sabato 29 agosto 2009

Presentato il documento per la difesa della Sanità Provinciale.

Come avevamo anticipato ieri, si è svolta la Conferenza dei Sindaci che aveva il compito di redigere un documento da sottoporre al Presidente della Regione e di studiare e pianificare iniziative a suo sostegno.
Molto articolato e approfondito il testo che è stato approvato all'unanimità dall'assemblea de prende in esame tutti gli aspetti della sanità della nostra Provincia.
Stiamo provvedendo e redigerne una copia digitale da mettere on-line per la consultazione.

Vi riportiamo il resoconto giornalistico pubblicato da Il Messaggero.


La conferenza dei sindaci chiede al commissario Marrazzo di non smantellare la rete sanitaria reatina
Ospedali, compatta la linea di difesa
Il documento, che prevede anche il ricorso al Tar, approvato all’unanimità

di ANDREA BONANNI

La conferenza dei sindaci ha votato ieri mattina, all’unanimità, il documento salva ospedali. Ora la palla passa al commissario ad acta Marrazzo e al sub commissario Morlacco che dovranno decidere se condividere le richieste sottoscritte o rigettarle. In quest’ultimo caso, la conferenza ha ribadito la volontà di presentare ricorso al Tar pur di salvare la rete ospedaliera locale. E lo spettro di un drastico ridimensionamento dell’ospedale “Marini” di Magliano che potrebbe addirittura chiudere i battenti nel giro di quattro, cinque anni, con il trasferimento delle attività in quello che si dovrebbe costruire a Monterotondo, è pesato e parecchio sulla votazione finale, come pure le notizie che arrivano sul presidio “Grifoni” di Amatrice che nonostante le molteplici peculiarità sembra destinato a una lenta ma graduale trasformazione in poliambulatorio.
Ciò che spaventa è la necessità del governo di far quadrare i conti, a prescindere da quanto sia più vicino all’autostrada l’uno o più in alto l’altro. E’ infatti sui numeri, quelli naturalmente nella testa di Morlacco, che si disputerà nei prossimi giorni la battaglia sul mantenimento delle due strutture ospedaliere. Saranno le “logiche centrali e ragionieristiche di taglio della spesa pubblica”, come sottolineato proprio nel documento finale, a determinare la Caporetto della sanità reatina, oppure ai numeri si potranno contrapporre soluzioni alternative meno cruente? Vedremo. Intanto, dai sindaci arrivano i primi unitari segnali alla causa. «No, non si tratta di un semplice gesto di solidarietà», hanno sottolineare alcuni amministratori del Cicolano. «Siamo consapevoli di quello che potrebbe accadere all’intera provincia e questo non ci fa stare per nulla tranquilli». E gli interventi di Pirozzi di Amatrice e Graziani di Magliano, quelli inevitabilmente più accorati e sentiti, hanno cercato di puntare su una condivisione il più larga possibile del documento. «La coesione in questa fase è indispensabile - spiega Pirozzi - come pure la determinazione. Se solo uno dei punti del documento non verrà preso in considerazione durante la discussione della bozza di decreto, allora salterà il dialogo istituzionale e procederemo al ricorso al Tar».
Stesso discorso per Graziani: «Quello che afferma Pirozzi non può che essere condiviso - spiega il sindaco di Magliano - e non si tratta solo dei nostri ospedali ma dell’intera rete sanitaria locale». Poi torna sul Marini: «Da un rapido conto i tagli che si vorrebbero effettuare sul nostro ospedale farebbero risparmiare circa tre milioni di euro (cancellazione della chirurgia, della medicina e dei turni notturni, ndr). Nulla al confronto delle cifre che arrivano dalla sanità regionale. Mi spiace, ma non credo che potrò mai accettare un discorso di questo genere». Il vicepresidente della Provincia Pastorelli al termine dell’incontro si è detto fiducioso sul risultato che si potrà ottenere dal documento. «Sono convinto che Marrazzo sposerà tutti gli emendamenti votati e che di conseguenza passerà la linea, che per altro avevo auspicato dall’inizio, di riprendere il discorso dal mantenimento della rete ospedaliera con un potenziamento di posti letto di sanità intermedia, previsto nel decreto commissariale del 2008». L’assessore Boncompagni, che per il Comune di Rieti ha svolto un importante ruolo di raccordo e mediazione si dice soddisfatto: «Ora non resta che attendere le decisioni della Regione. Poi tornerò a convocare la conferenza. Il lavoro da svolgere è solo all’inizio».


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