la carta di riserva da giocare, da parte della conferenza dei sindaci, per salvare gli ospedali reatini nel caso le richieste messe nero su bianco dalla commissione ad hoc, nominata dalla stessa conferenza, non venissero accolte. Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco. E la conferenza dei sindaci, convocata per questa mattina, ha già pronto alla battaglia legale, così come viene evidenziato nel testo contenente gli emendamenti da presentare a Marrazzo. Un documento, quello che oggi passerà al vaglio dei sindaci e che sarà poi probabilmente votato all’unanimità, in cui si esprime «parere contrario alla proposta di riordino della sanità ospedaliera regionale presentata il 3 agosto 2009, in quanto prevede la chiusura del Grifoni di Amatrice e del Marini di Magliano, centri essenziali per il sistema ospedaliero provinciale. Stesso dicasi per l’applicazione dell’indice di letti per acuti di circa il 2,3 per mille abitanti, ben al di sotto del 3,455 previsto dalla norma nazionale».
Nel documento si chiede inoltre di «rispettare tutto quanto condiviso e contenuto nel decreto commissariale dello scorso anno». Ovvero, il mantenimento di 60 posti letto per acuti nei presidi territoriali, l’attivazione di ulteriori 150 per la riabilitazione post acuzie e di totali 452 di sanità intermedia, oltre alla realizzazione dei presidi di integrazione socio sanitaria. E relativamente al 118 «a disporre ogni provvedimento necessario affinché vengano rispettati, su tutto il territorio, i tempi di intervento del sistema gestito dall’Ares, con il mantenimento delle postazioni esistenti e il potenziamento della rete d’emergenza attraverso l’elisoccorso. Dette richieste sono essenziali per garantire i livelli minimi di assistenza alla popolazione della provincia». E in questo senso, la linea dettata dai componenti della commissione (Comune di Rieti, Magliano, Amatrice, Provincia, consiglieri regionali e Cgil, Cisl, Uil e Ugl) ha inteso rimarcare l’attuale disparità di trattamento riservata sino ad oggi dalla provincia di Rieti rispetto agli altri territori laziali. «Un territorio penalizzato da logiche centrali - viene precisato - e da necessità ragionieristiche di taglio della spesa pubblica a cui ha già contribuito al massimo. Pertanto non sono più tollerabili ulteriori tagli assistenziali».


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